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Tex Willer

26/09/2011, 12:54

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Dopo Gian Luigi Bonelli e Aurelio Galleppini se n'è andato anche Sergio Bonelli.

I più giovani mi scuseranno ma per la mia generazione Tex era Tex.

26/09/2011, 13:10

MILANO - Grave lutto nel mondo del fumetto italiano. Questa mattina a Monza è scomparso l'editore di Tex e Dylan Dog, Sergio Bonelli, 79 anni. Era ricoverato al San Gerardo di Monza da qualche giorno per una malattia. Bonelli, sposato con Beatrice e con un figlio, Davide, responsabile marketing della sua casa editrice, aveva ereditato quest'ultima dal padre Gian Luigi, creatore di Tex, e aveva creato anche i personaggi di Mister No e Zagor.
Bonelli aveva iniziato ad accusare problemi di salute ad agosto, mentre era in vacanza in Provenza. Rientrato a Milano, ha fatto una serie di esami e da alcuni giorni era ricoverato al San Gerardo. La notizia della sua morte ha colto di sorpresa i collaboratori della casa editrice.

http://www.leggo.it/articolo.php?id=140191

26/09/2011, 13:10

ho letto anche io la notiza
veramente inaspettata
un brutto colpo per il fumetto italiano
adios sergio [B)]

26/09/2011, 13:11

26/09/2011, 13:11

I giornalini, quelli a forma lunga ...[:D] Ma leggevo anche il "Vittorioso".
Ultima modifica di Ufologo 555 il 26/09/2011, 13:11, modificato 1 volta in totale.

26/09/2011, 13:34

Messaggio di The Guardian

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Dopo Gian Luigi Bonelli e Aurelio Galleppini se n'è andato anche Sergio Bonelli.

I più giovani mi scuseranno ma per la mia generazione Tex era Tex.



Tex e Zagor mi hanno accompagnato per un ampio arco di giovinezza.

Poi, per questioni, diciamo così, personali, ho smesso di leggerli.
Ma ancora oggi, saltuariamente, ne prendo qualcuno.

Il mondo di Tex, Carson, Tiger o di Za-gor-te-nay, Cico, Drunkyduck e tutta la brigata, è un modo davvero fantastico, allegro, positivo.

Speriamo che chi prosegue l'arte di questi fumetti sappia garantire la qualità offerta fino ad oggi.

26/09/2011, 13:52

26/09/2011, 13:58

Porc... Dylan Dog è il mio fumetto preferito

Mi dispiace veramente tanto [B)]

26/09/2011, 18:26

Con Aquila della notte ho iniziato a leggere fumetti, speriamo che con la morte di Bonelli, non se ne vadano anche i protagonosti della mia gioventù e quelli attuali.
Ultima modifica di greenwarrior il 26/09/2011, 19:13, modificato 1 volta in totale.

26/09/2011, 18:32

Certo che alle volte... Si è appena conclusa la (monumentale) ristampa a colori di Tex (che SB proprio non voleva fare) ed ecco che SB sembra pagarne il conto...

Citiamo anche Nathan Never, va', e poi andiamo a rileggere qualcosa, giusto per ricordo... E per compatire tutti quelli che considerano il fumetto come roba stupida, o da bambini. Oggi voi non avete perso niente, ma per il resto della vita neanche siete capaci di immaginare a quanto avete rinunciato...

26/09/2011, 19:15

Da un po di anni a questa parte, mi stò divorando le storie del buon vecchio zio Martin.

26/09/2011, 20:18

Una grave perdita se ne è andato un grande artista,anche io ero un grande appassionato di fumetti tra i quali Tex e Zagor.[:(]

26/09/2011, 21:52

Grande Tex!...e tranquilli che lo leggiamo anche noi "giovani"...per tutti i diavoli!

26/09/2011, 22:11

Pensate cosa significava Tex per la nostra fantasia di bambini / adolescenti.

Prima di tutto la lingua inglese non era poi così diffusa... alle medie la lingua obbligatoria era il francese e l'inglese era quel suono strano delle canzoni dell'epoca (anni '60 / '70).
Per cui già il nome Tex Willer noi lo pronunciavamo Tex Viller.

Poi non era vero che gli indiani erano tutti cattivi (tipo "Ombre rosse" con attacco alla diligenza).
Infatti Tex era anche Aquila della Notte, e Tiger Jack, un indiano, era uno dei suoi più fidati amici.

Ne dico ancora una.
Gli eroi come Tex restavano feriti negli scontri a fuoco ma mai gravemente...
frasi famose "è solo un graffio", "ti ha preso di striscio alla tempia"... avevano un cu@@@... un fattore C incredibile.
Se poi la pallotta trapassava una spalla, un braccio, una gamba con cosa venivano curati? Con il whiskey, ovviamente.
Quello sì che era pronto soccorso, altro che i medici fighetti di E.R....
bastava un coltello per estrarre la pallottola (magari prima passavano la lama sul fuoco... un po' di asepsi perbacco)... e poi giù alla grande senza anestesia.
Al momento della disinfezione finale spuntava la fiaschetta o borraccia di whiskey con la solita battuta "non urlare... è whiskey di ottima qualità"...

Che tempi ragazzi!

[:)] [:)] [:)]
Ultima modifica di The Guardian il 26/09/2011, 22:14, modificato 1 volta in totale.

27/09/2011, 10:10

sono andato a rispolverare qualche frase mitica e .....



- morto?
- sta già spalando carbone nelle caldaie di messer Satanasso!

va a finire che mi ritroverò su una nuvoletta a suonare l'arpa!

mano ai clarinetti!

maledetto tanghero!

grande Matusalemme ballerino!

sangue del diavolo!




Che nostalgia!
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