Non si può distruggere le cose altrui....E la valle, la vita di queste persone non è una cosa altrui?

Proposta giusta? In Italia paga chi è colpevole. Qui si vuole far passare l'idea della colpa oggettiva: la manifestazione è tua, qualunque cosa capita sono cavoli tuoi. Ma dato che si tratta di problemi di ordine pubblico, io, privato cittadino, non ho il potere di mantenere l'ordine pubblico, dovrebbe farlo la polizia. Ora, facciamo finta che io sia un multimiliardario con l'hobby della politica, casualmente (ma contro la mia volontà, come dice lui) presidente del consiglio. A novembre il PD, quegli odiati comunisti, fanno una manifestazione a Roma, per cui devono versare a caparra diciamo 5 milioni di euro. Quei polli ci riescono pure: vanno in piazza e manifestano pacificamente. Allora io, che sono una Santo in Terra ma anche furbacchione, ci mando contro un gruppo di violenti, che so, di Forza Nuova: spaccano tutto, picchiano qualcuno dei comunisti, e la polizia, ovviamente, non fa nulla per ore, fino a quando comincia a caricare, spaccando tutto con le sue camionette. Chi paga? Naturalmente quelli del PD. Così, magari, li faccio pure fallire il partito.

Non devi essere nè santo nè furbacchione e non devi prenderti il disturbo di mandar contro al corteo nessun picchiatore di Forza Nuova.

Lascia fare ai compagni. Spaccheranno tutto come sempre in modo spontaneo e altamente professionale.

[}:)]

E' un analisi un po contorta non trovi?
La politica in Italia si stà suicidando senza bisogno di simili mezzucci.

E' giusto farli pagare, il tesserato nr. 1 del pd, è diventato miliardario (grazie ad una sentenza ingiusta e falsa), che se lo facciano dare da lui! dispiace che poi alla fine non sarà cosi’, propongo nessuna galera (troppo comodo), ma l’obbligo di ripagare i danni e ripulire le strade, il servizo d’ordine se lo paghi chi scende in piazza, e non i privati cittadini onesti. cmq si è sempre a cercare il complottismo, anche davanti all’evidenza; se dovessi ragionare da complottista:
facciamo finta che io sia il capo dell’opposizione, e invio una bella truppa di sfegatati comunisti travestiti tutti da presidente del consiglio, sfasciano tutto e tutti, alla fine chi paga? Il presidente del consiglio ovviamente, con tutte le barbarie che l’opposizione gli tirerebbe addosso, griderebbero: in Italia c’è la dittaura i squadristi non ci “fanno manifestare”... E giù a scrivere invenzioni.. Solo la sx è capace d’inventarsi tutte queste menzogne, un po come il tale che dopo l’arresto, ha dichiarato che l’estintore che ha gettato contro le fo, era per spegnere l’incendio...

E' un classico della politica di sinistra estrema, retaggio di quel comunismo sovietico che in quanto a tattiche ha molto insegnato all' allora PCI, che forse a differenza degli attuali figli di Stalin, aveva almeno il buon senso di ribellarsi ai dictat sovietici.

E infatti il rischio è che possa manifestare solo chi è ricco. Che naturalmente non ha bisogno di manifestare.

E ovviamente il discorso è duplice: chiunque avrà la tentazione di creare scontri nella manifestazione avversa. E dunque una legge del genere serve a rendere più sicure le manifestazioni oppure a creare ancora più problemi?

PS: faccio finta di non vedere l'ignoranza (tipica, comunque) di chi non riesce a distinguere tra gente pacifica e gente violenta. Sarà perchè in certi ambienti l'unico avversario politico buono è quello morto. Comunque, dato che parlavo nell'esempio di PD, mi spieghi, Cluster, che c'entra il PD coi BB visto che il PD (in quanto tale) non ha aderito?

PS2: riprovo che magari ci si capisce meglio. Domenica c'è la manifestazione no tav. Organizzano l'incontro, diciamo, sindaci (di destra e di sinistra, cavolo, abbiate un mino di senso della realtà, a volte, invece di andare via coi paraocchi) e cittadini normali e tranquilli. Queste persone hanno per costituzione l'obbligo di manifestare pacificamente, e lo fanno, loro. Arrivano però i delinquenti (vi va bene se dico che si tratta solo di hooligans?) che si infilano nel corteo e spaccano tutto. Con la nuova legge, pagherebbero i valligiani pacifici, che magari sono stati pure picchiati, da gente venuta da fuori che non conosce neppure i motivi della manifestazione. E' giusto? Ribadisco (smentitemi pure, se ci riuscite. Tanto non ce la fate) che l'ordine pubblico non è di competenza del privato ma delle forze di polizia (forze dell'ordine, appunto). Quindi, perchè attribuire colpe che un privato non è in potere di prevenire e combattere? State attenti, perchè se la legge vuole che sia chi manifesta a mantere l'ordine, automaticamente si creeranno servizi d'ordine militarizzati.

