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02/10/2011, 17:28

Ho visto quelle proteste alla tele, avevo letto quel cartello, con non tanto sottile soddisfacimento.

"La Rivoluzione non sarà privatizzata".

Geniale, ha capito tutto.

02/10/2011, 20:52

Venghino siori e siore..... si aprono le danze! [:D]



[BBvideo]

02/10/2011, 22:40

Già... ma se pensando di fermare tutto con la mera repressione hanno già perso.

Il fatto che migliaia di persone in tutto il mondo hanno capito Chi sono i veri responsabili, è la prova del loro fallimento.

Il loro piano, come ogni volta, si basa sull' inconsapevolezza della gente. Viceversa, sono uno contro un milione.


Tutte queste persone che oggi affollano le vie di tutto il mondo, da Roma ad Atene a New York

- sottolineo la triade rigorosamente occidentale, niente Cina chissà perchè -

sono una forza che può essere respinta pro tempore, ma prima o poi prevarrà. E' questione di numeri.


Facciamo girare l' informazione......

Aztlan

02/10/2011, 23:30

Aztlan ha scritto:

Già... ma se pensando di fermare tutto con la mera repressione hanno già perso.

Il fatto che migliaia di persone in tutto il mondo hanno capito Chi sono i veri responsabili, è la prova del loro fallimento.



Magari fosse così semplice amico mio....... [V]

Il primo post di questo topic (data 11/12/2009) ha questo titolo:

OBAMA ORDINA AD UN MILIONE DI SOLDATI USA
"DI PREPARARSI ALLA GUERRA CIVILE"

Ma a cosa si riferiva l'articolo? Alla paura (si fa per dire)
che l'amministrazione Obama aveva rispetto ad eventuali "rivoluzioni"
che potevano scatenarsi in seguito ai fallimenti delle Banche americane.

Infatti, le parti in neretto dell'articolo, dicevano testualmente:


"Sulla capacità dei giganti bancari occidentali di poter salvare le economie dei loro Paesi si sono scagliate novità ancora peggiori questa settimana, [b]quando il gigante del rating Standard & Poors lancia l´allarme secondo cui "ogni singola banca in Giappone, USA, Germania, Spagna, Italia, comprese le 45 sparse nel mondo della S&P, rimangono in pericolo"[/b]. Un avviso che ha indotto una delle banche più grandi d´Europa, la Société Générale, a mettere in guardia i suoi clienti affinché si preparino al "collasso economico globale".

Ai timori di Obama per il fatto che gli USA possano entrare in una guerra civile dopo che l´entità delle devastazioni e dei saccheggi subiti da queste persone ad opera delle loro banche sarà nota, si aggiungono ora tristi prove che mostrano la probabilità che ciò accada presto, specialmente nei nuovi sondaggi. I grafici mostrano infatti che la percentuale di gradimento di Obama tra i bianchi americani è scesa attualmente al 39%. Un numero reso più significativo se si pensa che i bianchi in america costituiscono il 74% dei 398 milioni di cittadini stimati. Oppure più inquietante, quando si legge nei rapporti che "più di 220 milioni di americani sono armati fino ai denti e pronti a esplodere".




Beh.... era solo l'11/12/2009.

Ora, la percentuale di gradimento di Obama è notevolmente più bassa e....
la situazione economica mondiale è notevolmente peggiorata. E in questo
senso, quello che è successo a Wall Street, potrebbe essere solo l'inizio
di una più succulenta "rivolta sociale".

E allora..... cosa spiegava Icke già dieci anni fa?

Che la strategia dei "burattinai" è per certi versi semplice.....

PROBLEMA - REAZIONE - SOLUZIONE

Il PROBLEMA è rappresentato dal "collasso economico globale" (indotto)
La REAZIONE è rappresentata dalla popolazione infuriata che scende in piazza (indotta)
La SOLUZIONE è invece rappresentata dalle contromisure che verranno intraprese:
E cioè istituire uno Stato di Polizia laddove si dovessero creare situazioni pericolose. (bingo!)

E' anche per questo che, sempre Icke, nella conferenza di Roma, disse:

"Non reagite... state calmi e non reagite.....
perchè è proprio la vostra reazione che farà
scattare le contromisure"
(cioè autorizzare lo Stato di Polizia)

Un'espressione equivalente a Stato di polizia è quella
di "dispotismo illuminato" (http://alturl.com/rut9i).


