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x il primo contatto i bookmakers puntano ........

17/09/2011, 00:33

Gli Ufo? Per il primo contatto i bookmakers puntano sulla Svezia

Durante questa estate sono stati numerosi gli avvistamenti di Ufo in tutto il mondo. Dalla Cina alla Svezia, fino al Mar Baltico, dove sarebbe stato reperito addirittura il relitto di un presunto disco volante, le segnalazioni sono state moltissime. All'estero, lo rende noto l'Agicos, è sempre aperta la scommessa sulla città che darà la notizia ufficiale del contatto con una forma di vita proveniente da un altro pianeta. Proprio in tal senso, la Svezia, quotata a 4.00, precede Stati Uniti e Russia entrambe a 4.50. La Cina, invece, insegue a quota 5.
Anche se gli alieni non ci hanno ancora invaso, la loro venuta si continua ad aspettare, sperare o temere: lo sanno bene al Cisu, il Centro italiano studi ufologici che raccoglie tutte le segnalazioni e gli avvistamenti di oggetti non identificati, «e nella maggior parte dei casi, chi avvista un oggetto in cielo pensa subito ad un extraterrestre», ha spiegato all'agenzia di stampa Adnkronos Edoardo Russo, segretario generale del Cisu.

Stando ai dati raccolti dal Centro, «a partire dall'anno 2000 si è verificato un aumento delle segnalazioni, con una punta tra 2009 e 2010 di oltre 1.000 avvistamenti l'anno, 3.000 solo nel 2009, quando prima le segnalazioni erano nella misura di un centinaio», aggiunge Russo. Il Cisu le raccoglie tutte (per chi ne abbia, l'invito è di compilare il modulo a disposizione sui siti http://www.ufo.it e http://www.cisu.org) e cerca di dare una spiegazione al fenomeno.

Per la maggior parte ci si riesce, tra fenomeni meteorologici, attività artificiali, militari e paramilitari, o semplici fenomeni culturali: basta pensare che alla diffusione, negli ultimi 3-4 anni, delle lanterne cinesi è corrisposto un aumento delle segnalazioni. Alla fine del lavoro di indagine e scrematura, solo il 10% dei casi segnalati resta davvero un «Ufo», nel senso stretto dell'acronimo: Unidentified Flying Object . Cioè: sconosciuto.

Altra cosa sono invece gli incontri ravvicinati, di vari tipi, «le cui segnalazioni stanno diminuendo e oggi sono circa una decina di casi l'anno», spiega Russo. E se un tempo gli alieni viaggiavano a bordo di dischi volanti dalla cupolina di vetro (che tra l'altro «vengono ancora avvistati e fotografati», sottolinea il segretario del Cisu), oggi si sono adeguati ai tempi e il vecchio prototipo è stato quasi del tutto soppiantato da forme triangolari e palle luminose che atterrano nel giardino di casa.

Rinnovato anche il look marziano: prima gli E.T. erano bianchi e con le braccia lunghe, ora sono grigi e con grandi occhi. Questo perchè «gli extraterrestri sono un mito che attiene alla sfera culturale - spiega Russo - esiste, in questo, un'era pre e post Spielberg che ha plasmato l'immaginario collettivo».

Resta comunque la mole di segnalazioni, dovuta «alla maggiore informazione diretta, ad esempio attraverso internet, grazie al quale chiunque abbia avvistato un oggetto non identificato può raccontarlo immediatamente», spiega Russo. Per il numero di segnalazioni e avvistamenti, l'Italia è uno dei Paesi più attivi, «più di Francia, Germania e Spagna. A livello nazionale - aggiunge Russo - il Nord batte il Sud, con un numero maggiore di segnalazioni in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana». Per il 2011, anno dell'invasione marziana prevista da Pacinotti, è ancora presto per una proiezione «ma siamo già tra le 1.000 e le 1.500 segnalazioni».

http://notiziarioufologico.blogspot.com ... tto-i.html

http://www3.lastampa.it/cronache/sezion ... tp/420091/

17/09/2011, 10:34

Edoardo Russo dichiara e con lui tutto il Cisu decanta: "Questo perchè «gli extraterrestri sono un mito che attiene alla sfera culturale - spiega Russo - esiste, in questo, un'era pre e post Spielberg che ha plasmato l'immaginario collettivo». Intanto, commenterei io, bisognorebbe stabilire di quali ere "pre e post Spielberg" si sta parlando. Perche', a mio avviso, la prima e' quella che si colloca fra "Incontri Ravvicinati" ed "E.T.", quindi fra il 77 e l'82. La seconda si colloca fra "Taken" e il remake de "La Guerra dei Mondi". In mezzo ci stanno oltre 20 anni durante i quali secondo Russo nulla e' successo che sia ascrivibile ad un'influenza nell'immaginario collettivo della genialita' di Spielberg. Castroneri epiche. Poi la storiella degli Incontri Ravvicinati, quelli reali non della fiction, che si contano in termini francobolloidi. Altra castroneria. Al Cisu e a Russo tanti auguri perche' non possano essere neppure testimoni di questa era del cambiamento.
Maurizio Baiata

17/09/2011, 10:39

(Avoglia a scommettere ...) [8)]

17/09/2011, 11:02

Mi tornano in mente quegli intellettuali e quei politici che sostenevano negli anni '50 che la mafia non esisteva ed era solo un fenomeno culturale...

