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Il caso Mantell

04/03/2011, 19:21

Un documento declassificato del famoso Progetto Libro Azzurro (Blue Book Project) sugli UFO della USAF (United States Air Force). Si può trovare nell'archivio online del sopramenzionato progetto, sul sito http://www.bluebookarchive.org e nella collezione "NARA Maxwell".
Qui si può notare una pagina (delle decine declassificate) sul caso Thomas Mantell, il capitano USAF che il giorno 07 Gennaio 1948, precipitò col suo Mustang-P51, mentre inseguiva un UFO (Unidentified Flying Object).

Gli scettici ad oltranza e i riduzionisti cercano di ridimensionare il caso come un miraggio del pilota, accentuato da mancanza di ossigeno (vista l'altitudine). E proprio per questo motivo Mantell avrebbe scambiato Venere per un UFO. Questo non regge dopo quello che abbiamo scoperto nei documenti ufficiali. Infatti la "mancanza d'ossigeno" deve aver colpito anche l'addetto alla Torre di Controllo della Base Aerea di Godman Field, il Sergente Quinton Blackwell, il quale dichiarò all'epoca che l'oggetto volante non solo c'era....ma aveva una dimensione "tremenda" ed era di colore "argenteo o metallico", cosa che Venere non sembra di sicuro dalla Terra. Come mai gli scettici non prendono in considerazione le dichiarazioni di un ufficiale dell'USAF, per di più non in volo, ma a terra, nella centrale radar della Torre di Controllo? Eppure quest'uomo non era in volo.

Oppure dobbiamo parlare anche qui di fantomatiche "allucinazioni collettive"? No signori, qui si tratta di prendere coscienza del fatto che il caso Mantell resta si misterioso ma se si legge tra le righe di documenti declassificati si può trovare un "briciolo" di verità, ossia che Mantell vide davvero un UFO, corroborato da altre testimonianze attendibili collaterali e che attestano che il suo Mustang-P51 cadde perchè coinvolto (direttamente o meno) dall'incontro in volo con un "tremendo UFO di aspetto metallico".

http://centroufologicotaranto.blogspot. ... n-ufo.html

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04/03/2011, 19:49

Per chi volesse conoscere il resoconto completo l'ho sintetizzato da cinque libri e riviste ... http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... hichpage=2 (ultimo thread) [:)]


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Ultima modifica di Ufologo 555 il 04/03/2011, 20:10, modificato 1 volta in totale.

05/03/2011, 01:10

grazie Ufologo lo incollo qui:

