02/02/2011, 19:12
Messaggio di 2di7
E' davvero molto interessante seguire il dibattito in corso tra i maggiori astrofisici mondiali alla ricerca affannosa di una teoria che possa dare spiegazione della cosiddetta Materia Oscura, che costituirebbe circa l'80-90 % della intera massa del nostro universo. E' chiaro che capire qualcosa della consistenza della misteriosa 'materia oscura' contribuirebbe a spiegare molto dell'universo stesso, e delle regole che lo governano. Il fatto è che però su questa materia al momento attuale esiste, tra gli scienziati, la confusione più totale, e noi di mysterium vi abbiamo riferito puntualmente tutte le ultime posizioni, da coloro che sostengono che energia oscura e materia oscura sono la stessa cosa, a quelli che sostengono che la materia oscura addirittura non esista.
Ora arriva una nuova teoria, secondo la quale la materia oscura non sarebbe fatta di particelle individuali, ma composite, per esempio atomi 'oscuri', composti da protoni ed elettroni 'oscuri', tenuti assieme da una forza altrettanto misteriosa.
A ridisegnare il bersaglio della ricerca sulla materia piu' abbondante nell'universo sono i fisici dell'universita' statunitense Johns Hopkins, guidati da David Kaplan. Si fa cosi' ancora piu' acceso e complesso il dibattito sulla natura di uno degli oggetti piu' misteriosi del cosmo.
Finora le particelle considerate le candidate piu' probabili della materia oscura erano le cosiddette Wimp (Weakly interacting massive particles), che interagiscono con la forza nucleare debole. Tuttavia ipotizzare l'esistenza di queste particelle non riesce a rispondere a tutte le domande aperte, ne' e' coerente con alcune prove sperimentali della materia oscura finora raccolte. E' il caso, per esempio, di quanto e' stato osservato nell'esperimento Dama, condotto nei Laboratori nazionali del Gran Sasso dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).
Per risolvere il problema il gruppo di Kaplan ha quindi proposto di considerare la materia oscura come un insieme di particelle equivalenti a protoni ed elettroni, tenute insieme dall'equivalente di una forza elettromagnetica e che potrebbero essere accompagnati da una frazione di atomi elettricamente carichi. I fisici della Johns Hopkins ammettono che la loro ipotesi e' puramente speculativa, ma considerano piu' efficace e produttivo considerare la materia oscura una sorta di "specchio buio" della materia visibile. Immaginano cosi' l'esistenza di "stelle oscure" e ritengono che l'interazione dei "protoni oscuri" con quelli ordinari potrebbe generare linee di emissione nello spettro dei raggi cosmici.
Fonte: http://mysterium.blogosfere.it/2009/10/ ... evamo.html
02/02/2011, 23:43
n/a ha scritto:
Guarda, 2 di 7, per come la vedo io, tutti questi scienziati "tirano ad indovinare" fino a quando ci ... colgono! Ne ho sentite di teorie! Mah! Staremo a vedere,come sempre.
17/10/2011, 19:50
18/10/2011, 11:40
20/10/2011, 08:54
23/10/2011, 22:39
zakmck ha scritto:n/a ha scritto:
Guarda, 2 di 7, per come la vedo io, tutti questi scienziati "tirano ad indovinare" fino a quando ci ... colgono! Ne ho sentite di teorie! Mah! Staremo a vedere,come sempre.
Straquoto pure io.
Si stanno arrampicando sugli specchi per sostenere un modello di fisica che ormai fa acqua da tutte le parti. Questa cosa poi della materia/energia oscura e' una ciofeca pazzesca. Forse sarebbe il caso che cominciassero ad usare molta piu' umilta'. Ad esempio, senza scomodare l'origine dell'universo, si potrebbe pensare che ancora oggi non e' stata dimostrata la legge dell'inerzia di Newton (F=m*a), che nessuno ha la piu' pallida idea di cosa sia la gravita', ne del perche' le onde sonore si trasformino in energia luminosa (vedi esperimento di sonoluminescenza), una seppur blanda spiegazione degli effetti sperimentati da Hutchinson, di come sia possibile che le onde si propaghino nel vuoto, di cosa si stia contraendo se l'universo si espande (vi ricordate il principio fondamentale: ad una azione corrisponde sempre un'azione uguale e contraria) e qui mi fermo perche' altrimenti mi ci vorrebbero due forum per elencare tutto quello che oggi la scienza non e' minimamente in grado di spiegare. Credo quindi che ci sia bisogno di teorie innovative che ridisegnino completamente i modelli di base, anche se credo che il modello organizzativo su cui e' basata la comunita' scientifica sia di fatto il vero e proprio freno allo sviluppo. Prendete ad esempio la questione della fusione fredda: nonostante lo scorso gennaio a Bologna Rossi e Focardi abbiano acceso un reattore a fusione fredda sotto le natiche degli scienziati presenti, non c'e' ancora una sola rivista scientifica che si azzardi a pubblicare la notizia con l'enfasi che meriterebbe per il solo motivo che nessuno e' ancora in grado di spiegare il perche' funzioni.Sconvolgente direi. Se non segui i loro schemi sei tagliato fuori quando va bene o screditato nei casi peggiori (vedi Pons e Fleischmann).
04/11/2011, 12:27
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