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23/03/2012, 18:14

bleffort ha scritto:

sezione 9 ha scritto:

Eh, già, è stato molto bello vedere alle elezioni del 2001 Bertinotti esultare per Berlusconi presidente e Rifondazione con un + 0,qualcosa in più.

Ce ne sono stati mille di personaggi che hanno solo creato problemi e che hanno permesso alla destra di rovinare il Paese, da Rifondazione (e di Ferrero che faceva da ministro le manifestazioni contro il Governo, niente da dire?) fino a Rutelli, Dini e le liti Mastella-Di Pietro per il posto da ministro.

La vera sinistra si è sempre dovuta barcamenare in mezzo a un gruppo di bambini irresponsabili e viziati.

Tutti quelli che hai nominato sono d'accordo con te che hanno rovinato la sinistra,maggiormente Dini che si è rimangiato il suo accordo preventivo,ma...Bertinotti no!.[;)]
Che poi in fondo tutti possono fare un piccolo errore basta non essere perseverante,somma tutti gli errori che hanno fatto altri in confronto a Bertinotti!,vedrai che sproporzione!.[:D]



certo e' che quelli nominati,sono d'accordo con te,hanno devastato tutto,ma pure la sx ha fatto i suoi errori,pur di sedersi sullo scranno ha fatto alleanza pure con il diavolo....con i noti risultati......[;)]

23/03/2012, 19:06

http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... -32098226/

Banche. Il consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che corregge la norma del dl liberalizzazioni sulle commissioni bancarie per la concessione di prestiti 2 1. Nel decreto si sanciva l'azzeramento delle commissioni per tutte le banche, mentre il decreto specifica che la disposizione riguarderà solo quegli istituti che non si adeguano alle norme sulla trasparenza.

le banche l'hanno sempre vinta..
coperti e allineati..
ai lavoratori invece bastonate..

ANDIAMO A VOTARE..
questo governo ha finito..
Ultima modifica di mik.300 il 23/03/2012, 19:07, modificato 1 volta in totale.

23/03/2012, 19:08

Se si pensa di avere poco in comune, occorre anche avere la serietà di non promettere sostegno per poi fuggire alla prima possibilità di guadagnare voti.

Quanto agli errori generali, così, su due piedi, mi vengono in mente:

- il Patto per l'Italia
- la Bicamerale
- il non aver fatto la legge sul conflitto di interessi
- il non aver agito sulla rai per evitare di avere un servizio pubblico al servizio di questo o quel padrone privato

Tutti errori giustificati con la morale "bene del Paese". Ora non vorrei che il Governo Monti si riveli essere l'ennesimo errore fatto pensando al "bene del Paese". Penso sempre che il coltello era in mano al PD: bisognava dover dire cosa si poteva sostenere e cosa no. E non si è fatto.

A parziale discolpa, però, c'è la versione (sempre che sia vera, ma non trovo elementi per non crederci) che vede Monti all'incontro di maggioranza (quello della foto di Casini) dire no al solo indennizzo per i licenziamenti illegittimi e poi fare tutto il contrario. Qualche volta mi piacerebbe anche passare per cattivo, e non sempre come il Garrone che si prende fregature a destra e a sinistra.

Bleff, continuo a chiedermi (col senno di poi, quindi vabbè, è uno scrupolo, ma serve a giudicare chi aveva scelto giusto e chi no): tra le 35 ore e Berlusconi, a cosa era meglio rinunciare? E' stato utile far cadere un governo per le 35 ore, sapendo che da lì il centro-sinistra è stato marchiato come "quello che litiga e non conclude mai niente"?

Ora si dice che la nuova alleanza PD-IDV-SEL (più varie ed eventuali) dovrà scegliere a maggioranza: sinceramente, visto che tutti questi partiti fanno fatica perfino a mettere d'accordo i suoi dirigenti (e a farli rigare dritto), non so se sarà una strada praticabile...

