TTE, sei molto male informato. Il PS francese, assieme ll'SPD tedesca e al PD italiano hanno presentato UN UNICO PROGRAMMA EUROPEO che va contro il rigore non tedesco ma della Merkel. Anche ieri l'SPD ha criticato pesantemente il rigore senza crescita. E anche a Monti comincia a prudere "dove non dovrebbe", visto che ha detto "viva Hollande, ora la crescita".

La foto che ho postato (quella con Hollande e Bersani) è stata fatta appunto al convegno che hanno fatto proprio per presentare quel programma, che è il riassunto delle idee dei principali partiti di sinistra europei. Se vuoi ti ritrovo quel documento.

Intanto, oggi Fassina ha detto che Monti deve rinviare il sì al Fiscal Compact.

E infatti il PD sostiene Monti che fa quelle cose che il PS francese invece definisce insostenibili. Siete uno spasso!




Sarà per questo che il PD ha votato compatto il pareggio di bilancio? e il taglio delle pensioni?
RIDICOLI!

Gambero, sai fare meglio di così. Non credo, infatti, che tu ti sia dimenticato che il Governo è cambiato ma il Parlamento è rimasto lo stesso. Controlla pure: Pdl e Tp da soli hanno la maggioranza, il PD non serve, era ed è minoranza. Quindi, non confondermi la proposta politica del PD con le sue reali capacità, allo stato degli atti, di condizionare il Governo.

Intanto, mentre finisci di ridere, la partecipazione del PD alla maggioranza ha portato il PDL a scomparire. Ridicolo? Se lo dici tu...

Caro sezione 9 è proprio questo il tuo problema sei troppo "convinto di avere ragione" e pieno di te stesso...
Sul fatto che poi i "giovani" in senso lato siano mediamente più intelligenti dei "vecchi", mediamente più preparati ho molte riserve...
Lo so a te non importa un fico secco di quello che penso io ma ti posso garantire che la qualità dell'intelligenza non si misura in base a chi scrive più velocemente sms, piuttosto che arrivare a concludere un gioco per la Playstation di turno...
Tra l'altro caro sezione 9 i giovani a cui ti riferisci non sono molto distanti da me come età...solo qualche lustro...
E si trovano ad avere una preparazione di base mediamente molto all'acqua di rose anche solo rispetto alla scuola italiana di ancora qualche lustro or sono.
Sei molto ganzo anche caro sezione 9...da poche informazioni raccolte negli interventi delle persone riesci ad interpolare ed a fare una anamnesi totale, una diagnosi perfetta.
Forse caro sei troppo abituato a giudicare il prossimo...
Sei uno spaccamontagne in virtù solo della età "giovane" che hai ?
Ovviamente all'interno della tua visione coerente, a posteriori quando avrai qualche anno in più sei il tipo di persona che non sarai mai in grado di fare autocritica per il fatto che nemmeno tu dall'alto della tua azione non sei riuscito a cambiare veramente un bel niente...
A meno che dietro a questa voglia di attivismo non si celi un più cinico interesse personale...mascherato da filantropia.

Senti "giovane" dal basso dei miei quaranta anni ti posso dare un consiglio ?
Sii meno impulsivo nel giudicare il prossimo...perché potresti avere la sgradita sorpresa di avere di fronte gente che né sa molto più di te.
Grazie.

Marco71.

Eh già... come al solito, quello bene informato, sei solo tu.



Certo..... oggi hanno visto le brutte e quindi hanno pensato bene di riconquistare terreno...
http://www.stefanofassina.it/My_own/LA% ... 752012.PDF

Ridicoli... e senza palle.

Cmq tranquillo.... i guai, per coloro i quali stanno appoggiando Monti,
devono ancora arrivare. Abbi solo un pò di pazienza........

Ah meglio ancora il PD non serve, ma gli da' il voto... beh dei geni... ma ripeto, continuate così, siete sulla strada giusta... hai ultraragione, mi raccomando non fermarti a riflettere.
Io conto su di voi.

EUROPEI CHE SI RIBELLANO:COME OSANO QUESTI FRANCESI
E QUESTI GRECI DISAPPROVARE UNA STRATEGIA SBAGLIATA!



