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05/02/2012, 19:36

Oltre picchiare la propria donna non credo vi sia cosa più brutta e ... degenerativa! [:(]

05/02/2012, 19:39

purtroppo l'uomo è capace di fare violenza anche a bimbi ed animali...
e meno male che siamo la specie più evoluta (dicono), sennò chissà cosa non saremmo stati capaci di fare.

05/02/2012, 20:12

Ecco, dimenticavo figli e bambini! [B)]

12/02/2012, 14:07

L'AQUILA, 12 FEB - Stupro su una 20enne, nella notte, in una discoteca del comune di Pizzoli (L'Aquila). La giovane e' ricoverata nell'ospedale aquilano in condizioni gravi anche se non in pericolo di vita. Al momento non si sa se si sia trattato di uno stupro di gruppo o di una violenza attuata da una sola persona. Gli investigatori hanno comunque definito l'aggressione selvaggia. I carabinieri dell'Aquila stanno vagliando la posizione di alcuni giovani, ora presso il comando provinciale dell'Aquila.

tanto ormai anke se indirettamente hanno dato l'ok a queste violenze. tanto nn ci vai dentro e se ti mettono ai domiciliari puoi continuare indisturbato a fare cio' ke vuoi,nessuno ti controlla .

12/02/2012, 14:10

... magari il 21 dicembre 2012 venisse giù la fine del mondo per questi schifosi... starei in prima fila a vederli bruciare.

Poi, probabilmente perirei anche io, ma vuoi mettere la soddisfazione.

12/02/2012, 14:23

questa ragazza ne rimarra' tramattizata per sempre , anke se nn si vedra' esteriormente . avra' paura di stare da sola con un uomo anke se solo in un ufficio o altro posto.nn si fidera' piu' dei maschietti , ma avra' nel suo cuore sempre tanta paura e rabbia per gente del genere.io dopo 28 anni ancora nn lo scordo ( avevo 10 anni a quei tempi ) e se ci penso mi viene un gran voglia di uccid.... mentre invece in pratica quando incontro uno di loro per strada mi torna la paura e gli passo il piu' lontano possibile. finalmente ke quello ke mentre mi "toccava" rideva e rideva non l'ho piu' visto , e' anke quello ke mi ha spaventata piu ' degli altri 2.
Ultima modifica di nihal181 il 12/02/2012, 14:25, modificato 1 volta in totale.

12/02/2012, 14:30

E allora? Dobbiamo ammazzarli? Dobbiamo diventare come loro, anzi peggio?

Per fortuna i tempi in cui ci si faceva giustizia da soli sono finiti. Qualsiasi coinvolgimento emotivo personale, per quanto comprensibile e giustificabile, porta alla vendetta, non alla giustizia. Essere migliori di chi si accusa, più che giustamente quando ci si riferisce ai singoli autori, molto meno comprensibile e giustificabile quando si comincia a totalizzare il discorso parlando di "uomini", significa soprattutto saper distinguere tra queste due parole, vendetta e giustizia.

Che poi si voglia dire che la giustizia così com'è non funziona, che ci sono cose da cambiare e da migliorare (ma non solo per garantire la vittima, che pensa, naturalmente, più alla "punizione", anche la società, che deve pensare al recupero), sono d'accordo. Farsi prendere dalle emozioni, per quanto umano, non è (e lo dico duramente, purtroppo) nè utile nè condivisibile. Comprensibile, ma non "giusto".

12/02/2012, 14:59

sezione 9 ha scritto:

E allora? Dobbiamo ammazzarli?
Dobbiamo diventare come loro, anzi peggio?


No. Dobbiamo solo assicurarci che vengano messi in GALERA (senza menate di arresti domiciliari o simili) e accertarci che le pene vengano SCONTATE sino alla fine.

Si chiede troppo?

12/02/2012, 15:06

E allora? Dobbiamo ammazzarli? Dobbiamo diventare come loro, anzi peggio?