Ecco perchè il fatto che migliaia di persone siano pronte a "combattere"
non indica il LORO fallimento, bensì il LORO successo. Perchè a quel punto
avranno in mano il passepartout per autorizzare QUALSIASI COSA [xx(]


PS: sapessi quanto spero di sbagliarmi, caro Aztlan........ [V]

03/10/2011, 00:40

PROBLEMA - REAZIONE - SOLUZIONE

Il PROBLEMA è rappresentato dal "collasso economico globale" (indotto)
La REAZIONE è rappresentata dalla popolazione infuriata che scende in piazza (indotta)
La SOLUZIONE è invece rappresentata dalle contromisure che verranno intraprese:
E cioè istituire uno Stato di Polizia laddove si dovessero creare situazioni pericolose. (bingo!)

E' anche per questo che, sempre Icke, nella conferenza di Roma, disse:

"Non reagite... state calmi e non reagite.....
perchè è proprio la vostra reazione che farà
scattare le contromisure"
(cioè autorizzare lo Stato di Polizia)

Un'espressione equivalente a Stato di polizia è quella
di "dispotismo illuminato" (http://alturl.com/rut9i).


Ecco perchè il fatto che migliaia di persone siano pronte a "combattere"
non indica il LORO fallimento, bensì il LORO successo. Perchè a quel punto
avranno in mano il passepartout per autorizzare QUALSIASI COSA [xx(]


PS: sapessi quanto spero di sbagliarmi, caro Aztlan........ [V]


Non mi piace Icke e per certi versi lo considero un folle visionario, ma su questo punto concordo con lui. Con mio padre abbiamo fatto un discorso sul panorama attuale e siamo arrivati alle stesse, identiche conclusioni. Che la crisi sia indotta oppure no, ciò che ci aspetta è, chiamatela come volete, una bella dittatura. [xx(]
Ultima modifica di Knukle il 03/10/2011, 00:40, modificato 1 volta in totale.

03/10/2011, 01:29

Grecia,via 30mila posti conti peggiorano

Intesa troika-Atene su esuberi, il Paese non riuscira'
a raggiungere i target concordati


02 ottobre, 21:21

Immagine

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 70987.html

ROMA - L'intesa con la 'troika' c'é, e 30.000 statali perderanno il posto di lavoro, ma i target di bilancio fissati nell'accordo per il salvataggio sono ormai una chimera.

E la Grecia resta sull'orlo del baratro, da una parte obbligata a nuovi tagli per allontanare il default e dall'altra costretta a fronteggiare un malcontento sociale, in costante crescita proprio a causa dei tagli. Sul fronte delle buone notizie, Atene ha incassato il via libera della Troika (la delegazione composta da Bce, Fmi e Ue) al piano che prevede, oltre al taglio del 20% dei salari e dei dipendenti della P.A. entro il 2015, il licenziamento di 30.000 statali, condizione fondamentale per lo sblocco della sesta tranche di aiuti: un pacchetto da 8 miliardi di euro senza i quali la Grecia si sarebbe trovata senza i fondi per pagare gli stipendi già da ottobre.

Arrivato il via libera formale del consiglio dei ministri, le misure approdano domani in Parlamento. Il piano prevede il collocamento in un fondo 'di riserva per il lavoro' (una sorta di cassa integrazione) di circa 30.000 lavoratori, che rimarrebbero in tale fondo entro la fine dell'anno, pagati al 60% dello stipendio per un anno e quindi licenziati.

Ma quanto esce dal Consiglio dei ministri non è altrettanto positivo: il nuovo bilancio per il 2011-2012 mostra impietosamente come la Grecia sia ancora molto lontana dal raggiungimento dei target fissati lo scorso luglio nell'ambito del piano di salvataggio. Per l'anno in corso, secondo quanto riferiscono alcune fonti, si prevede ora un deficit dell'8,5%, contro la stima precedente del 7,6%. Il Pil è atteso in calo del 5,5%, molto al di sotto delle previsioni precedenti. Per il 2012, laddove l'accordo con la Troika parlava di un deficit/Pil al 6,5%, ora la nuova bozza stima un deficit al 6,8% del Pil.

Per il prossimo anno, la contrazione della crescita è attesa al 2%, in linea con le previsioni del Fondo Monetario Internazionale, ma nettamente peggiore rispetto alle stime utilizzate per l'accordo sul salvataggio dello scorso luglio, nel quale si prevedeva che l'economia della Grecia sarebbe tornata a crescere nel 2012. Colpa della recessione molto peggiore del previsto, prova a giustificarsi Atene; pesa invece la mancanza di riforme strutturali, ribattono i creditori.

