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20/09/2011, 18:12

sezione 9 ha scritto:

L'Italia era (e credo che sia ancora) uno dei Paesi più europeisti... Un referendum sarebbe passato senza problemi. Certo, non si può tanto fare i conti coi se, però i valori di gradimento dell'Europa e dell'Euro all'epoca erano molto alti.

Io continuo a pensare che quello che è stato fatto è un percorso rimasto a metà. Ma come fa una moneta a reggersi solo su una banca centrale senza un governo unico (e non tanti governi)? Finchè le cose andavano bene, tutti erano contenti, tutti europeisti, ora che le cose vanno male, tutti pronti a scappare, a dire che occorreva fae di più e meglio... Ma, insomma, nè io nè tu, Uba, abbiamo governato l'Europa... Che sia destra o che sia sinistra, dopo l'Euro cosa è stato fatto? Sono stati fatti entrare altri Paesi (che hanno fatto la figura di quelli che arrivano a saccheggio finito...) ma non è stato fatto niente per creare un'Europa Unita... Per dire, io i ministri europei (i commissari, insomma) non li conosco. E più facile che senta parlare di un ministro tedesco che di uno europeo... Il commissario speciale per la politica estera chi è? Cosa fa? L'Europa non solo non ha uno straccio di politica estera o economica unitaria, non è ormai neanche più in grado di riunire i suoi governi nazionali. E ho la tremenda paura che alla fine della fiera ci troveremo noi italiani (fondatori e perfino ideatori dell'Europa Unita) a fare il "maghreb europeo", e Francia e Germania e creare l'Europa "rafforzata"... A loro i bagordi, a noi toccherà pulire e riordinare...


sono d'accordo con quel che tu dici,ma dovrai ammettere che il tutto ci e' stato imposto in modo coercitivo,senza chiedere il parere popolare,l'europa potra', essere solo nel caso di un movimento dal basso,cioe' dal popolo,altrimenti e' solo aria fritta paracadutata x compiacere,come gia' detto,la grande finanza che puo' in tale modo dislocare i propri interesse nei paesi di piu' convenienza..... [;)] [:(!]
Ultima modifica di ubatuba il 20/09/2011, 18:14, modificato 1 volta in totale.

20/09/2011, 18:23

sezione 9 ha scritto:

L'Italia era (e credo che sia ancora) uno dei Paesi più europeisti... Un referendum sarebbe passato senza problemi. Certo, non si può tanto fare i conti coi se, però i valori di gradimento dell'Europa e dell'Euro all'epoca erano molto alti.

Io continuo a pensare che quello che è stato fatto è un percorso rimasto a metà. Ma come fa una moneta a reggersi solo su una banca centrale senza un governo unico (e non tanti governi)? Finchè le cose andavano bene, tutti erano contenti, tutti europeisti, ora che le cose vanno male, tutti pronti a scappare, a dire che occorreva fae di più e meglio... Ma, insomma, nè io nè tu, Uba, abbiamo governato l'Europa... Che sia destra o che sia sinistra, dopo l'Euro cosa è stato fatto? Sono stati fatti entrare altri Paesi (che hanno fatto la figura di quelli che arrivano a saccheggio finito...) ma non è stato fatto niente per creare un'Europa Unita... Per dire, io i ministri europei (i commissari, insomma) non li conosco. E più facile che senta parlare di un ministro tedesco che di uno europeo... Il commissario speciale per la politica estera chi è? Cosa fa? L'Europa non solo non ha uno straccio di politica estera o economica unitaria, non è ormai neanche più in grado di riunire i suoi governi nazionali. E ho la tremenda paura che alla fine della fiera ci troveremo noi italiani (fondatori e perfino ideatori dell'Europa Unita) a fare il "maghreb europeo", e Francia e Germania e creare l'Europa "rafforzata"... A loro i bagordi, a noi toccherà pulire e riordinare...


Potevano almeno fare il gesto di chiedercelo con il referendum, evitando così le polemiche postume.

20/09/2011, 19:24

Già, a chi hanno chiesto se volevamo un'Europa unita ...? [8)]
Crollata un'Unione ne hanno fatta un'altra: Unione Banchiera.

21/09/2011, 10:43

@sezione 9
Se ti senti tirato in ballo non ci posso fare nulla, l'ho scritto se leggi bene che un Po di onesti dentro ci sono, sentiti tra quelli, ma non mi taccio su cose che conosco, il PD e' quella roba li, se fai parte degli onesti vi chiuderanno in una riserva, oppure vi tocca restituire la tessera, ma non vi faranno mai fare nulla che possa intaccare lo status, tutto e'calato dall alto, o ti adegui o non conterai mai nulla, conosco i lavaggi di cervello che fanno, ci hanno sempre saputo fare, ti do un consiglio sii diffidente almeno un Po.