Chi ha dato fuoco al blindato stava andando in Val SusaArrestato a Chieti un giovane: è quello che a Roma ha assaltato il furgone della Polizia. I carabinieri: "Domani mattina sarebbe stato coi No Tav"




Immagine:

21,19 KB



Sabato aveva dato fuoco al blindato della Polizia, a Roma. Una settimana dopo aveva già lo zaino pronto per andare a "protestare" con le stesse maniere in Val di Susa. I carabinieri del Ros della Capitale hanno identificato e arrestato a Chieti con l'accusa di tentato omicidio un giovane ritenuto responsabile dell'assalto al furgone blindato dei carabinieri attaccato a colpi di pietre, bombe molotov ed altri oggetti nelle vicinanze di piazza San Giovanni durante la manifestazione degli indignati degenerata in violenza urbana. Il carabiniere, ferito, era stato costretto a fuggire, prima che il mezzo fosse dato alle fiamme. Gli stessi carabinieri hanno reso noto che il fermato si stava organizzando per partire alla volta di Chiomonte, dove domani mattina è in programma la manifestazione dei No Tav.



L'arresto - I Ros hanno arrestato il giovane su coordinamento del procuratore aggiunto di Roma Pietro Saviotti. Originario di Ariano Irpino, stava transitando da Chieti per raggiungere il Piemonte. Decisiva l'intercettazione di una sua telefonata con uno spacciatore, in cui il ragazzo si vantava con il pusher: "Hai visto cosa ho combinato a Roma?". Si tratta della decima persona arrestata nell'ambito dell'inchiesta sugli scontri di Roma.

L'agguato - Il blindato in fiamme è una delle immagini simbolo del sabato del terrore romano. E' accaduto tutto intorno alle 18 del 15 ottobre, a pochi metri dal sagrato della basilica di San Giovanni. Il mezzo prima è stato circondato dai manifestanti, quindi assaltato e dato alle fiamme tra il lancio di sampietrini e una trave che si infila nell'abitacolo.


http://www.libero-news.it/news/851400/C ... -Susa.html



saranno pure hooligans,ma molto ben addestrati alla tattica della guerriglia,urbana

Genova - Mobilitazione da diverse parti d'Italia, compresa Genova, per domenica prossima alla manifestazione No Tav di Chiomonte. In Val di Susa prenderanno parte anche gli esponenti dei centri sociali del capoluogo ligure. Al momento non è chiaro quante persone, e con quali sigle, si metteranno in viaggio verso il Piemonte, ma pare certo che nella galassia dei centri sociali e degli altri punti di aggregazione della sinistra radicale genovese si sta pensando alla manifestazione di domenica. Ricordiamo che nella descrizione dell'evento fatta dal Movimento No Tav si parla di taglio delle recinzioni del cantiere.

Nel capoluogo ligure i centri sociali sono quattro: Zapata, Buridda, Terra di Nessuno, Pinelli. A questi vanno aggiunti gli spazi autogestiti di universitari - tra i quali il più conosciuto è l'Aut Aut - comitati come No Gronda e No Terzo Valico, Indymedia Center.



http://www.genovaogginotizie.it/cronaca ... -alla.html


magari possono essere questi gli hoolligans!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

I no-tav salvano la faccia. La polizia concede loro l'onore delle armi permettendo simbolicamente di violare la zona rossa e tagliare qualche recinzione. Bah... Nessunaconcessione neanche simbolica

MA quale concessione?
Si chiama semplicemente civiltà.
Ricordiamo che le recinzioni sono state poste attorno alle proprietà private, senza che si siano ancora nemmeno conclusi i relativi espropri.
La protesta dei no-tav è legittima anche nelle modalità simboliche di esecuzione. Sarebbe scoppiato un putiferio se gli fosse stata impedita. E ringraziamo il cielo che ogni tanto in questo Paese si riprenda a ragionare con la testa, quella che sta sul collo...

