Cita:
Contro la roulette pessimista
[color=blue]Così le tesi decliniste sono smentite anche dai numeri ufficiali
Ordini e fatturato in crescita negli ultimi mesi. I report che esaltano le capacità dell’export italiano
...L’Istat ha precisato ieri i dati su fatturato e ordini di agosto, che il fronte del declino aveva criticato giorni fa in quanto “viziati” dalle minori ferie. Ebbene, le cifre destagionalizzate mostrano aumenti del 4 per cento su luglio e del 12 su base annua. Merito non solo dell’export: le vendite interne registrano un più 3,8, con una ripresa dei beni di consumo del 2,7 per cento, il 7,8 tendenziale. Il fatturato cresce a doppia cifra sia in Italia sia nell’export. La prima a registrare questo trend era stata Nomura, prevedendo (controcorrente) un terzo trimestre di moderata crescita per l’Italia....
...A contraddire i declinisti per partito preso è anche uno studio di Intesa Sanpaolo che mette a confronto Italia e Germania. Gli autori, Giovanni Foresti e Stefania Trenti, sulla base di dati che arrivano a tutto il 2010, sostengono che l’Italia regge il passo con i tedeschi: “Gli sforzi di riposizionamento delle nostre esportazioni, dal punto di vista geografico, ma anche qualitativo, sono stati notevoli.
La somiglianza tra esportazioni tedesche e italiane è aumentata nel corso degli anni. Le imprese italiane hanno fortemente intensificato la capacità di servire mercati nuovi, incrementando le opportunità di cogliere spazi di domanda anche in contesti più lontani e difficili e ad alto potenziale”.
Non solo: “Le nostre imprese si dimostrano in tal modo altamente dinamiche anche se spesso aggrediscono i mercati individualmente e non a livello di sistema”. Analizzando l’interscambio Italia-Germania nei primi sette mesi 2011 sottolinea come l’export italiano sia aumentato del 14,6 per cento, e quello tedesco del 12,4.
Ieri, infine, il confindustriale Sole 24 Ore anticipava il Global report di Credit Suisse dal quale emerge che il nostro paese, in quanto a ricchezza, “si conferma ai vertici grazie al boom delle proprietà immobiliari”.
“E se la ricchezza totale è più alta in Germania e Francia – spiegava il quotidiano diretto da Roberto Napoletano – in realtà la ricchezza a livello pro capite consente all’Italia di surclassare Germania (163 mila dollari), Regno Unito (197 mila), Spagna (104 mila)....[/color]
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