19/01/2012, 12:57
sezione 9 ha scritto:
Davvero, sono letteralmente scioccato. Una situazione del genere (in cui una PICCOLISSIMA MINORANZA impedisce ad una Regione di lavorare), piena di fascisti, mafiosi e politici "istituzionalizzati" in cerca di rielezione, 4 delinquenti che stanno rovinando chi ancora lavora (ma che non vuole saperne di essere strumentalizzato), può essere accolta con favore solo in tre casi:
1- si è stupidi, completamente incapaci di capire e di ragionare
2- non si sa cosa capita, chi c'è dietro eccetera
3- si approvano in pieno metodi, idee ed elementi
Quanto al metodo della protesta (visto che è totalmente inutile continuare a parlare di democrazia e di idee se si approva l'idea di usare forconi, simbologie fasciste e violenza), lo dico subito: entro poco tempo sarà la stessa Sicilia a cacciare questi 4 delinquenti.
19/01/2012, 13:02

19/01/2012, 13:03
19/01/2012, 13:55
19/01/2012, 14:10
19/01/2012, 14:29
19/01/2012, 14:36
Blissenobiarella ha scritto:
Ma questa è la prassi seguita negli ultimi tempi per invalidare le motivazioni delle proteste popolari: infiltrare nelle manifestazioni gruppi violenti. I motivi sono estremamente chiari invece Gambero. Il caro benzina diventa esponenzialmente più pesante man mano che chi lo deve sostenere si allontana dai centri di vendita maggiori. Mobilitare della merce da Roma a Milano ad esempio ha un costo,dalla Sicilia a Milano un altro. Inoltre, avrai seguito la questione dei servizi ferroviari nazionali...L'Italia è divisa in due, al sud al trasporto su gomma non ci sono alternative valide. Inoltre al sud non ci sono industrie per la lavorazione degli alimenti e la commercializzazione su larga scala, la scelta di mandare al nord i prodotti per farli arrivare ai grandi mercato, salvo rare eccezioni, è obbligatoria. Ricordiamo inoltre che stiamo parlando di prodotti deperibili, che richiedono una movimentazione rapida, pena la perdita definitiva. Tutta questa situazione va a gravale sulle spalle di categorie di lavoratori siciliani - agricoltori, pescatori, allevatori, autotrasportatori - che non hanno avuto nessuna tutela da parte nè della politica regionale nè di quella nazionale. Alla questione scatenate del caro benzina poi se ne aggiungono altre meno recenti ma comunque penalizzanti.
19/01/2012, 14:37
19/01/2012, 14:46
19/01/2012, 14:55
Blissenobiarella ha scritto: come se non bastasse:
Nel decreto liberalizzazioni spunta la norma “libera-trivelle”
di Marco Palombi
Tre articoli dell'atteso provvedimento sullo sviluppo dedicati all'attività estrattiva: più investimenti, meno vincoli e autorizzazione per la trivellazione a 5 miglia dalla costa (contro le 12 attuali). I Verdi: "Si istituisce il diritto di assassinare il territorio"
Capita sempre in questo tipo di provvedimenti, ma la sorpresa che il governo Monti ha introdotto nel decreto liberalizzazioni è di quelle davvero indigeste: un sostanziale via libera alla trivellazione del territorio italiano, incluso il mare e fin sottocosta, per cercare ed estrarre petrolio e gas. Non proprio, per così dire, la promozione della green economy. Nell’ultima bozza di decreto, infatti, di cui Il Fatto quotidiano è venuto in possesso, gli articoli 20, 21 e 22 hanno esattamente questa funzione: nel primo si prevede di aumentare gli investimenti in infrastrutture estrattive, nel secondo si abbassano drasticamente i limiti per la trivellazione in mare e nel terzo si liberalizza la ricerca di nuovi giacimenti.
19/01/2012, 15:02
19/01/2012, 15:11
Blissenobiarella ha scritto:
Ma questa è la prassi seguita negli ultimi tempi per invalidare le motivazioni delle proteste popolari: infiltrare nelle manifestazioni gruppi violenti.
I motivi sono estremamente chiari invece Gambero.
19/01/2012, 15:14
Blissenobiarella ha scritto:
Nel decreto liberalizzazioni spunta la norma “libera-trivelle”
di Marco Palombi
Tre articoli dell'atteso provvedimento sullo sviluppo dedicati all'attività estrattiva: più investimenti, meno vincoli e autorizzazione per la trivellazione a 5 miglia dalla costa (contro le 12 attuali). I Verdi: "Si istituisce il diritto di assassinare il territorio"
Il 40% delle risorse petrolifere italiane si trova in Sicilia.
19/01/2012, 15:20
19/01/2012, 15:26