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07/10/2011, 14:57

Cipro, caccia Israele pattugliano in forze giacimenti gas: sale tensione con Turchia ne Mediterraneo PDF Stampa Email
Venerdì 07 Ottobre 2011 12:23

Sale la tensione fra Cipro, Turchia e Israele per le prospezioni di idrocarburi nel Mediterraneo orientale. Il quotidiano greco-cipriota Filelefteros riferisce oggi che caccia militari israeliani hanno intensificato i pattugliamenti sui quadranti interessati alle ricerche «con un'intensa attività condotta ieri a Sud di Cipro». Dal canto suo Ankara ha annunciato che intraprenderà nuove iniziative nello stesso tratto di mare. Secondo il giornale, «nelle ultime 24 ore gli israeliani sono stati i padroni dell'area ed hanno monitorato tutti i movimenti (di navi e aerei militari turchi) nei pressi della piattaforma cipriota». Il 19 settembre la piattaforma 'Homer Ferrington', della compagnia texana Energy Noble, ha avviato prospezioni nel quadrante 12 (o Afrodite) nella Zona Economica Esclusiva (Zee) della Repubblica di Cipro. La settimana prossima, la nave per ricerche geofisiche turca Piri Reis, che ha già condotto studi intorno all'isola, ricomincerà la sua attività dopo essere stata sottoposta a lavori di manutenzione nel porto di Famagosta, nella zona Nord di Cipro sotto occupazione militare turca. Nel frattempo è già arrivata nelle acque greco-cipriote un'altra nave per ricerche geofisiche noleggiata dalla Turchia, la Bergen Surveyor che batte bandiera norvegese ma è di proprietà della compagnia francese CGG Veritas. Ieri il ministro turco dell'Energia Taner Yildiz ha ribadito che le ricerche avviate dalla Piri Reis sono in reazione alle prospezioni avviate dai greco-ciprioti e anche l'applicazione dell'accordo firmato fra la Turchia e la Repubblica Turca di Cipro del Nord (Rtcn, riconosciuta solo da Ankara) sullo sfruttamento della comune piattaforma continentale. La Turchia si oppone alle ricerche avviate dalla Repubblica di Cipro perchè sostiene che gli eventuali introiti derivanti dall'estrazione di idrocarburi appartengono anche ai turco-ciproti e che le ricerche danneggiano i negoziati in corso sotto l'egida dell'Onu in corso tra le due comunità per riunificare l'isola la cui parte Nord è occupata militarmente dalla Turchia dall'estate del 1974.

http://www.lunico.eu/2011100752177/este ... raneo.html


Obama: Europa e Cina causa dei nostri mali

Per il Presidente Usa l'Europa è il maggiore ostacolo per la crescita americana. La Cina è troppo aggressiva e non fa abbastanza. Comprensione per indignados di Wall Street, approvare subito piano per l'occupazione

Obama: Europa e Cina causa dei nostri mali
Obama (foto) punta il dito contro Europa e Cina. Per il presidente degli Stati Uniti il Vecchio continente rappresenta "il maggiore ostacolo" per la già fragile crescita americana, mentre la Cina viene accusata di "non fare abbastanza" sul fronte della volatilità dei cambi.
"La crescita dell'economia americana è lenta, più lenta del previsto", ammette Obama, ma per lui le cause superano i confini nazionali. "I problemi dell'Europa - dichiara - creano nervosismo sui mercati, tra i consumatori, nelle imprese". L'Europa, "incapace" di risolvere i suoi problemi, dovrà nel corso del prossimo G20 dei primi di novembre in Francia trovare una soluzione e "concordare un piano rapido ed efficace". "E' molto difficile - ha aggiunto - per dozzine di Parlamenti europei mettersi d'accordo sul piano per combattere la crisi del debito". Per questo Obama ha confermato di essere in costante contatto con la canncelliera tedesca, Angela Merkel, e col presidente francese, Nicolas Sarkozy, "per impedire che la situazione del debito nell'Eurozona finisca fuori controllo". Ma "bisogna agire in fretta".
Dura la critica di Obama a Pechino. "La Cina porta avanti una gioco molto aggressivo, arrecando svantaggi agli altri Paesi" sul fronte dei cambi e degli scambi commerciali. Per quel che riguarda la quotazione dello yuan, il presidente Usa ha lamentato come "nell'ultimo anno si siano visti solo lievi aggiustamenti. Ma questo non e' abbastanza".
Il Presidente ha poi rinnovato il suo appello al Congresso perchè approvi il suo piano per l'occupazione da 447 miliardi di dollari. "La nostra economia ha immediato bisogno di una scossa".
Obama ha infine detto di comprendere la protesta degli indignados di Wall Street. "Chi protesta da voce alla frustrazione che c'è nel Paese" e lancia un appello ai contestatori: "Stiano sicuri che il nostro obiettivo è quello di avere le banche e le istituzioni finanziarie in ordine, perché le peggiori conseguenze sono sempre quelle sull'economia reale".

