E te pareva....




Ho capito benissimo il meccanismo.

Resta il fatto che, quando la politica colmerà questo divario, avremmo finalmente quello che tu ed altri (incoscienti) auspicano da tempo.

E cioè, IL NUOVO ORDINE MONDIALE.

Resta il fatto incontrovertibile che OGGI, per come sono state gestite le nazioni, possiamo dire che è la FINANZA SPECULATIVA ad aver distrutto l'economia reale, ed è sempre la FINANZA SPECULATIVA, con i suoi dictat, ad imporre alla POLITICA le contromisure da adottare. Quindi, ne consegue, che è SOLO l'Elite Bancaria, o l'alta finanza, con i suoi rappresentanti NON ELETTI DAL POPOLO, a governarci e a strapazzarci come meglio crede. Riesci a comprendere questo passaggio senza cercare di avere ragione per forza?



No, no.... lo stato nazionale si è castrato le palle da solo (senza chiedere a noi il pemesso) e lo ha fatto, tra l'altro, senza neanche immaginare le conseguenze che oggi sono sotto gli occhi di tutti. In altre parole, lo stato nazionale ha ceduto la sovranità a una massa di delinquenti senza scrupoli che oggi decidono (tanto per fare un esempio) quanto tagliare di pensione ai nostri padri e decidono di non darla proprio ai nostri figli.

Bello vero?

Ecco cosa intendevo: un esempio



Hanno scritto "Monti buffone" Rischiano tre anni di galera







Doppiopesismo. I tre ragazzi sono stati pizzicati dagli agenti e sono accusati di vilipendio. E quando insultavano il Cav?


È inutile rispolverare la tradizione del dissenso murale del tazebao, o il ribellismo culturale del samizdat sovietico per giustificare i tre giovanissimi militanti della lega Nord denunciati dalla Polizia, nottetempo, per “vilipendio delle istituzioni costituzionali” dopo aver scritto su un muro di Varese “Monti Bufi”.

Che non è esattamente un’espressione orografica (pare non esista la catena montuosa dei Bufi), o una citazione pop (l’ “Omino Bufo” era un fumetto degli anni ’70): ma, per ammissione degli stessi graffitari padani, trattasi di una scritta contro il Presidente del Consiglio. In realtà, i tre geni volevano scrivere “Monti Buffone”, ma essendo stati ammanettati con le mani nelle vernice verde come in una canzone di Cocciante -“e coi secchi di vernice/ coloriamo tutti i muri”-, la loro irruenza s’è tristemente spenta in un “Monti BufI...”. Laddove quella “I”, ossia una “F” incompiuta, così pendula ed esausta, avrebbe ridotto il gesto ad un innocuo imbrattamento. Una loffia ideologica, praticamente. Ora, sarebbe inutile affermare che i tre cazzerelloni nell’irruenza giovanile, magari si accingessero a vergare un lezioso “Monti Buffetto”, o un irruento “Monti Bufalo”, o, perfino uno zoologico “Monti Bufo marinus Linnaeus” altrimenti detto “rospo delle canne” anfibio della famiglia dei Bufonidi, una delle specie di anuri più infestanti del mondo. Certo, per i tre artisti del Carroccio, sarebbe stato più complicato spiegare alla pubblica autorità che cosa sono gli “anuri”; sicché, al quel punto, confessare di aver dato del buffone a Mario Monti era diventata la cosa più semplice.

Li avessero lasciati finire, almeno. A quell’accusa, francamente esagerata, di vilipendio delle istituzioni costituzionali ex art. 290 del codice penale, essi avrebbero potuto opporre la difesa dell’art. 21 della Costituzione che sancisce la libertà d’espressione. Tra l’altro, la Corte di Cassazione italiana ha recentemente stabilito una serie di requisiti affinché una manifestazione del pensiero possa essere considerata rientrante nel diritto di critica e di cronaca: “veridicità (non si può accusare una persona sulla base di notizie false), continenza e interesse pubblico”. Cioè: in teoria, se con dovizia di particolari non smentibile, si fosse dimostrata l’effettiva buffoneria di Mario Monti, i tre avrebbero anche potuto sfangarla. Certo, poi avremmo voluto davvero vederli, postillare l’insulto con una disamina delle performance governative. Ma, insomma, allo stato dei fatti, non abbiamo una controprova che i tre potessero essere economisti o politologi. Poi -qui sta il punto- c’è anche quel precedente della Cassazione.

Che annullò la multa inflitta a tale Piero Ricca che insultò Silvio Berlusconi («Buffone, fatti processare, o finirai come Ceausescu») fuori dall’aula del processo Sme. Per i giudici, al di là del dettato del codice penale, l’espressione «buffone» non andava condannata in quanto trattasi solo di “forte critica” rientrante, appunto, nel diritto della libertà d’espressione. Ma c’è dell’altro. Nel giugno 2009 fu il Times a definire Silvio “un Berlusconi un buffone sciovinista e bugiardo”, umiliante la moglie e latore «di commenti inopportuni per la maggior parte delle donne». E nessuno, istituzionalmente, s’indignò. E, al di là delle pittoresche manifestazioni di piazza nel 2011, l’economista Roubini giustificò la crisi citando «un buffone come Silvio Berlusconi». Ne ottenne citazioni plaudenti su stampa e tg. Nessuna citazione giudiziaria, ovvio. Ci fu davvero un tempo in cui, ad analizzare le ingiurie murarie antiberlusconiche, mezz’Italia poteva essere sott’ndagine. Il loden di Monti richiede altro trattamento. Dunque, i tre Einsten padani, pure se teoricamente rischiano fino a 3 anni di reclusione, potranno al massimo pagare poderosa ammenda. Poi, d’accordo, c’è il cotè politico. Il segretario leghista di Varese ha spinto la provocazione più in là, rivendicando l’alata profondità della protesta e definendo Monti “guitto”, “fanfarone”, “zuzzurellone”. Ma questo è un altro discorso...