21/09/2011, 12:22

Dark, dato che io queste cose le conosco per esperienza diretta, penso di avere più titolo di te per parlare. Ti faccio notare che io non mi sono mai permesso di dire che siccome alcuni esponenti di un certo partito sono ladri, allora tutti (o quasi) di quel partito sono ladri. Io non dico che "un po' di onesti nel pdl (o nella ln o in qualche altro partito) ci saranno pure", perchè non mi permetto di offendere con un giudizio sommario e ideologico, basato cioè non sui fatti ma, al massimo, sulla propria limitata ed esterna esperienza personale, soggettiva e non oggettiva, tutti quelli che sostengono e votano. Lo sai bene che all'estero dicono che tutti gli italiani sono come Berlusconi (sì vabbè, qualcuno di onesto ci sarà). Non ti senti offeso da uno che ricalca pari pari le tue affermazioni? Affermazioni poi che sono anche comprensibili in caso di esasperazione personale (che ci sta tutta, per carità), ma che sarebbero VERGOGNOSE E RIPUGNANTI se dietro alle tue posizioni ci fosse solo l'intento di sostenere (con le offese appunto e non con le idee) altri movimenti che si fondano solo su bestemmie e pagliacciate (cioè, in una parola, sull'antipolitica).

Ribadisco che io sono il primo a dire che ci sono tante cose che non vanno, anche nel PD. Vedo anche tante cose sbagliate sia negli altri partiti affermati che in quelli tanto di moda camuffati da movimenti di cittadini indignati. Vogliamo parlarne? Parliamone. Senza dare però del ladro o (per bontà divina) solo dell'ingenuo all'interlocutore, perchè sennò non vedo perchè mai io debba subire senza attaccare.

21/09/2011, 13:17

Ufologo 555 ha scritto:

Già, a chi hanno chiesto se volevamo un'Europa unita ...? [8)]
Crollata un'Unione ne hanno fatta un'altra: Unione Banchiera.


giusto,piu' che unione europea,questa non e' altro che un unione bancaria della grande finanza,l'unica che fino ad ora ha sgauzzato,approfittando della situazione,magari creata proprio ad arte [:278] [:277] [:273]

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da considerare che in italia la gran parte dei politici sono maneggioni,nn si capirebbe allora il motivo della grande corsa effettuata x giungere ai livelli piu' alti possibili,in italia 1.500.000 persone vivono di politica,in poche parole vivono a sbaffo...........................del contribuente [:76] [:37] [:76] [:79]
Ultima modifica di ubatuba il 21/09/2011, 13:21, modificato 1 volta in totale.

21/09/2011, 16:35

Sì però è come dire che in Italia ci sono milioni di calciatori miliardari... Solo quelli che giocano in "serie A" guadagnano tantissimo, la stragrande maggioranza va avanti a gettoni di presenza... Specie nei comuni piccoli, nessuno è "politico di professione". Ma ci sono sempre speranze che lo diventi [8D]

22/09/2011, 13:47

sezione 9 ha scritto:

Sì però è come dire che in Italia ci sono milioni di calciatori miliardari... Solo quelli che giocano in "serie A" guadagnano tantissimo, la stragrande maggioranza va avanti a gettoni di presenza... Specie nei comuni piccoli, nessuno è "politico di professione". Ma ci sono sempre speranze che lo diventi [8D]


sez9 c'e' una differenza ai calciatori c'e' qualkuno ke gli euro li offre;e penso ke pure tu se ti offrissero euro non li rifiuteresti.................mentre la ns kasta gli euro se li gratifica in proprio alla ns faccia,dalle ns taske,almeno fossero riconoscenti....... [:37] [:43] [:79] [:27]

22/09/2011, 19:40

... E c'hai proprio ragione! [:(!]

22/09/2011, 19:42

Mortadella vuol punire Atene Ma nell'euro la portò ProdiNel 2001 Romano in Commissione Ue, con Francia e Germania, a spalancare alla Grecia le porte le porte di Eurolandia
L
a grande riforma è stata annunciata nel 1995: entro vent’anni, annunciò il governo, anche la Grecia avrà il suo catasto. Fuori tempo massimo. Perché quando Atene sarà dotata, con un paio di secoli di ritardo sulla Lombardia, di una mappa del patrimonio immobiliare, la partita della permanenza della Grecia nell’area dell’euro sarà finita da un pezzo. Anche la Chiesa, pur così influente e integrata ai vertici delle istituzioni da disporre di un proprio rappresentante nel board della banca centrale, non sembra poi ansiosa di dare il buon esempio: solo due vescovi (su 10 mila pope a libro paga) si sono detti disponibili a rinunciare all’appannaggio di 2.200 euro al mese versati dallo Stato. Ma la vera polemica è scoppiata sulla tassa immobiliare che il governo Papandreou ha dovuto imporre in tutta fretta l’11 settembre scorso: i beni in mano alla Chiesa, comprese le proprietà dei monasteri, saranno esentati salvo che «non siano sfruttati a fini commerciali».


