02/06/2009, 14:41
Teschio ha scritto:
Tracce di un'altra genesi
(Tratto da Universo Organico di Giuliana Conforto)
Creazione o evoluzione? Entrambe non hanno prove e presumono l'impotenza dell'uomo. Educare i bambini ad alternative false è il modo per conservare il potere, basato sulla divisione tra credenti
ed una conoscenza scientifica che ignora ben il 95% del tutto.
E così la partita "dio-scimmia" è tornata in parità, grazie alle decine di migliaia di intellettuali, che hanno firmato l'appello affinché la teoria dell'evoluzione fosse re-introdotta come materia di studio nella scuola media. E' bello vedere una schiera così folta, in genere divisa su tutto, ma così compatta nel credersi erede delle scimmie..
C'era una volta l'Eden... Dell'età dell’oro sono impregnate tutte le culture di ogni parte del mondo e non solo la Bibbia. Miti e leggende dell’antica Grecia e di Roma, civiltà precolombiane, indiani di America, Maori in Nuova Zelanda narrano tutti di un stato di benessere e prosperità in cui l’uomo viveva felice, senza bisogno di lavorare.
La memoria di questa mitica età è stata cancellata sia dalle religioni che dalle scienze. Le tre religioni monoteiste si fondano tutte e tre sulla Bibbia, su un "dio" tanto "buono" che condanna l'uomo a "lavorare con il sudore della fronte" e la donna a "partorire con dolore". La tesi dell'evoluzione biologica viene attribuita a C. Darwin, ma l'ipotesi che gli uomini discendano da un comune progenitore che comprende anche le scimmie è una derivazione che non ha mai trovato alcuna prova. Il famoso "anello mancante" tra primati e umani manca, malgrado tutti gli sforzi compiuti finora per trovarlo e le schiere di paleontologi sguinzagliati alla ricerca di ominidi dalla postura eretta, presunti “progenitori” dell’umanità... scimmiesca.
Porre l'essere umano e, soprattutto, il bambino di fronte a due alternative, altrettanto assurde ed in apparente contrasto è il gioco consueto: quello che di farlo credere "libero" di votare per l'una o per l'altra tesi, ma non di esercitare le proprie funzioni intellettive per comprendere che esistono altre vie, più intelligenti e, soprattutto, capaci di rispetto per l'essere umano. I due paradigmi, creazionista ed evoluzionista, sono entrambi senza prove ed entrambi hanno un comune denominatore: l'impotenza dell'uomo. Gli stessi firmatari dell'appello ammettono che la teoria dell'evoluzione non regge, ma ritengono utile citarla ai bambini delle scuole medie, per "mantenere una continuità con il passato". Dalle loro stesse parole emerge il vero movente: la convinzione falsa che esista, un tempo unico, quindi un solo passato ed un solo futuro.
La causa è un atto di fede cieca verso il "dio tempo", il Saturno impietoso che divora le sue creature tanto meglio quanto più queste perdono tempo, appunto, a schierarsi ed a combattersi a vicenda. Ci sono ormai molteplici tracce che esistono tempi diversi, infiniti universi invisibili, ma reali, i quali hanno, ciascuno un proprio tempo. L'idea è antica, espressa da molti saggi tra i quali Giordano Bruno; rispetto alle due tesi, creazione/evoluzione, è la terza via che viene sempre e sistematicamente nascosta. Eppure l'idea che l'Universo sia un Essere Eterno ed Intelligente che comprende infiniti universi ha oggi molte conferme... (vedi Origini dell'uomo )
La scoperta vincente del 2003 ha dimostrato in modo definitivo che la scienza può osservare solo il 5% del tutto e quindi ignora il restante 95%. E' una scoperta riconosciuta all'unanimità, ma poco diffusa; è troppo travolgente per chi è abituato a credere, o meglio, a far credere... Il Ministro ha subito accettato l'appello rivolto da premi Nobel, illustri scienziati e, tra questi, anche astrofisici. Questi ultimi dovrebbero conoscere le loro stesse scoperte, il fatto che il 70% è energia oscura che può essere dovunque, anche all'interno dei nostri corpi e della stessa terra. Alla "misteriosa" e massiccia energia oscura può contribuire una forza che però misteriosa non è affatto, ma che tutti gli "esperti" ignorano: è la forza "debole" che opera all'interno di ogni nucleo atomico, ha quindi effetti su flora, fauna, umanità e tutto il pianeta Terra, nonché tutto l'universo che di nuclei atomici sono composti. Biologi, genetisti, neuroscienziati, medici e persino gli astrofisici, alla ricerca della "misteriosa" energia oscura, la "ignorano"... E questa sarebbe la "conoscenza" scientifica!
L'Antica Arte della Memoria era nota anche come arte combinatoria. Gli antichi scienziati avevano compreso ciò che oggi è evidente ad ogni genetista: le tante possibili combinazioni delle quattro basi del DNA generano le diverse sequenze dei geni e quindi le peculiari caratteristiche di ogni individuo. Tali sequenze non sono "casuali", ma rivelano una lingua coerente ed una logica precisa che il costosissimo Progetto Genoma non ha saputo spiegare. Il Progetto Genoma si è limitato a studiare solo il 3-4% dei geni, perché gli stessi premi Nobel, oggi firmatari dell'appello, avevano definito "spazzatura" tutto il resto, cioè ben il 96-97% dei geni... Ciò malgrado tutti i giornali hanno riportato la "conclusione" del Progetto e cioè che il 98% dei geni umani sono come quelli dello scimpanzé. Ho cercato su Internet e ho scoperto che, a tutt'oggi, non si sa ancora quanti sono i geni umani; chi dice 30.000 chi 100.000 o anche 120.000. Rispetto a cosa allora hanno calcolato la percentuale del 98%?
Analoga percentuale di ignoranza ricorre nelle neuroscienze. Il 95% del cervello umano opera in modo inconscio e subconscio. L'inconscio è con tutta probabilità collettivo (vedi K. Jung) e quindi presume un'umanità capace di armonia. Il subconscio è invece creato dalla così detta "educazione" nella prima infanzia e nell'adolescenza. Scuola famiglia e società "educano" il plastico cervello del bambino a credere, non a cercare la verità...
Viviamo in un gigantesco inganno: una "conoscenza" che non è affatto tale...