A me pare che quando le manifestazioni non subiscono infiltrazioni di gente dei "centri sociali" appena uscite dalle caserme della polizia o che parlano tranquillamente con gli agenti dopo essere state "fermate", dimostrano di essere quello che sono:
sacrosante espressioni della volontà delle persone, e in quanto tali fanno paura a chi, prima ha preso il loro voto e poi se ne arrogantemente frega....
Ma d'altronde i partiti et coalizioni di sx stanno perdendo appoggio proprio per questo.... salvo poi dare la colpa a chi, evidentemente, ascolta la base e fa proposte perlomeno comprensibili.... il solito scaricabarile..... bisognerebbe si ricordassero che offrire il niente alla lunga (e ce n'è voluto perchè l'italiano è testone) ti porta il niente.
A dx ormai siamo in una situazione da tardo impero, si cerca di imporre le proprie scelte con la forza e tramite la compravendita di "esseri" come tal scilipoto a cui fra l'altro si danno contributi per aprire un giornaletto tutto suo.. tragicamente esilarante.
Non pretendo che il pdellista di turno si indigni perchè penso che gli vada bene così; mi chiedo come il leghista base possa sopportare questo stato di cose: le bastonate in Val di Susa (e sì che c'è anche lui), il salvataggio dalla galera di simpatici ammaniconi, la "romanoladrizzazione" del partito che ora pare sguazzare a roma cone un'anatra nello stagno... perfettamente a proprio agio.
Se i segnali son quelli che sembrano anche lì potrebbe iniziare a tirare un'aria diversa... e francamente c'è quasi da augurarselo.
Dimenticavo il trota, chissà se ha sviluppato una propria idea di quello che sta succedendo.... e poi si parla di nepotismo

Amici cari... per chi non avesse ancora approfondito la questione "alta velocità", consiglio vivamente di leggere questo incredibile articolo che mette luce gli INTERESSI STRATOSFERICI che sono attivi in questo genere di progetti. Non riduciamo il tutto a una mera questione di "infiltrati", di "monelli con le mazze" e via discorrendo.

Perchè la faccenda è un tantino più complessa

---

Politici, mafia e imprese: la super-cricca dell’alta velocità

20 ottobre 2011

Tratto da: http://informarexresistere.fr/2011/10/2 ... z1bcQX0bGP



Mentre si stava realizzando la linea dell’alta velocità tra Napoli e Roma, cominciavano a scoppiare una serie di bombe messe dalla criminalità organizzata lungo il percorso. E quindi chiamai i capi della criminalpol, dei carabinieri, della guardia di finanza e della polizia, per dare loro un incarico: accertare quali imprese erano impegnate nell’alta velocità e se, dietro queste, c’erano imprese della mafia e della camorra. Alla fine di questa lunga indagine, durata due anni, mi venne prospettato quest’imbroglio dell’alta velocità. Un grande imbroglio, descrittomi in rapporti molto dettagliati, nei quali si diceva che il governo – non si sa perché – aveva misteriosamente scelto tre general contractor, che poi erano degli enti che si prendevano i soldi senza fare nulla: l’Iri, l’Eni e la Fiat.

Questi tre general contractor non facevano niente; solo, si prendevano il 20% della somma destinata dal ministero del Tesoro, cioè da noi, per la costruzione dell’alta velocità. Che facevano, poi, questi tre general contractor? Appaltavano i lavori ad imprese che erano sempre le stesse. Ma anche queste imprese non facevano niente: non avevano operai né niente, ma prendevano un altro 20% (e così arriviamo al 40%). A questo punto, si davano appalti e subappalti a imprese della camorra e della mafia, ma nemmeno le imprese della camorra e della mafia facevano niente: si prendevano pure loro la tangente, un altro 20% (e siamo arrivati al 60%). Ecco come si arriva a moltiplicare: di una somma di 10.000 miliardi [di lire], 6.000 andavano a finire in tangenti legalizzate.

Così siamo arrivati alle imprese della mafia e della camorra – ma imprese della mafia significa Totò Riina, i corleonesi, perché in questa inchiesta poi sono subentrati anche Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: si erano accorti che negli appalti c’erano molte imprese della criminalità organizzata, che non avevano operai ma subappaltavano a loro volta i lavori ad altre imprese, con appalti “a cascata”, fino a quando poi non si arrivava ai “padroncini”, cioè a piccole imprese che – con il 10% dell’intera torta – dovevano realizzare i lavori. Quindi, spariva il 90%. E non lo dico io: stava scritto nei rapporti dei carabinieri, della polizia e della guardia di finanza, con nomi e cognomi di personaggi. E il 10% doveva servire a fare questi lavori. Ma il 10% non bastava, per cui molti si chiedevano: com’è possibile, hanno destinato 10.000 miliardi e i soldi non bastano? Già, perché il 90% andava a finire a uomini politici, alla Fiat che non faceva niente, all’Iri (di cui il presidente poi è diventato Prodi, prima di diventare presidente del Consiglio).

E chi era il deus ex machina, l’uomo diabolico di tutta questa invenzione? Era la buon’anima di Lorenzo Necci. Il quale ebbe l’idea di chiedere al governo di stanziare una certa somma per la realizzazione dell’alta velocità. Poi ha nominato due enti, per controllare se l’alta velocità funzionava bene. Ricordiamo: i general contractor erano Fiat, Iri ed Eni. Cosa ha fatto Necci? Ha nominato un “garante dell’alta velocità”. Chi era? Romano Prodi. Lui doveva fare i lavori, e controllare se i lavori erano fatti bene: controllore e controllato, conflitto d’interessi. Non solo. Necci ha poi nominato un “comitato nodi” per l’alta velocità – “comitato nodi”, una di quelle cose inventate di sana pianta – e chi faceva parte di questo “comitato nodi”? Susanna Agnelli.