Facile prevedere che lo Stato incasserà ben poco. Perché, in assenza di un catasto, nessuno è in grado di ipotizzare il valore dei beni in mano alla Chiesa. La quale può vantare a suo credito le opere di carità (almeno 10-12 mila pasti nelle mense per i poveri della capitale), come non può fare l’esercito degli evasori in un Paese dai costi altissimi e dalle entrate fiscali inesistenti dove, come ha scoperto con stupore un rappresentante della “trojka” europea, i dipendenti pubblici sono ancora cresciuti di numero. Ieri da Atene sono arrivati nuovi annunci di tagli nella pubblica amministrazione e una nuova super-manovra che dovrebbe mettere in riga i conti dello Stato. Ma il rischio è che si tratti dell’ennesimo maquillage. Per ottenere dalla comunità internazionale la nuova tranche da 8 miliardi infatti, la Grecia si è dovuta impegnare a tagliare il suo deficit di bilancio entro il 2014 e di vendere circa 50 miliardi di euro di beni statali. Il nuovo provvedimento prevede l’aumento del numero dei lavoratori pubblici che saranno licenziati, (passano da 20mila a 30mila entro la fine dell’anno) e nuovi tagli alle pensioni sotto i 1.200 euro e a quelle dei cittadini al di sotto dei 55 anni. La stessa comunità internazionale ha imparato però a sue spese a prendere gli annunci di Atene con le pinze.

Un Paese ove la spesa sanitaria a carico dello Stato, 9 miliardi (due volte tanto il Belgio), è raddoppiata negli ultimi quattro anni. Un disastro, insomma. Ma un disastro annunciato perché queste tare si potevano constatare senza grosse difficoltà anche una decina di anni fa, nel 2001, quando l’Unione Europea accolse a braccia aperte la Grecia cosparsa di cantieri per le Olimpiadi. Non sollevarono obiezioni i francesi, determinati a proteggere l’avanzata delle loro banche verso il Partenone. O tantomeno i tedeschi, affamati di business e di clienti per le loro Bmw, poco importa se evasori o meno. E non fu difficile far tacere le perplessità di Eurostat, che risponde alla Commissione Europea presieduta all’epoca da Romano Prodi che era riuscito, assieme a Carlo Azeglio Ciampi, a pilotare la lira verso l’euro con tecniche simili a quelle poi utilizzate da Goldman Sachs per abbellire i conti della Grecia. Già anche nel nostro caso, tra il ’96 e il ’97, con un colpo di magia JP Morgan era riuscita a far scendere il rapporto deficit/Pil italiano dal 6,5% a cifre vicine ai parametri di Maastricht. Tutto grazie a un derivato che permise all’Italia di cedere temporaneamente una fetta di debito poi rientrata dopo l’esame di Eurostat. Una sorta di sofisticato gioco delle tre carte che, nel caso greco, oggi paghiamo tutti quanti. Salvo politici e burocrati che, di fronte allo stato del fisco di Atene, si limitano ad allargare le braccia: a noi ci hanno chiesto di controllare il deficit/Pil, mica l’evasione fiscale.


http://www.libero-news.it/news/827568/M ... ro-la-portò-Prodi.html



da considerare che il mortadella prodi in fatti di disastri e' l'asso di briscola,ora e' pure andato i cina x insegnare......ma non si sa cosa,prob verra' insignito con una laurea ad honorem x disastri..... [:260] [:245] [:246] [:81] [:255]

22/09/2011, 19:44

E' andato a vedere come si fucila la gente alla schiena ... (Non si sa mai, il berlusca ...) [:246]

23/09/2011, 13:20

La Grecia sull'orlo del baratro Tagli selvaggi per salvarsi
Atene s'accorda con la "troika" europea: pensioni ridotte, licenziameni nel pubblico e abolizione dei sussidi in cambio di soldi
La Grecia sull'orlo del baratro Tagli selvaggi per salvarsi