DI PAUL KRUGMAN
nytimes.com

Fonte: http://www.nytimes.com
Link: http://www.nytimes.com/2012/05/07/opini ... .html?_r=1
Traduzione per http://www.comedonchisciotte.org a cura di ERNESTO CELESTINI

A Parigi, i sostenitori di Francois Hollande brindano per i risultati delle elezioni presidenziali. I festeggiamenti sono andati avanti per tutta la notte a Place de la Bastille, la piazza icona della Rivoluzione francese. Monsieur Hollande ha detto : ‘L’austerità non può più essere inevitabile.’
I francesi hanno reagito. I Greci, anche. E’ questo il momento.
In entrambi i paesi si sono tenute le elezioni domenica scorsa ma, in effetti, valevano come un referendum sull’attuale strategia economica europea, e in entrambi i paesi gli elettori hanno fatto due volte pollice verso. Non si può prevedere quanto ci vorrà perché questi voti portino dei concreti cambiamenti nella politica attuale, ma il tempo sta già finendo per quella strategia che vuole una ripresa con l’austerità – e questa è una buona cosa.
Inutile dire, che nel periodo pre-elettorale si sono dette le solite mezze verità. In realtà è stato piuttosto divertente vedere gli apostoli dell’ortodossia che cercavano di ritrarre il prudente, mite François Hollande come una figura minacciosa. E’ un tipo "piuttosto pericoloso", ha scritto The Economist, che ha osservato che " E’ uno che crede veramente nella necessità di creare una società più giusta." Quelle horreur!
Ciò che è vero è che la vittoria di Mr. Hollande significa la fine del "Merkozy", l’asse franco-tedesco che negli ultimi due anni ha imposto il regime di austerità.. Questo sarebbe stato uno sviluppo "pericoloso" se questa strategia avesse funzionato, o addirittura avesse avuto una ragionevole possibilità di funzionare. Ma non è, e non deve essere così, adesso è ora di andare avanti. Gli elettori europei, si scopre, sono stati più saggi delle menti migliori e più brillanti di tutto il Continente.
Cosa c’è di sbagliato nel prescrivere tagli alla spesa, come rimedio per i mali dell’Europa? Una risposta è che non esiste una “fata della fiducia” quella, cioè, che convince che i governi che tagliano la spesa pubblica spingono consumatori e imprese a spender di più, tanto che l’esperienza degli ultimi due anni ha profondamente sconfessato questa scelta. Quindi tagli alla spesa in un’economia depressa possono solo rendere la depressione più profonda.
Inoltre, sembra che ci sia ben poco o nessun guadagno per tanto strazio. Si consideri il caso dell’Irlanda, che è stata un paese obbediente in questa crisi, imponendo misure di austerità sempre più severe nel tentativo di riconquistare il favore dei mercati obbligazionari. Secondo l’ortodossia dominante, questi mezzi dovrebbero funzionare. Infatti, la volontà di credere è tanto forte che tutta l’élite politica europea continua a dichiarare che l’austerità irlandese ha veramente funzionato e che l’economia irlandese ha cominciato a riprendersi.
Ma non è così. E anche se non potrai mai saperlo da quello che dice la stampa, i costi per il debito irlandese restano molto più alti rispetto a quelli di Spagna o Italia, per non parlare della Germania. Quindi quali sono le alternative?
Una risposta – una risposta che ha più senso che quanto quasi nessuno in Europa è disposto ad ammettere – sarebbe quella di spaccare l’euro, la moneta comune europea. L’Europa non sarebbe in queste condizioni se la Grecia avesse ancora la sua dracma, la Spagna la peseta, l’Irlanda il suo punt ( la sterlina irlandese), e così via, perché la Grecia e la Spagna avrebbero avuto quello che oggi manca: un modo rapido per ristabilire la competitività dei costi e per sostenere le esportazioni, in poche parole la “svalutazione”.
Come caso opposto della triste storia dell’Irlanda, prendiamo il caso dell’Islanda, che era sotto-zero per la crisi finanziaria, ma che è stata in grado di rispondere con la svalutazione della sua moneta, la corona (ed ha avuto anche il coraggio di lasciar fallire le banche e dichiarare default per il debito pubblico). Sembra chiaro che l’Islanda ha messo in moto il tipo di ripresa che avrebbe dovuto fare anche l’Irlanda, ma che non ha fatto.
Una divisone dell’euro sarebbe un’azione di grave disturbo, e rappresenterebbe una sconfitta enorme per il "progetto europeo", per lo sforzo di lungo periodo per promuovere la pace e la democrazia attraverso una più stretta integrazione. C’è un altro modo? Sì, c’è – ed i tedeschi hanno mostrato come questo modo può funzionare. Purtroppo, non hanno capito niente di quello che è successo alla loro economia.
Se parliamo con un opinionista tedesco sulla crisi dell’euro, gli farà piacere sottolineare che la loro economia era in stallo nei primi anni dello scorso decennio, ma che è riuscita a riprendersi. Quello che non gli farà piacere riconoscere è che questa ripresa è stata trainata dalla comparsa di un enorme surplus generato dal commercio tedesco con altri paesi europei – in particolare, con i paesi ora in crisi, che erano in pieno boom, e che avevano tassi di inflazione più alti del normale, grazie ai bassi tassi d’interesse.
I paesi europei in crisi potrebbero essere in grado di uguagliare il successo della Germania, se vivessero in una condizione economica altrettanto favorevole – cioè, se questa volta fosse il resto dell’Europa e, specialmente la Germania, che attraversassero un periodo di boom inflazionistico.
Così l’esperienza della Germania non è, come i tedeschi credono, un motivo per applicare l’austerità solo nel Sud dell’Europa ma è una circostanza che coinvolge molto tutte le politiche di crescita, anche altrove, ed in particolare per la Banca Centrale Europea che dovrebbe abbandonare la sua ossessione per l’inflazione e per la crescita.
Ai tedeschi, manco a dirlo, non piace questa conclusione, né piace alla leadership della Banca Centrale. Si aggrappano alle loro fantasie di prosperità che si può raggiungere soffrendo, ed insistono sul fatto che continuare con la loro strategia perdente sia l’unica cosa responsabile da fare. Ma sembra che non potranno contare più sul sostegno incondizionato dall’Eliseo.
E che, ci crediate o no, vuol dire che sia l’euro che il progetto europeo ora hanno una migliore possibilità di sopravvivere di quella che avevano fino a pochi giorni fa.
Paul Krugman è professore di Economia e affari internazionali alla Princeton University e columnist per The New York Times. Krugman ha vinto, nel 2008, il Premio Nobel per l’economia. È autore di numerosi libri, tra cui The Conscience of A Liberal, The Return of Depression Economics e il più recente End This Depression Now!.