23/03/2012, 20:23

ubatuba ha scritto:

bleffort ha scritto:

sezione 9 ha scritto:

Eh, già, è stato molto bello vedere alle elezioni del 2001 Bertinotti esultare per Berlusconi presidente e Rifondazione con un + 0,qualcosa in più.

Ce ne sono stati mille di personaggi che hanno solo creato problemi e che hanno permesso alla destra di rovinare il Paese, da Rifondazione (e di Ferrero che faceva da ministro le manifestazioni contro il Governo, niente da dire?) fino a Rutelli, Dini e le liti Mastella-Di Pietro per il posto da ministro.

La vera sinistra si è sempre dovuta barcamenare in mezzo a un gruppo di bambini irresponsabili e viziati.

Tutti quelli che hai nominato sono d'accordo con te che hanno rovinato la sinistra,maggiormente Dini che si è rimangiato il suo accordo preventivo,ma...Bertinotti no!.[;)]
Che poi in fondo tutti possono fare un piccolo errore basta non essere perseverante,somma tutti gli errori che hanno fatto altri in confronto a Bertinotti!,vedrai che sproporzione!.[:D]



certo e' che quelli nominati,sono d'accordo con te,hanno devastato tutto,ma pure la sx ha fatto i suoi errori,pur di sedersi sullo scranno ha fatto alleanza pure con il diavolo....con i noti risultati......[;)]

Certo che li ha fatti ubatuba,allora non staremmo qui' a dibattere.[:D]

23/03/2012, 20:30

sezione 9 ha scritto:

.

Bleff, continuo a chiedermi (col senno di poi, quindi vabbè, è uno scrupolo, ma serve a giudicare chi aveva scelto giusto e chi no): tra le 35 ore e Berlusconi, a cosa era meglio rinunciare? E' stato utile far cadere un governo per le 35 ore, sapendo che da lì il centro-sinistra è stato marchiato come "quello che litiga e non conclude mai niente"?



Questa domanda la devi fare (ai volta faccia di allora) a chi non ha rispettato i patti di quella coalizione e non a Bertinotti.[;)]

23/03/2012, 22:04

bleffort ha scritto:

ubatuba ha scritto:

bleffort ha scritto:

[quote]sezione 9 ha scritto:

Eh, già, è stato molto bello vedere alle elezioni del 2001 Bertinotti esultare per Berlusconi presidente e Rifondazione con un + 0,qualcosa in più.

Ce ne sono stati mille di personaggi che hanno solo creato problemi e che hanno permesso alla destra di rovinare il Paese, da Rifondazione (e di Ferrero che faceva da ministro le manifestazioni contro il Governo, niente da dire?) fino a Rutelli, Dini e le liti Mastella-Di Pietro per il posto da ministro.

La vera sinistra si è sempre dovuta barcamenare in mezzo a un gruppo di bambini irresponsabili e viziati.

Tutti quelli che hai nominato sono d'accordo con te che hanno rovinato la sinistra,maggiormente Dini che si è rimangiato il suo accordo preventivo,ma...Bertinotti no!.[;)]
Che poi in fondo tutti possono fare un piccolo errore basta non essere perseverante,somma tutti gli errori che hanno fatto altri in confronto a Bertinotti!,vedrai che sproporzione!.[:D]



certo e' che quelli nominati,sono d'accordo con te,hanno devastato tutto,ma pure la sx ha fatto i suoi errori,pur di sedersi sullo scranno ha fatto alleanza pure con il diavolo....con i noti risultati......[;)]

Certo che li ha fatti ubatuba,allora non staremmo qui' a dibattere.[:D]
[/quote]

ciao bleffort,l'errore appunto e'stato quello di allearsi con personaggi che avevano come unico comun denominatore,in quel momento,l'antiberlusconismo,e come detto x la troppa fretta di arrivare nella stanza dei bottoni........[;)]

23/03/2012, 23:32

ubatuba ha scritto:


ciao bleffort,l'errore appunto e'stato quello di allearsi con personaggi che avevano come unico comun denominatore,in quel momento,l'antiberlusconismo,e come detto x la troppa fretta di arrivare nella stanza dei bottoni........[;)]