L'inganno però è un auto inganno. Qualunque cosa l'uomo crede diventa reale. Perciò "educare" a credere è il modo per conservare il potere che si erge sulla divisione tra credenti...
La via di uscita c'è ed è quella di credere in se stessi, utilizzare le proprie risorse, potenzialità e creatività per diventare protagonisti di una nuova realtà, giusta e sana, cioè capace di verifica e non di alimentare credi senza senso che avviliscono l'uomo e la società. Possiamo farlo perché siamo agli albori di un nuovo mondo...
02/06/2009, 17:57
05/06/2009, 04:22
Knukle ha scritto:Teschio ha scritto:
Tracce di un'altra genesi
(Tratto da Universo Organico di Giuliana Conforto)
Creazione o evoluzione? Entrambe non hanno prove e presumono l'impotenza dell'uomo. Educare i bambini ad alternative false è il modo per conservare il potere, basato sulla divisione tra credenti
ed una conoscenza scientifica che ignora ben il 95% del tutto.
E così la partita "dio-scimmia" è tornata in parità, grazie alle decine di migliaia di intellettuali, che hanno firmato l'appello affinché la teoria dell'evoluzione fosse re-introdotta come materia di studio nella scuola media. E' bello vedere una schiera così folta, in genere divisa su tutto, ma così compatta nel credersi erede delle scimmie..
C'era una volta l'Eden... Dell'età dell’oro sono impregnate tutte le culture di ogni parte del mondo e non solo la Bibbia. Miti e leggende dell’antica Grecia e di Roma, civiltà precolombiane, indiani di America, Maori in Nuova Zelanda narrano tutti di un stato di benessere e prosperità in cui l’uomo viveva felice, senza bisogno di lavorare.
La memoria di questa mitica età è stata cancellata sia dalle religioni che dalle scienze. Le tre religioni monoteiste si fondano tutte e tre sulla Bibbia, su un "dio" tanto "buono" che condanna l'uomo a "lavorare con il sudore della fronte" e la donna a "partorire con dolore". La tesi dell'evoluzione biologica viene attribuita a C. Darwin, ma l'ipotesi che gli uomini discendano da un comune progenitore che comprende anche le scimmie è una derivazione che non ha mai trovato alcuna prova. Il famoso "anello mancante" tra primati e umani manca, malgrado tutti gli sforzi compiuti finora per trovarlo e le schiere di paleontologi sguinzagliati alla ricerca di ominidi dalla postura eretta, presunti “progenitori” dell’umanità... scimmiesca.
Porre l'essere umano e, soprattutto, il bambino di fronte a due alternative, altrettanto assurde ed in apparente contrasto è il gioco consueto: quello che di farlo credere "libero" di votare per l'una o per l'altra tesi, ma non di esercitare le proprie funzioni intellettive per comprendere che esistono altre vie, più intelligenti e, soprattutto, capaci di rispetto per l'essere umano. I due paradigmi, creazionista ed evoluzionista, sono entrambi senza prove ed entrambi hanno un comune denominatore: l'impotenza dell'uomo. Gli stessi firmatari dell'appello ammettono che la teoria dell'evoluzione non regge, ma ritengono utile citarla ai bambini delle scuole medie, per "mantenere una continuità con il passato". Dalle loro stesse parole emerge il vero movente: la convinzione falsa che esista, un tempo unico, quindi un solo passato ed un solo futuro.
La causa è un atto di fede cieca verso il "dio tempo", il Saturno impietoso che divora le sue creature tanto meglio quanto più queste perdono tempo, appunto, a schierarsi ed a combattersi a vicenda. Ci sono ormai molteplici tracce che esistono tempi diversi, infiniti universi invisibili, ma reali, i quali hanno, ciascuno un proprio tempo. L'idea è antica, espressa da molti saggi tra i quali Giordano Bruno; rispetto alle due tesi, creazione/evoluzione, è la terza via che viene sempre e sistematicamente nascosta. Eppure l'idea che l'Universo sia un Essere Eterno ed Intelligente che comprende infiniti universi ha oggi molte conferme... (vedi Origini dell'uomo )
La scoperta vincente del 2003 ha dimostrato in modo definitivo che la scienza può osservare solo il 5% del tutto e quindi ignora il restante 95%. E' una scoperta riconosciuta all'unanimità, ma poco diffusa; è troppo travolgente per chi è abituato a credere, o meglio, [b]a far credere[/b]... Il Ministro ha subito accettato l'appello rivolto da premi Nobel, illustri scienziati e, tra questi, anche astrofisici. Questi ultimi dovrebbero conoscere le loro stesse scoperte, il fatto che il 70% è energia oscura che può essere dovunque, anche all'interno dei nostri corpi e della stessa terra. Alla "misteriosa" e massiccia energia oscura può contribuire una forza che però misteriosa non è affatto, ma che tutti gli "esperti" ignorano: è la forza "debole" che opera all'interno di ogni nucleo atomico, ha quindi effetti su flora, fauna, umanità e tutto il pianeta Terra, nonché tutto l'universo che di nuclei atomici sono composti. Biologi, genetisti, neuroscienziati, medici e persino gli astrofisici, alla ricerca della "misteriosa" energia oscura, la "ignorano"... E questa sarebbe la "conoscenza" scientifica!
L'Antica Arte della Memoria era nota anche come arte combinatoria. Gli antichi scienziati avevano compreso ciò che oggi è evidente ad ogni genetista: le tante possibili combinazioni delle quattro basi del DNA generano le diverse sequenze dei geni e quindi le peculiari caratteristiche di ogni individuo. Tali sequenze non sono "casuali", ma rivelano una lingua coerente ed una logica precisa che il costosissimo Progetto Genoma non ha saputo spiegare. Il Progetto Genoma si è limitato a studiare solo il 3-4% dei geni, perché gli stessi premi Nobel, oggi firmatari dell'appello, avevano definito "spazzatura" tutto il resto, cioè ben il 96-97% dei geni... Ciò malgrado tutti i giornali hanno riportato la "conclusione" del Progetto e cioè che il 98% dei geni umani sono come quelli dello scimpanzé. Ho cercato su Internet e ho scoperto che, a tutt'oggi, non si sa ancora quanti sono i geni umani; chi dice 30.000 chi 100.000 o anche 120.000. Rispetto a cosa allora hanno calcolato la percentuale del 98%?
