Ve la ricordate Jane Burgermeister, la giornalista austriaca che denunciò i retroscena della vaccina contro la suina e venne perseguitata e sottoposta ad un processo per infermità mentale ?
Una giornalista austriaca accusa l’OMS e l’ONU di Bioterrorismo e di tentativo di genocidio
UNA GIORNALISTA AUSTRIACA INVESTIGATIVA AVVERTE IL MONDO CHE, CON LA VACCINAZIONE CONTRO LA FEBBRE SUINA, STA PER ESSERE COMMESSO IL PIU’ GRANDE CRIMINE DELLA STORIA DELL’UMANITA’.
Jane Burgermeister ha deposto il 10 giugno 2009 un dossier di accusa all’FBI contro l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e alcuni dei più alti funzionari USA, per bioterrorismo e tentativo di commettere crimini contro l’umanità, attraverso la vaccinazione contro il virus AH1N1. Lei richiede il divieto delle misure di vaccinazione forzata negli stati dove la legge prevede l’obbligo della vaccinazione, come negli Stati Uniti o la Francia. Jane Burgermeister ha preso posizione anche contro le compagnie farmaceutiche Baxter e Avir Green Hills Biotechnology, che ha denunciato nell’aprile 2009 per aver prodotto un vaccino contaminato dalla febbre suina. Di fronte alle accuse che ora sono sotto inchiesta contro le due compagnie farmaceutiche, ha presentato una denuncia anche contro l’OMS e la Baxter, su un caso di epidemia di febbre suina – partito dalla perdita in una provetta destinata ad un laboratorio di ricerche – scoppiata in un treno intercity in Svizzera. La principale preoccupazione di Jane Burgermeister è che “nonostante il fatto che la Baxter sia stata presa sul fatto, quasi provocando una pandemia, la compagnia continui, insieme alle altre compagnie farmaceutiche alleate, a fornire i vaccini per la pandemia”. Baxter ha annunciato ufficialmente che il vaccino contro la febbre suina sarà disponibile sul mercato quest’estate.
Poco tempo dopo aver fatte le sue accuse pubblicamente, Jane Burgermeister è stata licenziata. “Credo che questa decisione sia legata alla denuncia di bioterrorismo verso il popolo americano e il mondo intero. Dato che ho il diritto come cittadino di denunciare un’infrazione, nel caso in cui ci siano prove credibili, intendo aprire un processo contro la rivista Pennwell” spiega. “Ho sentito anche di altri giornalisti che, come me, sono stati licenziati o minacciati per aver scritto su questo tema”, ha dichiarato Jane Burgermeister. Nonostante ciò, non si può dire che le manchino i lettori, dato che il suo blog personale
http://www.theflucase.com, ha registrato oltre 10 milioni di visitatori nell’ultimo periodo.
UNA CORPORAZIONE CRIMINALE A livello GLOBALE
Nel documento intitolato “Prove per il bioterrorismo” deposto all’FBI, la Burgermeister indica una corporazione criminale a livello internazionale, offrendo dettagli precisi sul suo tentativo di portare a termine questo piano di genocidio, liberando un virus mortale di influenza e istituendo un programma di vaccinazione forzata. In questo rapporto afferma: “Ci sono prove che organizzazioni come OMS e ONU e le compagnie farmaceutiche che producono i vaccini – come la Baxter e la Novartis – facciano parte di un unico sistema sotto il controllo di un gruppo criminale di base, che si occupa del coordinamento strategico e che avrebbe finanziato lo sviluppo, la produzione e la liberazione di virus artificiali, per giustificare le vaccinazioni in massa con una sostanza che rappresenta un’arma biologica, per decimare la popolazione degli Stati Uniti e controllare i beni e le risorse dell’America del Nord”.
Jane Burgermeister dice che quelli che guidano di nascosto il mondo (i massoni) stabiliscono i loro obiettivi strategici in segreto, usando la Commissione Trilaterale e le riunioni del gruppo Bilderberg. “Si possono identificare come gli Illuminati, un gruppo simile di famiglie mafiose, che hanno al centro dinastie familiari”. Questa è la prima corporazione criminale a livello globale, con base nei centri bancari off-shore” (i centri bancari off-shore sono registrati in un paese o altro territorio reso „paradiso fiscale”, in modo che non ci siano tasse da pagare o molto poche) che assumono organizzazioni mondiali come l’ONU e l’OMS nel loro proprio interesse.