17/09/2011, 11:39

Blissenobiarella ha scritto:

Mi tornano in mente quegli intellettuali e quei politici che sostenevano negli anni '50 che la mafia non esisteva ed era solo un fenomeno culturale...

Confronto sbagliato.
La mafia era ed è un fenomeno che tutti conoscono e che tutti sanno esistere (che poi i politici per convenienza abbiano cercato di trasformarla in qualcosa di pittoresco è un'altra cosa).
Gli alieni (intesi come extraterrestri pronti a sbarcare sulla Terra) erano e sono un fenomeno che pochi conoscono e ai quali pochi credono esistere (pochi relativamente parlando).

17/09/2011, 11:44

^_^. Ora è così. Ma qualche decennio fa chi parlava di mafia era considerato un complottista o un visionario.

Se il paragone non ti piace te ne faccio subito un' altro, aspettami un secondo.

17/09/2011, 11:46

Lavoisier e le meteoriti

Nel 1700 le meteorite cadevano già dal cielo non meno che oggi, come potrete benissimo immaginare; però esse non rientravano nello schema fisico e cosmologico a quei tempi accettato dal mondo scientifico, e quindi il bizzarro risultato di questa situazione era che nel 1700 le meteoriti ufficialmente non esistevano.
Non esistevano e basta, in barba alla notte di San Lorenzo ed a tutte le osservazioni dei singoli individui che venivano bollate come illusioni. Se poi qualcuno si ostinava proprio ad affermare che delle pietre cadevano giù dal cielo la scienza ufficiale affermava che si trattava solo di superstizioni.

Il 13 settembre 1768 a Maine, villaggio della Francia, diversi abitanti udirono un rombo, un forte fischio e videro un oggetto cadere su un prato; raggiuntolo si accorsero di quanto calore emanasse, tanto da non potere essere toccato. Una volta che si fu raffreddato da tale oggetto venne staccato un pezzo e venne inviato all’Accademia delle Scienze di Parigi per un’analisi.

Tale analisi fu effettuata niente di meno che dal luminare Lavoisier (uno dei fondatori della chimica moderna) il quale dopo averlo frantumato e dopo avere fatto alcuni test ebbe la presunzione di affermare di avere dimostrato che l’oggetto non provenisse dal cielo, ma che si trattava di una normalissima pietra probabilmente colpita da un fulmine. Nel suo resoconto all’Accademia disse le testuali parole: “Nel cielo non ci sono pietre. Perciò le pietre non possono cadere dal cielo”.

Tratto da
http://scienzamarcia.blogspot.com/2008/ ... ropri.html

17/09/2011, 11:50

Blissenobiarella ha scritto:

^_^. Ora è così. Ma qualche decennio fa chi parlava di mafia era considerato un complottista o un visionario.

Se il paragone non ti piace te ne faccio subito un' altro, aspettami un secondo.

Non è questione di piacere o meno, il fatto è che non puoi fare paragoni.
L'unicità del fenomeno ufologico è un caso che non consente paragoni, nè metafore.
Sei fuori strada.

Cerchi sillogismi dove i sillogismi non sono possibili.
Ultima modifica di Reran il 17/09/2011, 11:50, modificato 1 volta in totale.

17/09/2011, 11:53

Io penso di no, reran.

La mente umana funziona sempre allo stesso modo, indipendentemente dalla differenza dei fenomeni in questione: si aggrappa a ciò che sa, chiudendosi di fronte a tutto quello che può causare un cambio violento di paradigma...e questo in barba alle "prove" e alle "evidenze".

17/09/2011, 11:54

Quante parole! [:D]
Il fatto è che se non cambiamo noi, Loro, non si presentano ... [^]

17/09/2011, 11:59

In un certo senso hai ragione Massimo...Non credo però nel senso che pensi tu [:)].

17/09/2011, 12:06

Blissenobiarella ha scritto:

Io penso di no, reran.

La mente umana funziona sempre allo stesso modo, indipendentemente dalla differenza dei fenomeni in questione: si aggrappa a ciò che sa, chiudendosi di fronte a tutto quello che può causare un cambio violento di paradigma...e questo in barba alle "prove" e alle "evidenze".

La mente umana si adatta anch'essa all'ambiente. E, soprattutto, ricerca verità, in funzione di convinzioni dettate dall'esperienza, laddove verità non ci sono.