Analoga percentuale di ignoranza ricorre nelle neuroscienze. Il 95% del cervello umano opera in modo inconscio e subconscio. L'inconscio è con tutta probabilità collettivo (vedi K. Jung) e quindi presume un'umanità capace di armonia. Il subconscio è invece creato dalla così detta "educazione" nella prima infanzia e nell'adolescenza. Scuola famiglia e società "educano" il plastico cervello del bambino a credere, non a cercare la verità...
Viviamo in un gigantesco inganno: una "conoscenza" che non è affatto tale...
L'inganno però è un auto inganno. Qualunque cosa l'uomo crede diventa reale. Perciò "educare" a credere è il modo per conservare il potere che si erge sulla divisione tra credenti...
La via di uscita c'è ed è quella di credere in se stessi, utilizzare le proprie risorse, potenzialità e creatività per diventare protagonisti di una nuova realtà, giusta e sana, cioè capace di verifica e non di alimentare credi senza senso che avviliscono l'uomo e la società. Possiamo farlo perché siamo agli albori di un nuovo mondo...
Tornando all'argomento del Topic: Vorrei sapere dove la Conforto ha tolto fuori i dati sul progetto genoma. I geni umani mappati sono molti ma molti di più (ho da poco fatto una ricerca per via di un libro che sto scrivendo, il quale parla proprio di geni).
In realta i 100.000 e più geni di cui lei parla sono da restringersi a poco più di 30.000. Nel concreto non vi sono che poche contraddizioni, visto che il pensiero scientifico si evolve. Una scoperta è valida sino a prova contraria, e questa non è una debolezza, checchè se ne dica. Prima si pensava che i geni umani fossero tantissimi, addirittura milioni, ma poi gli studi hanno dimostrato che essi sono molti di meno: poco più di 30.000 dicevamo.
é invece esatto il numero dei geni fino ad ora studiati: il 3%. Il resto non si è ancora capito a cosa diavolo serve. C'è chi lo chiama Junk DNA, ossia DNA spazzatura, ma è solo un nomignolo che non dovrebbe trarre in inganno. Come si fà a bollare come spazzatura ciò di cui non si conosce lo scopo? Attenzione però: non si conosce lo scopo, ma si conosce la composizione.
Posso osservare un meccanismo, disegnarne i componenti ma non sapere a cosa essi servono. Ma posso, con davanti un altro meccanismo, cerchiare di rosso i componenti simili. é proprio quello che hanno fatto mettendo a confronto il DNA degli uomini con quello delle grandi scimmie. Il risultato è che i due DNA sono simili in percentuali molto elevate: più o meno il 99% (questo è vero sopratutto per lo scimpanzè).
Non è questo a scolvolgere, più che altro sconvolge la conclusione: bastano pochi geni per differenziare in modo così enorme le specie?
E torniamo a noi. Le somiglianze a livello genetico e fisico non lasciano dubbi: noi e le scimmie siamo cugini. Ma allora perchè non siamo diventati intelligenti in maniera così esponenziale e loro no? E' possibile che nel poco tempo a disposizione la nostra evoluzione abbia saltato letteralmente le tappe mentre quella degli altri primati, ed animali, abbia seguito diligentemente i binari giusti?
La teoria dell'evoluzione, nonostante tutto, pare essere in linea di massiama corretta. Se la sposiamo con tutti gli animali essa ci mostra ineluttabilmente i processi che li hanno portati ad essere così come sono. il 99,9% delle volte che la si utilizza essa rimane corretta. Ma allora perchè sull'uomo no? Perchè l'uomo rimane così singolare?
Si potrebbe asserire, allora, che la teoria evoluzionistica sia errata. Però allora perchè funziona con tutte le altre specie?
L'unica soluzione è che davvero l'uomo sia diverso. Ma non perchè egli sia riuscito ad evolversi in maniera diversa, a salti, ma perchè è stato... diciamo, aiutato. Solo l'uomo, e non gli altri animali. Solo così tutto torna.
Ma perchè noi si, e gli altri no?
05/06/2009, 04:27
Teschio ha scritto:
Scoperto nuovo antenato dell'uomo
E' Lluc, vissuto 11, 9 mln di anni fa e scoperto in Spagna.
(ANSA) - ROMA, 1 GIU - E' nato nel Mediterraneo e non in Africa il piu' antico antenato dell'uomo: e' Lluc, ominide vissuto 11,9 mln di anni fa e scoperto in Spagna.Lluc, scoperto in Catalogna, e' vissuto nel Miocene medio ma i suoi resti, parte della faccia e della mandibola ben conservati, rivelano un aspetto moderno con un prognatismo molto ridotto. 'Il ritrovamento fornisce elementi nuovi nella comprensione della storia delle origini della nostra famiglia, Hominidae',osserva Lorenzo Rook dell'universita' di Firenze.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/scienza/news/2009-06-01_101307595.html
Pare che si sia deciso di rimettere in discussione l'origine dell'uomo, gli indizi ci sono sempre stati, ma sistematicamente soppressi dal mondo accademico, sembra che le cose stiano cambiando, ma secondo me siamo ancora molto lontani dalla verità.
05/06/2009, 14:54
Teschio ha scritto:
Scoperto nuovo antenato dell'uomo
E' Lluc, vissuto 11, 9 mln di anni fa e scoperto in Spagna.
(ANSA) - ROMA, 1 GIU - E' nato nel Mediterraneo e non in Africa il piu' antico antenato dell'uomo: e' Lluc, ominide vissuto 11,9 mln di anni fa e scoperto in Spagna.Lluc, scoperto in Catalogna, e' vissuto nel Miocene medio ma i suoi resti, parte della faccia e della mandibola ben conservati, rivelano un aspetto moderno con un prognatismo molto ridotto. 'Il ritrovamento fornisce elementi nuovi nella comprensione della storia delle origini della nostra famiglia, Hominidae',osserva Lorenzo Rook dell'universita' di Firenze.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/scienza/news/2009-06-01_101307595.html
Pare che si sia deciso di rimettere in discussione l'origine dell'uomo, gli indizi ci sono sempre stati, ma sistematicamente soppressi dal mondo accademico, sembra che le cose stiano cambiando, ma secondo me siamo ancora molto lontani dalla verità.