di Francesco Specchi

http://www.liberoquotidiano.it/news/931 ... alera.html

Dal 2005 (o dal 2006) per il vilipendio non è più prevista la galera, solo una multa. Come al solito, Libero si dimostra attendibile quanto Topolino. Primo errore. Secondo errore: casomai trattasi di imbrattamento. Terzo errore: questi signori sono stati sorpresi sul fatto dalla polizia e da questa denunciati. Esattamente come quelli che se la prendevano con Berlusconi. Vedremo se questi verranno condannati (e "denunciare" e "condannare" sono cose ben diverse).

Ma poi è solo una scritta 'goliardica' su un muro rivolta a un Monti qualunque.

Se non sono gli stessi 'discoli' ad autoaccusarsi chi può provare che quella frase era diretta esplicitamente al presidente del consiglio?

Ma davvero esiste ancora il "vilipendio delle istituzioni costituzionali"?
Pensavo valesse solo per il capo dello stato.
Un po' come il reato di lesa maestà di vecchia memoria.
A dire il vero quello che era stato denunciato da Berlusconi per avergli dato del buffone era per "ingiuria" non certo per vilipendio delle istituzioni costituzionali.
E l'ingiuria è un reato che può essere contestato solo dalla parte lesa tramite querela... non certo con procedimento d'ufficio.
Mi sembra ridicola, sempre che si vera, questa storia... sempre che non li abbiano denunciati invece per imbrattamento di luogo pubblico.

"
Art. 290 Vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle Forze armate
Chiunque pubblicamente vilipende la Repubblica, le assemblee legislative o una di queste, ovvero il Governo, o la Corte costituzionale, o l'ordine giudiziario e' punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. La stessa pena si applica a chi pubblicamente vilipende le Forze armate dello Stato o quelle della liberazione. Articolo cosi' modificato dalla L. 30 luglio 1957, n. 655.
"
A quanto pare l'offesa si intende non alla persona ma all'istituzione.
Comunque sarebbe ora di togliere queste leggi assurde (mia opinione).

Modificato nel 2006. Quella di Gambero è la versione vecchia. Ora c'è solo una multa, massimo 5mila euro.

Gambero, sappilo, l'apologia di fascismo è un reato di opinione. Il reato di "negazionismo" sull'olocausto è un reato di opinione. Anche i reati che puniscono le dichiarazioni razziste lo sono. Per cui, queste leggi non sono assurde, servono solo a porre un limite alla libertà di espressione, che non può essere totale. Oppure si può legittimamente andare in giro, a scuola per esempio, o in un comizio pubblico, e dire che la bandiera italiana va usata come carta igienica, o che i neri sono razza inferiore subumana? La libertà non è essere liberi di fare qualunque cosa.

Ma perché devi sempre mischiare le carte... sempre...
Che c'entra il razzismo (che in sè non è un reato, ma un'aggravante di reato) con il vilipendio alle forze armate?
Questi (quelli che ho citato IO) reati sono ridicoli (secondo me) e infatti non mi risulta che siano mai stati applicati o contestati (qualcosa sì sul presidente della repubblica, altri non me li ricordo)... sono del tutto anacronistici.
Anche dare del cretino ad una persona è un reato se quella persona si sente offesa e un giudice riconosce il danno.
Poi sui reati d'opinione si potrebbe aprire una lunga e forse interessante discussione, ma non è questo il caso.

Sì vabbè.... sono titoli scandalistici, di parte.

E poi scusa.... Schettino sta ai domiciliari e...
a questi tre ragazzi gli danno tre anni di galera?

Non ci credo.

E al pensionato che "ruba" un par de fette de prosciutto, cosa gli hanno dato? Più siamo "piccoli" più se ne approfittano!

In Italia per via sempre dell'indignazione,trovano più facile aggravare sempre di più le pene ma.... mai capire il perchè e provare ad aggiustare questa società "distorta",vedo poi: che sempre di più il modello di riferimento in Italia sono gli Stati Uniti,dove il Sistema a frantumato le famiglie facendoli diventare più vulnerabili al sistema di potere e che poi crea mostri che fanno stragi senza un motivo apparente.In Italia stiamo prendendo questa strada scellerata,a volte la Chiesa in certe cose ha ragione!.

Ah già dimenticavo!!,questa è Democrazia!!!.

Anche quella ... cinese! Anche quella della DDT ... (E tante altre!)

Temo che il salvatore nostrum sia andato oltreoceano nella citta` del compasso e della squadra a ricevere ordini dai livelli superiori.
Ecco perche` si crede tanto nell`opera dell`Italia.
Bello e` un mondo come il nostro dominato da poche persone che si trasmettono la conoscenza autentica per iniziazione.
Mi chiedo dove sia il capo progettista...ovviamente e` in vacanza perenne.
Grazie.

Marco71.

(Comunque, vista la bagarre (di qualche TG) come hanno accolto la mummia così accolsero anche il nano ... Parlò anche al Congresso)

Scusami ma.... il paragone proprio non regge.

Monti sarà quello che è... e da qui non si schioda.
Ma santa miseria.... è davvero un altro paio di maniche eh?