01/04/2012, 20:15
sezione 9 ha scritto:
Riporto per esteso la risposta di Veltroni, anche se già citata, perchè così è più difficile perderla di vista:
1) La basilica di Sant'Apollinare, come da me sostenuto in Aula, non è in una condizione di extraterritorialità.
2) Il suo status, di regime cosiddetto extrafiscale, consente di mutare, senza autorizzazioni italiane, "l'assetto", così evidentemente intendendosi opere sulla struttura dell'edificio che
possono essere effettuate in deroga a permessi amministrativi. Come è ovvio non sono trasferibili a beni non extraterritoriali i benefici previsti per quelli che lo sono. Evidentemente dunque non poteva essere trasferita lì, senza l'ottemperanza alle leggi italiane, una salma traslata da un cimitero sul territorio del nostro paese.
3) Il ministro conferma che nessuna autorizzazione di quelle previste dalla legge è stata rilasciata, mai. Anche in ragione del fatto che, secondo le leggi italiane per eseguire queste speciali sepolture è necessario che il defunto abbia acquisito in vita "speciali benemerenze". E non è certo il caso del Signor De Pedis, capo della banda della Magliana.
4) Dunque questo è il primo profilo di evidente irregolarità della anomala procedura che ha portato alla incredibile decisione di seppellire il capo di una banda criminale in una delle Basiliche di maggiore importanza di Roma. Ribadisco che per me De Pedis, come ogni cittadino, ha diritto a una sepoltura dignitosa. Come gli altri. Non di meno, non certo di più.
5) Il ministro indica però dei nuovi documenti, "pervenuti ieri " al ministero. Secondo queste carte, del Comune di Roma, viene realizzata una clamorosa procedura. La famiglia De Pedis ottiene il 23 marzo il permesso dal Comune per l'estumulazione del loro congiunto che dovrà essere poi trasferito "nella basilica di Sant'Apollinare. Nello stesso giorno però chiede l'assistenza alla Asl competente per trasportare il corpo "Nella Basilica di Sant'Apollinare Stato del Vaticano". Un mese dopo, il 24 aprile, ottiene dal Comune di Roma l'autorizzazione
dal trasporto di De Pedis addirittura "da Roma a Città del Vaticano".
6) In tre documenti dunque la Basilica si trasforma progressivamente da sé stessa in "Città del Vaticano". E il Comune fa trasferire un cittadino romano, che non ne aveva diritto, in un luogo diverso da quello indicato nella prima autorizzazione. Perché?
01/04/2012, 20:16
Indiana Pipps ha scritto:
Affrettatevi a vederlo prima che venga nuovamente rimosso dal web.
E' veramente agghiacciante.
01/04/2012, 20:17
sezione 9 ha scritto:
Riporto per esteso la risposta di Veltroni, anche se già citata, perchè così è più difficile perderla di vista:
1) La basilica di Sant'Apollinare, come da me sostenuto in Aula, non è in una condizione di extraterritorialità.
2) Il suo status, di regime cosiddetto extrafiscale, consente di mutare, senza autorizzazioni italiane, "l'assetto", così evidentemente intendendosi opere sulla struttura dell'edificio che
possono essere effettuate in deroga a permessi amministrativi. Come è ovvio non sono trasferibili a beni non extraterritoriali i benefici previsti per quelli che lo sono. Evidentemente dunque non poteva essere trasferita lì, senza l'ottemperanza alle leggi italiane, una salma traslata da un cimitero sul territorio del nostro paese.
3) Il ministro conferma che nessuna autorizzazione di quelle previste dalla legge è stata rilasciata, mai. Anche in ragione del fatto che, secondo le leggi italiane per eseguire queste speciali sepolture è necessario che il defunto abbia acquisito in vita "speciali benemerenze". E non è certo il caso del Signor De Pedis, capo della banda della Magliana.
4) Dunque questo è il primo profilo di evidente irregolarità della anomala procedura che ha portato alla incredibile decisione di seppellire il capo di una banda criminale in una delle Basiliche di maggiore importanza di Roma. Ribadisco che per me De Pedis, come ogni cittadino, ha diritto a una sepoltura dignitosa. Come gli altri. Non di meno, non certo di più.
