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17/11/2011, 19:46

Nucleare, scoppia il caso Clini
Il centrosinistra all'attacco del neoministro
E' polemica sulle dichiarazioni del neoministro, che parla di atomo come possibilità e della Tav da fare "assolutamente". Il Pd: "E' su un binario morto", Verdi e Idv: "Rispettare il referendum". Anche Greenpeace attacca "Si presenta male"


ROMA - Le prime dichiarazioni del neoministro dell'ambiente Corrado Clini danno subito il via alle polemiche. Clini ha detto che l'Italia "dovrebbe considerare l'energia nucleare" e che la Tav è da fare "assolutamente".
Nello specifico sul nucleare, Clini ha detto ai microfoni di Un giorno da pecora su RadioDue: "Il ritorno al nucleare è una opzione sulla quale bisognerebbe riflettere molto, anche se quello che è avvenuto in Giappone ha scoraggiato. Comunque, di base, la tecnologia nucleare rimane ancora una delle tecnologie chiave a livello globale". Per il ministro quindi il nucleare è possibile a "certe condizioni": "E' una tecnologia e bisogna valutarla", ha concluso.

Sul Ponte dello Stretto, il ministro ha invece affermato che occorre capire "se sia un'opera prioritaria per l'Italia". Il progetto, comunque, "è un'opera di ingegneria bellissima".

Le reazioni negative di Idv, Pd, Verdi e Sel non si sono fatte attendere: "Clini rispetti il referendum" dice l'Italia dei Valori. Stessi concetti espressi dagli altri, compatti nella difesa dell'esito del referendum.

Verdi: "Referendum chiaro". In merito alle dichiarazioni del ministro, il Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli dichiara: "Dispiace dover essere noi a ricordare al neo ministro dell'Ambiente Corrado Clini che lo scorso 12 e 13 di giugno 27 milioni di italiani attraverso un referendum hanno detto no al ritorno del nucleare in Italia. Si tratta di una espressione chiara ed inequivocabile, espressa attraverso un istituto costituzionale che non può essere nè ignorato nè aggirato".

Prosegue Bonelli: "Se in materia energetica il neo ministro dell'Ambiente intende riaprire il dibattito 'nucleare si o 'nucleare No' si parte con il piede sbagliato. L'esito del referendum del 12 e 13 novembre va rispettato a partire da chi rappresenta la Repubblica nelle istituzioni". Bonelli conclude: "Invitiamo il ministro Clini a dedicarsi ad un Piano nazionale per l'efficienza ed il risparmio energetico e per riparare ai danni prodotti dal decreto Romani sul Conto energia che hanno affossato il settore delle energie rinnovabili in cui l'Italia deve essere protagonista. Quanto al nucleare non c'è davvero nulla su cui riflettere visto che 27 milioni di italiani lo hanno bocciato senza appello".

Di Pietro: "Si rispetti referendum". Il presidente dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro, fa eco a Bonelli."Se il buongiorno si vede dal mattino oggi non è un buon giorno per l'Ambiente. Alla prima dichiarazione pubblica il ministro Corrado Clini ha già sbagliato due volte. In primo luogo perchè ritiene che in Italia bisogna considerare l'opzione nucleare, in secondo luogo perchè, esercitando uno strumento di democrazia diretta, il popolo italiano ha bocciato con il 95% questa tecnologia obsoleta e pericolosa. Mi auguro che questo governo rispetti la volontà dei cittadini. Per questo, l'Italia dei Valori, che ha promosso quel referendum, vigilerà affinchè si tenga conto del responso che è arrivato dalle urne".

Realacci: "Binario morto". Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd, si aggiunge al coro delle polemiche: "Sul nucleare gli italiani si sono espressi con chiarezza e lo hanno rispedito al mittente senza possibilità di equivoco. Mi auguro che il neo ministro non sprechi un solo attimo del suo tempo su un binario morto come il nucleare. Una scelta sbagliata, insicura e antieconomica per l'italia". Conclude Realacci: "E' solo con un forte investimento sulla green economy che si può essere più competitivi e uscire dalla crisi, che dire, speriamo che Clini oggi sia stato frainteso".

