Al tramonto di un'Era

[Indiana Pipps]

Comprensibile Raziel il tuo punto di vista. Condivido le tue paure e non ci trovo nulla di razzista in quanto da te affermato.
Per completezza mi sento di aggiungere a quanto detto da Sezione9

sezione 9 ha scritto:

Neanche alle forze dell'ordine, che finalmente stanno cominciando a metter dentro un po' di gente (e spero che continuino su questa strada).

Se mi parli di idee come quelle espresse da Raziel sei totalmente fuori strada ma se mi parli di idee pericolose come quelle finto rivoluzionarie degli pseudo neo bolscevichi dei giorni nostri o degli pseuto nazi/fascisti odierni totalmente digiuni di storia sono d'accordo.
Mi riferesisco soprattutto a quelli che dai deliri sul web passano alle vie di fatto.
Permettimi di chiudere con una parafrasi.

"La verità non è sempre rivoluzionaria".

Ultima modifica di Indiana Pipps il 16/12/2011, 16:53, modificato 1 volta in totale.

[Raziel]

E va bene prenderò atto di essere per sezione nove un pericoloso sobillatore da far tenere d'occhio dalle forze dell'ordine... Certo un pensierino della serie: ma non hanno di meglio da fare anziché perdere tempo a reprimere la libertà di informazione e di espressione, mi verrebbe, ma va be', non abbiamo la costituzione degli stati uniti.

[sezione 9]

La libertà (qualunque libertà) non significa fare quello che si vuole. La Costituzione Italiana (che sarebbe da imparare e rispettare PRIMA di pensare alle altre) non fa altro che ripetere questo concetto: si parla, si dice, si fa, si manifesta, si vota, si protesta, si sciopera sempre nel rispetto della legge.

Tu pensi che sostenere (come fa il sito orrendo che citavi) che gli immigrati attaccano la peste? Per fortuna esiste una legge che preveda una cosa del genere come un reato. Tu credi che punire il razzismo, l'incitamento all'odio razziale, etnico e religioso sia perdere tempo? Per me no, e quello che sostieni rafforza la mia convinzione. Quanto poi alla costituzione americana, beh, è singolare veder lodare un Paese che si è fondato proprio sull'immigrazione e sulla presenza di molte etnie, religioni e, per semplificare usando un termine improprio, "razze".

Ripeto una cosa: chi ha paura degli altri, del diverso, degli stranieri (insomma, ci siamo capiti), ha vergogna di sè. Non difende la "patria" o chissà cos'altro: non fa altro che trovare un capro espiatorio alle sue frustrazioni, alle sue paure, alle sue insoddisfazioni. E' se stesso che vede inferiore, quindi ha bisogno di qualcun altro con cui dimostrare di valere qualcosa. Non per niente, non si va mai ad attaccare qualcuno di forte, no, sempre la parte più debole. E' il sistema del 10 contro 1, possibilmente disarmato. E questa paura è proprio ciò che ci rovina. C'è un problema? Invece di affrontarlo, diamo la colpa a qualcun altro. Massì, cacciamo via gli immigrati, sono loro il problema. Gli italiani sono dei santi. Dio mio, come si fa ad essere strumentalizzati così... E poi parlano a me di "complotto" mondiale per importare disperati mentalmente inferiori (mentalmente inferiori) per indebolire la società italiana... Svegliatevi, prima di trovarvi a marciare e a fare saluti romani.