DIAZ - non pulire questo sangue



"La più grande sospensione dei diritti democratici
in un paese occidentale dopo la Seconda Guerra Mondiale"
(AMNESTY INTERNATIONAL)

di Pino Farinotti

"...Andare a vedere Diaz è un dovere civile. Il film di Daniele Vicari sulle violenze perpetrate da alcuni reparti della polizia durante il G8 di Genova del luglio 2001, non sarà una visione piacevole, non sarà una visione divertente, non sarà una visione conciliante. Sarà, in compenso, un'esperienza memorabile....Questo è il pregio etico ed estetico di questo film potente e commovente: ci investe con un flusso di immagini destinate a restare nella memoria e, ancor di più, riconsegna una storia per immagini che finalmente consente agli italiani della presente e delle future generazioni di far entrare nella propria memoria nazionale i fatti accaduti nei terribili giorni di quel luglio d'inizio secolo e millennio..."

Continua>>>
http://www.mymovies.it/film/2012/diaz/n ... eraquello/

Sostieni il film per una ennesima campagna diffamatoria contro tutte le forze dell'ordine?

ciao Beppe.
io non ho visto il film, forse neanche lo vedrò, e non ero presente al g8, ma ti assicuro che ho visto con i miei stessi occhi la polizia in assetto antisommossa a Firenze sul lungarno dopo una partita di calcio (lo stadio dista qualche km dall'Arno) caricare a manganellate due coppie che passavano di lì assolutamente per caso. la loro unica colpa è stata di aver fatto una passeggiata.

per questo non ho nessuna difficoltà ad immaginarmi situazioni anche peggiori di questa, data la tensione che ci deve essere stata in quell'occasione.

non ce l'ho con le forze dell'ordine a prescindere, ma quello a cui ho assistito non è stato un caso anomalo, in pratica è la prassi standard.

e non mi pare questo un valido modo di difendere i cittadini.

Non è sufficiente dichiarare di non avercela con le forze dell'ordine. Per capire le dinamiche dovresti farne parte. Il che non implica una giustificazione all'eccessivo e ingiustificato uso della violenza, ma fare campagna diffamatoria equivale a commettere lo stesso identico errore: creare fazioni opposte e in guerra.

Da ricordare quel giorno in cui qualcuno delle forze dell'ordine salva te o la tua famiglia da qualcuno che ha deciso che quel giorno, magari per un ideale, qualcuno non dovrà più alzarsi da terra.

E' da ricordare il tanto bene fatto.
E' da ricordare il tanto male fatto.
Il meraviglioso e l'atroce è normale che restino più impressi.
Ricordare solo una delle due cose non è fazioso, è incredibilmente stupido.
Ma il dolore, si sa,... va urlato.

non è un tantino precoce parlare di campagna diffamatoria per un film che credo tu non abbia visto?

e comunque, il giorno in cui un qualunque esponente delle forze dell'ordine magari mi salverà lo rigrazierò fino a perdere la voce, ma non in quanto facente parte di Polizia, Carabinieri o chi per loro, ma in quanto essere umano che mi ha salvato la vita.

tanto per fare un esempio a mio avviso un buon poliziotto non rende automaticamente buona tutta la Polizia, ma rischia di essere vero il contrario, se all'interno della stessa istituzione non si mobilitano per liberarsi delle famose "mele marce" che gettano discredito sull'intera categoria.

Super quotone galattico!!!!

Facciamo un esempio...

parlate con una ipocrisia e siete patetici....

tutti gli ingenieri sono corrotti...tutti i conmmercianti sono corrotti....tutti gli impiegati sono corrotti....etc etc

per massimo....bell'esempio da dare ai posteri....aspettare che ti salvino per dire grazie....

grazie si dice solo per il fatto che ci siano....a prescindere che ti aiutino personalmente o no...

bambini capricciosi pronti a tirare la pietra e a nascondere la mano...

agenti morti per le strade, per salvaguerdare la sicurezza....agenti investiti in autostrada, per aiutare persone intrappolate in macchine accidentate......

agenti morti durante il terrorismo rosso .....ma che cavolo ne sapete voi...tanto siete seduti sulla vostra poltroncina....e guardate le cose attraverso i media, .....cosa ne sapete di cosa vuol dire essere 100 contro 5000 ultras....cosa potete sapere....

340 persone salvate durante le alluvioni...con turni di 17 ore immersi nel fango e sotto la pioggia...e vedere il sorriso della gente quando arrivi.....a salvarli...cosa ne sapete....criticate , facilmente....ma se di 1000 poliziotti c'e' ne sono 10 cattivi ....voi vedete solo quei 10....e date il vostro giudizio....

siete patetici....credevo foste piu' maturi...ma non e' cosi.

Assolutamente no. Anzi... in verità, pensavo di parlare di "cinema".
Ma evidentemente mi sono sbagliato....

Non capisco il senso di quello che hai scritto.
Ma chi è che generalizza scusa? Chi lo fa? Lo ha fatto il film?
Gli agenti che muoiono lo fanno facendo un lavoro, così come muore l'operaio che cade dal cantiere, o l'autista che viene travolto in autostrada... perché trasportare merci per il paese, costruire un'impalcatura, un'edificio, hanno una funzione sociale meno dignitosa dell'agente di polizia?
Vallo a dire agli agenti di polizia morti spesso per niente... le stragi? Bella cosa... loro crepavano, assieme ai cittadini, e poi i processi venivano insabbiati e depistati per non far scoprire la verità su chi manipolava alle spalle di tutti.

