13/12/2011, 14:42
13/12/2011, 14:44
Blissenobiarella ha scritto:Thethirdeye ha scritto:Blissenobiarella ha scritto:
Quello che sta dicendo Biglino dovrebbe far esplodere il forum...non capisco come mai queste discussioni non decollino...
Già..... è quello che mi domando anche io
Forse, con il periodo di Natale alle porte, ci sarà più tempo per gli utenti di "visionare" i filmati e di approfondire?
E dall'inizio di quest'estate che sia io che altri utenti proponiamo l'argomento e nisba.
Eppure, credetemi ragazzi, è uno degli argomenti migliori e meglio trattati degli ultimi anni. Sprechiamoci su qualche minuto, perché ne vale la pena.
13/12/2011, 16:47
13/12/2011, 17:15
13/12/2011, 19:46
13/12/2011, 20:26
Stefano Panizza ha scritto:
Cara Blissenobiarella, abbiamo un approccio diverso al problema e forse in generale alle tematiche di frontiera.
E naturalmente nessuno ha la verità in tasca.
Volevo però raccontarti/vi sinteticamente la mia storia legata al mistero.
Ero partito come tutti leggendo i "classici" di ufologia, cerchi nel grano etc.
Poi, diversi anni fa, mi capitò per le mani un libro chiamiamolo scettico.
Essendo una persona curiosa mi sono messo a leggiucchiarlo.
Cominciò a sorgermi allora il dubbio che forse le cose potessero stare in modo diverso.
Per farla breve, da allora quando scrivo articoli leggo sempre le 2 campane, ma soprattutto cerco di andare alle fonti originali delle notizie. E purtroppo mi sono reso conto di quanto palle ci siano in circolazione.
Il fatto è che molta gente non prende neppure in considerazione la letteratura scettica in quanto automaticamente falsa.
Certo, è meglio credere ad una realtà alternativa, però quando uno capsice come stan le cose non può più tornare indietro.
A proposito di Sodoma e Gomorra, credo che Biglino ne abbia parlato a seguito di una domanda, anche se non ci giurerei (ricordo benissimo però che pensai "ancora 'sta storia?').
Biglino ha scritto un commento al mio articolo, ma in pratica si limita a dire che ci vorrebbe troppo tempo a controbattere.
Mi sarebbe piaciuto sapere il suo pensiero.
giallop ha scritto:
Se questo può essere utile alla discussione, ho sentito dire a Biglino, quando è venuto a Parma, che diversi studiosi Ebrei non solo concordano con le sue traduzioni, ma lo spronano a rivelarle perchè "è tempo che la gente sappia...
13/12/2011, 20:48
13/12/2011, 21:36
13/12/2011, 21:55
Stefano Panizza ha scritto:
Tutti, ripeto tutti (i "beliver") sostengono che il famoso cerchio di Milk Hill del 2001 è stato fatto in una notte di forte pioggia.
Bene, mi sono preso la briga di andare a vedere nei giorni a cavallo della data conclamata di formazione i dati delle stazioni meteo.
Bene, sono venute due (2) goccie di pioggia.
Eppure sono convinto che ci sarà ancora chi scriverà che quella notte pare fosse stata vista l'arca di Noè in zona.
Ma per piacere ... [}:)]
13/12/2011, 23:20
14/12/2011, 00:08
14/12/2011, 00:22
Stefano Panizza ha scritto:
Così come per Biglino ho scritto perchè la storia dell'arca e di sodoma non stanno in piedi.
Cioè ho portato fatti, non generici richiami all'apertura mentale e roba simile o ad affermazioni che contengono l'uso del "condizionale".
Ma potremmo anche parlare di altre cose che cita Biglino: giganti, elohim o di altri riferimenti della Bibbia.
L'importante è che il contraddittorio sia basato sui fatti.
La “torre di Babele” e “Sodoma e Gomorra” secondo le tavolette sumeriche
Nelle tavole sumeriche vengono raccontati anche altri eventi che saranno ricopiati per la costruzione della Bibbia, come nel caso della torre di Babele, che troviamo nella tavola K.3657 della biografia di Marduk, sgradito al dio Enlil per la sua pretesa regale.
In questa tavola si parla dell’esilio di Marduk e del suo ritorno nelle terre di Canaan, grazie all’aiuto del figlio Nabu, al fine di raggruppare i suoi seguaci per dirigersi in Mesopotamia e costruire una grande torre a gradoni, o “Esagila” (Casa del grande dio).
Questo provocò la reazione del dio Enlil che lo prese come un affronto, in quanto quelle terre erano sotto il suo dominio e di quello del figlio Ninurta. Enlil dopo aver chiesto invano aiuto al padre Anu e alla madre di Marduk, Damkina, decise per un intervento militare, che riprendiamo dal testo sopra citato: durante la notte il signore del cielo [Enlil] scese sulla terra, ma gli uomini contro di lui si scagliarono.
Egli rase allora al suolo la città, e il suo comando fu che fossero dispersi e le loro menti confuse.
L’intervento fu decisivo, in quanto se Marduk e suo figlio fossero riusciti a costruire lo Ziggurat, o torre di Babele, il cui vero significato è “Porta degli dèi” (BAB.ILU), essi avrebbero aperto un varco di accesso al dominio delle terre mesopotamiche sotto il controllo della fazione enlilita, con vari templi dedicati al dio Enlil, Ninurta, Ishkur, Inanna e Utu.
Il plagio biblico è anche in questo caso evidentissimo:; infatti nella Bibbia leggiamo in Genesi:
[1] Tutta la Terra aveva una sola lingua e le stesse parole.
[2] Emigrando dall’oriente gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Sennaar e vi si stabilirono.
[3] Si dissero l’un l’altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da cemento.
