Ricevo da Paola Harris il seguente comunicato emesso da Steve Aspin:
From Steve Aspin:
Budd Hopkins è morto nel pomeriggio di domenica 21 Agosto, 2011, alle ore 13.35. Da molti mesi Budd soffriva di cancro al fegato e polmonite. Nelle ultime settimane era stato assistito nella sua abitazione nel quartiere di Chelsea, New York City.
Un annuncio postato da Leslie Kean si può leggere sul sito della Intruders Foundation:
http://www.intrudersfoundation.org/inside.html Budd Hopkins lascia un'enorme eredità. Quelli di noi che hanno avuto il privilegio di conoscerlo personalmente ricorderanno sempre la sua vivida intelligenza, il suo spirito generoso, il suo bunumore e la sua calda umanità.
RIP.
Steve
Mio commento.
Budd aveva 80 anni. l'ultima volta l'ho incontrato nel 2006 a Laughlin, Nevada. Le sue condizioni di salute apparivano già compromesse e dovette limitarsi a una lunga apparizione sul palco dell'International UFO Forum in compagnia di David Jacobs. Insieme diedero luogo a un intervento che ripercorse tutta la storia della moderna ricerca nel campo delle Abductions. Ed e' vero, l'eredità culturale di Budd Hopkins è enorme. Vorrei ricordarlo con questo breve riassunto della sua visione:
"Personalmente non vedo gli alieni come esseri benevoli o malevoli. Vedo i diversi tipi di occupanti degli UFO come, le alte creature insettoidi, oppure i Grigi, o figure più umane, cooperare fra loro nella stessa astronave alle stesse procedure di abduction. Credo che essi agiscano qui per loro scopi e in base a un loro programma.
Hanno bisogno di cose che noi abbiamo, il nostro DNA, la nostra mappa genetica… sembrano affascinati, ad esempio, dal nostro amore per i bambini, mentre penso che i loro figli vengano prodotti artificialmente, in vitro, non esiste per loro la gestazione. Per anni non credo stabiliscano un contatto emozionale con i loro bambini, come fra madre e figlio terrestri… da una parte ci vedono ancora primitivi, dall’altra avvertono la nostra vitalità e la desiderano. Sono convinto che sono qui per loro stessi, non per noi, non fanno nulla per danneggiarci e nulla per aiutarci."
Maurizio Baiata