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sezione 9 ha scritto:
Sì, d'accordo. Ma dato che si accusa Obama di essere succube dei poteri forti, non si può non vedere che proprio quei poteri forti minacciano Obama di rigar dritto... Poi, che non sia capace di svincolarsi, sono d'accordo, così come è vero che si era presentato proprio come il presidente eletto senza prendere soldi dai potentati... Come al solito, chi è capace di far sognare crea sempre anche delusioni. Però, dato che i repubblicani puntano molto (così sembra) ancora una volta sull'ultradestra, prova a pensare se vale la pena sacrificare i palestinesi per non avere un nuovo Bush. Brutto? Certo...
Io sono assolutamente d'accordo con te, non c'è dubbio che un Bush o una Palin siano la rovina. Ma c'è una cosa che non sopporto da un politico, ed è il fatto di prendere per i fondelli la gente, questa è una cosa che non perdono a nessuno. Bush e compagnia sono coerenti, loro te lo dicono in faccia quello che vogliono fare.
Obama invece ai miei occhi è stata soltanto un'operazione di marketing mediatico, e trovo che sia molto-molto più pericoloso questo, anche per le conseguenze future. Se non altro ha aperto gli occhi a molte persone che ora si fideranno molto meno di certi strumenti.
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Io resto convinto poi che i palestinesi siano merce di scambio e basta. Come i curdi... Un problema che viene sfruttato sia da Israele che dagli arabi. Tu dici: faranno un'altra azione a Gaza. Molto probabile, certo. Ma mettiamo che i Palestinesi si dichiarino indipendenti: cosa fanno, chiudono le frontiere?
D'accordo anche qui, ma allora che lo si dica, e si eviti da andare in Egitto a fare discorsi da fiction tv strappalacrime, e da ipocrita.
L'altro giorno ho voluto ascoltare tutto il suo discorso... e ti giuro che dopo 5 minuti avevo l'impressione di stare ascoltando Berlusconi... e non Kennedy o Berlinguer, ma Berlusconi.
Ma io del resto l'ho anche già scritto, per me gli USA sono il modello compiuto del fallimento della democrazia rappresentativa.
Ricordo che P2-P3-P4 e vari gruppuscoli e individui foraggiati da oltre oceano sono decenni che vogliono imporre anche in Italia questo farlocco bipolarismo.
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La Palestina araba è controllata militarmente (presidiata) dagli israeliani... Non hanno nè i mezzi concreti nè gli appoggi politici per sopravvivere, è per questo che ai palestinesi non serve alzare la tensione. Hanno fatto bene a porre il problema all'Onu, ma dato che dall'Onu non tireranno fuori NIENTE, ora devono trattare, se vogliono, oppure che restino a morire, un po' alla volta come adesso oppure con una bella fiammata definitiva, una gran rivolta annientata in due minuti... I palestinesi sono la parte debole, e devono accettare più compromessi degli israeliani, che piaccia o no.
Pensa al Kosovo (mi riferisco al periodo post-guerra e al riconoscimento)... loro erano messi ancora peggio dei palestinesi.
Però tutto è andato liscio, gli USA, che hanno piantato la loro presenza fissa militare in quel paese, hanno tenuto a bada i serbi e hanno permesso che in quel paese si instaurasse un loro protettorato.
E' tutta una questione di scelte caro sezione9.
Ma che gli USA non stiano facendo nulla è sotto l'occhio di tutti. Israele non riceve alcuna pressione da anni da parte degli USA e continua imperterrito a costruire nuovi insediamenti in Cisgiordania (Gaza non interessa ad Israele). Quindi i palestinesi di fronte a questa sciagura che cosa devono-possono fare?
Ho letto oggi un cable segnalato dall'account twitter di Wikileaks del 2010 dove gli israeliani ammonivano palestinesi e USA del fatto che la presentazione presso la Corte Internazionale dell'Aia (altra farsa) da parte dell'autorità palestinese per denunciare crimini di guerra compiuti dagli Israeliani durante l'operazione militare di alcuni anni fa, avrebbe costituito per loro un atto di guerra.
E gli USA si sono adeguati e hanno fatto pressioni in tal senso verso i palestinesi.
Tutta questa violenza subita prima poi avrà uno sfogo, e lasciare le cose così significa preparare il terreno per ben altre tragedie.