E' stato interessante l'edizione speciale di ieri sera dell'Infedele (ovviamente pro-Monti) ma è stato impossibile non parlare di una strategia studiata anzitempo, una sorta di golpe bianco organizzato da tempo.
Hanno citato ad esempio la presenza di di 3 o 4 degli attuali ministri al seminario di Todi di questa estate. Vabbè si dirà sono tutti di provenienza e formazione cattolica quindi nulla di strano.
Però ieri serà nonostante il conduttore sia pro-Monti non ha potuto fare a meno di gettare l'ombra di un piano preparato da tempo con lo scopo di instaurare questa tecnocrazia.
In questo piano ci sarebbe parte della chiesa e del mondo cattolico, gli ex-democristiani (e non ha a caso la maggioranza è venuta meno con il lavoro diplomatico dietro alle quinte di Pomicino) , prodi e il grande vecchio De Benedetti.
Da quello che è emerso dal dibattito di ieri è che l'attuale governo è in realtà un governo tutto politico (vuoi che i governi tecnici non esistono, ma vuoi anche che questo governo nasce da un preciso piano politico).
Eè stato interessante anche notare la reazione stizzita di Lerner quando Sallusti, ospite in studio gli ha ricordato altri poteri forti, come il proprietario di la7 (la telecom ) e De Benedetti. Lerner ha troncato la discussione sul nascere e se ricordo bene ha mandato la pubblicità...
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)
ah..lerner lerner...anche lui deve stare attento a non pestare i piedi a qualcuno...anche sulla 'libera' La7.
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C'è un articolo interessante del Giornale (non scrive sempre fesserie, ma anzi, ogni tanto qualcuna la imbrocca, anche perchè in questo caso riprende un articolo della Stampa)
Notare bene la data:
25 Luglio 2011 , oltre tre mesi fa.
Cita:
http://www.ilgiornale.it/interni/italia_divisa_due_torniamo_anni_50/25-07-2011/articolo-id=536664-page=0-comments=1I poteri forti tramano: la trappola dei banchieri per far fuori BerlusconiFini vuole Maroni premier. Intanto Prodi tesse nell'ombra e i grandi poteri ammiccano, perpetuando un conflitto di interessi grande come una casa....poteri forti tramano: la trappola dei banchieri per far fuori Berlusconi
Fini vuole Maroni premier. Intanto Prodi tesse nell'ombra e i grandi poteri ammiccano, perpetuando un conflitto di interessi grande come una casa
..........Più seria invece, o almeno più inquietante, un'altra ipotesi nata negli utili giorni per scalzare Berlusconi.
La racconta sulla Stampa di ieri Fabio Martini, che ha ricostruito il contenuto di un incontro avvenuto lunedì scorso in uno dei templi della finanza milanese, la storica Ca’ de Sass, oggi quartier generale di Banca Intesa.
Il cui vertice, Giovanni Bazoli e Corrado Passera si è intrattenuto con Romano Prodi, Carlo De Benedetti e Mario Monti (economista, presidente della Bocconi e per due volte ministro europeo) a disegnare un possibile dopo Berlusconi, dove il dopo, nelle speranze dei convenuti, è ormai dietro l'angolo, certamente prima della fine naturale della legislatura.
Al riparo dei riflettori, insomma, Prodi tesse e i grandi poteri ammiccano, perpetuando un conflitto di interessi grande come una casa, in confronto al quale quello di Berlusconi appare piccola cosa.
Grandi banche, il giornale partito (La Repubblica) e la sinistra che conta starebbero cercando di spingere, secondo la ricostruzione della Stampa, per un
governo d'emergenza guidato da Mario Monti.
Certo si dirà che Mario Monti è un nome che torna spesso in auge quando ci sono le crisi di governo, ma questa volta la sincronicità di molti eventi ed incontri tra i soliti noti lascia aperto a qualche ipotesi in più sul fatto che non si sia trattata di una mera coincidenza...
![Caldo [8D]](./images/smilies/UF/icon_smile_cool.gif)