05/06/2009, 16:12
zomas ha scritto:
questa sì che è una notizia davvero interessante.
peraltro non è l'unica di questi giorni: sulla prestigiosa rivista Pnas, dell'accademia nazionale delle scienze Usa, pnas.org, trovate un articolo che dimostra come l'inizio della produzione delle ceramiche va retrodatata in cina a 18.000 anni fa, e non 11.000 come ritenuto finora.
piano piano, cambiando gli scienziati che hanno imposto determinati paradigmi, vengono fuori nuovi dati....
05/06/2009, 20:45
05/06/2009, 21:22
mauro ha scritto:
cari amici ,allora speriamo si decidano ad analizzare seriamente anche quello scoperto in Italia a Castenedolo custodito in un museo a PEGLI
di cui
http://www.centrostudilaruna.it/uomopliocenico.html
ciao
mauro
05/06/2009, 21:57
Teschio ha scritto:zomas ha scritto:
questa sì che è una notizia davvero interessante.
peraltro non è l'unica di questi giorni: sulla prestigiosa rivista Pnas, dell'accademia nazionale delle scienze Usa, pnas.org, trovate un articolo che dimostra come l'inizio della produzione delle ceramiche va retrodatata in cina a 18.000 anni fa, e non 11.000 come ritenuto finora.
piano piano, cambiando gli scienziati che hanno imposto determinati paradigmi, vengono fuori nuovi dati....
Le cose interessanti sono l' età e l' area geografica di appartenenza del ritrovamente.
12 milioni di anni per un uomo con caratteristiche moderne sono veramente tanti, se confrontato con Lucy di 3,2 milioni di anni, che a questo punto sembra più lo scheletro di una scimmia.
Tutto questo fa nascere nuovi dubbi sulla teoria di una manopolazione genetica dell'uomo da parte di alieni, che avrebbe avuto luogo tra i 300.000 e i 200.000 anni fa.
Forse la presenza dell'uomo sul pianeta Terra risale a tempi remotissimi, con una crescita evolutiva altalenante, dovuta a catastrofi geologiche o climatiche che lo hanno portato vicino all'estinzione in più occasioni.
Comunque ribadisco, che la verità su quello che e' stato il nostro passato e' ancora lontana.
06/06/2009, 14:06
08/06/2009, 17:36
estraterrestre ha scritto:
E FORSE LA VERITà STA NEL MEZZO SIAMO GENETICAMENTE ALIENI!?!
Le tavolette ritrovate
Inviata da lolek
Nel numero di giugno 2008 della rivista Science vi era un articolo molto curioso scritto da Andrews Lawler dal titolo “Unmasking the Indus” in cui per la prima volta il mondo accademico e scientifico accetta che la cultura antica dell’India deve essere considerata al pari di quella Egizia e Mesopotamica se non addirittura superiore.
Una delle scoperte più interessanti è stata il sito di Mehrgar risalente al 7.000 a.C. sulla zona occidentale dell’Indo. Ciò che non è stato ancora reso ufficiale è il ritrovamento di tavolette d’argilla incise con caratteri fino a poco tempo fa sconosciuti. La datazione aveva riportato delle incogruenze temporali al punto che molti scienziati pensarono si trattasse di un falso, ma nuove analisi hanno dimostrato che le tavolette sono autentiche e la datazione risale a un periodo compreso tra il 2018 a.C. e il 2076 a.C. ovvero durante l’epoca della civiltà mesopotamica di Ur.
Non è un caso che lo studio citi proprio questa città perché a quanto pare i caratteri incisi sulla tavoletta hanno molto in comune con la scrittura cuneiforme.
Un’equipe di scienziati Francesi, autodenominatasi Vérité Révélée (Verità Rivelata) e che non ha ancora fornito le generalità dei suoi componenti, ha affermato che la scrittura è stata decifrata. Lo studio è stato presentato alla Royale Accademy e, come la scienza vuole, il gruppo ha dovuto portare le prove della decifrazione. Durante il resoconto alla commissione scientifica si sono presentati due signori che hanno mostrato un reperto piuttosto strano, si tratta di un frammento metallico costituito da una lega ancora sconosciuta sulla terra, il materiale era un composto di Boro, Magnesio, Zinco e Alluminio, resistentissimo alle altissime temperature e agli urti, ma al contempo abbastanza duttile da essere inciso.
Infatti il pezzo di metallo riportava alcuni strani simboli, gli stessi ritrovati sulle tavolette indiane. Ma che ci facevano quelle tavolette in un posto tanto lontano rispetto il luogo di fabbricazione (ovvero Ur)? Dalla decifrazione è emerso un dato inquietante. Queste tavolette hanno una specie di numerazione e sono organizzate secondo uno schema ben preciso. Le ultime sembrano trattare proprio della loro conservazione per essere tramandate come segno di verità.
La traduzione letterale di una dice: esse furono custodite dagli dei del cielo che per la loro benevolenza hanno voluto donare al mondo la verità […](pezzo mancante) […] così scesero dai carri alati per seppellire il testo sacro sul suolo sacro di Ihgert per fare ritorno alla terra d’origine quando […] (pezzo mancante) […] e il sole sorgerà dai monti alla fine dell’ultima era.
Le tavolette ritrovate in India sembrano raccontare una storia diversa della Terra. Secondo lo scienziato Sitchin la terra di Nippur e più in generale tutta la mezzaluna fertile sarebbe il luogo dell’atterraggio, ovvero gli abitanti di un altro pianeta scesero nell’odierno Iraq per i loro scopi e fondarono la civiltà umana. Questa teoria sembra essere confermata anche da alcuni ritrovamenti nel continente americano risalenti alle civiltà precolombiane, adesso un altro reperto è venuto alla luce e a quanto pare descrive proprio gli avvenimenti dell’atterraggio.
Dunque le tavolette indiane non solo confermano le teorie di Sitchin, ma addirittura narrano le cronache di un doppio sbarco sulla terra. Infatti pare che i primi discendenti dal cielo furono gli abitanti di Marte quando questo era ancora un pianeta abitato e successivamente gli Anunnaki scesero prima sul pianeta Rosso e poi sulla Terra. Una singolarità nel testo è la narrazione di avvenimenti futuri che ancora devono accadere e si legano con una certa precisione agli eventi attuali.