Greenpeace, "il ministro si presenta male". Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia, parla delle dichiarazioni del ministro sul nucleare. "Il nuovo ministro dell'Ambiente si presenta male: a parte ogni considerazione sul declino del nucleare in tutto il mondo" Clini "dovrebbe ricordarsi che su questo tema è appena stato tenuto un referendum che ha bocciato l'ipotesi nucleare a larghissima maggioranza".
"Se Clini pensa di riproporre soluzioni vecchie e pericolose, compresi gli Ogm che gli italiani rifiutano quanto il nucleare - conclude il direttore dell'associazione ambientalista - e se continuerà ad ostacolare come ha fatto in questi anni una politica di salvaguardia del clima, confermerà che questo governo ripercorre la stessa ottusa politica del passato".

http://www.repubblica.it/politica/2011/ ... -25182495/

21/11/2011, 17:18

di certo questi signori hanno un reddito ke li fa vivere in modo sereno e dignitoso


http://finanza.it.msn.com/speciali/stip ... ro?page=12

[:p] [:p] [:p]

21/11/2011, 18:43

Finché al mondo ci saranno strutture, banche sostanzialmente private, che possono creare letteralmente dal nulla denaro a costo tipografico e poi prestarlo agli Stati al valore nominale, gravando per di più il prestito di interesse, non se ne verrà mai fuori.

E' vero che lo stato italiano non è particolarmente efficiente nell'incanalare in modo costruttivo le numerose risorse reali del paese, ed è vero che ci sono molti sprechi in questo senso, ma il vero punto secondo me è un altro: perché con le nostre tasse dobbiamo pagare un debito pubblico creato ad arte e che non verrà mai estinto? Perché l'Italia e più in generale qualunque altro stato del mondo non può stamparsi la propria moneta a costo zero, senza alcun debito pubblico, senza dovere nulla ad alcuna banca, avendo naturalmente cura di mantenere la massa monetaria nel giusto rapporto con la ricchezza reale del paese?
Ultima modifica di quisquis il 21/11/2011, 18:47, modificato 1 volta in totale.

21/11/2011, 19:06



NO COMMENT!

21/11/2011, 20:05

era necessario essere inglese x dire cose ke si sapevano,altro ke golpe bianco,ma un italiano ke abbia il coraggio di affermare cio'.....oltretutto pure con monti non sembra ke la situazione migliori,come qualkuno asseriva,anzi sta sprofondando........ [:280] [:73] [:70] [:70]

21/11/2011, 20:23

Pensioni, dal 1 gennaio cambia tutto
Libero-news.it

D
al 1 gennaio vita, anzi pensioni nuove. Nel consiglio dei ministri di oggi il premier Mario Monti dovrebbe illustrare la tanto attesa riforma del sistema previdenziale. Un'operazione-lampo che farebbe scattare immediatamente correttivi come l'agganciamento automatico dell'età pensionabile alle aspettative di vita e i nuovi coefficienti di rivalutazione. Il premier ha poi pensato a una serie di incentivi e disincentivi per adottare il sistema contributivo pro rata, una soglia mobile tra i 63 e i 70 anni. La riforma delle pensioni prevederebbe anche una revisione dei contributi previdenziali di lavoratori autonomi e part-time, con annessa riforma degli ammortizzatori sociali. "Solo un modo per fare cassa - ha ribadito l'ex ministro degli Interni leghista Roberto Maroni -, se sarà così da parte nostra sarà opposizione dura".

http://www.libero-news.it/news/873194/P ... tutto.html

23/11/2011, 11:57

Banche, boom dei prestiti alle famiglie +5,5%

Quasi il doppio della media dell'area euro

23 novembre, 10:36

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 39700.html

23/11/2011, 13:06

Saccomanni , direttore della banca d'Italia.

"«L'Italia è l'unico grande Paese senza una tassa sulla prima casa e una reintroduzione dell'Ici per l'abitazione principale è una delle vie utili per recuperare l'evasione fiscale»


Come dire: "più semplice tassare che contrastare l'evasione fiscale" ?

23/11/2011, 13:13

No, lo fanno per "adeguarci" all'Europa.
Come con i bambini... prendi la caramellina, è buonissima... aaaammmm... la mangio anch'io dai... prendila... mangiala... guarda che poi lo dico al papà e papà lo sai che si arrabbia...

23/11/2011, 14:40

iLGambero ha scritto:

No, lo fanno per "adeguarci" all'Europa.
Come con i bambini... prendi la caramellina, è buonissima... aaaammmm... la mangio anch'io dai... prendila... mangiala... guarda che poi lo dico al papà e papà lo sai che si arrabbia...





