come giustamente evidenziato da altro utente, la domanda andrebbe posta in termini diversi es: "cosa volevano dirci i maya, o meglio, volevano dirci qualcosa"?

volendo considerare che effettivamente ci volessero dire qualkosa escluderei i riferimenti al degenero delle quote di mercato dato che i loro studi non erano improntati all'evoluzione monetaria di cui sarebbero divenuti schiavi i posteri.

di fatto ci risulta che essi studiavano il cielo e le stelle e, ne
avevano raggiunto conoscenze sorprendenti, non del tutto spiegabili nella nostra "evoluta" epoca.

quindi darei per scontato che se i maya avessero davvero voluto dirci qualcosa, in questo modo intrinseco che ha assunto la valenza di una profezia, bisognerebbe trovarne traccia in cielo..... in quel cielo del nostro tempo.... in quel cielo che essi intravidero allora, per noi!

senza andare troppo lontani nello spazio, per esprimere la mia umile opinione, darei come probabile "evento dannosso al nostro sistema" un eccezionale attività del sole che appunto coinciderebbe nel suo ciclo undecennale proprio nel periodo in questione.
le onde elettromagnetiche che, scaturite da questa ipotetica ed eccezzionale attività del sole, raggiungessero la terra potrebbero arrivare a produrre danni devastanti per la nostra natura..... questa considerazione può essere anche supportata dall'interpretazione archetipica del sogno ricorrente di molti dove, l' ONDA distruttrice, assume la forma dell'acqua forse soltanto per essere intesa.

ecco...
succedesse un evento di questo tipo, che necessariamente sarebbe a carattere globale, si potrà ragionevolmente ritenere, se ci saremo ancora per raccontarcelo, che i maya ci avevano visto giusto.

se invece il 21 12 2012 ci fosse il crollo del sistema monetario bisognerebbe ricercarne le cause nell'avidità di pochi e allora si che SI APRE UN MONDO NUOVO ma, non potremo attribuirlo alla profezia maya dal momento che la scoperta di quell' avidità umana è relativa al mondo di sempre.

Concentrarsi solo sul calendario credo sia riduttivo. Utile per capire alcune dinamiche, ma riduttivo. Il messaggio Maya e' molto piu' articolato e sicuramente di difficile comprensione. Anzi a quanto pare e' stata utilizzata una tecnica cifrativa per rendere comprensibile il contenuto solo ad un certo tipo di lettore, quello in possesso della chiave decifrativa. Se vogliamo forzare un parallelo anche Gesu' usava un metodo analogo: "A voi e' dato di conoscere i misteri di Dio: ma agli altri solo in parabole; perche' vedendo, non vedano, e sentendo, non sentano" (Matteo, 9, 6).

Inoltre non dimentichiamo che il fulcro della loro credenza era il Sole, del quale avevano una conoscenza impressionante. E questa conoscenza e' appunto codificata nel loro messaggio, nella loro cultura e soprattutto nella loro architettura. Purtroppo oggi i piu' rigettano l'evidenza che i Maya avessero questo tipo di conoscenza e quindi fioriscono le interpretazioni piu' bizzarre.

Credo quindi che se si vuole comprendere il messaggio non si possa prescindere da questo legame.

Personalmente sono convinto che il tutto sia assolutamente legato al Sole, non solo per il messaggio Maya, ma anche per gli innumerevoli indizi disseminati in giro per il mondo nelle varie culture/religioni.

uhm non sono pratico di lingue, che dice il fumetto?

- Così il mondo finisce nel 2012?
- Ho finito lo spazio sulla roccia...

Alla fine, rivelato il mistero del calendario Maya.

grazie bliss, sì forse è così che è andata

Ma! io ho sempre pensato che il calendario Maya sia come il nostro
calendario, il 31 dicembre finisce l' anno e il giorno dopo inizia un
altro anno nuovo.
Così è il calendario Maya: il " nostro " 21 dicembre 2012 corrisponde
all' ultimo giorno di un lungo computo pari a 1872000 giorni circa 5125
anni e il giorno successivo sarà il 13.0.0.0.0 , come da noi quando è
il 1 gennaio...
Leo48

............

