21/03/2012, 12:47
Atlanticus81 ha scritto:
Dall'articolo del Corriere della Sera
http://www.corriere.it/politica/12_marz ... f870.shtml
"Quando il provvedimento arriverà in aula il Pd sarà costretto a dire il suo sì, anche di fronte al no di Camusso. «Il nostro voto favorevole, pur con tanti distinguo, non può essere in discussione», sottolinea infatti Enrico Letta."
Cosa diavolo vuol dire sarà costretto a dire il suo sì?!?!?!?!?!?!?!?!
21/03/2012, 12:52
Ronin77 ha scritto:In che senso??'sezione 9 ha scritto:Ronin77 ha scritto:
Vorrei che le aziende potessero licenziare i nullafacenti...il tutto ponderato da severi controlli e verifiche...
La legge già consente di fare sia la prima che la seconda cosa. Per cui, di che si discute?
Io lavoro per la tua azienda,fregandomene dei carichi di lavoro io mi faccio i miei 4 o 5 giorni al mese di malattia,ovviamente suddivisi in periodi mirati diciamo 1 mese completo(c'è gente che manco lo fa il mese completo,mai) e 8 giorni di malattia quello seguente cosi via via tutto l'anno,dimmi come ti liberi di me????
21/03/2012, 13:32
21/03/2012, 13:34
21/03/2012, 13:39
Ronin77 ha scritto:
Da "dipendente" sono fottutamente soddisfatto che sia stato introdotto il licenziamento per motivi disciplinari,di fatto non si può essere licenziati per discriminazione e questo è giustissimo,quindi l'articolo 18 rimane per chi se lo merita
Ci si sta fasciando la testa per nulla,se uno fa il suo dovere può anche ammalarsi che non perde il posto di lavoro fidati
Oggi al lavoro quasi tutti erano concordi che quella modifica è giusta...
21/03/2012, 14:03
[color=blue]In piazza con la Camusso anche il Pd
È il giorno dello sciopero generale della Cgil, con manifestazioni in 100 piazze da Milano a Palermo per contestare la manovra economica del Governo. «Un'altra manovra è possibile dal segno diverso, pagata da chi più ha e non ha mai pagato»
...A scendere in piazza ci sarà anche il Pd, come annunciato ieri dal numero uno, Pier Luigi Bersani: «Certo, ci sarò, ci saremo, con tutti quelli che contrastano questa manovra»....A Torino sono stati allestiti dodici gazebo per ricordare che il lavoro «non deve scomparire»...
...«Il nostro grande patrimonio invece di essere tutelato e utilizzato come straordinario fattore di sviluppo viene tagliato e depresso», ha sottolineato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Che critica a tutto tondo la politica economica del Governo «basata sull'iniquità», spiega, e aggravata in queste ore da norme, come l'articolo della manovra «sui licenziamenti facili», che, secondo la Cgil, «ha come unico scopo l'abolizione del contratto nazionale, dello Statuto dei lavoratori e dei diritti di questi ultimi»....
...l sindacato guidato da Camusso propone invece una manovra alternativa incentrata su un piano strutturale di lotta all'evasione fiscale e al sommerso; un'imposta straordinaria sui grandi immobili (il cui valore patrimoniale, al netto dei mutui, superi la soglia degli 800mila euro) con aliquota fissa dell'1% nel 2012 dal gettito potenziale di 12 miliardi. E un'imposta ordinaria sulle grandi ricchezze pagata sulla quota che eccede gli 800mila euro che porterebbe nelle casse dell'Erario circa 15 miliardi l'anno.
Lo sciopero di otto ore della Cgil, che interesserà trasporti, uffici pubblici, banche e poste...
L'INIZIATIVA
Cento piazze
Sono previste manifestazioni in 100 piazze da Milano a Palermo per contestare la manovra economica del Governo. «Un'altra manovra è possibile dal segno diverso, pagata da chi più ha e non ha mai pagato» è lo slogan.