Spagnoli scatenati su Twitter, chiedono di "fare come l'Islanda"

Pubblicato il 08 maggio 2012

Governo si prepara a iniettare 7-10 miliardi di soldi pubblici nelle casse di Bankia. I cittadini non ci stanno: chiedono manifestazione il 12 maggio per una "democrazia vera". "Budget per istruzione e salute quest'anno e' di 5 miliardi: il salvataggio di Bankia costera' il doppio".

http://www.wallstreetitalia.com/article ... landa.aspx

New York - Spagnoli scatenati su Twitter, chiedono a gran voce di "fare come l'Islanda", facendo riferimento alla ribellione del popolo della piccola isola contro i piani di salvataggio delle banche. Un movimento che ha spinto alle dimissioni di banchieri e governo. A innescare la rivolta online sono le voci di una nazionalizzazione molto costosa per i contribuenti dell'istituto di credito Bankia, che sarebbe stata fissata per l'11 maggio.

Eseguendo una semplice ricerca con l'hashtag (il codice di riferimeto per argomento) "#hagamoscomoislandia", si trovano commenti che esoratno alla rivoluzione, come "non un euro per le banche, sottoponiamo a giudizio i perpetratori della crisi e facciamo scrivere ai cittadini una nuova costituzione". Tutti e tre risultati che gli islandesi hanno ottenuto in modo pacifico.

C'e' anche chi chiede una manifestazione nazionale di protesta il 12 maggio, per chiedere la nascita di "una democrazia vera". Altri osservano che il budget per istruzione e salute quest'anno e' di 5 miliardi, mentre da solo il salvataggio di Bankia costera' il doppio.