Nel suo processo, la coraggiosa giornalista sostiene che la pandemia della febbre sia stata fabbricata e “sia parte di un piano di lungo termine della corporazione che ha costruito un gran numero di lager di concentrazione FEMA (l’Agenzia Federale di Amministrazione delle Urgenze – Federal Emergency Management Agency), dotati di inceneritori e fosse comuni, in stati come l’Indiana e New York, per mettere gli uomini in quarantena e sfuggire ai cadaveri di quelli che moriranno dagli attacchi delle armi biologiche.”
Alcuni siti internet, che svolgono campagne di smascheramento dei piani della massoneria mondiale, Infowars e Prison Planet, hanno postato una serie di articoli sulle fosse comuni dei lager FEMA. A febbraio il Daily Newscaster pubblica un rapporto sulla FEMA e le vaccinazioni contro la febbre suina, insieme ai piani per le fosse comuni nelle vicinanze di Chicago e nella zona a nord dell’Indiana. A marzo di quest’anno Infowars ha postato un articolo dettagliato sulle ubicazioni delle fosse comuni dell’Arizona e del Texas.
Un Programma camuffato per le armi biologiche
Il dossier “Prove di bioterrorismo” contiene prove per le accuse che la giornalista austriaca porta a degli alti funzionari. La sua lista è consistente: Barack Obama, presidente degli USA, David Nabarro, coordinatore ONU per la questione della febbre, Margaret Chan, direttore generale dell’OMS, Kathleen Sibelius, segretario del Dipartimento per i servizi e la salute pubblica degli USA, Janet Napolitano, segretario del Dipartimento di sicurezza interna degli USA, i banchieri David Rotschild, David Rockefeller, George Soros, Werner Faymannn, il cancelliere dell’Austria, Alois Stoger, il Ministro della Sanità dell’Austria. Costoro fanno parte di quella corporazione criminale a livello internazionale che ha sviluppato, prodotto, depositato e adoperato armi biologiche per eliminare la popolazione degli Stati Uniti e di altri paesi, per motivi economici e politici. L’OMS, l’Unione Europea, i centri americani CDC per il controllo delle epidemie e altri laboratori di ricerca, la FEMA, le compagnie produttrici dei vaccini e il Dipartimento per i servizi e la salute pubblica degli USA hanno interagito tra loro per sviluppare e distribuire armi biologiche, ottenendo fondi tramite il sistema bancario e il meccanismo del commercio globale di narcotici.
Jane Burgermeister accusa questi imputati di aver cospirato tra loro e con altri per ideare e finanziare, nonché partecipare alla fase finale dell’attuazione di un programma internazionale segreto di armi biologiche, che avrebbe coinvolto le società farmaceutiche Baxter e Novartis. Hanno fatto questo bioingegnerizzando e poi distribuendo agenti biologici letali, specificamente il virus dell’influenza “aviaria” e il “virus dell’influenza suina” per avere il pretesto di attuare un programma di vaccinazione obbligatoria di massa che sarebbe stato il mezzo per poter somministrare un agente biologico tossico per provocare la morte e altre lesioni alla popolazione vaccinata. Questa azione è una chiara violazione dell’Atto Antiterrorismo con le armi biologiche.
Il Vaccino infetto dal virus della febbre Aviaria combinato con il virus della Febbre Umana
Le accuse mosse dalla Burgermeister comprendono le prove che la Baxter AG, la sussidiaria austriaca della Baxter International, ha deliberatamente fatto uscire 72 chili di virus vivo dell’influenza aviaria, fornito dall’OMS durante l’inverno del 2009 a 16 laboratori in quattro paesi. Il laboratorio Baxter in Austria, uno dei più sicuri laboratori al mondo, non avrebbe seguito i più semplici ed essenziali passi per tenere al sicuro i 72 kg di un patogeno classificato come arma biologica, a distanza da tutte le altre sostanze, permettendogli di mescolarsi con il virus della comune febbre umana. Il vaccino infettato simultaneamente dal virus della febbre aviaria e umana è stato venduto dalla Baxter alla ditta AVIR Greenhills Biotechnology dell’Austria, che a sua volta lo ha commercializzato in altre quattro ditte in Repubblica Ceca, Slovenia e Germania. In repubblica Ceca, un membro del personale della BioTest ha testato il materiale destinato alla vaccinazione sulle puzzole. Tutte le puzzole iniettate sono morte. L’incidente ha sollevato sospetti, che si sono dimostrati giustificati: le analisi hanno dimostrato che quei prodotti contenevano il virus attivo H5N1, quello che produce la temuta febbre suina. Inoltre, si è dimostrato che il vaccino era simultaneamente infetto anche con il virus che produce la febbre umana, H3N2! Il problema non risiede solo nella consegna di un prodotto contaminato con il virus della febbre aviaria, ma nella sua combinazione con il virus della febbre umana, una pratica che gli esperti di biosicurezza affermano essere completamente vietata, in quanto potrebbe portare a delle mutazioni per infettare gli esseri umani con la febbre aviaria e potendo cosi produrre la tanto temuta pandemia.