Tu cosa proponi per stupratori, pedofili, assassini?!

rieducazione? Mi pare uno spreco e un'ingiustizia.

carcere a vita? Li dovremmo comunque mantenere noi... e io a pensare che anche un soldo delle mie tasse serva per dargli da mangiare, onestamente... mi viene da vomitare.

12/02/2012, 15:23

Chi parla di "animali" chiedendone "l'abbattimento" è un animale pari a chi si vuole condannare. Bestie incivili che pensano di risolvere la situazione facendo un po' di scena mostrando i muscoli specie quelli nascosti e rattrappiti). Chi invece vuole risolvere la situazione, dovrebbe riprendersi in mano i libri di studio, e andarsi a ripassare concetti che ci hanno elevato dal modello inquisitorio...

La pena ha una sua funzione SOCIALE. Attraverso la PUNIZIONE si RIEDUCA. Non esiste pena senza rieducazione, nè senza punizione. Non ha alcun senso parlare di rieducazione senza restrizione della libertà, e viceversa. Quello che mi domando io, allora, è: quanto si punisce e quanto si rieduca? E' possibile punire adeguatamente e rieducare adeguatamente? Dato che veniamo condannati per le condizioni da medioevo delle nostre galere, penso che ci sia qualcosa che non funziona. E la soluzione non è "tutti fuori", ma, semmai, ad essere pratici e non ideologici, mandiamo fuori i non socialmente pericolosi e rendiamo idonee le carceri.

Poi c'è un altro problema: e i soggetti non recuperabili? Che so, un maniaco omicida. In questo caso, lo strumento per me già c'è, e si chiama "manicomio criminale". Dato che se ne discute proprio in questi mesi, se chiuderli o no, vi ricordo quanto successo coi manicomi dopo la legge Basaglia. Certo che era giusto chiudere delle strutture che servivano solo a torturare, e a dare sfogo ai più bassi istinti indegni di un essere civile (istinti che intravedo anche in queste pagine), ma non è "lasciando liberi tutti" che si risolvono i problemi. Un delinquente accertato pericoloso, non recuperabile, non puoi lasciarlo libero, devo tenerlo in strutture idonee ad evitare che faccia del male. Non dei lager (andatevela a vedere l'inchiesta parlamentare che hanno fatto, e vergognatevi, se siete umani), ma delle strutture che evitino di avere delle persone (perchè anche il peggior delinquente è una persona, nel caso ve lo siate dimenticato) in giro a fare del male ad altre persone.

12/02/2012, 15:38

sezione 9 ha scritto:
La pena ha una sua funzione SOCIALE. Attraverso la PUNIZIONE si RIEDUCA. Non esiste pena senza rieducazione, nè senza punizione.


Hai ragione.

MA.... se queste punizioni, alla fine della fiera, si riducono
a stare a casetta, con tutti i comfort del caso, e con
pena pure ridotta, viene da sè che non sussite punizione,
né rieducazione e né funzione sociale. O sbaglio?

12/02/2012, 15:40

parlo come padre di una figlia....se capitasse a lei...non mi darei pace fino a quando li ho ammazzati con torture . [:D]

Parlo come uomo della strada.... ci vogliono pene severe, magari la castrazione reale no chimica [;)]

parlo come utente...mi fa ridere l'ipocrisia delle persone....spero arrivi questo benedetto meteorite... [xx(]

12/02/2012, 15:53

Thethirdeye ha scritto:

sezione 9 ha scritto:
La pena ha una sua funzione SOCIALE. Attraverso la PUNIZIONE si RIEDUCA. Non esiste pena senza rieducazione, nè senza punizione.


Hai ragione.

MA.... se queste punizioni, alla fine della fiera, si riducono
a stare a casetta, con tutti i comfort del caso, e con
pena pure ridotta, viene da sè che non sussite punizione,
né rieducazione e né funzione sociale. O sbaglio?


Non, dici bene. E infatti, ripeto: la pena è fatta di punizione e rieducazione, servono tutte e due.

A Diego neanche rispondo, aspetto che dica qualcosa di intelligente, e che vada oltre al ventre (o al basso ventre).