A proposito dell'istituto di credito, in crisi per via degli asset immobiliari detenuti in pancia e diventati tossici dopo l'esplosione della bolla del mercato del mattone nel pase, molti sono convinti che sara' la prima societa' finanziaria a saltare.

La Spagna sta studiano un piano per nazionalizzare Babkia, il terzo maggiore istituto per numero di asset, in una misura che prevede anche l'iniezione di miliardi di euro di soldi statali nell'istituto. Ma i cittadini non ci stanno. E lo fanno sapere a chiare lettere sul microblog, al ritmo di due messaggi per minuto.

Non dovrebbe sorprendere un simile interesse popolare alla questione, visti gli esempi che offre l'area euro: la Grecia con le misure di rigore e i piani di aiuto della Troika (Fmi, Bce e Commissione Ue) e' in bancarotta, mentre l'Islanda, con la rivoluzione, e' uscita dalla crisi.

Sezione 9, meglio fare battue (che poi si dicono vertià) che far impiccare la gente!

Movimenti e associazioni di tutta Italia si stanno unendo contro il sistema
martedi 8 maggio 2012



Riceviamo & pubblichiamo il comunicato congiunto di movimenti, associazioni, comitati e liste civiche di tutta Italia, che si stanno unendo per creare un'alternativa alla attuale potere dei partiti, succubi/servi delle banche e dell'alta finanza.

L’ITALIA SI STA UNENDO Dichiarazione di intenti congiunta di movimenti, associazioni, comitati e liste civiche. Il giorno 5 maggio 2012 si sono riuniti presso l’hotel dei Congressi in Roma rappresentanti e delegati di movimenti, associazioni, comitati e liste civiche di tutta Italia, i quali, preso atto dell’impossibilità di questo governo e dell’attuale Parlamento di rappresentare degnamente il popolo sovrano, dichiarano di voler partecipare alla formazione di un coordinamento nazionale, capace, nel rispetto dell’autonomia e dell’indipendenza di ciascuno, di dar vita ad una valida alternativa al sistema attuale. Denunciamo una deriva oligarchico finanziaria del sistema, gestita da poteri e forze che hanno deviato la nostra democrazia e lo spirito della Costituzione: massonerie e massoneria deviata, infiltratesi nei gangli delle istituzioni, delle professioni e dei poteri tramite ricatti e minacce. Occorre rifondare la politica, i valori, e le idee, eliminando ogni casta. A tale scopo indicano alcune delle principali linee guida condivise: SOVRANITA’ MONETARIA e NAZIONALIZZAZIONE della Banca D’ Italia . L’EUROPA DEI POPOLI, E NON DELLE BANCHE E DELLA FINANZA. LA SOLIDARIETA’ SOCIALE come affermazione di una società che RIFIUTA la legge della forza e della sopraffazione sia FISICA che IDEOLOGICA, assicurando in concreto gli STESSI DIRITTI E DOVERI a tutti gli individui nessuno escluso. L’ ETICA DELL’AGIRE POLITICO : intesa come garanzia di rispetto del volere delle cittadine e dei cittadini. SOVRANITA' POLITICA: nuova legge elettorale - strumenti di REALE PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI alla vita politica. IL LAVORO e la sua valorizzazione, come fondamento della costituzione della nostra società. Come DIRITTO e DOVERE di tutti i cittadini, SECONDO le proprie abilità e come mezzo principe per la rinascita morale, economica e sociale di una nazione civile. LA GIUSTIZIA come legittima punizione di tutte le attività illecite, commesse nell’esercizio di poteri ed attività da parte degli arruolati nelle caste, rimasti impuniti. LOTTA A TUTTE LE MAFIE.

Si invita chiunque si riconosce in questa dichiarazione a condividerla, sottoscriverla e divulgarla ed a partecipare alla successiva riunione di movimenti, associazioni, comitati, gruppi e liste civiche di tutta Italia che si terrà prossimamente, volta a stabilire come attuare questi principi. La data e il luogo della riunione sarà comunicata a breve.