Un estratto dice: […] quando l’acquario farà leva all’orizzonte molti evinti dovranno accadere il primo[…] (testo mancante) […] che nel nuovo millennio farà crollare il simbolo del denaro […] (pezzo mancante) […] e i vimana torneranno nel cielo sia quelli degli uomini che quelli degli Dei ma gli uomini li useranno contro gli uomini mentre […] (pezzo mancante) […] Sarà la volta dei sacerdoti di Dio di tutto il mondo, cadrà l’uomo col bastone che fu discepolo di Dio in terra e lo farà prima che l’ultimo ciclo sia finito così come i popoli del grande oceano avevano calcolato e sarà la volta di una grande minaccia gli uomini sono stati avvertiti dai segni nel cielo e nella terra un grande […] (pezzo mancante) […] L’interpretazione di questo testo è molto precisa, l’uomo con il bastone bianco è sicuramente il Papa e l’ultimo ciclo è sicuramente il quinto ciclo del calendario Maya.
Lo studioso americano Frank De Larouche della UNAM (Messico) sostiene che questi testi possono essere letti interpolandoli con alcune delle profezie più conosciute, per esempio quelle dei Maya e quelle di Malachia. I dati emersi sembrano confermare ogni avvenimento, ma come è possibile che gli antichi Indiani conoscessero le popolazioni dell’America Centrale ancora prima della loro comparsa?
A questa domanda ha risposto il noto antropologo Carlos Lamarca che in un’ intervista rilasciata alla Tv messicana ha risposto: le tavolette sono state ritrovate in India, ma nessuno ha affermato che siano di origine autoctona, anzi gli studi sembrano aver rivelato che i manufatti risalgano al periodo Sumerico e se già questo antico popolo conosceva la posizione della Terra nel nostro sistema solare e il numero dei suoi pianeti è anche probabile che siano giunte fino a loro le conoscenze di un popolo più evoluto. […]
Questi esseri superiori dunque avrebbero informato Sumer che altri popoli sarebbero stati creati a immagine di Dio con lo scopo di proteggere il genere umano e di tramandare la conoscenza, una specie di backup umano in caso di pericolo. Perché raccontare una storia della terra? Probabilmente perché nel backup di Lamarca la narrazione di fatti accaduti può aiutare a comprendere fatti che devono ancora accadere e dunque la possibilità di riparare gli errori commessi.
simboli incisi sulle nuove tavolette Sumere sembrano trovare un certo accordo con i segni grafici ritrovati sulla barra appartenente alla presunta astronave schiantatasi a Roswell (nel New Mexico) nel 1947. Ma una nuova scoperta sembra gettare nuovi dubbi e nuovo stupore. Gli stessi simboli sono stati rinvenuti all’ingresso della piramide di Cheope dal geofisico Robert Schoch e Colette Dowell.
Il ricercatore americano della Boston University divenne famoso per aver interpretato i segni verticali (tipo graffi) della Sfinge come la traccia di un’enorme inondazione che colpì l’ Egitto intorno al 10.000 a.C. retrodatando così la nascita della Sfinge. A quanto pare dunque esistono più testimonianze di una nuova civiltà che ha abitato la terra (o visitato) in tempi remoti, ma perché solo adesso e a piccole dosi queste informazioni vengono divulgate?
Molti sostengono che si tratti ancora una volta di un’operazione di Cover Up ad opera della Cia e di altri servizi segreti che al contempo fornirebbero informazioni reali, ma filtrate, per preparare la popolazione alla futura rivelazione dell’esistenza di una civiltà aliena. In effetti esiste un accordo segreto tra i governi e depositato all’ONU in cui si afferma la necessità di preparare la popolazione tramite una serie di azioni culturali (film, trasmissioni Tv, libri, articoli, ecc…) volte a confondere se interpretate singolarmente, ma in una visione più ampia creano l’effetto di “consuetudine” ovvero tutti sanno, qualcuno crede e qualcuno no, ma tutti comunque sanno!
Le informazioni riguardanti le tavolette ritrovate in India furono pubblicate su Science del 2008 e su alcune riviste di settore alle quali possono accedere solamente i ricercatori, in gergo li chiamano paper. Nessun ricercatore per adesso ha deciso di condividere il contenuto delle ricerche, qualcuno, nel suo legittimo anonimato, ha scelto di parlare della loro esistenza e di una parte del contenuto perché crede che questa verità deve essere svelata, anche perché tra poco tempo tutti i segreti saranno rivelati. Una delle tavolette parla della creazione di alcuni popoli centro e sud americani, tra questi proprio i Maya. […] quando il cielo si aprì. La terra che sorge tra i due grandi oceani non era abitata a quel tempo e gli Dei […] come era giusto che fosse. Una nuova civiltà avrebbe servito i signori del cielo e sarebbe stata guardiana del tempo […] gli uomini costruiranno come i loro fratelli che vivono tra i due fiumi, ma lo faranno sui monti più alti per avvicinarsi agli Dei e indicare loro la via della discesa […].
In accordo con Erich Von Daeniken, che ipotizzò per primo il ritorno degli Dei, questa iscrizione sembra descrivere la nascita del popolo Maya ad opera di esseri venuti dallo spazio, gli stessi esseri che fondarono la civiltà Sumera. Alexandr Kazantsev ha raccolto interi volumi di prove al riguardo ed è uno dei maggiori sostenitori dell’ipotesi aliena nella creazione, adesso queste nuove tavolette sembrano dare ragione ai due esperti. Il ritrovamento di queste tavolette riporta alla mente un caso analogo avvenuto ormai più di 100 anni fa. Era il 1908 quando la regione di Tunguska fu devastata da un misterioso asteroide.
Misterioso perché i residenti del posto che hanno assistito all’evento hanno tutti dichiarato che l’oggetto si muoveva cambiando rapidamente direzione dunque doveva essere dotato di propulsione propria. Ovviamente la cosa fu passata per un meteorite. Stranamente però dietro quell’evento si cela un nuovo mistero, il ritrovamento di tavolozze con incisi simboli identici a quelli dello schianto di Roswell, della piramide di Cheope e delle tavolette ritrovate in India. Se questo non basta a convincere sia gli scettici che i credenti allora è necessario ricordare la notizia data nel Dicembre del 2005 in cui la NASA affermava di aver scoperto un’epigrafe sul suolo marziano.
Secondo il semiologo Patsy Nicolas di Falco l’iscrizione è simile alla scrittura di antiche popolazioni sumere del III millennio a.C. ovviamente per questa scoperta bisognerà attendere ulteriori esami soprattutto per evitare fraintendimenti di interpretazione geologica. Una cosa però salta alla mente, esistono molti casi di ritrovamenti con scritture fuori dal tempo e continua la prassi di non divulgare la scoperta.