L'antiberlusconismo è arrivato dopo,mettici solo la stanza dei bottoni.[;)]
Ma vi è da sottolineare che, all'interno della Coalizione vi erano personaggi che con la Sinistra non avevano niente da spartire,anzi hanno fatto gli infiltrati remando contro facendo in modo di farli cadere, poi se pensiamo bene, le leggi che proponevano all'inizio,potevano andare bene a tutti,persino agli Industriali.
Purtroppo la "compra-vendita" vi era pure allora!!.

24/03/2012, 14:51

bleffort ha scritto:

ubatuba ha scritto:


ciao bleffort,l'errore appunto e'stato quello di allearsi con personaggi che avevano come unico comun denominatore,in quel momento,l'antiberlusconismo,e come detto x la troppa fretta di arrivare nella stanza dei bottoni........ [;)]

L'antiberlusconismo è arrivato dopo,mettici solo la stanza dei bottoni. [;)]
Ma vi è da sottolineare che, all'interno della Coalizione vi erano personaggi che con la Sinistra non avevano niente da spartire,anzi hanno fatto gli infiltrati remando contro facendo in modo di farli cadere, poi se pensiamo bene, le leggi che proponevano all'inizio,potevano andare bene a tutti,persino agli Industriali.
Purtroppo la "compra-vendita" vi era pure allora!!.


la compravendita e' il male assoluto della democrazia,pensa un po che ad anno scorso ,giugno o giu di li ,ben 140 parlamentari avevano cambiato casacca fino a 4 volte magari poi ritornando al gruppo iniziale, coerenza marmorea si potrebbe arguire [;)]

24/03/2012, 16:51

sezione 9 ha scritto:

Se si pensa di avere poco in comune, occorre anche avere la serietà di non promettere sostegno per poi fuggire alla prima possibilità di guadagnare voti.

Quanto agli errori generali, così, su due piedi, mi vengono in mente:

- il Patto per l'Italia
- la Bicamerale
- il non aver fatto la legge sul conflitto di interessi
- il non aver agito sulla rai per evitare di avere un servizio pubblico al servizio di questo o quel padrone privato

Tutti errori giustificati con la morale "bene del Paese". Ora non vorrei che il Governo Monti si riveli essere l'ennesimo errore fatto pensando al "bene del Paese". Penso sempre che il coltello era in mano al PD: bisognava dover dire cosa si poteva sostenere e cosa no. E non si è fatto.

A parziale discolpa, però, c'è la versione (sempre che sia vera, ma non trovo elementi per non crederci) che vede Monti all'incontro di maggioranza (quello della foto di Casini) dire no al solo indennizzo per i licenziamenti illegittimi e poi fare tutto il contrario. Qualche volta mi piacerebbe anche passare per cattivo, e non sempre come il Garrone che si prende fregature a destra e a sinistra.

Bleff, continuo a chiedermi (col senno di poi, quindi vabbè, è uno scrupolo, ma serve a giudicare chi aveva scelto giusto e chi no): tra le 35 ore e Berlusconi, a cosa era meglio rinunciare? E' stato utile far cadere un governo per le 35 ore, sapendo che da lì il centro-sinistra è stato marchiato come "quello che litiga e non conclude mai niente"?

Ora si dice che la nuova alleanza PD-IDV-SEL (più varie ed eventuali) dovrà scegliere a maggioranza: sinceramente, visto che tutti questi partiti fanno fatica perfino a mettere d'accordo i suoi dirigenti (e a farli rigare dritto), non so se sarà una strada praticabile...