"Questo fu uno dei casi più clamorosi, a quei tempi, in quanto la stampa lo riportò per diversi mesi ( ancora nelle Forze Aeree degli Stati Uniti non c'èra una direttiva precisa di comportamento riguardo gli UFO ), a cui fu implicato purtroppo anche il primo tragico incidente aereo, è quello chiamato come "caso Mantell".
Comunque fu uno dei più interessanti, e per la durata della vicenda, e per la moltitudine dei testimoni: migliaia di cittadini, più il personale militare della Base Aerea di Godman, USA.
Nelle prime ore del pomeriggio del 7 Gennaio del 1948, un'enorme Disco splendente fu avvistato nel cielo della città di Madisonville, nel Kentucky, da centinaia di cittadini.
Più tardi, le persone di quello Stato a vedere l'Oggetto, erano alcune migliaia!
Alle 13.30, la polizia di Stato, messa in allarme da decina di telefonate ed ormai dalla visione diretta anche da parte degli Sceriffi locali, diede l'allarme alla vicina città di Fort Knox, perché, nel suo spostamento, l'UFO,anche se lentamente, era lì che stava dirigendosi ora. La stima che diede in seguito la polizia riguardo il diametro dell'Oggetto, fu di circa 70 m.! Forse di più.
Mezz'ora dopo, il Disco, fece la sua apparizione proprio sopra la Base Aerea di Godman, poco lontano da Fort Knox;
mentre il Disco , ora immobile, si dondolava leggermente, cambiando alternativamente colore, passando dal bianco al rosso e viceversa.
In quel momento il Col. Hics, Comandante della Base, ordinò attraverso la radio della "torre" di controllo l'immediata intercettazione dell'"Intruso" a tre piloti da caccia che in quel momento erano in volo con i loro aerei, tre P-51 "Mustang". non lontano dall'Aeroporto, in normale volo di addestramento.
La pattuglia era comandata dal Cap. pilota Thomas Mantell, asso dell'aviazione americana, con più di 5000 ore di volo all'attivo.
Dopo pochi minuti, la formazione dei caccia entrò in "contatto" con l'Oggetto ed iniziò l'inseguimento...
In quel preciso istante il Disco iniziò a salire.
Mantell comunicò allora ai suoi due gregari ed alla "torre", che avrebbe tentato da solo l'inseguimento, poiché egli era provvisto di maschera d'ossigeno, contrariamente agli altri due.
Sarebbe salito fino a 20.000 piedi, poi avrebbe rinunciato.
Intanto cominciava ad annuvolarsi, così gli altri due piloti osservavano la salita del loro capo pattuglia tra uno squarcio di nubi e l'altro.
Sembrava che Mantell ce l'avesse quasi fatta a raggiungere quell'UFO, infatti comunicò, molto agitato alla "torre": "sono entrato in contatto con l'Oggetto...! E' proprio sopra di me... Cercherò di avvicinarmi ancora un po per vedere meglio di cosa si tratta... Ecco, ce l'ho di fronte...! Sembra...metallico...ma...è gigantesco! ...Aspettate.. mi sembra di vedere degli oblò... sì! Mio Dio... Vedo muoversi qualcuno là dentro....!"
Furono le ultime sue parole...
Gli altri due piloti che volavano più in basso tra le nuvole, mentre chiamavano concitatamente il Capitano, insieme al personale della "torre" di controllo, videro sbucare tra le nubi il Disco che prese a salire vertiginosamente verso l'alto...
Le nubi impedirono di vedere cosa fosse successo all'aereo di Mantell.
Frattanto, il Col. Hics, in compagnia del Ten.Col. Wood Garrison ed altri ufficiali, fecero appena in tempo ad osservare con i binocoli in loro dotazione, il Disco sparire nel cielo...
Invano l'addetto alla "torre" cercava di ristabilire un qualsiasi contatto radio con Mantell.
Così, dopo alcuni tentativi, fu allertata la suadra d'emergenza di soccorso. Più tardi, si dice, fu ritrovato il corpo del pilota poco lontano dai resti dell'aereo, a circa 145 Km di distanza dalla base.
Nessuno vide il corpo del pilota, ne i resti dell'aereo; un cordone di agenti del campo militare circondò il luogo del disastro, senza permettere ad alcuno di avvicinarsi, compresi i molti giornalisti accorsi sul luogo.
La salma del pilota non fù mai restituita ai familiari, che in seguito denunciarono l'Aeronautica Militare, ma senza risultato...
( Circolarono ,parecchi anni dopo alcune foto dell'aereo che mostrava, di quel che rimase, strani puntini equidistanti, a centinaia, ed altrettanti, sembra, sul corpo del pilota )
Per cercare di ridimensionare l'accaduto, poiché il pubblico ne rimase sconvolto, e per lo strano comportamento assunto dall'Aviazione, in quel caso, le Forze Aeree, tramite un '"obbligata" conferenza stampa, dissero che: "il Cap. Thomas Mantell era perito in servizio a causa di un incidente aereo dovuto all'erratainterpretazione del Pianeta venere, scambiato per un "Oggetto Misterioso"...
In quel periodo dell'anno Venere non era nemmeno visibile!
Un pilota esperto che insegue un pianeta, in pieno giorno!
Anzi, ordinato da terra ad inseguire Venere!
Ma c'è una cosa che diede fastidio ai Servizi Segreti : subito dopo l'incidente, nello stupore dell'accaduto, il Comandante della Base desrisse ai giornalisti la verità di ciò che dalla "torre" aveva visto e disse che"...l'Oggetto aveva la forma di un "ombrello" dalle dimensioni apparenti , visto da terra, di circa metà del disco lunare.
Il suo colore era di un bianco metallico con una specie di striscia rossa che sembrava roteare..."
Sicuramente fu l'unica dichiarazione in pubblico del Col. Hichs...
Così, iniziò da quel momento la "stagione delle spiegazioni-copertura" !
L'Aeronautica si sentiva in forte imbarazzo per il fatto che Macchine Volanti Sconosciute sorvolassero il territorio nazionale! Mentre gli scienziati sostenevano che non era loro compito indagare se aerei sconosciuti penetravano lo spazio aereo, ed i militari non erano in grado d'intercettarli!
L'ipotesi comunemente accettata ( o quasi ) è che probabilmente, Mantell, essendosi avvicinato troppo al Disco, sia andato ad interferire con l'elevatissimo campo elettromagnetico di cui sembra siano avvolte simili Astronavi; detto campo magnetico, oltre che proteggerli, è quello che permette all'astronave di muoversi nello Spazio, evitando lo "scontro", nei cieli dei Pianeti, con le varie molecole dell'atmosfera; da lì, la mancanza del "bang" supersonico dovuto ai nostri mezzi aerei che, contrariamente, devono infrangere dette molecole; quindi, similmente al fulmine, producono il caratteristico boato di deflagrazione..."


