Cita:
Raziel ha scritto:
Hai mai letto la serie di Turtledove? C'è un concetto estremamente interessante, e cioè che le civiltà forse non viaggiano tutte con gli stessi parametri di avanzamento. D'altro canto, ma civiltà umana è stata pressoché ferma per migliaia di anni, per poi esplodere negli ultimi 2 secoli, anzi forse uno.
è una serie bellissima scritta da Harry Turtledove, di storia alternativa ambientata...
1943.
Seconda guerra mondiale, i tedeschi sono all'apice della loro espansione quando una flotta di navi aliene arriva e inizia l'invasione della terra. La bellezza dell'idea sta in due cose:
- la prima è l'equivoco in qui gli alieni sono caduti; per i loro standard di evoluzione è impossibile che una civiltà in 800 anni passi dai cavalieri agli aeroplani; avevano inviato una sonda intorno al 1200 per verificare il nostro sviluppo tecnologico e ritenevano impossibile in soli 800 anni una tale rivoluzione. Quindi si aspettavano una passeggiata militare e si trovano invece a dover combattere contro un avversario tecnologicamente inferiore ma comunque competitivo;
- la seconda è la relativamente scarsa superiorità tecnologica degli alieni: non utilizzano navi a curvatura o simili ma una normale propulsione nucleare che accellera costantemente la nave, ma comunque a velocità molto inferiori a quelle della luce quindi l'equipaggio viaggia ibernato. Le loro armi inoltre sono paragonabili allo sviluppo tecnologico attuale; jet supersonici con missili a/a e a/s, carri tipo l'Abrams, antimissili (contro le V2, ecc.). Le armi più potenti del loro arsenale altro non sono che normali bombe atomiche. Quindi abbiamo da una parte un esercito tipo quello americano di oggi ma limitato di numero e di rifornimenti (antimissili vs V2, per esempio quando si rendono conto che la quantità di V2 che i tedeschi possono produrre è superiore alle scorti antimissili che si sono portati dietro) e dall'altra eserciti della seconda guerra mondiale. Immaginatevi dei Me262 vs F-15Eagle, dei Tiger vs M2A2 Abrams, ecc. Inoltre gli alieni pagano una forte incapacità tattica (erano millenni che non invadevano un pianeta) quindi i tedeschi -furbissimi- riuscivano a mettere nel sacco, grazie alla tattica, carri molto superiori ai loro.
A questa serie di 4 libri ha fatto seguito un'altra serie ambientata negli anni '60 durante una sorta di guerra fredda tra gli alieni (che si sono presi metà del pianeta) e le potenze mondiali (Germania, USA ed URSS), incluse capsule spaziali dotate di mitragliatrice e missile a/a a testata atomica messi in campo dagli umani contro sistemi analoghi messi in campo dagli alieni.
Quindi io non la metterei così facile, anzi a giudicare dalle immagini di dischi pervenutici da dipinti e incisioni antiche, a me sembrano pressapoco sempre uguali, e così le loro capacità a giudicare dagli antichi racconti. Forse stiamo procedendo molto rapidamente, anche rispetto a loro. E' una mia idea, magari sbagliata, sicuramente lo spero e me lo auguro. E comunque anche rimanessimo inferiori tecnologicamente considero un diritto sacrosanto quello di difendere il nostro spazio aereo, visto che i loro scopi non sono mai né del tutto pacifici né disinteressati.
No, non ho mai letto questi racconti, anche se il tema è splendido. E infatti è vero: non è detto che l'evoluzione sia uguale per tutti. Ma potrebbe anche esserlo, solo che noi stiamo attraversando la "normale" fase "adolescenziale" (quando si scopre "tanto e subito"), mentre altri, più avanti con l'età, potrebbero aver rallentato la loro evoluzione.
E potrebbe spiegarsi semplicemente con una evoluzione "biologica": naturale che una qualsiasi civiltà ricerchi come prima cosa il prolungamento della vita media. E naturale è che il prolungamento della vita media rallenti il processo di creazione, di scoperta e di innovazione. Se vivi, diciamo, 80 mila anni invece di 80, la società sarà (e perdonate l'esempio) più simile agli Ent uomini albero (o agli Aurorani, e qui recupero!) che a noi: tanta calma, tanta riflessione, pochi scontri, più stabilità sociale ma meno "fretta di arrivare".
L'evoluzione "tecnologica" (o magari "fenomenica"?) degli ufo secondo me è molto interessante: c'è qualcuno che ha paragonato la realtà degli avvistamenti (e non la "moda") di 50-60 anni fa con quella attuale? Perchè, a "moda", ci sono i periodi dei piatti volanti, dei triangoli, delle lucette, delle flottiglie, degli "ologrammi". E comunque, a dire il vero, una eventuale "evoluzione" nella forma e nel comportamento degli ufo potrebbe significare semplicemente una diversa "fabbrica".