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11/05/2012, 13:30

Immagine

Fonte ANSA: ore 13:20

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 46069.html

Comunicato del Gruppo Anarchico:
http://www.ansa.it/documents/1336734675 ... azione.pdf

11/05/2012, 14:45

Non per fare sempre il guastafeste, Gambero, ma D'Alema dice questo:

l'Italia si sta spostando a sinistra, e per evitare che arrivi al governo si torna ad usare il vecchio sistema della strategia della tensione. Non è che D'Alema "ha paura della sinistra", o di Grillo, quello che dice (giustamente) è che c'è qualcun altro che ha paura e che è disposto a tutto pur di evitare il PD al governo, possibilmente passando attraverso uno scenario greco di crisi dei partiti e ingovernabilità, in modo da arrivare ad un nuovo potere "plebiscitario". Altro che di destra, qui D'Alema richiama lo "scenario greco" di togliattiana memoria... O i colonelli...

Calma e sangue freddo, ecco cosa ci vuole: non andare a votare prima di avere una legge elettorale seria, o, comunque, non essere responsabile della caduta del Governo.

iLGambero ha scritto:

Vabbè sezione9... ma io non me la prendo, mi girano un po' poi finisce lì.
Mi spiace ma non ho quegli attributi da offrirti [:o)] per il momento nozze rimandate [:D]


"Picchiarsi" non è mai un male, l'importante è ogni tanto distendersi e rilassarsi. E non c'è niente di meglio che un po' di gnocca (anche solo "figurativa") per farlo... Una bella discussione è come un bel film (appunto): un po' di politica e filosofia, un po' di azione, di morti e di sangue, e una bella attrice che compare ogni tanto, così da risvegliare l'attenzione...

11/05/2012, 17:35

Sezione 9 ha detto :
"Picchiarsi" non è mai un male, l'importante è ogni tanto distendersi e rilassarsi. E non c'è niente di meglio che un po' di gnocca (anche solo "figurativa") per farlo... Una bella discussione è come un bel film (appunto): un po' di politica e filosofia, un po' di azione, di morti e di sangue, e una bella attrice che compare ogni tanto, così da risvegliare l'attenzione...
.

Miiiii !!! finalmente un po di buonsenso e sano realismo.

11/05/2012, 18:27

d'alema ha fatto un'affermazione grave. Quindi attribuisce l'atto terroristico a un complotto invece che alle solite teste bacate figlie di altre teste bacate che non trovano altro sfogo per le loro frustrazioni se non quello di giocare al rivoluzionario armato e assassino rifacendosi a ideologie vecchie e fallimentari quanto deliranti per trovare una giustificazione morale per le loro azioni vigliacche.

11/05/2012, 20:17

Thethirdeye ha scritto:

Immagine

Fonte ANSA: ore 13:20

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 46069.html

Comunicato del Gruppo Anarchico:
http://www.ansa.it/documents/1336734675 ... azione.pdf


mah..
anarchici informali..

boh..

sta cosa
puzza di psy op,
siccome c'è maretta,
grillo, crisi, ecc.
agitano lo spauracchio del terrorismo
per calmare le acque..

la solita ricetta insomma..

11/05/2012, 20:27

sezione 9 ha scritto:

Non per fare sempre il guastafeste, Gambero, ma D'Alema dice questo:

l'Italia si sta spostando a sinistra, e per evitare che arrivi al governo si torna ad usare il vecchio sistema della strategia della tensione. Non è che D'Alema "ha paura della sinistra", o di Grillo, quello che dice (giustamente) è che c'è qualcun altro che ha paura e che è disposto a tutto pur di evitare il PD al governo, possibilmente passando attraverso uno scenario greco di crisi dei partiti e ingovernabilità, in modo da arrivare ad un nuovo potere "plebiscitario". Altro che di destra, qui D'Alema richiama lo "scenario greco" di togliattiana memoria... O i colonelli...

Calma e sangue freddo, ecco cosa ci vuole: non andare a votare prima di avere una legge elettorale seria, o, comunque, non essere responsabile della caduta del Governo.

iLGambero ha scritto:

Vabbè sezione9... ma io non me la prendo, mi girano un po' poi finisce lì.
Mi spiace ma non ho quegli attributi da offrirti [:o)] per il momento nozze rimandate [:D]


"Picchiarsi" non è mai un male, l'importante è ogni tanto distendersi e rilassarsi. E non c'è niente di meglio che un po' di gnocca (anche solo "figurativa") per farlo... Una bella discussione è come un bel film (appunto): un po' di politica e filosofia, un po' di azione, di morti e di sangue, e una bella attrice che compare ogni tanto, così da risvegliare l'attenzione...

