Naia e università inutili alla pensione
E su internet esplode la protesta
Su blog e social network l'indignazione dopo la notizia che gli anni del servizio militare e quelli universitari non potranno più essere conteggiati per calcolare l'età pensionabile. Rabbia diffusa. Fra chi accusa il governo di "scaricare il costo della manovra sui più deboli" e chi si domanda: "Che fine faranno quei diciotto milioni spesi per riscattare la mia laurea?"
di CARMINE SAVIANO

Naia e università inutili alla pensione E su internet esplode la protesta Silvio Berlusconi
e Giulio Tremonti
ROMA - Un anno di vita militare "buttato al vento". Abbiamo servito la patria e "adesso ci ripagano così". Per il nostro governo "lo studio e l'università sono solo tempo sprecato". E' un gioco di specchi. Non appena si diffonde la notizia che gli anni dell'università e del servizio militare non potranno più essere conteggiati 1per calcolare l'età pensionabile, in rete scatta l'indignazione dei cittadini. In migliaia criticano con durezza l'ultima scelta dell'esecutivo 2guidato da Silvio Berlusconi. "Mi state rubando quattro anni di riscatto di studi universitari e un anno di servizio militare mentre i vostri privilegi restano gli stessi".

"La giustizia di Arcore e di via Bellerio è dunque la seguente - commenta il segretario del Pd, Pierluigi Bersani - non si può rompere il patto con gli evasori fiscali e gli esportatori illeciti di capitali, ma lo si può rompere con chi è stato tanto fesso da servire il Paese facendo il militare o da studiare e poi riscattare di tasca propria la laurea. Dopo il patto di Arcore, i conti della manovra del governo tornano ancora di meno e le ingiustizie pesano ancora di più".

La rabbia è diffusa. Per un governo "che protegge sempre e comunque gli interessi dei più ricchi". Che scarica il "costo della manovra finanziaria sui più deboli, su chi ha fatto enormi sacrifici per studiare e assolvere ai doveri nei confronti del Paese". Facebook e i social network diventano veicolo di una protesta che mette insieme migliaia di cittadini. Nel mirino, finiscono tutti i privilegi non scalfiti dalle misure della manovra di Ferragosto. L'amarezza emerge da numerosi commenti. Tra gli altri: "Vivevo in Inghilterra, dovetti abbandonare tutto per fare il militare e adesso non me lo conteranno nemmeno". E ancora: "Che fine faranno quei diciotto milioni spesi per riscattare la mia laurea?".

Sotto accusa la scarsa lungimiranza del governo, che "compie scelte incredibili solo perché ha negato per tre anni l'esistenza della crisi". C'è chi scrive: "Attaccarsi al riscatto della laurea e del servizio militare, non mi sembrano proprio grandi pensieri... Ma perché non intervenire sui grandi patrimoni?". Non manca chi scatena la polemica politica, puntando il dito contro gli elettori del centrodestra: "Chi devo ringraziare per aver dato il voto a chi oggi vuole togliermi l'anno di servizio militare - oltretutto obbligatorio - ai fini pensionistici?".

E la classe politica diventa destinataria della maggior parte delle critiche. "Perché io devo aspettare sempre di più per andare in pensione e a un parlamentare bastano cinque anni, e anche meno, per poter percepire un vitalizio d'oro?". E poi: "Come al solito loro non pagano: non hanno nemmeno la forza di fare quello che avevano promesso: le province non saranno più abolite". C'è chi entra nel merito della questione, portando alla luce iniquità e ingiustizie: "Faccio presente che il servizio militare fino agli anni 80, durava 18 mesi. Io andrò in pensione un anno e mezzo più tardi dei miei colleghi che non hanno fatto il militare".

C'è chi approfitta per sottolineare l'importanza dello sciopero generale dichiarato dalla Cgil per il 6 settembre. "Tra una settimana tutti in piazza, per difendere tutto quello che ci stanno rubando, giorno dopo giorno". E un duro attacco arriva da Cgil-Medici, che denuncia come l'esclusione degli anni di università dal conteggio dell'anzianità per la pensione "determinerà proprio nei confronti dei medici il maggior taglio che oscilla tra i dieci e i dodici anni, considerando che ai sei anni per la laurea vanno aggiunti dai quattro ai sei anni per la specializzazione". E si annunciano pesanti ripercussioni anche sugli insegnanti: la riforma, infatti, costringerà 350 mila docenti di scuola media e superiore ad andare in pensione a 65 anni, anziché prima.

RIVO LUZIONE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ALTRO CHE INDIGNAZIONE.

Io più che altro mi chiedo quando chiuderà questa sceneggiata sulla manovra... ogni ora abbiamo una manovra diversa, e qui si discute e ci si indigna per cose che nessuno ha ancora votato e tanto meno presentato.
Dato che lassù, classe politica a parte (ma loro contano come il 2 di picche), non credo che siano tutti stupidi, mi chiedo come mai stiano pompando volutamente l'indignazione popolare.
Preparatevi, perché secondo me qualcuno ha in mente qualcosa di grosso, e non a livello della nostra italietta, ma a livello globale.

Le notizie vanno sempre date per intero e correttamente.