5) Il ministro indica però dei nuovi documenti, "pervenuti ieri " al ministero. Secondo queste carte, del Comune di Roma, viene realizzata una clamorosa procedura. La famiglia De Pedis ottiene il 23 marzo il permesso dal Comune per l'estumulazione del loro congiunto che dovrà essere poi trasferito "nella basilica di Sant'Apollinare. Nello stesso giorno però chiede l'assistenza alla Asl competente per trasportare il corpo "Nella Basilica di Sant'Apollinare Stato del Vaticano". Un mese dopo, il 24 aprile, ottiene dal Comune di Roma l'autorizzazione
dal trasporto di De Pedis addirittura "da Roma a Città del Vaticano".
6) In tre documenti dunque la Basilica si trasforma progressivamente da sé stessa in "Città del Vaticano". E il Comune fa trasferire un cittadino romano, che non ne aveva diritto, in un luogo diverso da quello indicato nella prima autorizzazione. Perché?
02/04/2012, 12:25
02/04/2012, 14:38
sezione 9 ha scritto:
Se non sbaglio non si è mai verificato chi c'è dentro la tomba "apollinea". Metti che ci sia chi stanno cercando da 30 anni.
Certo che quando leggi che si è mosso il capo della Cei perchè De Pedis avrebbe aiutato i poveri di "amministrazione" Sant'Apollinare, e scopri che la basilica è dell'Opus Dei... Scopri poi nomi come Marcinkus, Calvi, trovi che Poletti venne indicato come massone (al pari dello stesso Marcinkus)...
Ti ricordi Giovanni Paolo I cosa disse appena fatto papa, no? Che era capitato lì quasi per caso...
02/04/2012, 14:43
02/04/2012, 14:53
greenwarrior ha scritto:sezione 9 ha scritto:
Se non sbaglio non si è mai verificato chi c'è dentro la tomba "apollinea". Metti che ci sia chi stanno cercando da 30 anni.
Certo che quando leggi che si è mosso il capo della Cei perchè De Pedis avrebbe aiutato i poveri di "amministrazione" Sant'Apollinare, e scopri che la basilica è dell'Opus Dei... Scopri poi nomi come Marcinkus, Calvi, trovi che Poletti venne indicato come massone (al pari dello stesso Marcinkus)...
Ti ricordi Giovanni Paolo I cosa disse appena fatto papa, no? Che era capitato lì quasi per caso...
Infatti lo hanno fatto fuori.
02/04/2012, 16:35
sezione 9 ha scritto:greenwarrior ha scritto:sezione 9 ha scritto:
Se non sbaglio non si è mai verificato chi c'è dentro la tomba "apollinea". Metti che ci sia chi stanno cercando da 30 anni.
Certo che quando leggi che si è mosso il capo della Cei perchè De Pedis avrebbe aiutato i poveri di "amministrazione" Sant'Apollinare, e scopri che la basilica è dell'Opus Dei... Scopri poi nomi come Marcinkus, Calvi, trovi che Poletti venne indicato come massone (al pari dello stesso Marcinkus)...
Ti ricordi Giovanni Paolo I cosa disse appena fatto papa, no? Che era capitato lì quasi per caso...
Infatti lo hanno fatto fuori.
Non voglio dirlo. Posso però dire che sia GP I che G XXIII sono stati trattati malissimo in Curia, e già questo, l'idea che "tanto sono due pecorai montanari stupidi e ignoranti" merita vendetta.
02/04/2012, 16:41
02/04/2012, 17:04
Indiana Pipps ha scritto:
Riecco lo sconvolgente video con la speranza che non venga nuovamente rimosso dal web.
http://www.dailymotion.com/video/xpsmd9 ... shortfilms
(non riesco a inserire il video con l'anteprima come avviene con quelli di Youtube).