Questo incidente non è stato indagato né dall’OMS e nemmeno dall’UE e dalle autorità sanitarie austriache. Non è stato investigato il contenuto del materiale del virus e non è stata pubblicata alcuna informazione sulle implicazioni genetiche del rilascio del virus. In risposta alle domande parlamentari del 20 maggio, Alois Stoger, ministro della Sanità per l’Austria, ha rivelato il fatto che l’incidente non è stato considerato come un attentato alla biosicurezza, cosi come avrebbe dovuto, ma come offesa al codice veterinario. Un medico veterinario è stato inviato al laboratorio per una breve ispezione.
La giornalista austriaca rivela il fatto che la liberazione del virus avrebbe dovuto essere un passo essenziale per lo sprigionarsi di una pandemia di livello 6. E indica le leggi e i decreti che permetterebbero all’ONU e all’OMS di prendere gli Stati Uniti nel caso di una pandemia. In più, la legislazione che sollecita il rispetto delle vaccinazioni obbligatorie verrebbe messa in vigore negli Stati Uniti nelle condizioni di dichiarazione della pandemia.
Virus prodotti in laboratorio
La Burgermeister sostiene che l’intera questione della pandemia di “influenza suina” si poggia su un’enorme menzogna e che non esista virus in natura che rappresenti una minaccia per la popolazione. Porta le prove che inducono a credere che sia l’influenza aviaria che l’influenza suina siano state in effetti bioingegnerizzate in laboratorio usando i finanziamenti forniti dall’OMS e da altre agenzie governative, insieme ad altri. Questa “influenza suina” è un ibrido in parte dell’influenza suina, in parte dell’influenza umana e in parte dell’influenza aviaria, una cosa che può solo venire da un laboratorio secondo molti esperti. L’asserzione dell’OMS che l’“influenza suina” si sta diffondendo e che deve essere dichiarata la pandemia ignora le cause fondamentali. I virus che sono stati messi in circolazione sono stati creati e messi in circolazione con l’aiuto dell’OMS, e l’OMS è enormemente responsabile della pandemia in primis. In aggiunta i sintomi della presunta “influenza suina” sono indistinguibili da quelli della comune influenza e del raffreddore. L’“influenza suina” non provoca la morte più spesso di quanto faccia la comune influenza. Burgermeister afferma che le cifre rappresentanti il numero di decessi causati dalla “febbre suina” non siano reali. Non esiste un potenziale pandemico se non nel caso in cui si procede alla vaccinazione in massa, con l’intenzione di proteggere la popolazione. Ci sono diversi timori nel credere che le vaccinazioni obbligatorie saranno contaminate da malattie specialmente concepite per portare al decesso.
Nel dossier concepito da lei, si fa riferimento ad un vaccino contro la febbre aviaria della Novartis, con licenza, che avrebbe ucciso 21 persone senzatetto della Polonia nella primavera del 2008 e ha avuto come “prima conseguenza” un “tasso di effetti secondari”, soddisfando cosi le condizioni di definizione del governo americano per un’arma biologica (un agente biologico indicato per causare una percentuale di effetti secondari, ad esempio decessi o malattie) attraverso un sistema di trasmissione (iniezione). Jane Burgermeister sostiene che lo stesso complesso di compagnie farmaceutiche e agenzie governative a livello internazionale, che hanno sviluppato e liberato materiale pandemico si siano orientate al lucro, ottenendo contratti di scoppio della pandemia.