Quasi sempre il bene del paese non corrisponde al bene dei suoi abitanti. [B)]

24/03/2012, 18:46

Io continuo a pensare che Monti abbia agito molto politicamente. Si comincia a parlare di "Partito di Monti" e -PAM- in pochissimi giorni manda all'aria un accordo già fatto coi sindacati, secondo principi già fissati nell'incontro di maggioranza. Monti ha scelto deliberatamente la rottura sull'art. 18 cambiando (imbrogliando!) tutti gli accordi già presi. Dicesi trappolone, per obbligare a scegliere se stare coi "buoni" o coi "cattivi". Questo è, per me, la questione "politica": caro PD, devi decidere se stare con noi o contro di noi. Quello che si vuole fare è di spingere il PD verso l'alleanza per il 2013 col PDL. Lo hanno detto pure esponenti del PD: è ora di lasciare la Cgil e diventare grandi.

Intanto, vi consiglio di leggervi il documento presentato dal Governo per spiegare la riforma (che ancora non è stata scritta). Chicca della giornata: la lotta all'uso strumentale dei licenziamenti economici. Come? Permettendo al lavoratore di dimostrare che è stato invece licenziato per motivi discriminatori. Cosa facilissima, quando di fatto c'è la mia parola contro la tua.

http://download.repubblica.it/pdf/2012/ ... iforma.pdf

24/03/2012, 18:56

come sempre affermato oramai i partiti politici sono privi di qualsiasi ideologia,devono mediare al loro stesso interno,questo x il semplice motivo che in ogni schieramento sono presenti molteplici idee politiche magari pure in conflitto fra loro,e questi sono i risultati,........ [;)]con mediazioni forzate non e' possibile raggiungere nessun obbiettivo,l'esperienza dovrebbe insegnare......forse [;)]

24/03/2012, 19:00

greenwarrior ha scritto:

sezione 9 ha scritto:

Se si pensa di avere poco in comune, occorre anche avere la serietà di non promettere sostegno per poi fuggire alla prima possibilità di guadagnare voti.

Quanto agli errori generali, così, su due piedi, mi vengono in mente:

- il Patto per l'Italia
- la Bicamerale
- il non aver fatto la legge sul conflitto di interessi
- il non aver agito sulla rai per evitare di avere un servizio pubblico al servizio di questo o quel padrone privato

Tutti errori giustificati con la morale "bene del Paese". Ora non vorrei che il Governo Monti si riveli essere l'ennesimo errore fatto pensando al "bene del Paese". Penso sempre che il coltello era in mano al PD: bisognava dover dire cosa si poteva sostenere e cosa no. E non si è fatto.

A parziale discolpa, però, c'è la versione (sempre che sia vera, ma non trovo elementi per non crederci) che vede Monti all'incontro di maggioranza (quello della foto di Casini) dire no al solo indennizzo per i licenziamenti illegittimi e poi fare tutto il contrario. Qualche volta mi piacerebbe anche passare per cattivo, e non sempre come il Garrone che si prende fregature a destra e a sinistra.

Bleff, continuo a chiedermi (col senno di poi, quindi vabbè, è uno scrupolo, ma serve a giudicare chi aveva scelto giusto e chi no): tra le 35 ore e Berlusconi, a cosa era meglio rinunciare? E' stato utile far cadere un governo per le 35 ore, sapendo che da lì il centro-sinistra è stato marchiato come "quello che litiga e non conclude mai niente"?

Ora si dice che la nuova alleanza PD-IDV-SEL (più varie ed eventuali) dovrà scegliere a maggioranza: sinceramente, visto che tutti questi partiti fanno fatica perfino a mettere d'accordo i suoi dirigenti (e a farli rigare dritto), non so se sarà una strada praticabile...



Quasi sempre il bene del paese non corrisponde al bene dei suoi abitanti. [B)]


Ma se siamo noi che facciamo una nazione c'è qualcosa che non torna.
Ormai la gente sta capendo il perchè succedono le cose.

24/03/2012, 19:29

sanje ha scritto:

greenwarrior ha scritto:

sezione 9 ha scritto:

Se si pensa di avere poco in comune, occorre anche avere la serietà di non promettere sostegno per poi fuggire alla prima possibilità di guadagnare voti.