Accordo di massima tra Atene e la comunità internazionale per il salvataggio della Grecia. Durante la teleconferenza di martedì sera tra il ministro delle Finanze greco Evangelos Venizelos e i rappresentanti della "troika" europea Paul Thomsen (Fondo Monetario Internazionale), Matthias Mors (Commissione Europea) e Claous Mazuch (Ue): i fondi per Atene arriveranno, in cambio di sostanziosi tagli. "Misure choc"che dovranno riguardare per un terzo le entrate e per due terzi i tagli delle spese: dall'abbassamento del tetto minimo dell'imponibile (da 8.000 a 4.000 euro) alla riduzione di stipendi e pensioni, dal licenziamenti di massa nel settore pubblico all'abolizione dei sussidi e degli incentivi. Nel pomeriggio il premier socialista Giorgio Papandreou esaminerà le opzioni sul tavolo ma le misure definitive verranno adottate alla fine dei controlli dei dati economici. Intanto il ministro delle Finanze, riferendosi alle voci circa un eventuale referendum sulla permanenza o meno del Paese nell'eurozona, ha detto che "la partecipazione della Grecia nell'eurozona costituisce un'irrinunciabile e fondamentale scelta nazionale che il popolo greco protegge con i propri sacrifici perchè sa quanto è preziosa". Quindi niente ritorno alla dracma, almeno per ora.


http://www.libero-news.it/news/826628/L ... varsi.html

____________________________________________________________certo e' ke magari la grecia avra' pure taroccato il bilancio x potere entrare in europa,ma e' altresi vero ke avevano patentato l'euro come la moneta con cui ci si poteva difendere da eventuali crisi,cosa quanto mai errato,mai crisi di default prima,ora e' un sequela...cara vecchia liretta....

se consideriamo il declassamento, con outlook negativo, di otto banche greche da parte dell’agenzia di rating Moody’s. si puo' considerare la grecia sulll'orlo del defualut,speriamo evetualmente non ci sia l'effetto domino
Ultima modifica di ubatuba il 23/09/2011, 13:36, modificato 1 volta in totale.

23/09/2011, 14:54

L'euro e l'Europa sono solo strumenti. La Grecia è piena di debiti: chi glieli ha fatti fare? Visto che il debito greco (come quelli di tutti gli altri Paesi) sono prevalentemente in mano pubblica, chi è più colpevole, la Grecia che vende titoli di debito o la Germania che compra?

Il problema dell'Europa è sempre quello: che non esiste. Esistono solo interessi nazionali (e il più forte vince sempre), solo banche nazionali, solo leggi nazionali... Lo sapevano benissimo tutti che Grecia (e Italia, anche) hanno sempre avuto problemi di debito, di governi faciloni e deboli, di corruzione e criminalità. Troppo comodo adesso addossare tutte le colpe a cose che non sono mai state fatte funzionare come si aveva promesso...

23/09/2011, 20:58

sezione 9 ha scritto:

Dark, dato che io queste cose le conosco per esperienza diretta, penso di avere più titolo di te per parlare. Ti faccio notare che io non mi sono mai permesso di dire che siccome alcuni esponenti di un certo partito sono ladri, allora tutti (o quasi) di quel partito sono ladri. Io non dico che "un po' di onesti nel pdl (o nella ln o in qualche altro partito) ci saranno pure", perchè non mi permetto di offendere con un giudizio sommario e ideologico, basato cioè non sui fatti ma, al massimo, sulla propria limitata ed esterna esperienza personale, soggettiva e non oggettiva, tutti quelli che sostengono e votano. Lo sai bene che all'estero dicono che tutti gli italiani sono come Berlusconi (sì vabbè, qualcuno di onesto ci sarà). Non ti senti offeso da uno che ricalca pari pari le tue affermazioni? Affermazioni poi che sono anche comprensibili in caso di esasperazione personale (che ci sta tutta, per carità), ma che sarebbero VERGOGNOSE E RIPUGNANTI se dietro alle tue posizioni ci fosse solo l'intento di sostenere (con le offese appunto e non con le idee) altri movimenti che si fondano solo su bestemmie e pagliacciate (cioè, in una parola, sull'antipolitica).

Ribadisco che io sono il primo a dire che ci sono tante cose che non vanno, anche nel PD. Vedo anche tante cose sbagliate sia negli altri partiti affermati che in quelli tanto di moda camuffati da movimenti di cittadini indignati. Vogliamo parlarne? Parliamone. Senza dare però del ladro o (per bontà divina) solo dell'ingenuo all'interlocutore, perchè sennò non vedo perchè mai io debba subire senza attaccare.


Ho l' impressione che quelli che hanoo esperienze dirette, non vengano molto considerati.

23/09/2011, 21:22

Green, pensa in casa leghista e prova a domandarti se le cose potranno mai cambiare se chi ha idee (o crede di averle) invece di impegnarsi dice sempre "tanto fanno tutti schifo". Tutta gente che (don Milani?) per non sporcarsi le mani si tiene le mani in tasca...
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