http://www.oipamagazine.eu/categoria334 ... mali-.html

07/10/2011, 19:44

Forse c'è ancora qualcuno che gli batte le mani: OBAMA! [:D]



Immagine
Ultima modifica di Ufologo 555 il 07/10/2011, 19:44, modificato 1 volta in totale.

07/10/2011, 22:54

12/10/2011, 17:33

Fonte:TG COM
Usa: "Sventato un attentato iraniano"
Complotto per uccidere l'ambasciatore saudita. Riad. "Reagiremo"
FOTO AP/LAPRESSE
23:47 - L'Fbi e l'agenzia federale antidroga Drug Enforcement Agency hanno sventato un complotto per assassinare l'ambasciatore saudita negli Stati Uniti. Lo hanno riferito alla Cnn due funzionari governativi di alto rango. Secondo le fonti, il piano omicida era diretto da elementi del governo iraniano, che avevano contattato dei cartelli messicani della droga per commissionare loro l'assassinio del diplomatico.
Due uomini sono stati accusati dal governo americano del complotto, afferma il ministro della Giustizia americano, Eric Holder, sottolineando che - riporta l'agenzia Bloomberg - il complotto terroristico era diretto dal governo iraniano. L'Iran - aggiunge Holder - ha offerto 1,5 milioni di dollari per l'uccisione dell'ambasciatore. I due uomini "hanno confessato". Gli Stati Uniti assumeranno "ulteriori azioni contro l'Iran", ha sottolineato Holder.

L'Iran respinge le accuse
Uno stretto collaboratore del presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha respinto le accuse americane su una implicazione del suo Paese in un complotto per assassinare l'ambasciatore saudita a Washington, parlando di uno "scenario prefabbricato". "E' uno scenario prefabbricato per distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica americana dai problemi interni degli Stati Uniti", ha detto all'Afp Ali Akbar Javanfekr, consigliere del presidente per la stampa.

Riad: "Prendere provvedimenti"
I sauditi si aspettano che il regno dell'Arabia Saudita "prenda provvedimenti". Lo ha fatto sapere una fonte ufficiale dalla capitale saudita.

Clinton: "Accuse contro Iran fondate"
"Vogliamo rassicurare": le accuse verso l'Iran "sono fondate". "Stiamo contattando le varie capitali - ha detto il segretario di Stato Hillary Clinton all'Associated Press - non solo per spiegare cosa è accaduto per impedire che gli sforzi dell'Iran nel negare le proprie responsabilità abbiano successo ma per lavorare insieme".

http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/arti ... 4201.shtml

12/10/2011, 19:18

[8]....Hazzzzzz!!!! puzza un po come le armi atomiche do Saddam, ma ora si opera ad un altro livello!!!!

12/10/2011, 19:53

Con il "solo" fatto che loro se la stanno costruendo la bomba ...[8D]

12/10/2011, 20:22

jean ha scritto:

[8]....Hazzzzzz!!!! puzza un po come le armi atomiche do Saddam, ma ora si opera ad un altro livello!!!!


con obama si puo' stare tranquilli,.....ha avuto il nobel sulla parola,quindi..... passa ai fatti...... x meritarselo [:85] [:140] [:141]
Ultima modifica di ubatuba il 12/10/2011, 20:23, modificato 1 volta in totale.

