Ma infatti qui tutti parlano bene e razzolano male.Se in Europa succedesse una mobilitazione come e' successa nei paesi nord africani altro che manganellate.

A leggere certe dichiarazioni (tipo Marchionne) di certi personaggi io ho quasi l'impressione che ci sia la volontà di esasperare la gente.
Perché il vero pericolo è che si passi alla violenza, se si comincia ad operare in modo violento è finita, ne seguirà una repressione che al confronto quella di Assad sarà stata una barzelletta, perché i media nostrani (e USA e francesi...) non sono da meno di quelli siriani o della libia pregheddafiana quando si tratta di difendere il padrone-sistema.
L'unico modo è protestare pacificamente, non c'è alternativa secondo me.
Di fronte a un milione di persone che bloccano tutto in modo pacifico, non ci può essere alcuna risposta se non la resa... oppure gettare la maschera, e fare vedere che in realtà siamo molto più vicini ai regimi di Gheddafi o Assad di quanto crediamo.

Domani è il fatidico 17. Confermato il piano di Anonymous?

Sara' stato anche confermato ma non e' successo nulla.Come al solito l'ennesima bufalata della rete.

Sono stufo

Perchè avevi qualche dubbio?

beh a fare la rivoluzioni a chiacchiere sono tutti bravi. A me già non convinceva per il simbolo usato...

Meglio che rimanga "Anonymous" sennò 'sto buffone esaltato lo picchiano sul serio secondo me !

Se hanno fatto qualche attacco ai server, lo scopriremo lunedì mattina con l'apertura delle borse.

....'azz, è vero !

Protesta a Wall Street contro cupidigia e corruzione

Ma fallisce iniziativa di una 'Piazza Tahrir' in salsa Usa VIDEO
18 settembre, 21:33salta direttamente al contenuto dell'articolo
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NEW YORK -La cupidigia e la corruzione del sistema finanziario. E l'influenza dei soldi sulla politica americana. E' questo che ha spinto oggi centinaia di persone a radunarsi vicino Wall Street, nelle vie adiacenti al New York Stock Exchange, per manifestare contro quello che ritengono un sistema ingiusto e che chiedono al presidente Barack Obama di costituire una commissione che metta fine ''all'influenza dei soldi sugli eletti''.

La protesta pacifica, lanciata da Adbusters e chiamata 'Occupare Wall Street', vuole ricalcare la primavera araba, dar vita a una 'Piazza Tahrir americana': l'idea degli organizzatori sarebbe quella di sostare nell'area con tende per settimane se non mesi per replicare le manifestazioni in Egitto, Spagna e Israele. La scelta di manifestare il 17 settembre, che gli organizzatori definiscono 'Giorno della Rabbia', si rifa' alla proteste nel 1969 a Chicago contro la Guerra in Vietnam. I manifestanti hanno cercato di raggiungere l'ingresso del New York Stock Exchange ma sono stati fermati dalla polizia. ''La sola cosa che abbiamo in comune e' che noi siamo quel 99% della popolazione che non tollera piu' la cupidigia e la corruzione del restante 1%'' si legge sul sito 'Occupare Wall Street'. ''Basta corruzione'' e ''New York dice no alla cupidigia di Wall Street'' sono alcune delle scritte sui cartelli agitati dai manifestanti.

''Chi guarda al panorama politico ed economico che abbiamo a Washington non puo' che arrivare alla conclusione che il sistema e' rotto'' afferma Bill Csapo, un volontario dell'organizzazione della manifestazione. ''L'attenzione e' sull'impatto tossivo e sulla corruzione di fondi illimitati sulla politica, che non possiamo chiamare democrazia. Il governo deve tornare a occuparsi del 99% degli americani: la legge ora e' scritta per un 1% della popolazione''. A partecipare alla manifestazione l'organizzazione 99 Percent Project, secondo la quale il 99% degli americani ''e' cacciato dalle proprie case, e' costretto a scegliere fra alimentari e affitto, gli vengono negate cure mediche di qualita' e lavora ora per uno stipendio basso e niente diritti''

vorrei essere li a ny per unirmi a loro

ah allora qualcosa è stato fatto!

Considerate che siamo a NY, quindi ci sono 6 ore di differenza (oggi capiremo qualcosa nel pomeriggio (dopo le 16 almeno).
Qualcosa si comincerà a capire oggi, quando le strade saranno aperte al traffico (mica possono chiudere tutto mentre la grande Mela lavora).
Notate una cosa, provate a leggere su giornali italiani e anche stranieri, nessuno cita Anonymous. Alcuni li chiamano "indignados" (Fatto Quotidiano), altri "anarchici" (Televideo)... nessuno però cita Anonymous, che pur non essendo il promotore originale della cosa, ha comunque contribuito a diffonderla, molti dei manifesti che sono stati prodotti e stampati venivano da loro.
L'intenzione da quanto ho capito è quella di formare un presidio fisso, quindi se la cosa funzionerà ci vorrà del tempo anche perché c'è un blackout totale dei media USA su questa cosa. Da quanto ho capito, leggendo in rete, si sono raggiunte 1500-2000 persone, quindi non moltissime, ma l'efficacia di queste azioni secondo me è proprio quella di rimanere sul luogo. Perché oggi una manifestazione di un giorno, fossero anche 10-50 mila persone non la caga nessuno, perché nei media semplicemente non se ne parla.
Non dimenticate che qui si parla del Sistema, non di far cadere un partito o un politico. Se tu vuoi far cadere Berlusconi o Prodi ti ritrovi mille microfoni puntati alla bocca, se tu dici che il problema sono Berlusconi e Prodi nel loro insieme, allora sparisci nel nulla. Questo perché sono i giornali-giornalisti (non a caso in Italia pagati in pratica con soldi pubblici) a tenere in vita il teatrino. Non aspettiamoci che i giornalisti si mettano a mettere in discussione i propri privilegi, esattamente come non lo faranno mai i partiti-politica, quando ne parlano è perché qualcuno è entrato nel sistema (lo si capisce quando si "candidano" alle elezioni, quel momento sancisce l'entrata nel sistema).
Comunque credo che i "potenti" non debbano per il momento preoccuparsi molto. La protesta è molto frammentata, ci sono tanti "leader" e ognuno è ben geloso del proprio orticello. Di quanto è accaduto sabato in Italia non ne ha parlato nessuno, nemmeno quelli che tanto "sbandierano" contro la Casta e la politica... questo perché ci si ritiene sempre i migliori, e alla fine si finisce per creare tanti nuovi partitini più o meno populisti e tutti (i sostenitori) la prendono in quel posto.