Faccio notare una cosa: chi violenta rovina la vita di una persona, per cui alcuni chiedono la morte. Un economista può rovinare la vita di milioni di persone, ammazziamo pure lui? Un imprenditore che licenzia per suo tornaconto, rovina la vita di famiglie intere, lo ammazziamo? Insomma, non pretende gli esempi nella massima coerenza ed aderenza al tema, voglio però che arriviate a capire che una vittima ha sempre ragione ad essere risentita. Un pensionato a cui viene rubata la pensione deve farsi pane e acqua per un mese... La vittima ha sempre una visione soggettiva e parziale del fatto, per questo esistono cose che per voi sono insignificanti, temo, come "legge, procedure, tribunali" e via discorrendo. Servono a dare oggettività al giudizio. Ovvio che la vittima non veda l'ora di saltare al collo del delinquente, è naturale, ma la vittima non fa giustizia, si vendica. Se non riuscite ad elevarvi oltre agli istinti animaleschi, beh, fatevi un esame di coscienza... Chi uccide per vendetta non è migliore di chi uccide per svago, interesse o chissà cos'altro.

12/02/2012, 16:06

Io personalmente tutto questo sforzo per rieducare queste persone (visto che sono persone) non lo capisco... cosa avrà mai da essere rieducato uno stupratore proprio non lo so. Lo sapeva benissimo cosa stava facendo quando lo stava facendo per cui: carcere duro e buttare via la chiave!

Se non pena di morte. Ti dò il tempo, se vuoi pentirti sinceramente di quello che hai fatto, per permetterti di salvare la tua anima, se vuoi, ma per ciò che hai fatto il prezzo da pagare è la vita.

Spiegami perchè perdere tempo a rieducarlo: perchè è una persona? Era una persona anche quella che è stata uccisa... e noi ci preoccupiamo tanto di quello che l'ha uccisa?! Mah.

Non è vendetta, non autorizzo la giustizia sommaria; è un diritto naturale che abbiamo delegato giustamente alla collettività (istituzioni) per permettere la costruzione di una società civile. Non ci trovo nulla di male nell'esercizio da parte delle istituzioni di questo tipo di diritto naturale.

Chiamami pure animale, non mi offendo, è solo il mio punto di vista. Infatti, se leggi il mio post, non mi reputo certo immune dal "giudizio", così come non reputo immune nessuno su questa terra.

E poi, sicuramente le carceri faranno pure schifo, ma a parte quelli che ci finiscono per sbaglio (e la cosa è gravissima!!!), gli altri dovrebbero sapere bene che, se sbagliano, rischiano di finire lì dentro. Saranno problemi loro...

Se rubo lo faccio consapevole del fatto che se mi beccano finisco in una cella insieme ad altre 15 persone, mica mi vengono a prendere (in teoria) se non faccio nulla di male. E allora? Saranno c***i miei se mi beccano, perchè gli altri dovrebbero preoccuparsene?

Preoccupiamoci piuttosto di quelli che hanno fame, freddo, non riescono a trovare lavoro, rischiano di perdere la casa, non hanno le possibilità di studiare, e chi più ne ha più ne metta.

Quelli che se la sono andata a cercare ci penseranno da soli.

Scusate lo sfogo...

12/02/2012, 16:27

Atlanticus81 ha scritto:
Se non pena di morte. Ti dò il tempo, se vuoi pentirti sinceramente di quello che hai fatto, per permetterti di salvare la tua anima, se vuoi, ma per ciò che hai fatto il prezzo da pagare è la vita.

Spiegami perchè perdere tempo a rieducarlo: perchè è una persona? Era una persona anche quella che è stata uccisa... e noi ci preoccupiamo tanto di quello che l'ha uccisa?! Mah.

Non è vendetta, non autorizzo la giustizia sommaria; è un diritto naturale che abbiamo delegato giustamente alla collettività (istituzioni) per permettere la costruzione di una società civile. Non ci trovo nulla di male nell'esercizio da parte delle istituzioni di questo tipo di diritto naturale.


Ummm, tipicamente questo tipo di impostazione si ritrova negli stati dittatoriali o teocratici.
[8]
Che ci sia un nesso?
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