Inizia la FOLLIA! (E questo è solo ... l'inizio)
E non è detto che mancheranno i suicidi di massa ...


38 famiglie italiane vivono barricata in una fortezza nello Yucatan aspettando l’Apocalisse

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La fatidica data indicata come fine del calendario dei Maya si avvicina: manca poco meno di un anno all’ora “x” e impazza la febbre di apocalisse e mentre i Paesi dell’America centrale stanno provando a sfruttare questa situazione per fare business turistico, c’è chi alla fine del mondo crede davvero. Un gruppo di 38 famiglie italiane ha infatti aderito all’associazione esoterica «Quinta Essencia» e, dopo avere preso la nazionalità messicana, si è trasferito a Xul, una cittadina dello Yucatan, antica terra dei Maya. Le 38 famiglie italiane vivono nascoste nel «rifugio delle aquile», un insieme di ville fortificate, con porte e finestre anti-bomba, rifugi e tunnel sotterranei. Il gruppo mantiene il più assoluto riserbo sul suo stile di vita e sulle sue finalità: si sa solo che la «Quinta Essencia» intende “preservare l’equilibrio ecologico”. Le scarse informazioni sulla “colonia dell’apocalisse” sono state fornite dalla stampa locale attraverso i residenti del luogo, un migliaio in tutto, che hanno offerto la mano d’opera necessaria alla costruzione della “cittadella blindata”.
Sono state costruite 38 ville che danno vita aun complesso che forma una specie di roccaforte ribattezzata, come quelle dei Maya, “La de los Aguilas”: un rifugio delle aquile dove sopravvivere all’imminente fine del mondo.

http://www.meteoweb.eu/2011/12/2012-38- ... se/106535/

Se ne era parlato tempo fà, comunque ti dirò...se fossi ricco come loro (non si fanno queste cose senza quattrini!) avrei fatto esattamente come loro!
Che cosa rischiano in fondo?
Un pò di soldi, e probabilmente per loro non sono un problema.
Se poi non succede nulla...tanto meglio...
Se invece succedesse...chiamali scemi...
Poco prima dello scoppio della seconda guerra mondiale c'era un uomo che faceva seccare il pane e lo metteva dentro a balle di juta in soffitta, i vicini che lo sapevano ci ridevano e lo prendevano in giro, poi però, durante la miseria del conflitto lui mangiava (male ma mangiava!) e quelli che lo avevano deriso crepavano di fame.(Non è una storia è un racconto vero, fatto da un ebreo anziano a mio padre!)

Ragazzi l'unica grande catastrofe che ci sarà nel 2012, sarà dovuto al nostro sistema bancario, azionario!!!!

Se volete temere qualcosa, allora preoccupatevi della "BORSA".

A mio avviso quest'anno ci sarà un vero tracollo!!!!

Credere che qualcosa possa verificarsi ed accadere determina il verificarsi di quella cosa o influisce in maniere indiretta anche se quella credenza è sbagliata, per cui penso proprio che comunque accadrà qualcosa in un modo o nell'altro. E questo grazie al martellamento continuo dei media.

Una seconda iscrizione scolpita nella pietra confermerebbe la data del calendario Maya del 21 dicembre 2012 - Macchè profezie, è solo una questione politica ...



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Da qualche anno non si parla d'altro: il 21 dicembre 2012 potrebbe essere la data di conclusione della storia umana. Credenti della New Age e fanatici del "Giorno del Giudizio" hanno attribuito un grande significato a questa data. I primi si aspettano un cambiamento radicale della coscienza umana, una sorta di "elevazione spirituale", grazie alla quale l'umanità potrà innalzarsi su un nuovo gradino evolutino e iniziare un periodo di pace e di prosperità. I secondi, invece, prevedono per il 21 dicembre 2012 l'apocalisse cosmica, durante la quale, tra immani cataclismi, l'umanità vedrà il tramonto della propria esperienza sulla Terra.