In riguardo a questo caso riporto anche ciò che è scritto sul libro di Adamski, "Inside the Space Ships" 1955.

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Ultima modifica di Wave il 05/03/2011, 02:01, modificato 1 volta in totale.

07/03/2011, 20:09

Ho montato un video su questo caso, anche se ho la voce penosa, spero che possa servire...

01/04/2011, 18:27

Bello il video Orebro [:)]

Ufologo555 inserisco queste pagine del libro "Intercettateli senza sparare" di Renato Vesco 1968 che ho a disposizione.

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Nelle mie ricerche trovo varie analogie anche con ciò che scrisse Adamski nei suoi libri, così come la dischiarazione dell'ex-maggiore dei Marines Donald H. Keyhoe che attribuiva l'energia elettromagnetia ai dischi, che di conseguenza ioinizzando l'aria creano luce di vari colori e un campo di polo - respingendo così gli oggetti estranei, procederebbero su una specie di onda invisibile antigravitazionale; applicando la trasformazione diretta dell'energia elettromagnetica dei raggi cosmici in energia meccanica.

Il tenente Plantier nella rivista "Forces Aeriennes Francaises" sostiene che l'irradiazione cosmica attraversando il disco, concepito come nella forma di una grande lente biconvessa simmetrica, sormontata da una cupoletta emisferica trasparente vi attiverebbe uno speciale "campo di forza" interno.
Ultima modifica di Wave il 01/04/2011, 18:28, modificato 1 volta in totale.

01/04/2011, 18:33

[:D] Lo conosco ...

01/04/2011, 21:25

Bene allora lasciamo che anche gli altri ne vengano a conoscenza.. e si faccia luce su argomenti che ci nascondono da oltre mezzo secolo [;)]
Ultima modifica di Wave il 01/04/2011, 21:25, modificato 1 volta in totale.

27/11/2011, 20:53

fu un caso vergognoso, e che dimostra in tutta la sua ovvietà, più ancora che le abduzioni violente, quanto pericoloso sia il fenomeno ufo. Anche se nutro forti dubbi e riserve riguardo le interpretazioni di Philip Corso sulla biologia degli alieni, sono perfettamente d'accordo con lui sui risvolti politico-militari della faccenda. Il caso Mantell purtroppo è da sempre oggetto di omertà, ma non solo da parte delle autorità dell'aeronautica, cosa comprensibile, ma anche di certi settori dell'ufologia che trovano difficile ed imbarazzante lo spiegare come mai i nostri sedicenti salvatori stellari, ogni tanto si innervosiscano un po troppo ed abbattano i nostri aerei.