Tutte le prove vengono fatte sparire o modificata (vedi il caso del volto su Marte). Cercare le prove diventa sempre più complesso, ma forse la verità verrà rivelata…prima del 2012?
fonte: http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.4855
da sev7n sab 06 giu 2009, 13:06
15/06/2009, 14:13
Aztlan ha scritto:estraterrestre ha scritto:
E FORSE LA VERITà STA NEL MEZZO SIAMO GENETICAMENTE ALIENI!?!
Le tavolette ritrovate
Inviata da lolek
Nel numero di giugno 2008 della rivista Science vi era un articolo molto curioso scritto da Andrews Lawler dal titolo “Unmasking the Indus” in cui per la prima volta il mondo accademico e scientifico accetta che la cultura antica dell’India deve essere considerata al pari di quella Egizia e Mesopotamica se non addirittura superiore.
Una delle scoperte più interessanti è stata il sito di Mehrgar risalente al 7.000 a.C. sulla zona occidentale dell’Indo. Ciò che non è stato ancora reso ufficiale è il ritrovamento di tavolette d’argilla incise con caratteri fino a poco tempo fa sconosciuti. La datazione aveva riportato delle incogruenze temporali al punto che molti scienziati pensarono si trattasse di un falso, ma nuove analisi hanno dimostrato che le tavolette sono autentiche e la datazione risale a un periodo compreso tra il 2018 a.C. e il 2076 a.C. ovvero durante l’epoca della civiltà mesopotamica di Ur.
Non è un caso che lo studio citi proprio questa città perché a quanto pare i caratteri incisi sulla tavoletta hanno molto in comune con la scrittura cuneiforme.
Un’equipe di scienziati Francesi, autodenominatasi Vérité Révélée (Verità Rivelata) e che non ha ancora fornito le generalità dei suoi componenti, ha affermato che la scrittura è stata decifrata. Lo studio è stato presentato alla Royale Accademy e, come la scienza vuole, il gruppo ha dovuto portare le prove della decifrazione. Durante il resoconto alla commissione scientifica si sono presentati due signori che hanno mostrato un reperto piuttosto strano, si tratta di un frammento metallico costituito da una lega ancora sconosciuta sulla terra, il materiale era un composto di Boro, Magnesio, Zinco e Alluminio, resistentissimo alle altissime temperature e agli urti, ma al contempo abbastanza duttile da essere inciso.
Infatti il pezzo di metallo riportava alcuni strani simboli, gli stessi ritrovati sulle tavolette indiane. Ma che ci facevano quelle tavolette in un posto tanto lontano rispetto il luogo di fabbricazione (ovvero Ur)? Dalla decifrazione è emerso un dato inquietante. Queste tavolette hanno una specie di numerazione e sono organizzate secondo uno schema ben preciso. Le ultime sembrano trattare proprio della loro conservazione per essere tramandate come segno di verità.
La traduzione letterale di una dice: esse furono custodite dagli dei del cielo che per la loro benevolenza hanno voluto donare al mondo la verità […](pezzo mancante) […] così scesero dai carri alati per seppellire il testo sacro sul suolo sacro di Ihgert per fare ritorno alla terra d’origine quando […] (pezzo mancante) […] e il sole sorgerà dai monti alla fine dell’ultima era.
Le tavolette ritrovate in India sembrano raccontare una storia diversa della Terra. Secondo lo scienziato Sitchin la terra di Nippur e più in generale tutta la mezzaluna fertile sarebbe il luogo dell’atterraggio, ovvero gli abitanti di un altro pianeta scesero nell’odierno Iraq per i loro scopi e fondarono la civiltà umana. Questa teoria sembra essere confermata anche da alcuni ritrovamenti nel continente americano risalenti alle civiltà precolombiane, adesso un altro reperto è venuto alla luce e a quanto pare descrive proprio gli avvenimenti dell’atterraggio.
Dunque le tavolette indiane non solo confermano le teorie di Sitchin, ma addirittura narrano le cronache di un doppio sbarco sulla terra. Infatti pare che i primi discendenti dal cielo furono gli abitanti di Marte quando questo era ancora un pianeta abitato e successivamente gli Anunnaki scesero prima sul pianeta Rosso e poi sulla Terra. Una singolarità nel testo è la narrazione di avvenimenti futuri che ancora devono accadere e si legano con una certa precisione agli eventi attuali.
Un estratto dice: […] quando l’acquario farà leva all’orizzonte molti evinti dovranno accadere il primo[…] (testo mancante) […] che nel nuovo millennio farà crollare il simbolo del denaro […] (pezzo mancante) […] e i vimana torneranno nel cielo sia quelli degli uomini che quelli degli Dei ma gli uomini li useranno contro gli uomini mentre […] (pezzo mancante) […] Sarà la volta dei sacerdoti di Dio di tutto il mondo, cadrà l’uomo col bastone che fu discepolo di Dio in terra e lo farà prima che l’ultimo ciclo sia finito così come i popoli del grande oceano avevano calcolato e sarà la volta di una grande minaccia gli uomini sono stati avvertiti dai segni nel cielo e nella terra un grande […] (pezzo mancante) […] L’interpretazione di questo testo è molto precisa, l’uomo con il bastone bianco è sicuramente il Papa e l’ultimo ciclo è sicuramente il quinto ciclo del calendario Maya.
Lo studioso americano Frank De Larouche della UNAM (Messico) sostiene che questi testi possono essere letti interpolandoli con alcune delle profezie più conosciute, per esempio quelle dei Maya e quelle di Malachia. I dati emersi sembrano confermare ogni avvenimento, ma come è possibile che gli antichi Indiani conoscessero le popolazioni dell’America Centrale ancora prima della loro comparsa?