05/04/2012, 13:16
Meno male che sempre più gente si sta svegliando ignorando queste fesserie...Papa: situazione drammatica Chiesa, disobbedienza non e' la via(AGI) - CdV, 5 apr. - "La situazione spesso drammatica della Chiesa di oggi" e' stata al centro dell'omelia pronunciata questa mattina da Papa Ratzinger nella messa crismale. Benedetto XVI ha parlato in particolare dell'Austria, citandola come "un Paese europeo nel quale di recente un gruppo di sacerdoti ha pubblicato un appello alla disobbedienza, portando al tempo stesso anche esempi concreti di come possa esprimersi questa disobbedienza, che dovrebbe ignorare addirittura decisioni definitive del Magistero, ad esempio nella questione circa l'Ordinazione delle donne, in merito alla quale il beato Papa Giovanni Paolo II ha dichiarato in maniera irrevocabile che la Chiesa, al riguardo, non ha avuto alcuna autorizzazione da parte del Signore". "Vogliamo credere - ha scandito il Pontefice - agli autori di tale appello, quando affermano di essere mossi dalla sollecitudine per la Chiesa; di essere convinti che si debba affrontare la lentezza delle Istituzioni con mezzi drastici per aprire vie nuove, per riportare la Chiesa all'altezza dell'oggi". "Ma - si e' chiesto - la disobbedienza e' veramente una via? Si puo' percepire in questo qualcosa della conformazione a Cristo, che e' il presupposto di un vero rinnovamento, o non piuttosto soltanto la spinta disperata a fare qualcosa, a trasformare la Chiesa secondo i nostri desideri e le nostre idee?". Benedetto XVI ha poi escluso che praticando una retta obbedienza nella Chiesa venga, "di fatto, difeso l'immobilismo, l'irrigidimento della tradizione". "No - ha affermato - chi guarda alla storia dell'epoca post-conciliare, puo' riconoscere la dinamica del vero rinnovamento, che ha spesso assunto forme inattese in movimenti pieni di vita e che rende quasi tangibili l'inesauribile vivacita' della santa Chiesa, la presenza e l'azione efficace dello Spirito Santo". "E - ha continuato il Papa teologo - se guardiamo alle persone, dalle quali sono scaturiti e scaturiscono questi fiumi freschi di vita, vediamo anche che per una nuova fecondita' ci vogliono l'essere ricolmi della gioia della fede, la radicalita' dell'obbedienza, la dinamica della speranza e la forza dell'amore". In proposito, il Pontefice ha ricordato che Cristo ha "corretto le tradizioni umane che minacciavano di soffocare la parola e la volonta' di Dio" e "lo ha fatto, per risvegliare nuovamente l'obbedienza alla vera volonta' di Dio, alla sua parola sempre valida". "A Lui - ha rilevato sulla base del racconto evangelico - stava a cuore proprio la vera obbedienza, contro l'arbitrio dell'uomo". IN ALCUNI AMBIENTI PAROLA ANIMA E' ADDIRITTURA PROIBITA Continua nella cultura occidentale la deriva secolarizzatrice, ha denunciato oggi Benedetto XVI nell'omelia della messa crismale celebrata in San Pietro con i parroci di Roma e i cardinali e vescovi della Curia Romana. "In alcuni ambienti - ha detto il Papa - la parola anima e' considerata addirittura una parola proibita, perche' esprimerebbe un dualismo tra corpo e anima, dividendo a torto l'uomo". "Certamente l'uomo - ha ricordato Ratzinger - e' un'unita', destinata con corpo e anima all'eternita'. Ma questo non puo' significare che non abbiamo piu' un'anima, un principio costitutivo che garantisce l'unita' dell'uomo nella sua vita e al di la' della sua morte terrena". SACERDOTI NON ANNUNCINO TEORIE PRIVATE MA FEDE DELLA CHIESA "Non annunciamo teorie ed opinioni private, ma la fede della Chiesa della quale siamo servitori". E' questo l'appello che Benedetto XVI ha rivolto in occasione della messa crismale da lui celebrata con 1.600 tra cardinali, vescovi e parroci di Roma. Il Papa ha incoraggiato ciascuno di loro ad annunciare "questa dottrina" con tutto se stesso restando "saldamente ancorato ad essa". Ed ha citato la parola di sant'Agostino: "Che cosa e' tanto mio quanto me stesso? Che cosa e' cosi' poco mio quanto me stesso?". "Non appartengo a me stesso e divento me stesso proprio - ha commentato Ratzinger - per il fatto che vado al di la' di me stesso e mediante il superamento di me stesso riesco ad inserirmi in Cristo e nel suo Corpo che e' la Chiesa". (AGI) . http://www.agi.it/in-primo-piano/notizi ... n_e_la_via
05/04/2012, 15:10
06/04/2012, 14:04