Michel Martone, avvocato figlio di avvocato (MA CHE CASO! Guarda un po' la vita alle volte come è strana!).
Leggete un po' questa interrogazione parlamentare
http://www.pietroichino.it/?p=11391Notare che a rivolgere le accuse sono ICHINO e MORANDO, voglio dire, non certo i più comunisti, anzi, quelli che dovrebbero essere i più vicini a Martone, adesso.
Nell'interrogazione all'allora ministro Brunetta si dice:
Premesso che:
– a quanto risulta dai dati pubblicati dallo stesso Ministero della Funzione pubblica, esso ha stipulato un contratto di consulenza con il prof. Michel Martone, avente per oggetto “la valutazione degli aspetti giuridici inerenti alla fattibilità degli interventi in materia di digitalizzazione ed informatizzazione del settore pubblico nei Paesi terzi”, contratto che prevede un corrispettivo pari a euro 40.000 per il 2010;
– è peraltro fatto notorio che il prof. Michel Martone è figlio del dott. Antonio Martone, presidente della Commissione per la Valutazione, l’Integrità e la Trasparenza delle Amministrazioni pubbliche (Civit), ovvero dell’Autorità indipendente preposta anche a funzioni di garanzia del corretto funzionamento dell’intera Funzione pubblica;
si chiede
– preliminarmente, se il ministro non ritenga gravemente inopportuna la stipulazione da parte del suo Dicastero di un contratto di questo genere con un parente stretto del presidente di un organismo il quale dovrebbe caratterizzarsi per l’assoluta indipendenza rispetto al Governo;
– nel merito, se il ministro non ritenga gravemente inopportuno lo stanziamento di 40.000 euro per una consulenza su di un tema di nessuna urgenza e di poco apprezzabile rilievo, quale quello dei problemi giuridici della digitalizzazione delle amministrazioni pubbliche di Paesi terzi, nello stesso periodo in cui la stretta finanziaria imposta dal ministro dell’Economia costringe il Governo a tagliare i finanziamenti per la sanità pubblica, la scuola, la ricerca, l’assistenza alle persone non autosufficienti, la conservazione del patrimonio artistico del Paese, e molti altri servizi essenziali; – in quali documenti si sia concretata fino a oggi la consulenza in questione.
Insomma, qua siamo di fronte ad una persona che sarà anche intelligente (cosa che non metto in dubbio), ma che non ha idea di come comportarsi. Non basta aver studiato per essere bravi politici...
Ci dica piuttosto Martone cosa vuole fare per evitare la dispersione scolastica (soprattutto all'università) e per fare in modo che un lauerato in fisica (per dire) sia costretto prima a lavorare su strumentazioni vecchie o, al meglio, autocostruite con fondi propri, e poi a lavorare, se va bene, da precario nell'università o, se va male, da precario in un settore che nulla ha a che fare con i suoi studi.
Sperando che la risposta non sia "se non hai genitori famosi ti attacchi" o "trovati un coniuge ricco", perchè le abbiamo già sentite (e non mi sono affatto piaciute). No, perchè se si tratta di far battute, allora abbiamo sbagliato tempistica. In Italia sono pochi quelli che hanno ancora voglia di ridere. Meno che mai i giovani avvocati, quelli che riescono a laurearsi senza essere figli di papà, che sono tanto intelligenti ma che, chissà come mai, non riescono a 25 anni a fare il CONSULENTE AL MINISTERO sotto un ministro che, guarda caso, non faceva che lodare. E parliamo di Brunetta, uno che dei dipendenti pubblici, dei SUOI dipendenti pubblici, diceva che erano dei fannulloni, e puniva con leggi e provvedimenti che, come noto, hanno portato GRANDE SVILUPPO in Italia!