Possibile, la solita prassi all'Italiana. quando capiscono che si stà avvicinando la Sinistra,succedono cose molto strane. [:(]

11/05/2012, 21:07

non ho letto i vari commenti... aggiungo solo che in certi "ambienti", anche se non apertamente favorevoli, come indy**********, si fa un discorso di questo tipo:

Be' è un alto dirigente, in più della ansaldo, multinazionale che costruisce anche armi, e per di più, onta definitiva, Nucleare. Non sia mai, questo qui era favorevole al nucleare italiano, certo, non hanno fatto bene a sparargli, però un po' se l'è cercata dai... Bisognava combatterlo con altri mezzi però, quelli civili certo, ma combatterlo.

Questo grosso modo, il pensiero di buona parte dell'ebete opinione pubblica italiana. E con tale opinione pubblica, che te lo dico a fare che l'Italia non durerà altri 20 anni così [:o)]

11/05/2012, 23:31

Sembra che vi state svegliando ora .... è il solito copione: infondere paura, seminare panico per poter giustificare ulteriori restrizioni delle libertà e più controllo capillare a scapito della privacy ( se ce ne fosse ancora un poco ). [xx(] [8] [8]

12/05/2012, 00:37

http://www.davidegiacalone.it/politica/gambizzato-e-isolato/

11-05-2012
[color=blue]Gambizzato e isolato


Più passano le ore, e oramai i giorni, più fa impressione il vuoto istituzionale, politico e culturale creatosi attorno a Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, gambizzato lunedì mattina. Sembra che il delinquente sia la vittima, o, quanto meno, che una volta prese adeguate informazioni queste suggeriscano l’opportunità di non esporsi. Eppure, nel gennaio scorso, quando due cittadini cinesi, Zhou Zenge e la figlia Joy, furono ammazzati, a Roma, il presidente della Repubblica si precipitò in ospedale per visitare la moglie e madre delle vittime, portare la solidarietà degli italiani e assicurare che le autorità competenti avrebbero fatto di tutto per assicurare alla giustizia i colpevoli. Lo fece sebbene il commerciante cinese fosse stato rapinato di una notevole somma di denaro, frutto della raccolta che faceva quotidianamente, presso i colleghi, i quali non versavano i guadagni in banca, ma a lui. Quindi non è che fosse poi tutto così limpido, ma ciò non toglie che era stato ammazzato e che il presidente volle testimoniare l’assenza, in Italia, di odiosa xenofobia. Giustissimo, bravo. Ora, però, non vorrei si fosse razzisti contro gli italiani.

Al Quirinale s’è celebrata anche la giornata dedicata alle vittime del terrorismo, ma a nessuno è venuto in mente che ce n’è una ancora con la gamba fracassata da una pallottola, sicché, forse, si poteva celebrarla a Genova, quella giornata o, comunque, dire da Roma che ci si sentiva tutti gambizzati. Una parola, un gesto, un pensiero. Nulla.
Napolitano sta alla larga, ma in quell’ospedale non si sono visti membri del governo o capi partito. Nessuno. E siccome tutto questo è pazzesco, abbiamo il dovere di chiedercene il perché. Dato che le risposte possono essere diverse, ma nessuna bella, desidero prima di tutto manifestare la mia personale solidarietà a chi è stato vilmente colpito, esprimendo anche la speranza che sia arrestato non solo il gruppo di fuoco, ma tutta intera l’organizzazione di cui fa parte, che siano condannati e che nessuno li scarceri perché magari si diranno pentiti, come spero che esista, da qualche parte, un’intercettazione telefonica dedicata alla prevenzione del terrorismo, oltre alle quintalate impiegate per scandagliare il pericolosissimo meretricio.

E veniamo agli errori di Adinolfi. Primo: si è fatto sparare da gente che suscita gli entusiasmi sbagliati. Avesse avuto cura di farsi gambizzare da quelli che prendono gli applausi fra le svastiche e le croci celtiche, oggi potrebbe contare su una corale solidarietà, invece l’ambientino che festeggia è quello del terrorismo comunista che, come si sa, non può e non deve esistere, e se si firma in quel modo vuol dire che è “sedicente”, o frutto delle macchinazione dei “servizi deviati”. Non so chi abbia sparato, ma so che la rete frizza di comunisti assassini e compagni d’assassini, che parteggiano per gli sparatori. Indagando seriamente si potrebbe individuarli e arrestarli tutti. Secondo errore: lavorare per Finmeccanica. Non sta bene, il nome di quell’azienda deve essere accoppiato a due concetti: armi e tangenti. E che vuole, la solidarietà? Terzo errore, aggravante del secondo: per giunta dirige un’azienda impegnata nel nucleare. Che sarebbe la dimostrazione della nostra eccellenza tecnologica, nonostante il masochismo che ci tiene fuori dal nucleare civile, ma, invece, lascia lo spazio a sospetti: lavora quasi solo all’estero, si muove nei paesi dell’est, ha commesse milionarie, chissà che ha combinato. Insomma, non si arriva a dire che hanno fatto bene a sparargli, ma ci manca un pelo.