E' sicuro che una crisi così profonda, anche a livello internazionale, renda più difficile per la Grecia raccogliere il denaro necessario a rispettare i target, ma è altrettanto vero che il costante rischio di rivolta sociale ha evidentemente frenato il Governo dal varare riforme ancora più dolorose. La parola passa quindi domani alle Borse, chiamate a capire e far capire se quanto uscito oggi dal consiglio dei ministri di Atene è un passo avanti verso la soluzione della crisi o un pericoloso passo indietro verso il default della Grecia.

03/10/2011, 06:54

Povera gente!!! [:(]
Davvero ci vuole una rivoluzione, non si può trattare così tanta povera gente, sono indignata! Attenti però, a non ritrovarci governati da una"bella" dittatura!

03/10/2011, 08:22

Thethirdeye ha scritto:

Aztlan ha scritto:

Già... ma se pensando di fermare tutto con la mera repressione hanno già perso.

Il fatto che migliaia di persone in tutto il mondo hanno capito Chi sono i veri responsabili, è la prova del loro fallimento.



Magari fosse così semplice amico mio....... [V]

Il primo post di questo topic (data 11/12/2009) ha questo titolo:

OBAMA ORDINA AD UN MILIONE DI SOLDATI USA
"DI PREPARARSI ALLA GUERRA CIVILE"


Ma a cosa si riferiva l'articolo? Alla paura (si fa per dire)
che l'amministrazione Obama aveva rispetto ad eventuali "rivoluzioni"
che potevano scatenarsi in seguito ai fallimenti delle Banche americane.

Infatti, le parti in neretto dell'articolo, dicevano testualmente:


"Sulla capacità dei giganti bancari occidentali di poter salvare le economie dei loro Paesi si sono scagliate novità ancora peggiori questa settimana, [b]quando il gigante del rating Standard & Poors lancia l´allarme secondo cui "ogni singola banca in Giappone, USA, Germania, Spagna, Italia, comprese le 45 sparse nel mondo della S&P, rimangono in pericolo"[/b]. Un avviso che ha indotto una delle banche più grandi d´Europa, la Société Générale, a mettere in guardia i suoi clienti affinché si preparino al "collasso economico globale".

Ai timori di Obama per il fatto che gli USA possano entrare in una guerra civile dopo che l´entità delle devastazioni e dei saccheggi subiti da queste persone ad opera delle loro banche sarà nota, si aggiungono ora tristi prove che mostrano la probabilità che ciò accada presto, specialmente nei nuovi sondaggi. I grafici mostrano infatti che la percentuale di gradimento di Obama tra i bianchi americani è scesa attualmente al 39%. Un numero reso più significativo se si pensa che i bianchi in america costituiscono il 74% dei 398 milioni di cittadini stimati. Oppure più inquietante, quando si legge nei rapporti che "più di 220 milioni di americani sono armati fino ai denti e pronti a esplodere".




Beh.... era solo l'11/12/2009.

Ora, la percentuale di gradimento di Obama è notevolmente più bassa e....
la situazione economica mondiale è notevolmente peggiorata. E in questo
senso, quello che è successo a Wall Street, potrebbe essere solo l'inizio
di una più succulenta "rivolta sociale".

E allora..... cosa spiegava Icke già dieci anni fa?

Che la strategia dei "burattinai" è per certi versi semplice.....

PROBLEMA - REAZIONE - SOLUZIONE

Il PROBLEMA è rappresentato dal "collasso economico globale" (indotto)
La REAZIONE è rappresentata dalla popolazione infuriata che scende in piazza (indotta)
La SOLUZIONE è invece rappresentata dalle contromisure che verranno intraprese:
E cioè istituire uno Stato di Polizia laddove si dovessero creare situazioni pericolose. (bingo!)

E' anche per questo che, sempre Icke, nella conferenza di Roma, disse:

"Non reagite... state calmi e non reagite.....
perchè è proprio la vostra reazione che farà
scattare le contromisure"
(cioè autorizzare lo Stato di Polizia)

Un'espressione equivalente a Stato di polizia è quella
di "dispotismo illuminato" (http://alturl.com/rut9i).


Ecco perchè il fatto che migliaia di persone siano pronte a "combattere"
non indica il LORO fallimento, bensì il LORO successo. Perchè a quel punto
avranno in mano il passepartout per autorizzare QUALSIASI COSA [xx(]


PS: sapessi quanto spero di sbagliarmi, caro Aztlan........ [V]

LA PROTESTA
Indignati a New York, 700 arrestati
La protesta sul Ponte di Brooklyn: fermato il traffico

MILANO - Circa 700 persone sono state arrestate sabato sera a New York per aver bloccato il traffico sul Ponte di Brooklyn. Continua la protesta nella Grande Mela contro gli effetti della crisi economica. Fonti di polizia hanno spiegato che i manifestanti «sono stati bloccati perché costituivano una minaccia all'ordine pubblico, sebbene la manifestazione fosse del tuto pacifica».
Fonte:http://www.corriere.it/esteri/11_ottobre_02/new-york-proteste_8e2fa9cc-eccf-11e0-9c5b-49e285760169.shtml

Ecco cosa significa predicare bene e razzolare male, si ergono a paladini del mondo, si autodefiniscono la più grande democrazia del mondo e poi arrestano 700 persone che passeggiano con un cartello in mano...

