24/11/2011, 19:36
24/11/2011, 23:41
26/11/2011, 20:29
27/11/2011, 00:26
28/11/2011, 10:43
03/12/2011, 00:06
03/12/2011, 01:51
03/12/2011, 12:48
03/12/2011, 13:58
03/12/2011, 14:16
byrus ha scritto:
Ma perchè non proseguivi nel thread sulle civiltà perdute che hanno aperto per te? Qui parlavi di Marte e ora parli di Venere... resta i tema invece di divagare.
Cmq, l'unica annotazione da aggiungere è:
f) in superficie la pressione arriva a 90 atmosfere.
Per il resto ti vedo molto bene come scrittore di fantascienza.
03/12/2011, 14:25
Raziel ha scritto:
eppure sono convinto che Venere possa aver ospitato qualche forma di vita (non intelligente) nel passato, magari quando il sole era meno luminoso. Ritengo che se riuscissimo a terraformare Venere, più ancora di Marte la specie umana ne avrebbe un vantaggio "al quadrato". Non si potrebbe semplicemente dire che su Marte sarebbero ospitati altri 7 miliardi di individui con le loro industrie, miniere, città, eppoi foreste, montagne innevate, laghi, mari, fiumi... Raddoppiare la Terra significherebbe decuplicare le nostre potenzialità, pensiamo solo al fittissimo interscambio tra pianeti.
So che ora è impensabile, e che prima di Venere bisognerà spendere risorse e qualche millennio su Marte, e sulla Luna stessa, ma in Venere troveremmo davvero un'altra Terra.
Tu cosa ne pensi Byrus? Dando per scontato che la composizione della crosta sia grossomodo la stessa, certo idrocarburi fossili esclusi, quali immani risorse potrebbe apportare Venere se riuscissimo a trasferire là una biosfera come quella terreste, dai batteri passando per vegetali, animali, ecc. fino all'uomo? Andremmo incontro ad evoluzioni imprevedibili? O addirittura ci sarebbe il rischio di qualche contaminazione con qualche fossile locale (se ve ne sono)? Insomma quello che mi chiedo è: in una Venere terraformata, potremmo respirare a pieni polmoni, vedere un paesaggio di montagna dove corrono cervi, lupi, volano aquile, e voltandoci vedere il mare oceano con tutti i suoi pesci, le alghe, ecc.? Sono lo so, ma lasciatemi sognare, almeno questo ha qualche probabilità, sia pur remota, di avvenire, e non sono mere supposizioni ipotesi balzane.
03/12/2011, 14:36
03/12/2011, 15:42
Raziel ha scritto:
eppure sono convinto che Venere possa aver ospitato qualche forma di vita (non intelligente) nel passato, magari quando il sole era meno luminoso. Ritengo che se riuscissimo a terraformare Venere, più ancora di Marte la specie umana ne avrebbe un vantaggio "al quadrato". Non si potrebbe semplicemente dire che su Marte sarebbero ospitati altri 7 miliardi di individui con le loro industrie, miniere, città, eppoi foreste, montagne innevate, laghi, mari, fiumi... Raddoppiare la Terra significherebbe decuplicare le nostre potenzialità, pensiamo solo al fittissimo interscambio tra pianeti.
So che ora è impensabile, e che prima di Venere bisognerà spendere risorse e qualche millennio su Marte, e sulla Luna stessa, ma in Venere troveremmo davvero un'altra Terra.
Tu cosa ne pensi Byrus? Dando per scontato che la composizione della crosta sia grossomodo la stessa, certo idrocarburi fossili esclusi, quali immani risorse potrebbe apportare Venere se riuscissimo a trasferire là una biosfera come quella terreste, dai batteri passando per vegetali, animali, ecc. fino all'uomo? Andremmo incontro ad evoluzioni imprevedibili? O addirittura ci sarebbe il rischio di qualche contaminazione con qualche fossile locale (se ve ne sono)? Insomma quello che mi chiedo è: in una Venere terraformata, potremmo respirare a pieni polmoni, vedere un paesaggio di montagna dove corrono cervi, lupi, volano aquile, e voltandoci vedere il mare oceano con tutti i suoi pesci, le alghe, ecc.? Sono lo so, ma lasciatemi sognare, almeno questo ha qualche probabilità, sia pur remota, di avvenire, e non sono mere supposizioni ipotesi balzane.
Starman ha scritto:
Per quanto riguarda la vita su Venere,presumo che esseri non materiali
e insensibili a quelle condizioni,perlomeno in modo tale da poterci vivere e a cui seccasse stare lì solo per il loro orgoglio ferito e perdente,potrebbero anche starci.
Starman ha scritto:
Per quanto riguarda il fatto di scrivere racconti di fanta,ti ringrazio ma forse non sai che sono molti anni che ne scrivo qui,su altri forum, su siti amatoriali dignitosi,sul portale di Urania,ecc...
03/12/2011, 16:20
03/12/2011, 17:59
Raziel ha scritto:
Secondo me, il segno più evidente del disastro che dovette colpire Marte è la Valle Marineris, una struttura davvero strana e drammaticamente ben più evidente che le fantomatiche immagini di star. Come ha potuto crearsi un tale canyon in un pianeta senza erosione è un bel mistero, inoltre con quella dimensione non penso sarebbe stato possibile in ogni caso. Solo andandoci potremmo effettivamente studiarne le rocce e capire, inoltre fortunatamente il fondo della valle rappresenta un punto privilegiato e protetto dove poter impiantare una base permanente, almeno finché non sarà terraformato e le cavità ricoperte d'acqua.