Gli uomini dello Stato italiano, conoscendo bene sé stessi, si vergognano dello Stato italiano, e delle sue aziende. Quindi corrono a solidarizzare con le vittime cinesi, ma risparmiano sul telegramma ad un italiano, sospettando che, un giorno, potrebbe essere loro rimproverato. Come quando non si seppe vedere il sorgere del terrorismo, negli anni settanta del secolo scorso. Sono fatti di pasta tremula, che s’irrigidisce solo nell’arroganza di voler conservare il posto. Sul Colle più alto si regolino come credono, ma avrei un consiglio per il trio schiaffeggiato nelle urne, Alfano, Bersani e Casini: partano da Roma in ginocchio e si rechino a Genova, chiedendo scusa per il ritardo. Lo facciano per rispetto di sé stessi. Se poi si dimostrerà che il colpevole è lo sparato, anziché lo sparatore, si ricordino che in quelle aziende le nomine le fa la politica, cioè loro.[/color]

12/05/2012, 02:05

rmnd ha scritto:

d'alema ha fatto un'affermazione grave. Quindi attribuisce l'atto terroristico a un complotto invece che alle solite teste bacate figlie di altre teste bacate che non trovano altro sfogo per le loro frustrazioni se non quello di giocare al rivoluzionario armato e assassino rifacendosi a ideologie vecchie e fallimentari quanto deliranti per trovare una giustificazione morale per le loro azioni vigliacche.


Parli come se tu avessi la certezza matematica della matrice che ha mosso gli esecutori di questa azione. Non ce l'hai... perchè non puoi averla. Nè conosci gli eventuali retroscena che potrebbero configurare lo scenario complessivo all'interno del quale si muove il Sig. Adinolfi e, volendo, la Finmeccanica stessa. Di conseguenza.... di che cosa parli?

12/05/2012, 07:38

Thethirdeye ha scritto:

rmnd ha scritto:

d'alema ha fatto un'affermazione grave. Quindi attribuisce l'atto terroristico a un complotto invece che alle solite teste bacate figlie di altre teste bacate che non trovano altro sfogo per le loro frustrazioni se non quello di giocare al rivoluzionario armato e assassino rifacendosi a ideologie vecchie e fallimentari quanto deliranti per trovare una giustificazione morale per le loro azioni vigliacche.


Parli come se tu avessi la certezza matematica della matrice che ha mosso gli esecutori di questa azione. Non ce l'hai... perchè non puoi averla. Nè conosci gli eventuali retroscena che potrebbero configurare lo scenario complessivo all'interno del quale si muove il Sig. Adinolfi e, volendo, la Finmeccanica stessa. Di conseguenza.... di che cosa parli?


su dai...poi mi obbligate a dar ragione a sezione9 con certi discorsi..
anche agli albori delle br negli anni '70 vi fu sottovalutazione e anche connivenza con la società civile all'inizio..
Poco ci manca che sentiremo discorsi - per dirla con l'articolista sopra - del tipo: ."...Insomma, non si arriva a dire che hanno fatto bene a sparargli, ma ci manca un pelo..."

12/05/2012, 09:17

Mi vien solo da dire " Mammmmmmmmma mia !!!!!!!!! ".

12/05/2012, 09:35

Legnano
Brigate Rosse, volantini a Legnano e Parabiago
Uno dei volantini era appeso alla targa esterna dell'Agenzia delle Entrate, uno all'Inps, e due alla pareti esterne della Franco Tosi. Sono copie esatte di quelle diffuse nel 1977. Nel pomeriggio altro volantino nell'hinterland milanese

Quattro volantini siglati Br e con la stella a cinque punte sono stati affissi oggi, venerdì 11 maggio, in tre luoghi diversi nella città di Legnano. Si tratta di copie esatte di quelli diffusi nel 1977 dalle Brigate ROsse per rivendicare l'attentato al giornalista Emilio Rossi.
Uno dei volantini era appeso alla targa esterna dell'Agenzia delle Entrate, uno all'Inps, e due alla pareti esterne di una azienda, la Franco Tosi. Della vicenda si stanno occupando la Digos di Milano e il nucleo informativo dei Carabinieri.
Un altro volantino con la stella cinque punte e la critta Brigate Rosse è stato rinvenuto nel pomeriggio al centro polifunzionale della corrispondenza facente capo al Comune di Parabiago (vicino a Legnano) dove questa mattina sono stati rinvenuti gli altri quattro. Il manifestino è stato trovato dagli addetti della corrispondenza all'inizio scambiato per un foglio volante. Sale così a cinque il numero dei volantini rinvenuti. L'ultimo sembra avere le stesse caratteristiche degli altri.