12/10/2011, 20:23

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12/10/2011, 20:59

Complotto iraniano/ La rabbia degli Usa, "reagiremo"
Mercoledi, 12 Ottobre 2011 - 20:06
"Non scartiamo nessuna opzione". All'indomani della notizia, diffusa dal ministero della Giustizia Usa, dello sventato complotto iraniano contro la vita dell'ambasciatore saudita a Washington, Adel al Jubeir, la Casa Bianca promette battaglia. Il dossier arrivera' sul tavolo del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ma nel frattempo a Washington sono iniziati colloqui incrociati a livello diplomatico per preparare una rappresaglia. Usa e Arabia saudita da una parte e Londra dall'altra hanno ritenuto 'schiaccianti' le prove del coinvolgimento di Teheran, argomento che solleva vecchi fantasmi, quando la Repubblica islamica programmava omicidi mirati in diverse capitali dell'Occidente. Gli Stati Uniti ritengono che sia "piu' che probabile" che il capo della forza al Quds (l'elite dei Pasdaran) e la Guida Suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei fossero a conoscenza del piano di cui il presidente Mahmoud Ahmadinejad e i servizi segreti sarebbero invece stati tenuti all'oscuro. "Nessuna opzione e' stata scartata dal tavolo" ha detto il vicepresidente Usa Joe Biden quasi a conferma delle dichiarazioni fatte dal repubblicano Peter King, presidente della Commissione Usa per la Sicurezza Interna, che piu' esplicitamente aveva detto che: "Ogni opzione deve essere lasciata sul tavolo" e non si puo' "automaticamente dire che escludiamo un'azione militare". Da parte sua il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton ha evocato "una escalation pericolosa" nell'uso della violenza politica e del sostegno al terrorismo. Mentre a calmierare le acque e' stato il Pentagono che ha escluso una risposta militare. "Le forze armate Usa hanno da lungo tempo sottolineato le loro preoccupazioni sull'influenza maligna dell'Iran nella Regione. Ma riguardo a questo caso, si tratta di una questione giudiziaria e diplomatica", ha dichiarato il portavoce John Kirby. Tra le opzioni Washington e Londra starebbero valutando un pacchetto di sanzioni contro la Repubblica islamica. "Sosterremo qualsiasi misura che faccia pagare all'Iran le proprie responsabilita'" ha detto un portavoce di Cameron. Intanto preoccupazione e' stata espressa anche dall'Ue. "Dovessero essere confermati, i fatti costituirebbero una grossa violazione della legalita' internazionale, con gravi implicazioni globali", ha detto la portavoce dell'Alto responsabile per la politica estera, Catherine Ashton. E anche il Consiglio di cooperazione del Golfo ha parlato di "fragrante violazione". Ma la Repubblica islamica si difende. Quello americano e' un "gioco infantile e dilettantesco, un volgare falso" per creare tensioni tra Teheran e Riad", ha detto il presidente del Parlamento iraniano, Ali Larijani. Sullo stesso tono la dura reazione del portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Ramin Mehmanparast, che ha bollato le accuse "un trucco tipico della vecchia politica ostile degli Stati Uniti e del regime sionista".


http://affaritaliani.libero.it/ultimiss ... 1011200653

12/10/2011, 23:28

Questa è una bufala ancora più grossa delle armi di distruzione di massa di Saddam.
Temo che in quel di Washington stiano perdendo la testa.
Accusano l'Iran di complotti (che può anche essere) quando loro sovvenzionano e probabilmente armano tutti i gruppi che tentano di sabotare il regime iraniano o che organizzano rivolte più o meno armate.
Sono alla frutta, secondo me c'è qualcosa di grosso sotto, qualcosa che li sta costringendo a fare la pistolinata del secolo.
Ultima modifica di iLGambero il 12/10/2011, 23:31, modificato 1 volta in totale.

12/10/2011, 23:33

iLGambero ha scritto:

Questa è una bufala ancora più grossa delle armi di distruzione di massa di Saddam.
Temo che in quel di Washington stiano perdendo la testa.

