Il Discovery spegne i propulsori
Lo shuttle Discovery, dopo quasi 30 anni di missioni, saluta tutti e prende la via del museo dello spazio di Chantilly a bordo di un Boeing 747.




Il malinconico saluto della Navetta Spaziale sui cieli di Washington Dc.


Lo shuttle Discovery ha spiccato il volo per l’ultima volta. La leggendaria navetta spaziale della NASA che più di tutte ha solcato i cieli della nostra galassia, è andata in pensione, riservando un ultimo speciale saluto a tutti gli appassionati che si sono riuniti in diversi Stati USA per osservarla attraversare i cieli statunitensi ancora una volta. Il Discovery, infatti, ha raggiunto la sua nuova “casa” in “groppa” ad un Boeing 747, appositamente modificato per trasportare la navetta fino allo Steven F. Udvar-Hazy Center, il museo nazionale dello spazio di Chantilly, in Virginia, dove trascorrerà gli anni della sua pensione per la gioia di grandi e piccini.

Ben 2000 persone hanno accompagnato con una festosa ovazione il momento del decollo finale, in Florida. Ma la vera, grande festa si è consumata a Washington, dove diverse migliaia di persone hanno assistito, attonite, allo spettacolare volo a bassa quota dello strano velivolo che ha sorvolato, tra gli sguardi ammirati del pubblico, la Casa Bianca, il Washington Monument e Capital Hill, concedendo al Discovery un’ultima sfilata davvero memorabile.

Oltre ad essere lo shuttle con maggiore anzianità di servizio, il Discovery vanta anche un altro primato, quello di essere la prima navetta, tra le tre andate in pensione, ad essere portata in un museo. Le altre due, l’Endeavour e l’Atlantis, infatti, prenderanno, rispettivamente, la strada della California e della Florida.

Dopo quasi 30 anni di onorato servizio e ben 39 missioni, il Discovery spegne definitivamente i propulsori. Ne ha fatta di strada dal suo primo viaggio del 30 agosto 1984 e, dopo aver portato a bordo, nel corso degli anni, niente meno che 241 astronauti, continuerà a mostrare il proprio fascino tra le meraviglie spaziali del museo di Chantilly, prendendo il posto dell’Enterprise, il suo prototipo che non ha mai spiccato il volo.

http://viaggi.libero.it/news/44760726/i ... propulsori

... E così finì l'Era Spaziale.

Gia`...mai immagine fu piu` emblematica...
Ricordo che gli Shuttle inizialmente venivano sperimentati aerodinamicamente proprio sul dorso di un Jumbo Jet...prima di iniziare l`era delle missioni in orbita.
E tra proclami dei premi Nobel per la pace ad honorem e via di seguito in modo ridicolo si continua a procrastinare una missione "ufficiale" (perche` temo che qualche cosa di non ufficiale sia gia` stato realizzato per motivi ovvi...) vero il pianeta del Cairo.
Perche` l`umanita` proviene da fuori il sistema solare ed ebbe milioni di anni or sono il primo insediamento su un bellissimo pianeta blu, che non era la Terra come la banda di scienziati allineati e mass...continua a promulgare come buona novella.
E poi sei complottista...
Frattanto un altro reclutato dal sistema ovvero noto regista di cinema vuole andare a prendere minerali sugli asteroidi certificando che c`e` l`impossibilita` giocoforza di andare oltre la faccia visibile della Luna.
Grazie.

Marco71.

Veramente triste, complice anche l'antropomorfizzazione data alla navetta dall'articolista, però è vero, si stringe il cuore... almeno il Discovery è sopravvissuto, possiamo dire questo, ma l'Endevour è quasi nuovo, è un peccato radiarlo così presto e poi l'Enterprise, anche se non ha volato mai fino in orbita, era un simbolo, anche e soprattutto nel nome, per tutta un'epoca, chissà dove lo metteranno.

Qualche museo...
Dal materiale ceramico HiTech (ovvero materiali ceramici non disponibili direttamente in natura) negli anni `80 SONY ricavo` la guida in materiale appunto ceramico per le proprie compact cassette a nastro le SONY UX-Pro.

Marco71.

Notare il folclore...
http://www.youtube.com/watch?v=DTU30MNj ... re=related