Milano
Gli anarchici: “Abbiamo azzoppato Adinolfi”
Quattro pagine per lettera coi timbri postali di da Genova, firmate da cellula Olga delle Federazione anarchica. Colpito “un nemico che veste i panni dell'agnello”


anarchici olga«Abbiamo azzoppato Adinolfi, uno dei tanti stregoni dell'atomo». Inizia così la rivendicazione della Federazione anarchica informale “Olga”, inviata al Corriere della Sera, per l'attentato di Genova. La rivendicazione, della durata di 4 pagine, è stata inviata per posta e ha i timbri delle poste di Genova
«Con una certa gradevolezza abbiamo armato le nostre mani, con piacere abbiamo riempito il caricatore» - è quanto si legge nella rivendicazione della Fai, secondo cui «impugnare una pistola, scegliere e seguire l'obiettivo, coordinare mente e mano sono stati un passaggio obbligato, la logica conseguenza di un'idea di giustizia». «Le idee nascono dai fatti, le parole accompagnate dall'azione portano il marchio della vita», si legge ancora all'inizio del documento, che continua: «Potevamo colpire qualche funzionario di Equitalia», ma «non siamo alla ricerca del consenso».
Il simbolo utilizzato dagli anarchici informali per rivendicare l'attentato a Roberto Adinolfi è stato adottato dal gruppo greco Cellule di fuoco da parte del Fronte rivoluzionario internazionale che lo ha completato con un nuovo elemento. Secondo gli investigatori, la stella a cinque punte con inscritta la A di anarchia aggiunta al mezzo cerchio con le cinque frecce che è il simbolo delle Cellule di fuoco apporta una «novità non solo formale ma anche sostanziale».
Il documento «sembra attendibile», come hanno detto i pubblici ministeri Nicola Piacente e Silvio Franz che indagano sul ferimento del dirigente Ansaldo.
11/05/2012

12/05/2012, 12:24

rmnd ha scritto:

su dai...poi mi obbligate a dar ragione a sezione9 con certi discorsi..



Quali discorsi rmnd? Che "noi" saremmo degli "anarchici insurrezionalisti"? [:D]
Ma come... prima sezione ci dà dei fascisti e/o berlusconiani e....... ora invece?
Come intendete etichettarci?

anche agli albori delle br negli anni '70 vi fu sottovalutazione e anche connivenza con la società civile all'inizio..


Già... all'inizio....

Poco ci manca che sentiremo discorsi - per dirla con l'articolista sopra - del tipo: ."...Insomma, non si arriva a dire che hanno fatto bene a sparargli, ma ci manca un pelo..."


Non so da dove hai potuto dedurre questo... tuttavia, non c'è proprio niente di positivo in quello che sta accadendo e in quello che (speriamo di no) potrebbe accadere in futuro.

12/05/2012, 12:41

rmnd ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:

rmnd ha scritto:

d'alema ha fatto un'affermazione grave. Quindi attribuisce l'atto terroristico a un complotto invece che alle solite teste bacate figlie di altre teste bacate che non trovano altro sfogo per le loro frustrazioni se non quello di giocare al rivoluzionario armato e assassino rifacendosi a ideologie vecchie e fallimentari quanto deliranti per trovare una giustificazione morale per le loro azioni vigliacche.


Parli come se tu avessi la certezza matematica della matrice che ha mosso gli esecutori di questa azione. Non ce l'hai... perchè non puoi averla. Nè conosci gli eventuali retroscena che potrebbero configurare lo scenario complessivo all'interno del quale si muove il Sig. Adinolfi e, volendo, la Finmeccanica stessa. Di conseguenza.... di che cosa parli?


su dai...poi mi obbligate a dar ragione a sezione9 con certi discorsi..
anche agli albori delle br negli anni '70 vi fu sottovalutazione e anche connivenza con la società civile all'inizio..
Poco ci manca che sentiremo discorsi - per dirla con l'articolista sopra - del tipo: ."...Insomma, non si arriva a dire che hanno fatto bene a sparargli, ma ci manca un pelo..."



infatti, ma è sempre stato così, i "compagni" sbagliano, possono permettersi questo lusso, e sono perdonati, gli altri, che siano neri, liberali, monarchici, repubblicani non comunisti, no, subito si grida all'eversione, magari di stato.
Ma io quasi quasi ci spero vada tutto a gambe all'aria e ci sia una resa dei conti, che non sarà mai definitiva, questo lo so, però, forse, ci mettiamo apposto per i prossimi 50-100 anni, e vada come deve andare. Così non si può più andare avanti è chiaro.
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