28/11/2011, 11:38

Io penso possa essersi trattato di un incidente (vicinanza pericolosa al suo campo magnetico?) e nulla più.

03/01/2012, 13:35

Come riportato qui

http://www.ufoforum.it/topic.asp?rand=7 ... 995#207360

è possibile costatare di come il pianeta Venere non fosse assolutamente un ipotesi neanche lontanamente probabile. Passiamo a parlare del pallone sonda, Skyhook. Nei documenti in questione, ritrovati dal NICAP, figura questo

http://www.nicap.org/docs/mantell/Popul ... 194805.pdf

Come ho scritto nel topic

E' la rivista Popular Science del maggio 1948, dove vengono spiegati dettagliatamente cosa sono i palloni sonda e viene citato anche il progetto Skyhook Questo per farsi un idea di come non possa tenere la teoria dello Skyhook e di come questi non fosse assolutamente top-secret fino al 1952. Lo Skyhook era pur sempre un semplice pallone sonda. Decisamente impensabile che un militare come Mantell non sappia riconoscere un pallone sonda, oltretutto neanche lontanamente così segreto o "speciale". Verosimilmente era a conoscenza già dei giornalisti mesi prima, dato che ci vuole un pò di tempo prima di scrivere un articolo, e ancora di più per prendere i dati in questione direttamente da fonti militari. Era più che ovvio che a gennaio del 1948, lo Skyhook non era segreto per nessuno, neanche lontanamente per un pilota militare come Mantel..


Poi, in questo documento si evince che lo Skyhook si trovava ad oltre 150 miglia da Godman, nella zona dove si trovava Mantell e l'UFO

Ne approfitto per riportare anche la prima parte del documento

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In oltre c'è da prendere in considerazione non solo la descrizione di Mantell stesso, ma anche di altre due testimonianze chiave che ho inserito nell'altro topic.

Ecco alcune foto del crash

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Ovviamente chi vuole ancora credere nel pallone sonda Skyhook è liberissimo di farlo, fatto sta però, che le cose non tornano.
Ultima modifica di Alessandro Cacciatore il 03/01/2012, 13:39, modificato 1 volta in totale.

03/01/2012, 13:59

dov'è il corpo di Mantell?

03/01/2012, 14:10

Sto reperendo altro materiale, se qualcuno volesse aiutarmi a reperire altri dati sull'inchiesta condotta dal NICAP, farebbe un favore a me ma soprattutto alla buona ricerca ufologica. Pare che il corpo sia stato portato via in fretta e furia, fu praticamente la prima cosa che fecero i soccorsi. Il referto dell'autopsia non è mai venuto fuori, quindi impossibile provare a cercarlo, non si trova da nessuna parte, questo perché o è stato distrutto o forse non è mai neanche esistito.
Ultima modifica di Alessandro Cacciatore il 03/01/2012, 14:11, modificato 1 volta in totale.

03/01/2012, 17:15

Raziel ha scritto:

dov'è il corpo di Mantell?


Quien sabe? Non è mai stato restituito ai famigliari ...[;)]

03/01/2012, 17:16

E' vero, non è mai stata reperita alcun tipo di informazione che faccia pensare che la salma sia tornata alla famiglia, come ovviamente dovrebbe essere, dopo autopsia conclusa.

Mi viene una domanda: e se non fosse mai stato ritrovato in realtà Mantell?

03/01/2012, 18:08

Da indiscrezioni sembra il il corpo (quel che ne restava) presentava gli stessi strani forellini equidistanti in tutto il corpo come nei resti dell'aereo ...
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