........ [:255]

23/11/2011, 20:11

sentendosi osservati,l'ufficio di presidenza e'convocata x decidere se fotografi e telecamere possono riprendere quello ke succcede in aula,questo dopo i pizzini di letta.certo e' ke la vergogna x loro e' un optional,forse hanno dimenticato da dove provengono i loro stipendi.....[;)]

24/11/2011, 12:46

Nella denuncia dei redditi del 2010 marito e moglie avevano denunciato rispettivamente 1 e 5 euro, scordandosi pero' di annotare l'introito di 65 milioni di euro per la vendita di 180 ettari di terreno. Lo ha scoperto il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Venezia, rilevando tra l'altrro che quella della coppia era stata la transazione immobiliare di maggior rilievo realizzata nella provincia lagunare nell'ultimo quinquennio. Ed e' solo una parte di quello che hanno accertato i finanzieri alla fine di un'attività di verifica fiscale condotta nei confronti di due società con sede nel Lussemburgo.

Tutto e' iniziato dal controllo di una compravendita effettuata da una delle due società, di un'area sul litorale di Eraclea (Venezia) di circa 180 ettari a ridosso del mare, l'equivalente di oltre 200 campi da calcio, avvenuta nel 2008 per un importo di 65 milioni di euro, di cui l'uomo era proprietario. Gli accertamenti delle fiamme gialle hanno infatti permesso di scoprire che dietro le societa' lussemburghesi, che gestivano un cospicuo patrimonio immobiliare, vi era in realtà un imprenditore italiano di 68 anni, risultato da sempre evasore totale. L'uomo non avrebbe tra l'altro mai fatta una dichiarazione dei redditi dal 1997 al 2008, mentre ha segnalato al fisco per gli anni di imposta 2009 e 2010 un importo rispettivamente di 4 e 5 euro, la moglie invece ha dichiarato per il 2010 un solo euro di reddito.

A carico dei coniugi, per gli anni sottoposti a verifica, sono stati constatati nel complesso redditi omessi per circa 26 milioni di euro, e corrispondenti imposte per oltre 11 milioni, calcolati in via presuntiva sugli investimenti di somme detenute all'estero che variavano tra i 140 e i 200 milioni. Le indagini, svolte sotto la direzione dell'Autorità Giudiziaria di Verona, hanno portato al sequestro preventivo di titoli nazionali per oltre 52 milioni di euro, al fine di garantire le pretese erariali, provvedimento già convalidato dal Tribunale del Riesame di Verona. Nei confronti delle società coinvolte, invece, e' stata contestata l'omessa fatturazione per 130 milioni di euro, l'omessa dichiarazione di plusvalenze per oltre 21 milioni di euro e un'evasione dell'Iva e dell'Ires, rispettivamente per 26 milioni e 6 milioni di euro.

http://finanza.it.msn.com/fisco/litalia-dei-furbetti


ma di tali personaggi ne e'piena l'italia;purtroppo,e sarebbe sufficente ke le autorita'dedite al riguardo controllassero con piu' attenzione,senza inseguire sempre i soliti ........[;)]

24/11/2011, 19:10

Ma quanti onesti evasori spuntano fuori nel Veneto...

Per me, quello che va fatto è rendere MOLTO pericoloso evadere e MOLTO vantaggioso NON evadere. Non solo galera, ma anche la sospensione dalla possibilità di svolgere l'attività commerciale, FIN DA SUBITO. Non paghi le tasse? Non fai gli scontrini? E io ti chiudo il negozio. E se ti condanno, quell'attività commerciale non la puoi più svolgere.

Poi vabbè, di metodi ne abbiamo visti proposti tanti, dal gratta e vinci fino alla detrazione di tutti i lavori domestici. E naturalmente il pagamento elettronico per tutte le cifre superiori a X. Insomma, basta farle le cose, qua pare di dover fare come Moretti: fate qualcosa di comunista... Qualcosa di sinistra... Qualsiasi cosa...

24/11/2011, 20:10

de magistris anzike cercare di risolvere il problema della monnezza,ha pensato bene dopo la cugina,ingaggiare x il festival della cultura vecchioni alla modica cifra di 220.000euriiiiiiii annuali,in un periodo di vacche magre sarebbe opportuno ke tutti cercassero di non esagerare,il vecchioni in proposito ha affermato la mia immagine vale"


[:278] [:277] [:273] [:267]

28/11/2011, 13:16

in base a stime dell'ocse l'italia nel 2012 sara' in una fase recessiva,il pil subira' una flessione dello 0,5%contro un +1,6%previsto,l'ocse prevede pure un ribasso la stima del 2011 a +0,7%contro un 1.1%previsto
tutto cio' probabilmente portera' una manovra correttiva ancora piu' aspra,certo ke il pure prevedbile aumento dell'iva di 2 punti percentuale portera' prob una contrazione dei consumi e ad aumenti selvaggi dei prezzi, quindi nuovi sacrifici,bisogna vedere se tutto cio' possa essere conveniente in un futuro speriamo prox....ne dubito fortemente [;)]
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