Cita:
sanje ha scritto: Cita:
Gucumatz ha scritto:
E come fai a dire che nessuno è mai stato colto sul fatto?
Non ho mai visto niente a proposito. Tu si invece? Puoi farci vedere?
Quindi tu, dato che non hai mai visto niente di proposito (dovresti ancora chiarire se per lo meno l’hai cercato…) dici che una cosa è inesistente, che non è mai successa…
Grazie delle conferma.
A parte questo: si, è visto qualcuno “colto sul fatto”.
Un paio di esempi:
http://ccdb.cropcircleresearch.com/info.cgi?d=uk02cvThe hoaxers were caught by the farmer whilst making this formation, therefore it's origin is pretty certain!http://ccdb.cropcircleresearch.com/cc-p ... 2002cv.jpgUn altro esempio (in questo caso relative all’arresto di responsabili) l’avevo citato qui:
http://forum.cosenascoste.com/ufo-alien ... post498071Late yesterday, we were told by locals that the Tuscarawas County Sheriff’s Department was saying that they ‘had caught / arrested’ 4 individuals (two adults, two underage teens) responsible for making the formation. Oppure, caso recente:
http://www.cropcirclewisdom.com/1/post/ ... -2010.htmlLeggi specialmente lo scambio avvenuto tra i croppies a mezzo Facebook
Cita:
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A dire il vero l’evoluzione c’è stata eccome, e penso che sia anche molto difficile non vederla.
A parte qualche caso isolato, io vedo la solita metodica proposta, ed è strano visto che su un grano si può fare qualsiasi disegni si voglia in teoria.
La “metodica” è certamente la stessa, i mezzi per produrre i cerchi sono i medesimi.
Ma non si può non vedere che c’è stata un’evoluzione:
Cita:
Se volessero davvero suscitare interesse non esisterebbe la parola makecircle.
Infatti la parola “makecircle” non esiste.
Esiste circlemakers.
Cita:
Una foto del cerchio in costruzione con il volto delle persone censurato da una bella barra nera scavalcherebbe il problema della violazione facilmente.
Hanno fatto molto di più di una foto in maschera: hanno fatto video (anche in presa diretta, in time lapse e tutto il resto) a volto scoperto. E di notte, di giorno, su disegni nuovi e su disegni di cerchi esistenti.
Insomma: hanno fatto di tutto e di più (addirittura il PIU’ GRANDE cerchio mai visto, Atlas) eppure c’è ancora gente (come tu stesso hai dimostrato) che di tutto questo non sa niente.
Alla fine quindi, qual è il problema? E’ nell’opera dei circlemakers, nel loro modo di porsi nei confronti del fenomeno, o di chi pensa di poterlo giudicare dalle pagine di un Forum, senza però neppure avere fatto lo sforzo di LEGGERE, ASCOLTARE, ricercare le loro opinioni, quello che dicono in proposito, quello che hanno fatto, perché lo fanno ecc.ecc.?
Ti ho deto dei links a decine di ore di filmati ed interviste. Capisco che sarà una cosa lunga vederli tutti, ma è certamente meglio che continuare a fare delle domande alle quali poi sembra che tu non abbia una gran voglia di sentirti dare una risposta…
Cita:
Riguarda la tecnologia usata, tu parli di assi di legno e puntatori laser.
Al giorno d'oggi è difficile trovarsi in profonda campagna lontano da ogni sorgente di luce e forse non hai ben capito.
Ti illustro lo scenario:
Non c’è bisogno che me lo illustri, so benissimo quello che si vede di notte in campagna.
E ti posso garantire che ti puoi muovere benissimo senza disperderti nell’oscurità.
Fai ance tu la prova e verifica tu stesso.
Cita:
Scendono dalla macchina e devo accendere le loro torce perchè man mano che camminano devono rialzare il grano laddove lo hanno calpestato.
LOL!
No, mi spiace.
Primo: per muoversi in un campo non serve alcuna torcia. Basta un minimo di luna (o anche luci ambientali in lontananza) per avere lue a sufficienza per vedere dove vai. Fai anche tu una prova e verifica, baste che abiti in un posto vicino alla campagna e sarà facilissimo verificare.
