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31/01/2012, 18:42

trovo strano che se veramente volevano annientare la razza umana perche' lo dovrebbero fare quest'anno e non l'hanno fatto migliaia di anni fa quando gia' c'erano ? si risparmiavano tanto lavoro a meno che non servano tanti schiavi [:D]

31/01/2012, 19:19

Evidentemente o non interessiamo per niente a loro o ci lasciano fare oppure non ci sono.[^]


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Ultima modifica di Ufologo 555 il 31/01/2012, 20:11, modificato 1 volta in totale.

31/01/2012, 20:08

......prob l'ultima ipotesi.....

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04/02/2012, 18:41

sezione 9 ha scritto:

Aztlan, ti chiarisco la mia posizione:

1- sono assolutamente contro questo nucleare perchè è pluriaccertato come non sicuro. E "non sicuro" significa esporre un'intera nazione all'invivibilità assoluta per migliaia di anni


Se la mettiamo sul piano della sicurezza e' facile controbattere, come ha fatto Aztlan, che siamo vittime di isterismi collettivi e che le statistiche sulla sicurezza sanciscono che il nucleare e' sicuro.
Usare queste argomentazioni e' un errore. Non si puo' sostenere una tesi con posizioni per lo piu' soggettive.

Il nucleare va contrastato con argomentazioni economiche. E' ormai inequivocabilmente dimostrato che, se si prendono in esame tutte le componenti del ciclo, il nucleare a fissione e' assolutamente meno economico di qualunque altra fonte di energia.
Addirittura e' meno economico dei pannelli fotovoltaici, cioe' la forma piu' costosa di sfruttamento delle rinnovabili. E il che e' tutto dire.

2- sono assolutamente a favore della ricerca sul nucleare, con lo scopo di trovare nuove forme più sicure e meno inquinanti


Ok, su questo non si puo' non essere d'accordo.

3- dico meno inquinanti perchè, ad oggi, non esiste un piano per lo smaltimento delle scorie. Non basta dire "seppelliamo" perchè, anche dove ci hanno provato, come in Germania, hanno fallito


Anche questo e' assolutamente vero. Inoltre i tedeschi hanno ben capito i costi che ci sono dietro al decommissioning delle centrali. Ed e' principalmente per QUESTO motivo che abbandonano il nucleare.

4- sono assolutamente contrario all'uso non tanto dei combustibili fossili, ma della combustione come fonte di energia: cosa cambia se al posto di bruciare carbone o petrolio o gas ci mettiamo a bruciare rifiuti, legna o cibo?

5- sono consapevole che attualmente (imboscamenti a parte, che secondo me ci sono) non esistono alternative, per cui, forse, serve trovare una giusta via di mezzo che sia la meno pericolosa: soprattutto, consumare meno energia possibile, più efficienza e meno sprechi davvero inutili


Non e' vero. Le alternative esistono. Si tratta solo di volerle percorrerle. Certo non sono soluzioni miracolose.
Ma del resto che volete, la vita e' difficile.

Purtroppo il problema non e' questo. Il problema e' che continuare a procedere con i mezzi attuali e' incredibilmente economico. Dobbiamo rassegnarci. Le fonti fossili sono ad oggi le piu' economiche da sfruttare. E se alla fine se finisci il petrolio puoi sempre buttare qualche bomba sul primo arabo che vedi e andare a fregargli il greggio.
E' troppo semplice e infatti accade.


PS: passare per stupido non è mai piacevole. Soprattutto perchè queste presunte campagne mediatiche anti-nucleare sono state condotte da associazioni che non hanno il potere nè delle grandi aziende nè dei governi, che, loro sì, hanno fatto campagna mediatica pro-nucleare. Tutti ricordano l'atomo di plutonio giapponese che istruiva i bambini di quanto bello fosse il nucleare. Per cui, ti rigiro la domanda: chi ha subito il lavaggio del cervello? Chi è contro questo nucleare, o chi è a favore? Prova, invece di criticare gli altri, a domandarti se tu stesso applichi onestamente il principio "in dubio pro vita". Nel dubbio, io preferisco le candele, se devo scegliere tra morire di plutonio e morire di petrolio.


Mi associo al PS.

04/02/2012, 21:50

Attualmente è impossibile ripristinare le condizioni ambientali di circa 50 anni fa, non si torna più indietro.
Considerando che l'inquinamento ha già avuto pesanti ifluenze chimico/ambientali a volte mi chiedo se saremmo in grado di affrontare una situazione imprevista.
Per esempio il famoso buco nell'ozono, ormai non se ne parla più ma il buco mica è stato tappato. Si sa solo che la situazione non sta peggiorando ... forse.

A questo punto mi chiedo, se si innescasse un altro processo chimico/ambientale che danneggiasse seriamente la vita vegetale (forse sta già accadendo con la scomparsa delle api) voi pensate che smetteremo di usare il petrolio da un giorno all'altro?
Sinceramente ho qualche dubbio ...
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