12/09/2011, 09:42
barionu ha scritto:
Vi segnalo :
Mithra wiki.uk è veramente notevole
http://en.wikipedia.org/wiki/Mithras
La conferenza del 2012
http://www.mithracon.org/wp/
Mithra in the world
http://www.mithraeum.eu/link.php
un sito di studi su Mithra
http://www.uhu.es/ejms/
Dresda , riesci a pubblicare su I luoghi di Mithra con le foto in evidenza
questo link ?
Unito a quello già presente.
http://www.uhu.es/ejms/CryptaBalbi/Balbi.htm
L' AVESTA
http://www.avesta.org/ka/ka_tc.htm#yashts
zio ot
16/09/2011, 09:51
16/09/2011, 12:12
16/09/2011, 13:48
16/09/2011, 13:55
Mitra è il AK47 , SOMARI !
17/09/2011, 12:57
17/09/2011, 13:35
Bethel è Bit-al, casa di o tempio di Al. Allo stesso modo Beth-lehem è Bit-lehem, casa, o tempio, di Ceres (Cerere). Ma è anche il tempio di Adone; così Adone è il maschile di Ceres o Cres: e fu qui che i magi vennero per offrire doni al neonato Cres, o, se scritto con la Sigma-tau, Crest.
17/09/2011, 14:00
24/09/2011, 13:31
29/09/2011, 08:46
dresda99 ha scritto:dresda99 ha scritto:barionu ha scritto:
[quote]dresda99 ha scritto:
Ho risposto dopo 6 secondi da Zio OT..
non ci eravamo messi d'accordo...
perché è la Verità!
E SICURAMENTE NON SI CHIAMAVANO VANGELI
ora, ....si torna in topic
zio ot
p.s.
Cavolo !!!!! il libro di Carmignac , un tempo intrrrovabile , ora è qui :
http://books.google.it/books?id=-gH9AAA ... CDwQ6AEwAQ
Da leggere !!!!!!!!!!!!!!!!
GRAZIEE ZIO OT.
Su Amazon.it costa 5,94 € compro immediatamente
07/10/2011, 15:54
07/10/2011, 16:00
Potrebbe retrodatare i Vangeli.. certo... seguendo il suo ragionamento si! Forse Marco e Matteo... posso capire la logica.
07/10/2011, 16:08
Milichio: Soprannome di Bacco perchè si credeva aver egli introdotto la coltivazione dei fichi ed anche siccome Dio tutelare degli alberi fruttiferi. Questo soprannone fu preso dall'antico vocabolo Milicha, che significa fico (Ant expl t.I) Alcuni pretendono che Bacco fosse cosi chiamalo perchè la statua di lui era fatta a forma di fico, oppure perche veniva coronata delle foglie di questo frutto.
Alcione: Palude situata presso a Corinto per la quale gli Argivi pretendevano che Bacco era disceso all'inferno onde ritrarne Semele. Vicino eravi un tempio consacrato dagli Oropii ad Anfiarao ed una fontana che portava il nome di questo Eroe. Vi si facevano ogni anno dei sacrifìci notturni in onore di Bacco de' quali Pausania ha creduto che non gli fosse permesso di divulgarne i misterj. San Clemente di Alessandria ce ne porge un'idea. Questo iddio ignorando il cammino dell'inferno ne chiese conto ad un certo Prosimno, il quale fissò un premio a tale compiacenza. Bacco vi acconsentì, ma rirardò il pagamento fino al suo ritorno. Quand'egli ritornò, Prosimno non esisteva più. Il dio onde soddisfare il suo debito tagliò un ramo di fico in forma di fallo, vicino al suo sepolcro, vi si sedette sopra, e questa conscenziata cerimonia divenne un uso religioso.
08/10/2011, 11:09
Corvo: Il corvo ed il cigno furono consacrati a Febo per indicare colla differenza dei loro colori che questo dio sapeva tutto ciò che i giorni e le notti possono produrre. Si credeva che il primo avesse un istinto naturale per predire l'avvenire e il suo crocidare porgeva di sovente dei pronostici. Egli era di mal augurio allorché si scorgeva a sinistra e di buon augurio quando veniva veduto a destra. Plinio racconta che questo uccello è soggetto alla sete sessanta giorni avanti che il fico giunga alla sua maturità. Tale errore, se pure lo è, viene da una tradizione favolosa riferita da Ovidio. Un giorno, dice questo poeta, volendo Apollo celebrare una festa in onore di Giove commise al corvo di recargli per sacrifìcio dell acqua di una certa fontana. L'uccello, munito di una tazza, si pone in viaggio; ma venendogli veduto un fico, s'arresta, e siccome il frullo non era maturato così egli si riposò appiè dell'albero fino a che lo fosse. Dopo essersene saziato egli pigliò un lungo serpente, e ritornando da Apollo glielo mostrò come cagione del suo ritardo, dicendo che questo rettile gli aveva impedito di avvicinarsi alla fontana. Il nume, per punirlo di aggiugnere la menzogna al suo delitto, lo condannò a soffrire la sete per tutto il tempo che i fichi fanno frutto. Si aggiugne che, a fine di perpetuare la memoria di questo avvenimento, il corvo la tazza ed il serpente furono cangiati in costellazioni poste l'una vicino all'altra.
Il Corvo era un animale sacro ad Apollo; infatti si tramanda che quando la Madre Terra aveva inviato Tifone, un mostro orrendo che aveva concepito con Tartaro, re degli inferi, contro gli dei dell'Olimpo per sterminarli in quanto colpevoli di aver sconfitto i Titani, suoi figli, il nume, per scampare al massacro, si tramutò proprio in un corvo. Un giorno Apollo decise di compiere un sacrificio in onore di Zeus e per tal fine diede incarico al corvo di volare verso una fonte d'acqua purissima per attingerne una tazza necessaria per realizzarlo. Durante il tragitto, il corvo scorse un albero di fico carico di frutti prelibati ma ancora non maturi al punto giusto per gustarli; non seppe reggere alla tentazione e si fermò su un ramo dell'albero per attendere che i fichi diventassero dolci per mangiarne a volontà. Trascorsero così alcuni giorni e Apollo, non vedendo tornare l'uccello con l'acqua, dovette andare di persona a prenderla, adirandosi contro il suo inaffidabile aiutante. Quando il corvo, rimpinzatosi a dovere di frutti, si ricordò dell'incarico che gli era stato affidato, escogitò una scusa per giustificare la sua inadempienza: afferrò fra gli artigli una biscia (l'Idra) e tornò da Apollo raccontandogli di aver dovuto combattere contro quel serpente che non voleva fargli attingere l'acqua; ma Apollo vedendo il becco dell'uccello tinto del colore vermiglio della polpa del fico, intuì l'imbroglio che l'animale stava tentando di compiere nei suoi confronti e quindi, sdegnato non solo per la disobbedienza ma anche per il tentativo di inganno, condannò l'uccello ad una tremenda punizione: la perenne sofferenza della sete. A tal fine lo portò in cielo assieme alla tazza colma d'acqua ed al serpente ponendo però quest'ultimo fra la coppa e il corvo in modo che l'uccello non potesse dissetarsi.
09/10/2011, 00:06