Contatti: dignitasociale@libero.it

Questa dichiarazione d’intenti è stata condivisa e sottoscritta da:
Dignità Sociale - http://www.dignitasociale.it
La Nostra Italia - http://www.lanostraitalia.it
Comitato Difendiamo la Democrazia - http://paoloferrarocdd.blogspot.com
Comitato del Sole - http://www.comitatodelsole.altervista.org
Rete dei Cittadini - http://retedeicittadini.it/]retedeicittadini.it/
Movimento Progetto Italia - http://www.movimentoprogettoitalia.com/
Movimento Italiano Disabili - http://www.ilmid.it]www.ilmid.it
Unione per l'Autonomia -http://www.unioneperlautonomia.it/
Lista Civica Nazionale-Italia Libera - http://www.lcnitalialibera.it/
Cittadini Esasperati - http://www.cittadiniesasperati.it/
Rete dei Cittadini Liberi - http://www.facebook.com/groups/corneliastrecker
Lista Civica Marche - http://www.listecivichemarche.it/lcm/
Rinascita Popolare - http://www.facebook.com/rinascitapopolare
Comitato Disoccupati Precari di Albano - http://disoccupatieprecari.blogspot.it/
Crociati del Fare - http://www.facebook.com/groups/crociatidelfare/
Rete Associazione contro le Trivellazioni Petrolifere - http://www.facebook.com/groups/206653069354677/
Antiequitalia - http://www.antiequitalia.org
Noi Meridionali - http://www.noimeridionali.com/
Ribelliamoci ai Nostri Politici - http://www.facebook.com/groups/gruppo.ribelliamoci/

Source: http://www.nocensura.com/2012/05/movime ... tutta.html

Premesso che fra Sarkozy e Hollande, sulla carta preferisco Hollande...



Se fosse vero (non sono in grado di dirlo) sarebbe l'ennesima prova che vota per Tizio, vota per Caio, alla fine vincono sempre loro.

A meno che... avete notizie di massoni nel M5S??? Sarà mica massone pure Grillo?!?

Bene bene.... avanti così!

Che vincono sempre loro lo penso pure io

Alla tua domanda ti mostro questo screenshot che non ho avuto il tempo di leggere,
ma ritengo che un approfondimento sia d'obbligo prima di pronunciarmi.
Considerando che la rete è ingarbugliata da informatori e controinformatori


http://hirpusxwm.blogspot.com/2012/05/m ... ssoni.html

Caspita Wolframio, contributi notevoli i tuoi.

Considerando che la rete è ingarbugliata da informatori e controinformatori, se fosse vero quanto descritto nello screenshot sul M5S allora saremmo proprio in un bel dilemma perché verrebbe meno il concetto stesso di libero arbitrio, non solo in Italia, ma in tutta Europa, giusto per stare on topic.

Ogni nostra scelta, ogni nostra espressione, ogni nostra idea, ogni nostra azione a favore o contraria a una determinata cosa fungerebbe esclusivamente al perseguimento di obiettivi oscuri della massoneria legata al NWO.

Se, citando l'articolo caricato nel tuo post, persino l'obiettivo di realizzare una democrazia diretta o la battaglia per le energie 'verdi' e i nuovi mezzi di trasporto risultano essere a favore della costituzione di una società 'disumana' allora significa che non c'è nessuna speranza per il genere umano...

... meglio che venga il Giudizio Universale allora, così la facciamo finita una volta per tutte.

E' altresì significativo segnalare che sempre l'articolo omette di definire le modalità per le quali una battaglia a favore di energie rinnovabili ecologiche che permetterebbero di staccarsi dalla dipendenza del petrolio, possa rappresentare nei fatti la prigionia del genere umano (?)

Così come non capisco perchè il "passaggio a un livello superiore" venga definito 'disumano' (?)

Sembrerebbe più un'opera di contro-informazione atto a tenere l'uomo al livello 'inferiore' di consapevolezza, ovvero lo stesso in cui si trova ora: schiavo convinto di essere libero.

Ma non vorrei essere troppo di parte per cui vale la pena indagare sui nominativi citati dall'articolo per valutare con la nostra testa se esiste un fondo di verità in quelle affermazioni relative al M5S.

Voi che ne dite?