Trasporti a rischio
Lo sciopero di otto ore della Cgil, che interesserà trasporti, uffici pubblici, banche e poste. Si ferma anche il mondo dello spettacolo, con manifestazioni alla mostra del cinema di Venezia, set cinematografici chiusi, rappresentazioni teatrali che saltano.[/color]
21/03/2012, 14:21
http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/447287/
21/03/2012 - LO SCONTRO
[color=blue]Lavoro, Cgil: "Sarà sciopero generale"
Ue con Monti: "Sostegno alla riforma"
Otto ore di sciopero generale contro la riforma dell’articolo 18 e altre 8 ore di astensione del lavoro per dare modo alle assemblee di informare i lavoratori. È questa, a quanto si apprende, la proposta che la segreteria della Cgil sta girando al direttivo, come prima risposta alla riforma del mercato del lavoro e, soprattutto, a quella dell’articolo 18 presentata ieri dal governo. Un pacchetto complessivo, dunque, di 16 ore di sciopero. [/color]
21/03/2012, 15:21
21/03/2012, 16:19
Ronin77 ha scritto:
Da "dipendente" sono fottutamente soddisfatto che sia stato introdotto il licenziamento per motivi disciplinari,di fatto non si può essere licenziati per discriminazione e questo è giustissimo,quindi l'articolo 18 rimane per chi se lo merita
Ci si sta fasciando la testa per nulla,se uno fa il suo dovere può anche ammalarsi che non perde il posto di lavoro fidati
Oggi al lavoro quasi tutti erano concordi che quella modifica è giusta...
21/03/2012, 16:23
Ronin77 ha scritto:
Da "dipendente" sono fottutamente soddisfatto che sia stato introdotto il licenziamento per motivi disciplinari,di fatto non si può essere licenziati per discriminazione e questo è giustissimo,quindi l'articolo 18 rimane per chi se lo merita
Ci si sta fasciando la testa per nulla,se uno fa il suo dovere può anche ammalarsi che non perde il posto di lavoro fidati
Oggi al lavoro quasi tutti erano concordi che quella modifica è giusta...
21/03/2012, 17:03
rmnd ha scritto:
oh. caz.....mi sono sbagliato...è un articolo vecchio..di ben 6 mesi fa!
Chi c'era al governo 6 mesi fa?
ah..Lui..ora ho capito..
21/03/2012, 17:16
mik.300 ha scritto:
il icenziamento disciplinare è già contemplato..
basta leggere i codici di comportamento contrattuali..
Diverse le soluzioni per quelli disciplinari: In altri casi residui (?!?) [u]se i motivi addotti dai datori di lavoro sono inesistenti, il giudice può indennizzare da 15 a 27 mensilità. Infine per i licenziamenti per motivi economici il giudice dispone un indennizzo da 15 a 27 mensilità. La nuova formulazione si applicherà a tutti i lavoratori.
21/03/2012, 17:58
Nell'ipotesi in cui annulla (il giudice) il licenziamento perché accerta l'inesistenza del giustificato motivo oggettivo addotto dal datore di lavoro, il giudice condanna il datore di lavoro ... al pagamento in favore del prestatore di un'indennità...
Possono costituire casi di giustificato motivo oggettivo, sempre che non si rientri nella nozione di licenziamento collettivo:
la chiusura dell'attività produttiva
la soppressione del posto di lavoro
introduzione di nuovi macchinari che necessitano di minori interventi umani
affidamento di servizi ad imprese esterne
A queste si aggiungono due ipotesi che riguardano la persona del lavoratore ma sotto il profili del regolare funzionamento dell'organizzazione produttiva. la prima consiste nel superamento del "periodo di comporto", cioè del periodo di malattia, stabilito dai contratti collettivi, durante il quale il lavoratore non può essere licenziato. La seconda è relativa alla sopravvenuta inidoneità del lavoratore alle mansioni. Va precisato che le ragioni sopra esposte devono sussistere effettivamente e al momento in cui il licenziamento viene intimato, a pena dell'inefficacia dello stesso. Il giudice può controllare l'effettiva sussistenza delle ragioni tecniche ed organizzative, anche se non può sindacare sulla loro reale convenienza ed opportunità[4]. Una presunzione di illegittimità del licenziamento si ha qualora il datore assuma, nei mesi successivi al licenziamento, nuovi lavoratori (anche a termine) per ricoprire le stesse mansioni in precedenza esercitate dai dipendenti licenziati [5].
21/03/2012, 18:14
21/03/2012, 18:18
Aspetta quello che fa minchionne è grave anzi gravissimo e va ostacolato,come tutti quei casi di abuso e sfruttamento delle persone...Thethirdeye ha scritto:Ronin77 ha scritto:
Da "dipendente" sono fottutamente soddisfatto che sia stato introdotto il licenziamento per motivi disciplinari,di fatto non si può essere licenziati per discriminazione e questo è giustissimo,quindi l'articolo 18 rimane per chi se lo merita
Ci si sta fasciando la testa per nulla,se uno fa il suo dovere può anche ammalarsi che non perde il posto di lavoro fidati
Oggi al lavoro quasi tutti erano concordi che quella modifica è giusta...
Certo.... quando poi però Minchiorne (ad esempio) deciderà, per via della "crisi" del mercato dell'auto attuale, di mandare a casa l'intera postazione torinese..... che faremo? Continueremo a dire che è una cosa ben fatta?