Secondo: nessuno deve rialzare niente, l’ingresso nei campi avviene attraverso le tram lines (ed i punti di ingresso sono studiati dai sopralluoghi diurni)
Per il resto ci pensa la pianificazione: una volta arrivati al punto giusto, tutto quello che si calpesta è grano che VA calpestato. Non si rialza niente, fa tutto parte dei percorsi già studiati (e ci sono tanti esempi di costruzione di cerchi che puoi verificare, dove si vede come con un’opportuno progetto niente viene schiacciato se non quello che DEVE essere schiacciato)
Cita:
Ora immagina nel buio completo un insieme di torce che puntano in diverse direzioni e che non riescono mai ad illuminare una ampia zona, poi immagina un puntatore laser che punta nel buio assoluto, senza punti di riferimento.
Il tuo quadro riflette uno scenario che non ha senso.
Ti ho indicato dei links a dei video e dei links ad alcune discussioni, da quelli avresti potuto vedere che non ci sono fasci di torce né null’altro.
Vedi ad esempio questi:
http://www.youtube.com/watch?v=KkpZKu5lu5whttp://www.youtube.com/watch?v=GzQ3DNQt ... re=relatedhttp://www.youtube.com/watch?v=gsxp3ZUq8bkCita:
Si certo si può misurare tutto, ma una notte basta?
SI, basta.
Ci sono dei VIDEO, te li ho indicati. Li hai visti per lo meno?
Cita:
Non dimentichiamo che dopo devono cancellare la tracce di entrata ed uscita dal campo nonchè tutte le tracce lasciate attorno al cerchio, per puntare il laser, verificare e misurare.
No, non ci sono tracce da cancellare. I percorsi di ingresso sono “puliti” (passano dalle tram lines) e quello che viene calpestato rimane lì calpestato. A meno di occasionali errori, è rarissimo che si debba rialzare del grano, il progetto prevede di passare SOLO da parti che devono rimanere abbassate.
Cita:
Quanti puntatori servono? E quanto pazienza? E quanto tempo?
Un puntatore può servire per fare linee rette senza dovere tirare altre corde, oppure (montato su una livella o goniometro) per tracciare linee e punti di costruzione in maniera più rapida.
Personalmente non penso affatto che siano necessari (si potrebbe fare sempre TUTTO solo con corde), ma si sa che alcuni li usano, proprio per velocizzare e rendere più pratiche queste operazioni.
Cita:
Più persone ci sono e piu serve coordinamento, nessuno può dettare il lavoro perchè nessuno può avere una visione completa del cerchio in piena notte visto le dimensioni.
Non serve a niente avere una visione completa dell’opera, serve solo sapere cosa stai facendo lì, nel tuo pezzo di campo.
Atlas è stato realizzato da 60 persone, divisi in squadre: oguno nel suo settore, ognuno con i suoi raggi da tirare e la sua porzione di campo da schiacciare.
Basta rifletterci un attimo e serve poco per rendersi conto come l’organizzazione necessaria per coordinare quelle 3-4 persone che costutiscono la “squadra tipo” dei circlemakers sia tutt’altro che difficile
Cita:
E poi, in 20 anni circa, mai nessuno ha notato luci nei campi che questi uomini fanno ogni stagione estiva?
Ancora con sto “mai”?
E’ proprio tua abitudine dare per scontato che quello che non conosci non esista, eh?
Cita:
Onestamente penso che da 1 km di distanza sarebbe possibile intravedere luci nel buio.
Le luci vengono utilizzare raramente, e (AFAIK) solo per verificare i progetti dei disegni in fase di costruzione. Per questo si usano torce alla luce rossa (che si notano meno da lontano) oppure i progetti vengono consultati, “sotto al giubbotto”. Insomma: non serve molto per capire che servono accorgimenti per minimizzare la visibilità di queste luci. Chiunque lo capirebbe e chiunque saprebbe trovare il modo per riuscire ad utilizzarle OCCASIONALMENTE, per brevissimo tempo ed in maniera non appariscente.
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1km di raggio, milioni di ore di lavoro e nessuno ha visto niente.
Ad 1km di distanza non vedi una mazza. A meno che uno non entri nel campo direttamente con l’auto, è escluso che si possa scorgere qualcosa.
Cita:
Cavolo questi makecircle sono più rari degli ufo!
Si chiamano circlemakers, non makecircle.
E non sono affatto rari, visto che tutti gli anni fanno decine e decine di opere, nelle condizioni opportune per non essere visti.