"Sul punto di esser condotto nella fortezza, Paolo disse al tribuno: «Posso dirti una parola?». «Conosci il greco?, disse quello, Allora non sei quell'Egiziano che in questi ultimi tempi ha sobillato e condotto nel deserto i quattromila ribelli?»"
Questo passo è a dir poco strano.
Perchè il tribuno associa Paolo all'egiziano? La sua domanda si perde nel nulla.
A mio parere le ragioni probabilmente erano celate in qualche altro passaggio eliminato dai censori, e Paolo aveva probabilmente un legame con quell’egiziano.
Conosco ben poco della storia dell'origine del cristianesimo, per cui spero che i seguaci di Salsi o di Filipponi mi possano illuminare.

Mi piacerebbe sapere se ci sono documenti storici che parlano di quell'Egiziano.... aveva dei legami con il proto-cristianesimo?

Esiste una descrizione di Giuseppe Flavio sia in Guerra giudaica che in Antichità giudaiche di un "profeta" egiziano che vuole attaccare le mura di Gerusalemme dal "Monte degli Ulivi".
L'evento è molto tardo, anni 50, ma le parole virgolettate hanno attinenza con Gesù e risvegliano possibili analogie, nientaltro.
Sono solo coincidenze?

ANT GIUD XX


( Trad di A. Filipponi )


169. In questo tempo venne dall'Egitto in Gerusalemme un tale, che diceva di essere un profeta e persuase la moltitudine popolare a salire insieme con lui sul monte chiamato degli Ulivi, posto di fronte alla città, distante cinque stadi.

170. Affermava infatti che voleva mostrare loro come da lì, ad un suo ordine, le mura di Gerusalemme sarebbero cadute, attraverso cui prometteva di dare loro possibilità di entrata.

171.Felice, udito questo, comandò ai soldati di prendere le armi , e con molti cavalieri e fanti, fatto irruzione da Gerusalemme, gli piombò sopra, ammazzò quattrocento suoi seguaci e ne prese vivi duecento.


172.L' egizio, fuggito dal combattimento si rese invisibile ; i ladri però di nuovo incitavano il popolo alla guerra121 contro i romani, dicendo che non doveva essere soggetto, uccidevano quelli che resistevano e bruciavano i loro villaggi.


Atti XXIV 5, Paolo viene accusato di essere a capo dei Nazorei

http://www.deiricchi.it/index.php?docnum=1327



Lattazio divinae istituzione (Div. inst. 5.3.4),

Che Gesù il Capitano sia stato lo stesso Gesù il nazareno, ci viene
confermato dal "dottore" della chiesa Lattanzio, nella sua "De Divina
Istituzione". Egli cita lo scrittore pagano Hierocles il quale sosteneva
che Gesù fu un capo bandito, che alla testa di 900 uomini armati
scorazzava nel territorio della Galilea (da cui, sicuramente,
l'appellativo il "Galileo", in analogia a quanto avvenne per il "bandito"
Giuda il Galileo, il quale in realtà era di Gamala)


Il caso Hierocle

http://www.pdcnet.org/collection/show?i ... e_type=pdf

http://elijahsix.blogspot.it/2009/11/ge ... belle.html

http://it.wikipedia.org/wiki/Lucio_Ceci ... _Lattanzio



Fantasmi ....




zio ot