Cita:
sezione 9 ha scritto:
Ti potrei rispondere con la Bibbia: il senso della vita è, dopo aver mangiato dall'albero della conoscenza, nella frase "crescete e moltiplicatevi". Conoscere e divertirsi. La sofferenza, sinceramente, non ce la trovo. Non credo che chi soffre tanto in vita verrà ripagato dopo. E' stupidamente autoconsolatorio, la sofferenza non ha alcuna funzione, così come la morte, se non in un sistema animalesco. Siamo più di semplici animali, però, abbiamo (dicono) il dono del libero arbitrio e dell'autocoscienza, e dobbiamo usarli per stare meglio, non per "soffrire". Viviamo ancora con il mito degli eremiti, dei flagellanti, ma basta! Quella signora sta sperimentando una delle cose peggiori che possano capitare, dovrei risponderle (come da Catechismo) che è fortunata? Che Dio ama di più chi soffre molto? Io non voglio consolarla, voglio farla stare bene, non voglio trovare giustificazioni alla sua sofferenza, voglio eliminarla.
Sono d'accordo sezione, e tutto ciò mi ricorda Feuerbach..
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)