Quanto agli errori generali, così, su due piedi, mi vengono in mente:

- il Patto per l'Italia
- la Bicamerale
- il non aver fatto la legge sul conflitto di interessi
- il non aver agito sulla rai per evitare di avere un servizio pubblico al servizio di questo o quel padrone privato

Tutti errori giustificati con la morale "bene del Paese". Ora non vorrei che il Governo Monti si riveli essere l'ennesimo errore fatto pensando al "bene del Paese". Penso sempre che il coltello era in mano al PD: bisognava dover dire cosa si poteva sostenere e cosa no. E non si è fatto.

A parziale discolpa, però, c'è la versione (sempre che sia vera, ma non trovo elementi per non crederci) che vede Monti all'incontro di maggioranza (quello della foto di Casini) dire no al solo indennizzo per i licenziamenti illegittimi e poi fare tutto il contrario. Qualche volta mi piacerebbe anche passare per cattivo, e non sempre come il Garrone che si prende fregature a destra e a sinistra.

Bleff, continuo a chiedermi (col senno di poi, quindi vabbè, è uno scrupolo, ma serve a giudicare chi aveva scelto giusto e chi no): tra le 35 ore e Berlusconi, a cosa era meglio rinunciare? E' stato utile far cadere un governo per le 35 ore, sapendo che da lì il centro-sinistra è stato marchiato come "quello che litiga e non conclude mai niente"?

Ora si dice che la nuova alleanza PD-IDV-SEL (più varie ed eventuali) dovrà scegliere a maggioranza: sinceramente, visto che tutti questi partiti fanno fatica perfino a mettere d'accordo i suoi dirigenti (e a farli rigare dritto), non so se sarà una strada praticabile...



Quasi sempre il bene del paese non corrisponde al bene dei suoi abitanti. [B)]


Ma se siamo noi che facciamo una nazione c'è qualcosa che non torna.
Ormai la gente sta capendo il perchè succedono le cose.


Una volta forse eravamo noi a fare una nazione o forse è meglio dire che la facevano i nostri nonni.
La gente vota quasi per inerzia e spesso turandosi il naso, forse è il caso di disertare in massa le urne.
Certa gente conosce un solo linguaggio, quello delle proteste di massa.

25/03/2012, 01:44

Thethirdeye ha scritto:


Ieri per radio, un altro professore di cui non ricordo il nome (sempre uscito fuori dalla Bocconi) diceva che ciò che Monti, detto in soldoni, intende risolvere con la questione dell'art. 18, non ha nulla a che vedere con il problema reale.

Mi spiego.... secondo Monti, queste norme, incentiverebbero gli investimenti esteri in questo paese, in quanto, attualmente, la rigidità nel settore del lavoro non permetterebbe di muoversi agevolmente.

Bene....

Secondo questo professore invece, il problema italiano è da trovare assolutamente altrove. In pratica, secondo lui, in grandi investimenti provenienti dall'estero, non ci raggiungono perchè in Italia il problema sono le TANGENTI che bisognerebbe pagare alle pubbliche amministrazioni (per portare avanti i grandi progetti), alla politica in genere e, qualora non bastasse, in alcuni casi, tocca pure pagare le varie Mafie.

Capito che storia? [:D]

I lavoratori perdono clamorosamente i loro diritti perchè quel fenomeno (da baraccone) di Monti crede di poter incentivare lo sviluppo e gli investimenti esteri. Mentre il vero problema, e i dati confermano clamorosamente questa cosa, è rappresentato semmai dalla CORRUZIONE.

Ricapitolando... le norme anticorruzione si rimandano di settimana in settimana. Mentre quelle che servono per annientare l'art. 18, e di conseguenza la precarietà del mercato del lavoro, si chiudono in una manciata di giorni senza APPELLO e senza CONDIVISIONE con le parti sociali.

In tutto questo teatrino poi... ci sono i partiti.
Cosa fanno i partiti?

Si mettono d'accordo con il "capo supremo" negli incontri serali a porte chiuse.