Se per te la verità è extraterrestri presenti sulla Terra, la tua mente selezionerà ogni esperienza quotidiana in modo tale da avvalorare questa verità. Diventando quasi cieca nei confronti di tutto ciò che va contro essa.

Questo vale nella religione, nel credo politico, nell'ufologia, e in tutte le "verità" che la mente umana, nei millenni, ha partorito.

17/09/2011, 12:13

Per quello che ne so' io si presenteranno lo stesso ma dovremo aspettare non so' quanto..
Quello di cui sono certo e che se la maggior parte della popolazione mondiale prendesse coscienza della loro presenza senza timore di loro e desidererebbe la loro rivelazione a livello mondiale, essi si presenterebbero prima, questo perche' secondo me hanno delle leggi anche loro da rispettare, e se la ipotetica "Federazione Galattica" esistesse davvero gli imporrebbe la non interferenza finche' non siamo noi evoluti a tal punto da essere convinti della loro esistenza e fossimo noi a chiedere loro di presentarsi.

Loro stanno bussando alla nostra porta, ma c'e' chi non sente e c'e' chi ha paura di aprire non sapendo chi c'e' fuori dalla porta, serve una specie di gesto di cortesia come "aprire Loro la porta di casa per farli accomodare"
che se noi non faremo, prima o poi sfonderanno "la porta" ed entreranno, ma hanno bisogno di una sorta di autorizzazione del comando galattico per sfondare la porta e lo stanno aspettando.

Come metafora dovrebbe essere esaustiva penso, che poi possiate vederla come una cosa di fantasia non fa' altro che rinforzare la serratura della famosa porta...!!

saluti.

17/09/2011, 12:13

Siamo d'accordo, dunque : ciò che noi riteniamo credibile spesso è solo pura convenzione.
Ora quello che dobbiamo chiederci è: possiamo andare oltre la convenzione?

17/09/2011, 14:53

E' tutto il contrario di quello che dice Reran:
Se uno si fissa su cio' che gli sembra essere la verita', tutte le esperienze di vita che lo circondano saranno piu' attentamente valutate in funzione di cio' e si fara' caso a cio' che prima si snobbava non facendoci caso.
Punti di vista?
No signori, questa e' realta' su cui ho fatto esperienza, e sono sicuro che la mia affermazione e' piu' valida di quella di Reran.

Si puo' andare contro le convenzioni?

Certo che lo si potrebbe fare, dipende solo dalla volonta'.
Se chi studia il fenomeno Ufo invece di cercare le prove certe da mostrare alla comunita' scientifica e a tutto il mondo (prove che non otterra' finche' loro non si presenteranno a tutti) ammetterebbe la loro esistenza senza mostrare dubbi (anche se in realta' i dubbi ce li hanno) che dovrebbero sapientemente nascondere, aiuterebbero la popolazione a convincersi man mano che essi sono qui e stanno aspettando che tutti lo sappiano prima di farsi vedere.
Direste che sembra una presa in giro per la popolazione che non vedendoli arrivare prenderebbero gli Ufologi per millantatori, ma se questa e' la paura di proclamare apertamente un oggetto di studio (fenomeno alieno = oggetto di studio) a che serve la continua ricerca senza mai trovare le prove?
Non e' meglio rischiare dicendo "si esistono e sono qui" che "stiamo studiando le prove della loro esistenza ma non le troviamo mai" ??
Nel primo caso infatti si rischia la millanteria, ma si ha una possibilita' di vederli apparire e presentarsi al mondo.
Nel secondo caso la gente pensera' solo: "Questi Ufologi sono proprio dei poveri fessi che perdono tempo (da 70 anni) su un fenomeno illusorio e inesistente che non potranno mai provare" e per molti decenni ancora continueranno a perdere il loro tempo e a essere presi per fessi.

Questo e' quello che pensa la gente degli Ufologi e di quei pochi che affermano l'esistenza aliena, ma la colpa e' proprio di chi studia il fenomeno che non vuole ammettere (anche credendo di dire una bugia) la loro esistenza.

D'altronde i governi ingannano in modi diversi la popolazione, perche' parte della popolazione (gli Ufologi) dovrebbero sentirsi in colpa nel credere di stare ingannando la popolazione con una credenza sulla quale loro stessi hanno ancora molti dubbi?

Diamo una scossa al mondo, smuoviamo le acque, e vediamo che succede, non potranno mai dire non avete le prove e state mentendo, non state mostrando filmati fasulli o inventando storie, anzi queste cose sono prove che c'e' qualcuno che cerca di boicottare la verita' e bisogna farlo capire, non far uso delle falsita' per accentuare i propri dubbi.

Ecco se si riuscisse in questo, andremmo oltre le convenzioni!
[:)]
Ultima modifica di Vrillon il 17/09/2011, 15:06, modificato 1 volta in totale.
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