Cita:
Aztlan ha scritto:
Episcopus Spiculator ovvero "Vescovo Sentinella" o meglio Pastore che veglia (sul gregge) di anime.
Per approfondire un pò...
L'origine delle parole viene sempre dal greco antico, nella lingua latina c'è a volte una lieve modifica.
VESCOVO deriva dal termine greco "Episcopos" (ConferenzaEpiscopaleItaliana=Colloquio dei Vescovi).
Analizzando l'etimologia del termine c'è EPI che significa SOPRA e SCOPOS che significa OSSERVARE, quindi il significato originale è
COLUI CHE OSSERVA DALL'ALTO,i sinonimi moderni più appropriati sono sorvegliante, supervisore.
Il termine
speculator è latino (speculator-oris=osservatore,spia dal verbo
speculari-spiare), a volte viene scritto spiculator e generalmente viene tradotto con il significato di vedetta o sentinella, ad esempio:
Spiculator pigris clamat surgite
La vedetta grida ai pigri: «Alzatevi!».
Quanto alla storia dei tre ebrei mi avete incuriosito, ho trovato questo:
Gli amici di Daniele restano fedeli a Dio
8Subito dopo alcuni Babilonesi vennero a denunziare gli Ebrei. 9Si rivolsero al re Nabucodonosor e gli dissero: "Lunga vita a te, maestà! 10Tu stesso, re, hai dato quest'ordine: Tutti dovranno inchinarsi fino a terra per adorare la statua d'oro appena sentiranno suonare la tromba, il flauto, la cetra, l'arpa, il salterio, la zampogna e gli altri strumenti. 11Chiunque si rifiuta di inchinarsi per adorare la statua, verrà subito gettato in una fornace ardente. 12
Ora, maestà, gli Ebrei Sadrach, Mesach e Abdenego a cui hai affidato l'amministrazione della provincia di Babilonia non hanno rispettato il tuo ordine: si rifiutano di servire i tuoi dèi e di adorare la statua d'oro che tu hai fatto collocare". 13Allora il re si sdegnò e diede l'ordine di condurre alla sua presenza Sadrach, Mesach e Abdenego. Appena giunsero, 14domandò loro: - Sadrach, Mesach e Abdenego, è vero che vi rifiutate di servire i miei dèi e di adorare la statua d'oro che io ho fatto collocare? 15Quando sentirete di nuovo suonare la tromba, il flauto, la cetra, l'arpa, il salterio, la zampogna e gli altri strumenti, sarete pronti a inchinarvi fino a terra per adorare la statua che io ho costruito?
Se vi rifiutate vi farò subito gettare in una fornace ardente. Quale dio potrà sottrarvi al mio potere? 16Ma Sadrach, Mesach e Abdenego risposero al re:
- Maestà, non abbiamo bisogno di giustificarci. 17Sappi comunque che il nostro Dio,
quel Dio che noi serviamo è capace di salvarci. Sì, maestà, egli ci libererà dalla fornace ardente e dal tuo potere. 18E anche se non lo facesse, sappi, maestà, che noi ci rifiutiamo di servire ai tuoi dèi e di adorare la statua d'oro che tu hai fatto collocare.
19Nabucodonosor si infuriò violentemente con Sadrach, Mesach e Abdenego e ordinò di aumentare il fuoco della fornace sette volte più del solito. 20Comandò poi ad alcuni soldati tra i più forti del suo esercito di legare Sadrach, Mesach e Abdenego e di gettarli nella fornace ardente. 21E subito, così com'erano vestiti, con i mantelli, i calzari, le tuniche e i turbanti furono gettati nella fornace ardente. 22Secondo l'ordine severo del re, la fornace era stata accesa al massimo. Perciò, appena i soldati andarono per gettare nel fuoco Sadrach, Mesach e Abdenego, essi stessi morirono bruciati dalle fiamme. 23
3,23 r A questo punto l'antica traduzione greca aggiunge la Preghiera di Azaria (vv. 24-45) e il Cantico dei tre amici di Daniele (vv. 46-90). e s In alcune traduzioni i vv. 24-35 sono numerati 91-100 (vedi lariota precedente); la frase iniziale: Allora il re... fa sentire un vuoto tra il v. 23 e il v. 24.
Sadrach, Mesach e Abdenego caddero, tutti e tre, legati, nella fornace ardente.
I tre amici salvati dalla fornace
24Allora il re Nabucodonosor balzò in piedi meravigliato e domandò ai suoi ministri:
-
Non abbiamo gettato tre uomini legati in mezzo al fuoco?
Essi risposero:
- Certo, maestà!
25Il re continuò:
- Eppure io vedo quattro uomini, sciolti, camminare in mezzo al fuoco. Non sono bruciati e il quarto poi somiglia a un essere divino. 26Nabucodonosor si avvicinò alla bocca della fornace ardente e gridò: "Sadrach, Mesach e Abdenego, servi del Dio Altissimo, uscite fuori!".
E subito essi uscirono dalla fornace. 27l satrapi, i prefetti, i governatori e i ministri del re si radunarono per vederli:
i loro corpi non avevano alcun segno del fuoco, neppure i capelli erano stati bruciati, né i loro vestiti danneggiati, e non avevano nessun odore di bruciato.Fonte:http://www.bibbiaedu.it/pls/bibbiaol/GestBibbia_int2.Ricerca?Libro=Daniele&Capitolo=3