Discutibile non conteggiare gli anni di riscatto della laurea (come è sempre stato discutibile la possibilità di andare in pensione prima riscattando la laurea. La pensione non dovrebbe essere conteggiata solo sui contributi versati ma anche sugli anni effettivamente lavorativi)

Un obbrobrio non considerare i contributi versati per il riscatto.

E infatti questo obbrobrio non sussiste.
Ai fini del calcolo pensionistico i contributi versati per il riscatto verranno conteggiati.

Ma tu pensi che uno versi migliaia di euro per riscattare gli anni di studio per avere 100 euro in più di pensione o per potere andare in pensione prima?
Tu li verseresti ora 7-8 mila euro per avere tra cinque anni 50-100 euro di pensione in più, o li verseresti per poterci andare ora in pensione?

PS.
Dico 7-8 mila euro, ma non so come funziona ora, probabilmente sono molto di più

A RMND.... MA TE SEI IMMORTALE ?
MA FALLA FINITA !
vacci te in pensione a 80 anni perche' sti manigoldi non vogliono prendere 1 centesimo ai loro amici evasori .

ripeto
RIVOLUZIONE !

In Germania gli anni della laurea sono conteggiati gratuitamente, anche se sono figurativi, però contribuiscono ad aumentare il tuo ammontare di ore in sede di previdenza. E se ci si riflette è anche giusto. Gli anni per lo studio sono anni "sottratti" al lavoro, che spesso prevedono anche esborsi significativi (non come in Norvegia dove le università sono gratuite). Ed è giusto che lo Stato incentivi lo studio, dato che in teoria lo Stato siamo noi e sempre in teoria non dovremmo essere considerati carne da macello per la finanza.
Comunque non preoccupatevi, tutto questo è stato deciso ai piani alti, non c'entrano nulla Bossi, Berlusconi, Bersani etc... se anche cadesse Berlusconi tutte queste belle cose verrebbe comunque portate avanti.
Tagli allo stato sociale
Privatizzazioni
Abbattimento del sistema previdenziale e sanitario

Ah controllavo velocemente... in realtà gli importi per il riscatto possono arrivare anche a 20 mila euro e oltre.

E ora volete ridere...
Guardate solo pochi anni fa come lo Stato aveva gabbato i suoi cittadini invitandoli a "riscattare" la laurea
http://www.corriere.it/economia/08_marz ... c667.shtml
avete letto il sotto titolo
"... e col fondo pensione i benefici aumentano ..."
Ricordiamoci che non ci sono solo i politici... ma anche i giornali e tanti altri... ovvero TUTTO IL SISTEMA.

bravo..scendi in strada..e facci vedere cosa sai fare!
facci lei..fantozzi, facci...
stupiscici!

HA HA HA, da dietro il monitor mi puoi definire fantozzi, grande, complimenti.
dal vivo poi avresti qualche problemino, ma e' un dettaglio ininfluente.
continua pure tanto poi il tuo amico leghista le note le mette a me che ti rispondo.
forse e' li che sbaglio.... rispondere a uno come te, che in teoria non dovresti esistere gia dal 1945.

anche le minacce ora...,miii
..si scherza
sei permaloso...

veramente stavo ridendo.......

dai che ora qualcuno ti difende da queste terribili minacce.

concordo....la pelle vogliono, invece di mandare in pensione PRIMA...un poveraccio che ha lavorato 40 anni...la vita si è allungata! ma che cavolo di ragionamento è...invece di liberare la gente dal lavoro fisico per far si che tutti possano portare avanti i propri interessi...no,campi di piu' lavori di piu'...come macchine ne piu ne meno....perchè se dopo la gente ha tempo per pensare a mente fresca e non dopo essersi fatti il culo 8 ore per loro si metterebbe male...per la rivoluzione non lo so'....servirebbe una qualche scintilla senno' nessuno si muove,siamo un po' anestetizzati

era ironico anche quel riferimento alle minacce..



comunque aspettiamo di vederti in prima fila quando scoppierà la rivoluzione...e anni che lo vai ripetendo..
[}:)]

Una rivolta violenta non cambierebbe assolutamente nulla.

A LORO interessa il denaro, è l'unica cosa che conta. E' su quello che bisogna intervenire, nell'ottica di imparare a farne a meno.
E non dimentichiamoci che le rivolte e le guerre per LORO sono sempre un business.

vedi aethiopicus, il nano e il berlusconismo, hanno finito per dividere gli italiani, non c'e' il minimo interesse al dialogo ormai, sono le leggi del nano, le leggi del padrone, insieme al paradosso leghista, i bianchi dai neggher, il sud dal nord, e' tutto chiaro e lo abbiamo davanti, quindi la gente che paga il conto, quelli che le tasse le pagano, quelli che li manderanno in pensione da morti, quelli che hanno subito umiliazioni continuate dai soliti furbi ....oggi... SONO INKAZZATI COME DELLE BESTIE !
dall'altra parte la casta chiusa a riccio, tende a privilegiare se stessa anche a costo di distruggere un popolo, lo vediamo anche con la manovra e non solo.
con questi presupposti stile libia del colonnello l'unica soluzione e' la piazza, la rivolta sociale, e a mio avviso non ci siamo lontani. io sono prontissimo.

L'esempio da seguire è l'Islanda se mai, e non certo la Libia.