A questa domanda ha risposto il noto antropologo Carlos Lamarca che in un’ intervista rilasciata alla Tv messicana ha risposto: le tavolette sono state ritrovate in India, ma nessuno ha affermato che siano di origine autoctona, anzi gli studi sembrano aver rivelato che i manufatti risalgano al periodo Sumerico e se già questo antico popolo conosceva la posizione della Terra nel nostro sistema solare e il numero dei suoi pianeti è anche probabile che siano giunte fino a loro le conoscenze di un popolo più evoluto. […]
Questi esseri superiori dunque avrebbero informato Sumer che altri popoli sarebbero stati creati a immagine di Dio con lo scopo di proteggere il genere umano e di tramandare la conoscenza, una specie di backup umano in caso di pericolo. Perché raccontare una storia della terra? Probabilmente perché nel backup di Lamarca la narrazione di fatti accaduti può aiutare a comprendere fatti che devono ancora accadere e dunque la possibilità di riparare gli errori commessi.
simboli incisi sulle nuove tavolette Sumere sembrano trovare un certo accordo con i segni grafici ritrovati sulla barra appartenente alla presunta astronave schiantatasi a Roswell (nel New Mexico) nel 1947. Ma una nuova scoperta sembra gettare nuovi dubbi e nuovo stupore. Gli stessi simboli sono stati rinvenuti all’ingresso della piramide di Cheope dal geofisico Robert Schoch e Colette Dowell.
Il ricercatore americano della Boston University divenne famoso per aver interpretato i segni verticali (tipo graffi) della Sfinge come la traccia di un’enorme inondazione che colpì l’ Egitto intorno al 10.000 a.C. retrodatando così la nascita della Sfinge. A quanto pare dunque esistono più testimonianze di una nuova civiltà che ha abitato la terra (o visitato) in tempi remoti, ma perché solo adesso e a piccole dosi queste informazioni vengono divulgate?
Molti sostengono che si tratti ancora una volta di un’operazione di Cover Up ad opera della Cia e di altri servizi segreti che al contempo fornirebbero informazioni reali, ma filtrate, per preparare la popolazione alla futura rivelazione dell’esistenza di una civiltà aliena. In effetti esiste un accordo segreto tra i governi e depositato all’ONU in cui si afferma la necessità di preparare la popolazione tramite una serie di azioni culturali (film, trasmissioni Tv, libri, articoli, ecc…) volte a confondere se interpretate singolarmente, ma in una visione più ampia creano l’effetto di “consuetudine” ovvero tutti sanno, qualcuno crede e qualcuno no, ma tutti comunque sanno!
Le informazioni riguardanti le tavolette ritrovate in India furono pubblicate su Science del 2008 e su alcune riviste di settore alle quali possono accedere solamente i ricercatori, in gergo li chiamano paper. Nessun ricercatore per adesso ha deciso di condividere il contenuto delle ricerche, qualcuno, nel suo legittimo anonimato, ha scelto di parlare della loro esistenza e di una parte del contenuto perché crede che questa verità deve essere svelata, anche perché tra poco tempo tutti i segreti saranno rivelati. Una delle tavolette parla della creazione di alcuni popoli centro e sud americani, tra questi proprio i Maya. […] quando il cielo si aprì. La terra che sorge tra i due grandi oceani non era abitata a quel tempo e gli Dei […] come era giusto che fosse. Una nuova civiltà avrebbe servito i signori del cielo e sarebbe stata guardiana del tempo […] gli uomini costruiranno come i loro fratelli che vivono tra i due fiumi, ma lo faranno sui monti più alti per avvicinarsi agli Dei e indicare loro la via della discesa […].
In accordo con Erich Von Daeniken, che ipotizzò per primo il ritorno degli Dei, questa iscrizione sembra descrivere la nascita del popolo Maya ad opera di esseri venuti dallo spazio, gli stessi esseri che fondarono la civiltà Sumera. Alexandr Kazantsev ha raccolto interi volumi di prove al riguardo ed è uno dei maggiori sostenitori dell’ipotesi aliena nella creazione, adesso queste nuove tavolette sembrano dare ragione ai due esperti. Il ritrovamento di queste tavolette riporta alla mente un caso analogo avvenuto ormai più di 100 anni fa. Era il 1908 quando la regione di Tunguska fu devastata da un misterioso asteroide.
Misterioso perché i residenti del posto che hanno assistito all’evento hanno tutti dichiarato che l’oggetto si muoveva cambiando rapidamente direzione dunque doveva essere dotato di propulsione propria. Ovviamente la cosa fu passata per un meteorite. Stranamente però dietro quell’evento si cela un nuovo mistero, il ritrovamento di tavolozze con incisi simboli identici a quelli dello schianto di Roswell, della piramide di Cheope e delle tavolette ritrovate in India. Se questo non basta a convincere sia gli scettici che i credenti allora è necessario ricordare la notizia data nel Dicembre del 2005 in cui la NASA affermava di aver scoperto un’epigrafe sul suolo marziano.
Secondo il semiologo Patsy Nicolas di Falco l’iscrizione è simile alla scrittura di antiche popolazioni sumere del III millennio a.C. ovviamente per questa scoperta bisognerà attendere ulteriori esami soprattutto per evitare fraintendimenti di interpretazione geologica. Una cosa però salta alla mente, esistono molti casi di ritrovamenti con scritture fuori dal tempo e continua la prassi di non divulgare la scoperta.
Tutte le prove vengono fatte sparire o modificata (vedi il caso del volto su Marte). Cercare le prove diventa sempre più complesso, ma forse la verità verrà rivelata…prima del 2012?
fonte: http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.4855
da sev7n sab 06 giu 2009, 13:06
Molto interessante, estraterrestre.
Sarebbe però da chiarire una cosa fondamentale che condiziona l' intero testo, ovvero: chi sono questi misteriosi "ricercatori" del gruppo autodenominatosi "Verità Rivelata"??
Nome a dir poco inusuale per degli scienziati.
Senza contare la cosa più importante: costoro non hanno fornito le loro generalità.... ma senza di esse non sappiamo nemmeno presso quale istituto di ricerca o università lavorano, che specializzazione hanno... sempre se lavorano in un istituto, hanno una specializzazione e una laurea.... senza quelle informazioni non abbiamo neanche modo di verificare che siano davvero degli scienziati.
Infatti, se costoro si rivelassero, per pura ipotesi, dei cialtroni, allora la loro traduzione delle tavolette - che sono comunque autentiche in base agli esami effettuati - verrebbe messa seriamente in discussione, ed è su questa traduzione che si basa principalmente tutta la teoria illustrata nell' articolo.
Potrebbero venire completamente meno il racconto dello sbarco alieno, della loro creazione dei popoli precolombiani, le profezie e tutto il resto.
Avremmo in mano "solo" la straordinaria coincidenza di questi segni sulle tavolette indiane, sulla Piramide di Cheope, sui frammenti del cosiddetto meteorite di Tunguska, sul frammento metallico della presunta astronave di Roswell e dell' epigrafe marziana.