Bello eh?




Mister Monti e il metodo Goldman Sachs

http://www.informarexresistere.fr/2012/ ... z1q1yikWQU

Dopo aver affamato i pensionati, aumentato la benzina e l’iva, spremuto i contribuenti con nuove tasse al punto da violentare lo [b]“stato di diritto”, adesso Mario Monti vuole i licenziamenti di massa perché lo richiede il mercato che vuole tornare a investire in Italia. Naturalmente è l’ennesima balla, perché le aziende straniere non investiranno mai un centesimo finché regnerà lacorruzione, la burocrazia, la giustizia lenta e la casta politica.[/b] Ma l’attuale premier usa le televisioni in perfetto stile berlusconiano (spiega una balla come fosse una verità) e procede nel suo progetto di ferire il tessuto sociale, favorendo l’aumento della disoccupazione in nome di una parola che sta svuotando le democrazie e impoverendo il mondo: il mercato.

E’ un metodo inaccettabile. Forse il Professore lo ha imparato lavorando per Goldman Sachs, la banca d’investimenti americana che ha contribuito a innescare la crisi finanziaria del 2008, trascinando nel baratro le economie del mondo. Una banca a delinquere accusata di truffa e finita sotto inchiesta, definita da un ex manager – poche settimane fa – “un ambiente tossico e distruttivo” che considera i clienti dei “pupazzi” a cui vendere derivati avvelenati, pensando unicamente al dio denaro. E’ questo il suo mercato, mister Monti? Non prova imbarazzo, egregio presidente del Consiglio, per l’incarico che ha ricoperto all’interno di una piovra finanziaria che rappresenta un pericolo per le democrazie mondiali?

Nella conferenza stampa in cui Monti & Company hanno fatto a pezzi l’articolo 18 nessun giornalista ha chiesto come mai il debito pubblico italiano è aumentato di 59 miliardi durante la permanenza del professore a Palazzo Chigi, sfiorando ormai i 2 mila miliardi. Oppure perché il suo governo non ha tassato i grandi patrimoni, ha abbassato la testa di fronte alla lobby dei tassisti, ha ammorbidito la posizione verso le banche, ha bloccato la vendita delle frequenze televisive (il cosiddetto Beauty contest tanto caro a Berlusconi). Eppure anche questo è mercato, no?

Diciamo la verità: l’intezione di facilitare i licenziamenti ha rivelato il vero volto di mister Monti. È un uomo del mercato: freddo, tecnico, insensibile al dolore della gente che perde il lavoro e la speranza nel futuro. Un uomo delle banche che mette al riparo i ricchi e indebita il popolo. Un alleato della Banca centrale europea di Mario Draghi, anche lui consulente della Goldman Sachs, a cui deve assicurare che gli interessi del mercato verranno salvaguardati. Insomma, un premier arrogante che pensa allo spread e lascia in lacrime gli italiani. Il suo ministro del Lavoro, Elsa Fornero, adesso dice: “O si approva la riforma del lavoro o si va tutti a casa”. Ecco, vada tranquillamente a casa mister Monti, insieme ai suoi tecnici. E si occupi con sobrietà delle sue consulenze con le banche del mercato.


http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03 ... hs/199594/

25/03/2012, 19:05

Lettera aperta alla Fornero: lei mi fa orrore!

"Non si può dare il salario minimo agli italiani, o si siederebbero a prendere il sole e mangiare pasta al pomodoro"



In linea di massima, illustrissima signora Ministro Fornero, sono d’accordo con lei. Forse l’unico punto che mi lascia scettica è la scelta degli ingredienti. Fossi stata in lei, e nelle catene d’oro che ama mostrare peggio di una Maria Antonietta con meno classe e più supponenza, avrei detto: "Non si può dare il salario minimo agli italiani, o si siederebbero a prendere il sole e mangiare pasta al caviale a 180 Euro il piatto."