E poi devono urgentemente distrarre l'opinione pubblica interna dai grossi problemi economici che hanno.[:(]

12/10/2011, 23:36

soleado3083 ha scritto:
Riad: "Prendere provvedimenti"
I sauditi si aspettano che il regno dell'Arabia Saudita "prenda provvedimenti". Lo ha fatto sapere una fonte ufficiale dalla capitale saudita.

Sono anni che la menano i sauditi (che sono probabilmente una dittatura ben peggiore dell'Iran) e chiedono di bombardare l'Iran, con tutti i caccia e le armi acquistate dagli USA ma che ci vadano loro a bombardare! [8D]
Di solito però quelli che hanno i soldi, le guerre le commissionano, quindi è improbabile che muoveranno un dito.
Ultima modifica di iLGambero il 12/10/2011, 23:37, modificato 1 volta in totale.

13/10/2011, 02:07

Se una guerra contro l'Iran è già stata programmata a questo punto il conto alla rovescia per un conflitto tra oriente e occidente è già iniziato,ma non so chi ne uscirà vincitore.Obama deve stare molto attento a non commettere errori che potrebbero veramente minacciare l'umanità intera ma con tutte queste guerre preventive in atto sembra che davvero siamo arrivati a un punto di non ritorno.

13/10/2011, 06:53

Le cose stanno andando sempre peggio.....

13/10/2011, 09:35

iLGambero ha scritto:

Questa è una bufala ancora più grossa delle armi di distruzione di massa di Saddam.
Temo che in quel di Washington stiano perdendo la testa.
Accusano l'Iran di complotti (che può anche essere) quando loro sovvenzionano e probabilmente armano tutti i gruppi che tentano di sabotare il regime iraniano o che organizzano rivolte più o meno armate.
Sono alla frutta, secondo me c'è qualcosa di grosso sotto, qualcosa che li sta costringendo a fare la pistolinata del secolo.



gia`..

da repubblica..
Il caso. Tutto nasce da un'indagine dell'Fbi e del Dipartimento di giustizia americano, che ha portato ad accusare due uomini di origine iraniana di preparare una serie di attacchi, tra cui anche quelli alle ambasciate israeliana e saudita in Argentina. Obama sarebbe stato messo immediatamente al corrente della situazione in giugno, quando il presunto complotto è stato scoperto, già lo scorso giugno.

La ricostruzione. Gli investigatori sarebbero arrivati a scoprire l'esistenza del piano terroristico dopo aver incastrato Mansoor Ababsiar, cittadino americano di origini iraniane che si era messo in contatto con un investigatore statunitense, credendo fosse un uomo legato ai narcotrafficanti messicani. Erano questi ultimi, infatti, che avrebbero dovuto portare a termine l'attentato contro l'ambasciatore saudita a Washington, dietro il compenso di 1,5 milioni di dollari. A questo fine sarebbero stati già versati al finto narcotrafficante quasi 50.000 dollari a titolo di acconto. Proprio in quel momento sarebbe scattata la trappola dell'Fbi, con l'arresto dell'iraniano che in carcere ha confessato.

ha confessato..
immagino..
le prove ?
scommetete che per il patriot act,
ecc. ecc.
sono coperte da segreto ?
non possiamo dire
per non mettere a repentaglio, ecc.


allora,
nell`articolo si inizia con attentati in argentina
contro sauditi e israeliani,
poi all`improvviso si parla di attenati a washington..
cosi` come se niente fosse..
ma e` sempre lo stesso che si sposta da nord a sud ?
che c`entrano i narcos messicani con l`argentina?

insomma..
tutto STRAMPALATO.
ridicolo..
non sanno piu` cosa inventarsi..
e dopo lo show di osama
sono capaci di tutto..

questi di washington,
la clinton ecc.
si agitano, starnazzano
neanche fossero il cnt di bengasi..

ma a ben guardare
non c`e` molta differenza..
Ultima modifica di mik.300 il 13/10/2011, 09:48, modificato 1 volta in totale.
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