portoni dello Stato della Città del Vaticano si stanno aprendo. Al loro interno pagine di storia stanno per esser esposte al pubblico. Si tratta di un centinaio di reperti storici - scelti e selezionati - provenienti dall'infinità di documenti custoditi negli archivi segreti vaticani. Per la prima volta vedranno la luce e potranno essere visti dopo 400 anni. Tra le anticipazioni comunicate alcuni documenti autografi di Michelangelo, il "codice" del processo Galileo Galilei, con le confessioni sottoscritte e firmate dopo gli estenuanti interrogatori dallo scienziato pisano. Galileo ebbe l'ardire di confutare la teoria tolemaica del moto, adottata ufficalmente nel mondo scientifico e religioso dell'epoca, confermando invece la teoria copernicana. L'inquisizione lo accusò di eresia, come è ben noto. Saranno esposti, inoltre, alcuni atti della deposizione di Federico II del 1245 e addirittura documenti inediti relativi alla Seconda guerra mondiale. Ma c'è tanto altro.
Come non lasciarsi suggestionare da un autografo di Michelangelo, la lettera di abiura di Galileo, la causa matrimoniale di Enrico VIII, la lettera su corteccia degli indiani d'America a Leone XIII, la Presa di Roma e le carte di Pio XII ? Tuttò sara pienamente disponibile nel febbraio del 2012 con l'evento espositivo "Lux in Arcana" L'Archivio Segreto Vaticano porterà eccezionalmente ai Musei Capitolini cento documenti databili dall'VIII secolo d. C. al ventesimo secolo, che resteranno visibili dal grande pubblico fino a settembre del 2012. Protagonisti sono "I veri tesori dell'Archivio Segreto Vaticano, le innumerevoli carte e pergamene, i suoi codici, manoscritti atti e documenti posti dai Pontefici di Roma ormai da quattro secoli al servizio degli storici", come annuncia il segretario di Stato cardinal Tarcisio Bertone. Dei cento documenti selezionatissimi fra milioni di carte (oltre 600 fondi archivistici per 85 chilometri lineari di scaffalature) conservate nel bunker sotterraneo dell'Archivio Segreto Vaticano, ne sono stati annunciati sette nel dettaglio, ma sicuramente le sorprese non mancheranno.
Vediamo per ora i documenti che sono stati anticipati:
Il primo fra tutti è il più famoso contenzioso della storia tra fede e scienza. Il cosiddetto codice del processo di Galileo Galilei con gli atti datati tra 1616 e 1633. In mostra ci sarà il volume che raccoglie l'autentico e completo incartamento processuale, tra gli interrogatori, le arringhe inquisitorie, l'epistola di Bellarmino, fino alla lettera di abiura formale.
Spazio anche al "Dictatus Papae" di Gregorio VII (1073-1085, il documento che segna il vertice della teocrazia pontificia) con le ventisette proposizioni dettate dal Papa per affermare la supremazia pontificia su ogni altro potere, dove spicca la XII affermazione più forte e "scomoda" che mise in discussione l'equilibrio tra potere regale degli imperatori e la Chiesa: "A lui sia lecito deporre gli imperatori". La Deposizione dell'imperatore Federico II, la sontuosa pergamena della lettera dei membri del parlamento inglese a Clemente VII sulla nota causa matrimoniale di Enrico VIII , considerato "il documento più impressionante mai messo in circolazione dall'Inghilterra dei Tudor", la lettera su seta di Elena di Cina a Innocenzo X (1650), ossia la preziosa lettera ornata di pizzi dell'imperatrice Wang convertitasi al Cristianesimo, conservata in un pregiato tubo di bambù con decorazioni in oro. Ancora, la lettera su corteccia di betulla degli indiani d'America a Leone XIII (1887), ringraziandolo per aver inviato alla tribù un "guardiano della preghiera".
Ci sono poi documenti del "periodo chiuso" relativi alla Seconda Guerra Mondiale. Sezione tra le più dibattute. Il limite cronologico posto alla consultabilità dei documenti complessivi è fissato attualmente a tutto il pontificato di Papa Pio XII (1939-1958). Ma con il consenso della segreteria di stato la mostra "Lux in Arcana" ne esporrà alcuni estratti. "La mostra non farà luce su Pio XII perché la consultazione delle carte relative al suo pontificato è ancora chiusa - avverte monsignor Sergio Pagano - Si tratterà solo di quattro, cinque pezzi emotivi e non documentali, memorie e diari di campi di concentramento, con foto anche orribili sulla tragedia della seconda guerra mondiale. Documenti che non potranno restituire la storia di un pontificato così tribolato per certi versi, e lucido per altri. Notizie molto ghiotte potranno emergere tra tre-quattro anni, quelli che mancano per l'apertura delle carte del pontificato. L'ultima parola, sulla consultabilità dei documenti, spetta al Santo padre che speriamo deciderà di aprire e rendere noti i documenti su questo lungo pontificato".
Per ora non è dato sapere altro, neanche se qualche richiamo ufologico sia presente nella carte, anche se dubitiamo, ma una piccola breccia si è aperta nel silenzio di solito granitico della stanze di San Pietro.
http://www.ufoonline.it/2011/07/07/il-v ... i-segreti/