Quanto ha ragione signora Ministro! E che bello, finalmente, sentire in Italia un ministro che parla con cognizione di causa. È vero, troppi ne abbiamo visti di italiani abbronzati anche a Febbraio, col muso ancora sporco di pomodoro e aragosta, venire a parlarci di carestia e sacrifici. Immagini cosa sarebbe questo nostro paese, se per assurdo a tutti fosse garantito di poter vivere esattamente come fate voi, parassiti ingrassati e pur sempre affamati.



Lei vede lontano, signora Ministro, e questa volta ha visto bene, e le riconosco il coraggio della sua arroganza. Lei sa di cosa parla, perché non passa giorno che lei si renda conto di quanto male ha fatto al nostro paese garantire a pusillanimi come voi di poter passare sui nostri cadaveri restando pressoché impuniti. Ogni giorno, dinnanzi ad un nuovo avviso di garanzia, o di un’inquisizione, gli italiani col muso ancora sporco si chiudono a riccio proteggendo il loro sodale che rischia il fastidio di anni di tribunali, per i tempi delle prescrizioni giudiziarie che sono ancora troppo lunghi, e che impediscono di vivere i frutti del proprio lavoro con la dovuta serenità.



Ha ragione signora Ministro. Sarebbe un paese morto il nostro, se si desse ad un lavoratore qualunque, la possibilità di stare in piedi o di sostentare la famiglia senza dover rubare, se tutti avessero un tetto sopra la testa, se le banche prestassero i soldi senza tassi da usura agli imprenditori che altri imprenditori hanno ridotto alla fame. Quale paese potrebbe mai sopravvivere in regime di giustizia sociale?



Ci sono già troppi italiani che hanno approfittato del salario garantito, e per giunta non sono stati nemmeno riconoscenti, non hanno saputo accontentarsi. Hanno dovuto rubare tutto ciò che era possibile rubare, a volte anche a loro insaputa, perché la crisi fa paura più ai ricchi che ai poveri – come disse un suo collega – che i poveri, ci sono già abituati alla povertà. I ricchi avrebbero troppa sofferenza e difficoltà di adattamento alla condizione normale.



Sarebbe bello e umano che lei si vergognasse, ma non è contemplato in questo nostro tempo in cui nessuno, alla fine, le taglierà la testa come la storia insegna e la civiltà – la nostra e non la sua – proibisce. Se le fosse una donna, un essere umano o una persona, con la memoria dei morti che il vostro sterminio ha mietuto e miete quotidianamente, andrebbe in un supermercato a guardare la gente che guarda gli scaffali; le donne che prendono in mano un prodotto e lo ripongono, pensando che in fondo si può fare a meno anche degli spaghetti, illudendosi che al fine se ne avrà agio dimagrendo, ed essendo pronte, d’estate ad andare a prendersi un po’ di sole, che almeno è gratis se non hai la stupidità di pagare per avere un po’ d’ombra da un ombrellone affittato.



Sono orgogliosa di non aver ceduto nemmeno per un attimo alla compassione, davanti alle sue lacrime egocentriche, date dall’emozione di essere davanti a una telecamera, con l’ansia di apparire perfetta stretta nel suo collare d’oro, addobbata come un albero di Natale dai suoi orecchini di diamanti. Lei mi fa orrore: è solo un sicario, pagata dalla mafia dello stato per ultimare lo sterminio che quel verme che vi ha preceduto non ha avuto il coraggio di perpetrare.



Mi piacerebbe finire inneggiando a Piazzale Loreto, ma non lo farò perché ho rispetto di tutti i Partigiani che hanno lottato e sono morti per consegnarci uno stato democratico che noi, colpevolmente abbiamo consegnato alla feccia come voi. Non siamo degni di Piazzale Loreto. Quel che le auguro, signora Ministro, è di arrivare a conoscere una vita di stenti, di non sapere come mettere insieme il pranzo con la cena, e di guardare sua figlia negli occhi con la disperazione che dà sapere di non poterle più garantire un futuro. Rita Pani (APOLIDE)
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