I mass-media controllati dal gruppo che coordina il programma della “febbre suina” contribuisce alla disinformazione per ingannare la popolazione degli Stati Uniti e farsi vaccinare. La Burgermeister sostiene nelle sue accuse che il fatto che il gruppo di compagnie farmaceutiche formato da Baxter, Novartis e Sanofi Aventis sia parte di un programma di armi biologiche con basi all’estero, finanziato da questa corporazione internazionale del crimine e concepito per portare crimini in massa, per ridurre la popolazione del pianeta sotto i 5 miliardi nei prossimi 10 anni. Il loro piano è di diffondere il terrore per giustificare a forzare le persone a rinunciare ai loro diritti, oltre che ad istituire la quarantena nei campi FEMA. Le case, le ditte, le fattori e i terreni delle persone morte verranno prestamente accaparrate da questa corporazione. Eliminando la popolazione dell’America del Nord e di altri continenti, l’elite internazionale ottiene accesso alle risorse inesplorate di alcune regioni, come l’acqua e i campi petroliferi non ancora sfruttati.
Il dossier completo include:
- informazioni complete e uno studio che include le coordinate temporali, la probabile causa, le definizioni e regolamentazioni OMS e ONU e lo storico degli incidenti dall’aprile del 2009, legati allo scoppio della febbre suina;
- prove scientifiche che il virus della “febbre suina” sia un virus creato artificialmente (geneticamente modificato);
- prove scientifiche che indicano il fatto che la “febbre suina” sia stata concepita in modo da assomigliare al virus della febbre spagnola, del 1918, comprese le citazioni come “la febbre suina del 2009 è la febbre spagnola del 1918 nella versione armata”, del dott. A. True Ott e un articolo sullo stesso tema del Science Magazine del dott. Jeffrey Taubenberger;
- prove sul rilascio intenzionato del virus della febbre suina in Messico;
- prove sul coinvolgimento del Presidente Obama, che evidenzia il fatto che la sua visita in Messico sia coincisa con la recente epidemia della febbre suina e la morte di alcuni ufficiali implicati nel suo viaggio. È in dibattito il fatto che il presidente non sia mai stato testato per la febbre suina, perché si sarebbe fatto vaccinare anteriormente;
- prove che la Baxter è un elemento di una rete di armi biologiche;
- prove che la Baxter ha intenzionalmente contaminato il materiale dei vaccini;
- prove che la Novartis usi i vaccini come armi biologiche;
- prove sul ruolo dell’OMS nel programma delle armi biologiche;
- prove riguardanti la manipolazione sulla malattia fatta dall’OMS, per poter giustificare la dichiarazione del livello 6 di pandemia, per poter controllare gli Stati Uniti;
- prove sul ruolo del Laboratorio Nazionale di microbiologia del Canada nel programma delle armi biologiche;
- prove sull’implicazione di scienziati che lavorano per il NIBSC (National Institute for Biological Standards and Control) della Gran Bretagna e per i centri americani CDC per il controllo delle epidemie, nel concepimento del virus della febbre suina;
- controversie costituzionali: la legalità o illegalità del mettere in pericolo la vita, la salute e il bene pubblico attraverso la vaccinazione in massa;
- il problema dell’immunità e della compensazione come prova di voler commettere un crimine;
- prove sull’esistenza di una corporazione internazionale del crimine.
Il vaccino contro la febbre suina potrebbe portare il cancro
Il presidente del comitato per la salute del Parlamento tedesco e del Consiglio Europeo, Wolfgang Wodarg, afferma che il vaccino contro la febbre suina potrebbe avere molti rischi nascosti, tra i quali quello di tumori, scrive il quotidiano tedesco Bild.
Il noto specialista tedesco attira l’attenzione sul fatto che il vaccino basato sulle cellule cancerogene estratte dagli animali potrebbe provocare effetti secondari molto potenti, reazioni allergiche e anche la comparsa di tumori.
Sempre lui ha dichiarato che le grandi compagnie farmaceutiche speculano sulla paura della gente per fare profitti, alludendo alla Novartis che testerà il vaccino anti-AH1N1 in Germania.
Le compagnie farmaceutiche speculano sulla paura della gente, commercializzando in modo perfido un vaccino contro la febbre suina che potrebbe avere effetti secondari estremamente potenti, avvisano i ricercatori tedeschi.
“È un affare molto redditizio per l’industria farmaceutica”, ha aggiunto Wodarg, che considera che il vaccino contro il virus AH1N1 verrà amministrato con un “ago molto rovente”, facendo allusione agli eventuali pericoli per la salute dei pazienti, nascosti dai produttori.
Le opinioni di Wodrag sono condivise anche da altri ricercatori tedeschi, come il presidente dell’Istituto Paul Ehrlich, Johannes Lower, che avverte come simili effetti secondari del vaccino potrebbero essere più dannosi della febbre in sé.
http://www.yoga-integrale.it/Centro%20Y ... eister.htm