[4] Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome, per non
disperderci su tutta la Terra».
[5] Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che gli uomini stavano costruendo.
[6] Il Signore disse: «Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è l’inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile.
[7] Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l’uno la lingua dell’altro».
Il Signore li disperse di là su tutta la Terra ed essi cessarono di costruire la città.
[9] Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la Terra e di là il Signore li disperse su tutta la Terra (Genesi 11: 1-9).
Gli elementi in comune con le tavole sumeriche sono:
1. la costruzione di una città con una torre;
2. l’appello di Yahweh ad altri dèi12;
3. la distruzione della torre;
4. la dispersione del popolo in varie terre;
5. la confusione dalle menti di Enlil e delle lingue di Yahweh.
L’evidente plagio si rileva anche nell’episodio biblico di Sodoma e Gomorra, se messo a raffronto con l’Epopea di Erra, un testo accadico dove si narra ancora una volta del tentativo da parte di Marduk e di suo figlio Nabu di prendere possesso della zona di Nippur e di Babilonia, provocando la rabbiosa reazione di Ninurta, o Ishum (colui che brucia), ed Erra (colui che annienta), come vengono chiamati nell’epica, autorizzati a usare le sette armi del terrore per riconquistare le città finite sotto le mani di Nabu.
Nell’epica possiamo leggere “Le genti io farò scomparire […] le loro anime tramuterò in vapore”, dove in sumero il lemma corrispondente per “vapore” era NI.MUR, mentre il termine usato nella Bibbia è “Netsiv Melah”, dove Melah deriva da NI.MUR, tradotto in modo improprio come “sale”, quando Yahweh distrugge Sodoma e Gomorra, le due città corrotte, tramutando in una colonna di “sale” la moglie di Lot, nipote di Abramo, che si ferma ad assistere alla loro distruzione.
Nel parallelo ci ritroviamo davanti alle seguenti analogie:
1. piogge di fuoco e zolfo;
2. un vento maligno che semina morte;
3. divinità iraconde;
4. la distruzione di una zona geografica ben identificabile.
Basta così?
No! Abbiamo appena iniziato, in quanto il terzo tentativo (questa volta riuscito!) di monoteismo, dopo quello degli Assiri con il dio Ba’al e dell’Ebreo-Egiziano Akhenaton con il dio Aton (di cui parleremo nei capitoli successivi), questa volta tocca a Yahweh, il dio ebraico che dovrà far convergere su di sé gli attributi e le gesta di tutti gli antichi dèi sumeri.
Alessandro De Angelis
Tratto da “Oltre la mente di Dio – Quando l’uomo creò Dio senza sapere di esserlo” di Alessandro e Alessio De Angelis, trovi il libro scontato sul sito ufficiale della casa editrice Uno Editori, clicca qui: http://www.unoeditori.com/ecom/article/ ... nte-di-dio
14/12/2011, 00:43
gippo ha scritto:Stefano Panizza ha scritto:
Tutti, ripeto tutti (i "beliver") sostengono che il famoso cerchio di Milk Hill del 2001 è stato fatto in una notte di forte pioggia.
Bene, mi sono preso la briga di andare a vedere nei giorni a cavallo della data conclamata di formazione i dati delle stazioni meteo.
Bene, sono venute due (2) goccie di pioggia.
Eppure sono convinto che ci sarà ancora chi scriverà che quella notte pare fosse stata vista l'arca di Noè in zona.
Ma per piacere ... [}:)]
Casualmente sono andato anche io a vedere come era il tempo durante quella notte.
Effettivamente non era indicata pioggia forte nella zona ma chi può davvero dire se sulla Milk Hill pioveva più o meno rispetto alle zone vicine?
Ci sono testimoni che dicono che pioveva a dirotto ...
Tuttavia ho guardato anche il tempo dei giorni precedenti: ha piovuto da lunedi a giovedi, venerdi mattino sereno e verso sera ha ricominciato a piovere per poi continuare fino a domenica mattina (il CC è stato realizzato nella notte fra sabato e domenica).
Ora mi/vi chiedo i presunti circlemakers umani che si apprestavano a realizzare il CC più grande e complesso mai realizzato fino a quel momento per quale motivo non hanno rimandato la realizzazione del CC ad una serata più propizia?
Si sarebbero buttati in mezzo al fango, sotto la pioggia per realizzare quel CC?
Il CC è stato scoperto la domenica mattina ma, se non ricordo male, non è stato possibile entrare nel campo poichè troppo infangato. Nel fango sembra che non siano state ritrovate evidenti impronte dei circle makers umani.
Questo è solo ciò che ricordo a spanne, dovrei andare a rivedere le fonti e nomi.
Scusate l'OT
14/12/2011, 10:00
Thethirdeye ha scritto:
Si dice che quella sera, in quel campo, abbia piovuto TANTO.
Ma anche se fossero state due gocce, come dice il buon Panizza,
questo sarebbe bastato per lasciare le impronte di eventuali "umani".
E queste impronte non sono mai state trovate.
Blissenobiarella ha scritto:
Si, certamente non sono cose nuove. Le abbiamo sentite da Erich von Däniken, da Sitchin, anche da Credo Mutwa ed ancora altri...personalmente il fatto che svariati personaggi raggiungano attraverso percorsi distinti ricostruzioni così simili di un antico passato, mi sembra stia a indicare che forse c'è veramente qualcosa di oggettivo che spinge a convergere tutti sulle stesse interpretazioni.
Quello che rende interessante il discorso di Biglino è il fatto che lui non ci propone una teoria che si basa su un certo tipo di studi. Lui traduce testualmente la bibbia è quello che ne viene fuori è quanto risulta da questa attività di traduzione non di elaborazione del testo.
14/12/2011, 12:37