Trovo che accusare di generalizzazione per santificare una categoria della società sia altrettanto da immaturi Diego, come magari sarò immaturo io a scrivere queste cose.

E ora non mi riferisco a te... penso che mettere i cittadini gli uni contro gli altri non faccia il nostro interesse, ma è bene che la verità non venga insabbiata per ragioni di comodo.

Ben venga il film, dato che per moltissime persone ciò che è accaduto in quella giornata è del tutto sconosciuto, o conosciuto in modo molto superficiale e distorto. Il film non è la realtà, non è storia, ma almeno ti invita ad informarti ad approfondire.
Ma per piacere non si faccia di tutta l'erba un fascio... è ovvio che ci sono poliziotti per bene, come è ovvio che diversi non lo siano. Il problema è che molti poliziotti lavorano per pochi euro, e così come per qualsiasi altra persona, denunciare e farsi avanti non è facile, in questo caso poi subentra anche il codice militare e tante difficoltà.
Non dimentichiamo però che le indagini sul MACELLO di Genova G8 hanno avuto il contributo determinante di testimonianze dirette di molti poliziotti, non tutti sono stati zitti e sicuramente non tutti hanno condiviso quanto è accaduto.

Assolutamente d'accordo. Questa generalizzazione, infatti, è davvero fuori luogo. Come è fuori luogo cercare di estremizzare le ragioni delle parti in campo.

Tuttavia c'è anche da dire (ed è su questo che il film di fatto pone l'attenzione), che è sbagliato generalizzare ANCHE quando si parla di "manifestanti". Il film, che non parla in generale delle devastazioni della città di Genova, ma piuttosto dei "diritti violati" all'interno della scuola DIAZ, racconta in modo certosino le operazioni di polizia e descrive l'esperienza devastante di persone assolutamente pacifiche o di persone che, più in generale, si trovavano all'interno della scuola per puro caso. Mi riferisco a giornalisti, ad osservatori o a persone comuni.

In sostanza, e ci sono gli atti processuali a certificare quanto sto dicendo, sono state perpretate delle vere e proprie violenze gratuite che si possono definire addirittura come delle "torture". Insomma... qualcosa di ben lontano dal modus operandi di un paese, quale l'Italia, che dovrebbe essere considerato come un "paese civile".

Tornando al film..... credo che sia giusto vederlo. Perchè anche in questo caso, come per altri "scandali tutti italiani", la verità storica è stata ancora una volta messa a tacere, cioè insabbiata dalla vergogna e da una giustizia del tutto discutibile, cioè incapace di accertare sino in fondo le reali responsabilità.

il mio intento non e' generalizzare, e probabilmente mi sono spiegato male...

se un operaio muore per un infortunio sul lavoro...la causa e' la sicurezza del lavoratore che non viene applicata, se un autista muore per infortunio sul lavoro trasportando merci...e' un problema si sicurezza stradale e si interviene su questo...

quando un poliziotto muore perche' gli sparano o pugnalato o per una bomba...il problema e' la societa'...e qui non si interviene.


riguardo al G8, sono state scritte e dette tante cose.... se ci sono state manipolazioni e complotti, per arrivare dove sono giunti con le violenze....questa e' una piccola parte...e la responsabilita' era ed e' dei capi.....ma non incolpiamo il singolo...per potere rifarsi su tutta la categoria.

chi non ha mai fatto il poliziotto o ha servito nelle forze dell'ordine, non puo' dire o giudicare....puo' solo constatare....

cmq lascio il post...visto l'aria che tira.....ognuno la pensi come crede, ma sempre senza influenze esterne.

Il film non so se riuscirò davvero a vederlo. Sono comunque contento che in Italia si riesca a fare ancora cinema impegnato. Quando si fanno lavori importanti, il valore viene riconosciuto, anche all'estero.

Quanto alla stupida polemica, mi permetto di dire:

1) il terrorismo non è stato solo rosso, e, anzi, era soprattutto il terrorismo fascista a prendere di mira le forze dell'ordine

2) all'epoca, c'era chi parlava di compagni che sbagliavano, cercando di minimizzare, mentre altri condannavano fermamente la violenza. Condannare la violenza di una persona, non significa condannare tutta la categoria, ma solo fermare la contaminazione. Minimizzare invece serve solo a proteggere i delinquenti e offendere gli onesti

3) bambini capricciosi? Non capisco il concetto. C'è sempre quella ignobile superiorità di chi cerca di nascondere il suo complesso di inferiorità (di solito culturale) dicendo che solo il poliziotto (o il militare) è un "vero uomo"? Di bambini capricciosi, al G8, ce n'erano tanti, ma non tutti tra i manifestanti. Chi se ne è andato a Genova coi soldi del papà borghese a fare il rivoluzionario era un povero bimbo, certo, ma come definire chi ha picchiato gente inerme (anche suore e disabili), che ha massacrato gente che dormiva, inventato prove a carico, deportato persone ricoverate in ospedale, torturato reclusi in cella di sicurezza, violentato ragazze di neanche vent'anni? Come ca..o me li chiamate questi porci? Come definire chi picchiava ragazze gridando viva Pinochet? Come mi chiamate chi ha pisciato addosso a dei fermati? Come chiamate chi ha detto "t.oia comunista" ad una ragazza con le mestruazioni? Delinquenti? Maiali? Vigliacchi? Bastardi? Animali?

Caro Diego... qui non tira nessuna aria.
Dobbiamo stare tutti sereni e tranquilli.....

E che cavolo, non si può esprimere il proprio
pensiero senza degenerare?

Non ci credo dai.....