Come ormai sappiamo molto bene, il calendario del Lungo Computo Maya è diviso in unità di tempo chiamate bak'tun, che sono cicli di 144 mila giorni che hanno avuto inizio con la data della creazione del mondo. Il solstizio d'inverno del 2012 (21 dicembre) è l'ultimo giorno del 13° bak'tun, cioè dell'ultimo ciclo di 144 mila giorni dalla crazione del mondo. Avendo una concezione del tempo ciclcica, questa data, nella prospettiva Maya, indica il completamento di tutto il ciclo della creazione.

Fino ad oggi, l'unico ritrovamento archeologico che faceva riferimento alla fatidica data del 21 dicembre 2012 era una scritta in caratteri geroglifici scolpita su un monumento maya a Tortuguero, in Messico, risalente al 669 d.C. Ma ora, grazie ad una nuova scoperta degli archeologi, la famosa data potrebbe aver trovato una seconda conferma su un altro monumento, quest volta però sulle rovine maya di La Corona, in Guatemala.

Su uno dei blocchi di una scala intagliata e decorata con scritte geroglifiche, gli archeologi hanno trovato una scritta commemorativa riferita ad una visita da parte di Yuknoom Yich'aak K'ahk' di Calakmul, uno dei sovrani Maya più potenti dell'epoca. Conosciuto anche come "Zampa di Giaguaro", il re subì una terribile sconfitta in battaglia ad opera del Regno di Tikal nel 695.



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Gli storici hanno a lungo ipotizzato che che Zampa di Giuaguaro sia morto o sia stato catturato durante questa terribile battaglia. Ma i geroglifici dimostrano che si sbagliavano. In effetti, il re ha fatto visita a La Corona nel 696 d.C., probabibilmente con l'intento di rinsaldare il morale e la fedeltà dei suoi sudditi in seguito alla sconfitta subita l'anno prima.

Come rivelano le scritture ritrovate, il re, durante il suo tour promozionale, avrebbe definito se stesso come il "Signore del 13° K'atun". Il k'atun è un'altra unità di misura del calendario Maya. Essa corrisponde a un ciclo di 7.200 giorni (quasi 20 anni). Secondo il calendario Maya, il 13° k'atun si è concluso nel 692, 4 anni prima della sua visita a La Corona.

Secondo gli archeologi, con questa affermazione, Zampa di Giaguaro avrebbe legato la sua persona e il destino del suo popolo al regno futuro, facendo riferimento agli ultimi tempi. Conclusosi il 13° k'atun, il re apre il popolo alla speranza indicata nel calendario del lungo computo: il completamento del 13° bak'tun del 21 dicembre 2012. Ma gli archeologi tradizionali, a differenza dei teorici degli Antichi Astronauti, non credono che il re abbia fatto riferimento a qualche evento apocalittico, ad un suo ritorno o ad un'era di pace e prosperità. Credono, piuttosto, che il re abbia tentanto di aprire il popolo alla speranza e alla ficucia nella sua persona:

"Questo testo indica più una preoccupazione politica che non profetica", afferma Marcello Canuto, direttore del Tulane University Middle America Research Institute. "Questo nuovo ritrovamento suggerisce che la data del 13 bak'tun sia stata tenuto in grande considerazione dagli antichi Maya, senza, tuttavia, collegarvi nessuna profezia apocalittica. Questo testo ci mostra che in tempi di crisi, gli antichi Maya hanno utilizzato il loro calendario per promuovere la continuità e la stabilità, piuttosto che prevedere la fine del mondo".



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Il sito archeologico di La Corona è stato per anni vittima di saccheggiatori e sciacalli. Inoltre, il sito è frequentato e studiato in maniera approfondita dagli archeologi moderni solo da una quindicina di anni. Canuto e la sua equipe di archeologi scoprirono la scala di pietra nel 2010, nei pressi di un edificio gravemente danneggiato dai saccheggiatori. I ladri hanno portato via ben 12 dei 22 gradini scolpiti. I ricercatori hanno trovato le rimanenti 10 pietre scartate dai saccheggiatori. In totale, le 22 pietre possono vantare un totale di 264 geroglifici che ripercorrono la storia politica di La Corona, diventando, così, il testo maya più antico del Guatemala.

http://ilnavigatorecurioso.myblog.it/ar ... bbe-l.html


L'avevo detto che erano tutte ... FESSERIE!