03/10/2011, 09:43

Caro TTE, quello che dici è vero...


...nella misura in cui la gente reagisce secondo il loro piano.


Mi spiego.


SE a reagire saranno solo delle minoranze, e la stragrande maggioranza rimarrà tranquilla

(cosa che dubito, visto che stanno trasformandoci tutti in nuovi poveri e schiavi)

allora sì che questa ultima chiederà a gran voce la legge marziale. Ed è questo il loro piano, non ci piove.


MA -SE- e dico SE a reagire sarà invece la maggioranza per non dire la quasi totalità

- alla Rivoluzione Francese per capirci e vista la situazione è per me inevitabile ad un certo punto -

allora si accorgeranno che la gente NON vuole uno Stato di Polizia per fermare quattro disperati....


Perchè la gente sarà tutta lì, nelle strade, a cercare le loro teste.


Questo perchè la loro Weltanshaung prevede come al solito una massa di miserabili pronti a strisciare come vermi di fronte a Loro.

E quindi ciò passa dal' impoverimento di tutti, e non solo di una piccola o piccolissima frazione.

Non è solo politica la finalità, ma innanzittutto concreta.


E la gente, tutta quanta, che prima viveva in condizioni dignitose, non ci starà a diventare una anonima massa di nuovi schiavi.


Ecco dove hanno sbagliato, secondo me.

Poi posso anche sbagliarmi.....

Spero di aver fatto capire il mio punto di vista, che è molto più complesso di quanto non si possa spiegare in due righe.


Grazie dell' attenzione,

Aztlan

03/10/2011, 10:46

Certo che se c'è del marcio questo deve venire fuori!

03/10/2011, 11:31

Aztlan ha scritto:

Spero di aver fatto capire il mio punto di vista, che è molto
più complesso di quanto non si possa spiegare in due righe.



Ho capito cosa vuoi dire Aztlan......
Staremo a vedere..... [:)]

Nel frattempo......

Indignados, dilaga la protesta dei giovani Usa
I settecento arresti di Brooklyn non fermano il movimento

03 ottobre, 11:26

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 42931.html

Video:
http://www.ansa.it/web/notizie/videogal ... 30954.html

03/10/2011, 11:33

Immagine

http://www.wallstreetitalia.com/article ... lioni.aspx

03/10/2011, 13:17

Aztlan ha scritto:
E la gente, tutta quanta, che prima viveva in condizioni dignitose, non ci starà a diventare una anonima massa di nuovi schiavi.


Ecco dove hanno sbagliato, secondo me.

Poi posso anche sbagliarmi.....


Questa evenienza (comunque remota perchè le masse sono anestetizzate da Tv, telefonini, facebook e ca....e varie) l'hanno messa in conto, l'America è di fatto militarizzata, esistono posti di blocco tra i vari stati presieduti da soldati armati fino ai denti...poi ci sono i famigerati campi FEMA che somigliano a quelli di concentramento nazisti e poi...all'occorrenza, sono state stivate parecchie bare, ve le ricordate si? [8D]

03/10/2011, 13:19

Rubina71 ha scritto:

Povera gente!!! [:(]
Davvero ci vuole una rivoluzione, non si può trattare così tanta povera gente, sono indignata! Attenti però, a non ritrovarci governati da una"bella" dittatura!


Già: però mi domando dov'erano i greci quando votavano in massa per la destra? Ora tutti manifestano contro un governo a cui in disperazione hanno dato il potere (e che conta per quello che conta, ormai), ma quando i soldi erano facili perchè nessuno si domandava se il benessere era reale o finto?

Io penso che non ci stanno incantando adesso, ci hanno già incantato e illuso. Chi si ricorda più della finanza creativa? Nessuno, naturalmente, però una cosa dobbiamo capirla, prima di decidere che fare da qui in avanti: ogni scelta SI PAGA.

03/10/2011, 13:28

sezione 9 ha scritto:

Già: però mi domando dov'erano i greci quando
votavano in massa per la destra?



Perchè scusa... se avessero votato la sinistra,
ora sarebbero salvi?
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