Che già da sè sarebbe comunque una prova di legami incredibili non solo tra le civiltà antiche della Terra ma anche e soprattutto tra queste e lo spazio.
Motivo per cui vale davvero la pena di seguire attentamente il caso.
Sono sicuro infatti, che, in positivo o in negativo, avrà degli sviluppi molto interessanti.
Una parola la vorrei spendere sulle profezie delle tavolette.
Faccio notare che siamo vicini all' inizio dell' Era dell' Acquario secondo il calendario astrologico, ossia il momento in cui tale costellazione si troverà in una certa posizione apparente di allineamento con la Terra.
E infatti il testo esordisce dicendo "quando l' Acquario si leverà all' orizzonte" cioè nel cielo.
Queste sono dunque le "coordinate temporali" degli avvenimenti profetizzati: il nostro presente e l' immediato fuuturo.
"Prima della fine dell' ultimo Ciclo" il testo profetizza che "cadrà l' uomo col bastone che fu discepolo di DIo in Terra".
Cristo è Dio in Terra e il suo discepolo col bastone non può che essere il Papa con il pastorale, che cadrà nell' attentato a Giovanni Paolo II, ben prima del 2012, ossia prima della fine dell' Ultimo Ciclo del Calendario Maya.
Penso che tutti saremmo d' accordo con questa interpretazione.
A me a molto colpito anche la parte in cui dice "i vimana torneranno nel cielo, sia quelli degli uomini che quelli degli Dei".
Ora i vimana come tutti sappiamo sono gli apparecchi volanti descritti nei poemi vedici dell' antica India. In alcuni dialetti, tuttoggi vimana si usa per designare gli aeroplani.
Direi che non potremmo avere più chiara testimonianza del significato della profezia: torneranno i mezzi volanti. Torneranno, quindi ci furono già in passato.
"Sia quelli degli uomini che quelli degli Dei".
Dunque non ci sono e non ci sono stati solo umani e apparecchi umani, ma anche "Dei" e apparecchi degli "Dei".
Ma quale Dio ha bisogno di un apparecchio per volare?
Naturalmente, chi necessita di apparecchi per volare, non è divino, ma mortale. Ma questi mortali non sono contati tra gli umani, sono considerati altro ad essi... cosa è che non è umano ma neppure animale ma neppure divino, intelligente al punto da creare mezzi volanti eppure non umano? La sola risposta è: un extraterrestre. Riecco spuntare i soliti "Dei" dei nostri antenati.
"ma gli uomini li useranno contro gli uomini mentre" [pezzo mancante]
E infatti noi usiamo i nostri mezzi volanti per farci la guerra a vicenda, mentre..... mentre cosa? E' davvero un peccato che quel pezzo sia mancante.
"nel nuovo millennio farà crollare il simbolo del denaro"
ovvero il dollaro, che non solo fu a lungo la moneta più forte del mondo, ma fu davvero LA moneta per antonomasia, e letteralmente il simbolo del solo dollaro divenne nell' immaginario collettivo il simbolo del denaro.
"una grande minaccia gli uomini sono stati avvertiti dai segni nel cielo e nella terra un grande" [pezzo mancante]
Un' altra profezia del 2012?
E cosa sono i segni nel cielo e nella terra? Gli UFO e i Cerchi nel Grano? Ma soprattutto, cosa è la "Grande" cosa che ci attende?
Quanto alla doppia medaglia Cover Up/Rivelazione Graduale e controllata, ne sono sempre più convinto.
Personalmente, sostengo da tempo che tutti i film di fantascienza siano serviti a istruirci (o indottrinarci) molto più di quanto avrebbero potuto fare mille ore di discorsi alla Nazione e documentari, col vantaggio che nessuno va nel panico "perchè tanto è solo un film".
Vorrei però sapere da dove arrivi la certezza che esista in proposito "un piano segreto tra i governi depositato all' ONU".
Io personalmente sono più che propenso a credere che ci sia qualcosa del genere, ma mi guardo bene dal parlarne come se fosse una cosa assodata, provata e nota a tutti.
Se anche fosse, noi come faremmo a saperlo? Non sarebbe più un segreto.
Gradirei avere delle fonti verificabili su questa particolare affermazione. Lo stesso vale per la storia dell' epigrafe trovata su Marte, che non avevo mai sentito prima - sarà colpa della mia ignoranza-.
Evito accuratamente di commentare le teorie di Sitchin sugli Annunaki.
Sono state da me già ampiamente discusse fino alla nausea e sono giunto alla personale convinzione che sia tutta una cantonata, sia Nibiru che tutto il resto.
Non mi ero accorto che Z.S. fosse stato promosso "scienziato".
L' ultima volta che parlai di lui era un autodidatta di lingue semitiche che si dilettava a compiere traduzioni, poi rivelatesi zeppe di errori.
Quanto alla vicenda Tunguska, le menzogne degli studiosi ortodossi rasentano il ridicolo. I meteoriti non cambiano direzione. Se i testimoni - TUTTI I TESTIMONI - affermano che l' oggetto cambiò repentinamente e ripetutamente direzione, quello non era un asteroide, cometa, meteora o simile, ma un apparecchio guidato intelligentemente.
Con buona pace della nostra visione antropocentrica, per cui noi dobbiamo essere soli nell' intero Universo. Niente di più lontano dal reale.
Amen.
Quanto alla tesi della creazione dei popoli precolombiani come "copia di backup umana" in caso di pericolo per i Sumeri e per le conoscenze che custodivano, mi sembra essere una visione un pò troppo "vecchio mondo-centrica", ma non la escludo a priori.
Io penso che sarebbe da chiarire, più di tutto, la natura del legame di tutte le civiltà umane e non unite dal filo rosso di questi segni misteriosi.
Chi sono Loro? Perchè son venuti? Cosa hanno fatto? Qual' è il vero rapporto tra le antiche civiltà e tra di esse e quelle stellari?
In una parola: qual' è la nostra vera Storia?
Aztlan
15/06/2009, 15:05
Thethirdeye ha scritto:
Caro Aztlan.... per quel che può valere e in collegamento al "nostro"
discorso famoso, ti suggerisco vivamente la lettura di questo testo:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... Y_ID=24337
...........
15/06/2009, 18:01
20/06/2009, 19:16