In tutto questo credo pero' che molte cose se non tutto abbiano una spiegazione normalissima...
1.1. Come mai furono fatte delle speculazioni in Borsa, delle "put option" (scommesse al ribasso) anomale, prima dell'11/9?
Non furono anomale: nell'arco dell'anno vi furono altre transazioni di valore anche doppio (13 marzo, 6 aprile, 20 luglio). E c'era un motivo perfettamente logico per farle: le notizie di ingenti perdite delle compagnie aeree, pubblicate poco prima dell'11/9. Le put option erano raccomandate esplicitamente, per esempio, dalla nota newsletter finanziaria Options Hotline di Steve Sarnoff.
Ma soprattutto, l'investitore che fece il 95% delle put option sulla United Airlines fu lo stesso che acquistò un blocco molto grande di azioni della American Airlines: per cui l'operazione aveva somma zero. Inoltre l'investitore fu identificato e non ha alcun legame possibile con il terrorismo. La cifra in gioco, comunque, è ridicola: 2,5 milioni di dollari (dettagli; altri dettagli).
1.2. Perché i servizi segreti di almeno dodici paesi avvisarono gli Stati Uniti che terroristi stranieri stavano preparando un attentato contro gli USA?
Perché ritenevano appunto che terroristi stranieri stessero preparando attentati. Questo fatto è una conferma che l'11/9 non fu un autoattentato, commesso da agenti interni: altrimenti i servizi segreti stranieri non avrebbero avuto nessun piano terrorista straniero da segnalare.
1.3. Come mai un piano segreto americano, chiamato Northwoods, prevedeva una messinscena analoga?
Il Piano Northwoods non era affatto analogo: non prevedeva né dirottamenti né lanci di aerei di linea pieni di passeggeri contro edifici, con annessa strage di civili, ma una serie di finti attentati di tutt'altro genere da attribuire a Cuba.
Si tratta inoltre di un piano di oltre quarant'anni fa, partorito in piena Guerra Fredda, che già allora fu ritenuto talmente insensato, complicato e rischioso da essere scartato.
Che i governi, in situazioni estreme, considerino l'ipotesi di inscenare attacchi per avere giustificazioni per interventi militari non è certo una novità: ma non lo fanno mai usando le tecnologie fantascientifiche ipotizzate dai cospirazionisti (dettagli) e usano invece piani semplici, perché il rischio che qualcosa vada storto e riveli la messinscena è troppo alto.
1.4. Come mai al-Qaeda e Osama bin Laden erano sconosciuti prima dell'11 settembre?
Questo è semplicemente falso: basta sfogliare i giornali dell'epoca. Osama bin Laden, con l'organizzazione al-Qaeda, era già indicato nelle liste internazionali come terrorista sin dai tempi della presidenza Clinton nel 1998 (dettagli). Clinton stesso ordinò attacchi contro le installazioni paramilitari di bin Laden nell'agosto del 1998 in risposta agli attentati contro le ambasciate USA in Tanzania e Kenya che causarono oltre 80 morti e furono attribuiti a bin Laden.
1.5. Come è possibile che uno come Osama bin Laden, che vive in una caverna, abbia fatto una cosa così sofisticata?
La "caverna" è una panzana inventata dai complottisti, attingendo a un luogo comune razzista che trova comodo dipingere gli arabi come primitivi e ignoranti. Osama bin Laden proviene da una famiglia ricchissima di costruttori. Ha sempre avuto a sua disposizione fondi ingenti e campi di addestramento. Per molto tempo, negli anni di terrorismo prima degli attentati dell'11/9, ha mantenuto contatti con i suoi alleati tramite telefoni satellitari. Disponeva di basi come Tarnak Farms, vicino a Kandahar, per esempio, almeno dalla metà degli anni Novanta, e prima ancora aveva basi e risorse tecniche in Sudan.
A ulteriore riprova che non si tratta di cavernicoli privi di cultura o formazione accademica, va notato che Osama bin Laden studiò ingegneria; Ayman al-Zawahiri è un medico; e Mohamed Atta studiò architettura in Europa.