Quindi, cosa dovevano fare questi due enti, inventati dall’immaginazione di Lorenzo Necci? Dovevano controllare la compatibilità ambientale dell’alta velocità, la compatibilità col territorio. Per una questione di coscienza, dico: qui la cosa deve essere discussa nella Commissione Antimafia. Non vi sto a dire tutte le pressioni che ho avuto da tutte le parti; sono arrivato in Commissione Antimafia e sono scomparsi tutti quanti. La mafia e la camorra non è che facessero la lotta per ricevere gli appalti: facevano un accordo. Perché l’Iri che cos’è? L’Iri è lo Stato. Allora ho detto: qui non è che abbiamo un rapporto conflittuale tra criminalità organizzata e la mafia; qui abbiamo un vero e proprio accordo. Cioè, la mafia, la camorra e la ‘ndrangheta non sono l’anti-Stato, ma un soggetto accettato, temuto, riconosciuto e rispettato dallo Stato.

L’ho detto, questo, nel corso del mio intervento. Stavo lì, con questo rapporto, preparato non solo da me ma dai magistrati che erano nella Commissione Antimafia. Allora a un certo punto cos’è successo? Improvvisamente hanno sciolto la legislatura, dopo due anni. Vi dico la verità, a distanza di tempo: secondo me l’hanno sciolta per evitare l’imbarazzo.

Insomma, alla fine io mi sono trovato sotto il tiro incrociato della sinistra, del centro e della destra. L’unica che si salva, in questa vicenda, è Rifondazione Comunista – lo devo dire: non perché lo dico io, ma perché l’hanno detto i carabinieri. Tutti mangiavano, in questa pappatoia, in questa greppia. Allora, sono rimasto sconvolto. Ho preso questa relazione, e cosa è successo? E’ successo che non la si è discussa. Allora l’ho portata dal futuro presidente del Consiglio: sono andato da Prodi, per metterlo in guardia. Be’, lui era seduto. E mentre io parlavo, sprofondava sempre di più nella sedia, fino a scomparire del tutto.

Come mai da noi l’alta velocità costa 4-5 volte quel che costa in Francia o in Spagna? Attenzione: pure là si prendono le mazzette, però hanno il senso della misura. Come mai della mia denuncia si sono occupati il “Times”, “Le Monde”, “Le ****ro”, giornali tedeschi, e nessun giornale italiano? Per forza, tutti i giornali italiani erano controllati dalle imprese che prendevano le mazzette dell’alta velocità: a cominciare purtroppo dalla Fiat, che controlla il “Corriere della Sera”, l’Ansa e “La Stampa”. Questo io l’ho detto, e nessuno mi ha querelato: mi hanno annunciato diecimila querele, ma non ne ho ricevuta nemmeno una.

Alla fine, la morale della favola è questa: o voi difendete l’ambiente con tutte le vostre forze – cosa che voi [della valle di Susa] state facendo, per cui mi compiaccio con voi – oppure non troverete altri. Purtroppo, si cerca prima di tutto di separarvi e dividervi, poi si cerca di far passare l’idea che l’alta velocità procura benessere e lavoro. Non è vero.

(Ferdinando Imposimato, sintesi dell’intervento pubblico pronunciato ad Avigliana in valle di Susa l’11 giugno 2007 per la presentazione del libro “Corruzione ad alta velocità” http://www.ibs.it/code/9788887509038/im ... ocita.html).

VIDEO:
http://informarexresistere.fr/2011/10/2 ... z1bcFn52E2

Messaggio per Sezione9: mi potresti dare un tuo parere sulla faccenda illustrata nel post precedente? Ti ringrazio...

Vuoi una mia idea? Il subappalto è una pratica da rivedere.

...

Ah, scusa, volevi sapere qualcosa di Prodi?

...

Devo proprio? Vabbè: quando critichi verifica bene fonti e notizie: gli appalti vennero decisi quando Prodi non era all'IRI, e la costruzione della linea è cominciata nel 1994, quando Prodi dall'IRI se ne è andato. Non per niente, lo dice anche l'articolo: "... di cui POI è diventato presidente Romano Prodi...". Così come la commissione di garanzia non aveva nessun potere sanzionatorio sulle imprese, scelte, appunto, da altri. Che ti devo dire: vuoi che parliamo di Nomisma? Non so, fai tu. Di certo, hanno indagato e hanno assolto. I tempi non coincidono. I poteri del ruolo non riguardavano le accuse. Forse è meglio se aggiusti il tiro...