11/01/2012, 12:01
11/01/2012, 12:37
_INSIDER_ ha scritto:
Riguardo al temine "fake" che hai ricordato, era per spiegare (e ridicolizzare) di come sia semplice ricavare qualsiasi mappa o disegno o addirittura una scritta (da qui la mia battuta) avendo a disposizione circa 30 punti sparsi su un foglio. Ognuno potrebbe, unendoli, ricavare molteplici combinazioni "a proprio uso e consumo". E' una pura stima statistica.
Per quanto riguarda le ipnosi regrassive, quello che è sempre stato noto a tutti, è che i racconti dei coniugi, a distanza di oltre 2 anni da quegli eventi, sarebbero stati fortemente influenzati da tutto quanto hanno vissuto in quel frangente. Non a caso un loro racconto sarebbe coinciso con la trama di un telefilm andata in onda 12 giorni prima di una seduta iponitica. Se non ti risulta dovresti approfondire queste fonti, dovrei recuperarle come vedrò di recuperare le dichiarazioni del dott. Simon.
11/01/2012, 12:52
Thethirdeye ha scritto:
Per TE, la questione avrebbe meritato attenzione solo nel caso in cui,
quella "mappa", sotto ipnosi, fosse stata disegnata con tanto di
coordinate e con un margine di errore pari allo 0,5?
Thethirdeye ha scritto:
Qual è, secondo il tuo punto di vista, il grado di attendibilità che può essere dato (in linea generale) all'ipnosi regressiva, diciamo da 1 a 10?
11/01/2012, 13:28
11/01/2012, 14:15
11/01/2012, 16:43
12/01/2012, 00:10
_INSIDER_ ha scritto:
In merito alla mappa stellare, ad esempio, quanti di voi sanno che prima della tesi "Zeta Reticuli" fu proprio Betty Hill a giudicare quei punti come la costellazione di Pegaso, vedendola pubblicata sul New York Times? Si trattava invece della scoperta dell'oggetto astronomico denominato CTA-102 (un quasar). La Hill stessa ridisegnò la sua mappa aggiungendo i nomi delle stelle ricavati da quella del giornale: la stella d’origine degli alieni sarebbe stata Zeta Pegasi.
_INSIDER_ ha scritto: Riguardo le foto della Hill, purtroppo la storia è anche più triste ed imbarazzante. Ad un convegno nazionale tenutosi a New York City nel 1980, Betty presentò alcune foto di presunti UFO (per lei erano certi) che aveva scattato (oltre 200). La gran parte erano sfocate ed erano "macchie" su uno sfondo scuro. A suo dire quelli dovevano essere gli UFO che avrebbero seguito la sua auto in più occasioni. Dopo quel suo intervento la platea scoppiò in risate e fischi,nonostante una prima accoglienza cordiale. Questo episodio, testimoniato da molti degli ufologi di quel tempo, aveva purtroppo leso ogni credibilità di Betty. Qualche anno prima, nel 1977, Betty venne accompagnata da un ufologo (non ricordo il nome) per una veglia in attesa degli UFO ed il risultato fu che la sig.ra Hill era incapace di distinguere un UFO atterrato da un lampione.
Questa è storia.
12/01/2012, 07:25
19/01/2012, 00:21