1.6. E' vero che Osama bin Laden è un servo della CIA e fu addestrato e finanziato dagli USA nella guerra afghana contro i russi?
E' una credenza diffusa, ma ne mancano prove concrete. Riflettete un attimo: se fosse servo della CIA, che bisogno ci sarebbe di usare un sosia nei video di rivendicazione, come sostengono i complottisti? Non possono essere vere entrambe le tesi.
Finché qualcuno, oltre a presentare illazioni, supposizioni, ipotesi e vaporose indiscrezioni, non porterà uno straccio di prova che dimostri il contrario, siamo in presenza di un mito-leggenda creato dalla disinformazione e alimentato sulla base del classico meccanismo per il quale nel momento in cui tutti parlano di una cosa, dev'essere vera.
Chi ha fatto ricerca vera, come il premio Pulitzer Steve Coll e gli altri giornalisti che hanno ripercorso la storia della guerra contro l'invasione sovietica dell'Afghanistan, sa che Stati Uniti e Pakistan finanziarono i gruppi di ribelli locali in previsione di una loro futura ascesa al governo del paese: ma Osama bin Laden era straniero (saudita) e ricco di suo. Non c'era motivo, né politico né economico, per ottenerne la collaborazione (dettagli).
Il Dipartimento di Stato USA ha smentito la cosa, con una dichiarazione insolitamente precisa che non lascia spazio a sfumature: "United States never had "any relationship whatsoever" with Osama bin Laden" (dettagli).
1.7. Come mai i terroristi ottennero facilmente visti per l'ingresso negli Stati Uniti?
Quasi tutti i terroristi dell'11 settembre erano cittadini dell'Arabia Saudita. Non è un caso: nei confronti di quel paese, la legislazione americana prevedeva un sistema di concessione di visti agevolato, denominato Visa Express, che consentiva di ottenere il visto rapidamente e con poche formalità. La nazionalità dei terroristi fu scelta proprio per questa ragione.
Chi sospetta che la facilità nell'ottenimento dei visti sia sintomo di complicità delle autorità statunitensi, deve spiegare come mai Ramzi Binalshibh, yemenita, considerato un coordinatore degli attacchi e che avrebbe dovuto far parte del gruppo dei dirottatori, non riuscì ad ottenere il visto.
1.8. E' vero che gli Stati Uniti avevano già pronti i piani per invadere l'Afghanistan prima dell'11 settembre?
Sì, ma non perché sapevano che ci sarebbe stato l'11 settembre. La vera ragione è che dopo il ritiro dei sovietici, Osama bin Laden avviò una campagna terroristica contro gli Stati Uniti e il regime afghano dei Talebani gli diede asilo, protezione e appoggio logistico, per cui la CIA fu costretta a riconsiderare l'opportunità di tornare in Afghanistan e di appoggiare i gruppi armati che si opponevano ai Talebani, al fine di eliminare la nuova e inaspettata minaccia.
Furono quindi approntate strategie di intervento per operazioni segrete (peraltro approvate dal Governo e dal Congresso americani) e furono preparati piani d'invasione dell'Afghanistan già prima dell'11 settembre 2001, proprio per contrastare quella minaccia che aveva già messo a segno gravi attentati contro gli Stati Uniti e si sarebbe poi drammaticamente concretizzata l'11 settembre. (dettagli)
1.9. E' vero che prima dell'11/9 il NORAD aveva svolto esercitazioni che prevedevano aerei lanciati contro edifici?
Sì, ma l'articolo di USA Today citato spesso a questo proposito sottolinea una differenza importante: gli aerei di quelle esercitazioni provenivano dall'estero e quindi avrebbero dovuto fare i conti con le ADIZ, le sorvegliatissime aree di difesa perimetrali statunitensi. Gli aerei dell'11/9 erano voli interni.
1.10. Come mai il dominio Internet "www.wtc2001.com" era già stato registrato prima dell'11 settembre?
Perché era il sito dei campionati mondiali di bicicletta su pista del 2001, che si chiamano "World Track Championships", ossia "WTC". La storia è stata lanciata dal noto autore complottista Thierry Meyssan ma sbufalata da un semplice controllo via Internet dai giornalisti di Der Spiegel (dettagli).
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