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Lettera delle BR recapitata all'ANSA

24/05/2012, 13:34

Lettera delle BR recapitata all'ANSA

'Studenti e lavoratori non sono il nostro obiettivo

24 maggio, 13:24

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 23671.html

ANCONA - "Non sono certo gli studenti o i lavoratori i nostri obiettivi". "Nuove le idee, immutati gli obiettivi". Questo il testo della lettera firmata 'Brigate Rosse, Brigata Gino Liverani 'Diegò", recapitata per posta alla sede Ansa di Ancona. Sono in corso indagini sull' attendibilità della missiva, impostata il 23 maggio ad Ancona

La lettera è in fotocopia, riporta anche il logo della stella a cinque punte, e cita il nome di una presunta brigata intitolata alla memoria del brigatista della colonna marchigiana Tommaso Gino Liverani, morto a Managua, in Nicaragua, nel 1985. Il timbro delle Poste di Ancona indica la data del 23 maggio. "Nonostante il subdolo quanto fallimentare tentativo di addossare responsabilità inesistenti su chi conduce la lotta contro il capitalismo e i poteri forti, difesi da questo governo fascista, capeggiato da Monti, con la complicità di Napolitano, in occasione dell'attentato di Brindisi, i fedeli guardiani degli interessi dei padroni, i soliti pennivendoli, continuano nella loro opera di disinformazione! Sono ben altri gli obiettivi dei combattenti! Padroni, classi dirigenti, banchieri prostitute di Stato!! I loro uffici del personale fedeli cani da guardia, aguzzini dei lavoratori. Non sono certo gli studenti o i lavoratori in nostri obiettivi!! Voi che avete vissuto e vivete sfruttando e calpestando, è giunto il momento di guardarvi le spalle! La lotta è ripresa".

La lettera della 'Brigata Gino Liverani 'Diego", scritta a stampatello, con i margini in parte 'mangiati' dalla fotocopiatrice, e in alcune lettere ripassate due volte, prosegue così: "Consapevoli del momento storico, il crollo di muri e ideologie, ma insieme ad essi, come da noi ampiamente previsto e discusso in altri momen (...) il capitalismo, l'imperialismo dopo un naturale sussulto di onnipotenza, ha prodotto lo scempio sociale che stiamo vivendo. I nuovi e vecchi padroni, hanno approfittato della debolezza ideologica della massa, per sfruttare e cancellare diritti che, con grande fatica i lavoratori si erano conquistati. Serva da lezione. Riteniamo così improrogabile la ripresa della lotta armata per la liberazione del popolo dal giogo capitalista e dalla dittatura dei padroni. Dal momento storico impariamo lezioni, nuove sono le idee e la forma del linguaggio ma immutati gli obiettivi. Questa volta per il popolo con il popolo!" Firmato: "Brigata Gino Liverani "Diegò'".





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24/05/2012, 13:54

Piuttosto sotto... toner come messaggio.

Ma, possibile che in tutti questi anni, lo stile ed iconografia delle BR sia sempre lo stesso? Usano ancora la fotocopiatrice o il ciclostile delle rivendicazioni degli anni 80? A guardar sta lettera mi è tornato l'acne!

24/05/2012, 14:00

Deckard ha scritto:

Piuttosto sotto... toner come messaggio.


.........[:255]

24/05/2012, 14:15

Vedevo sul sito dell'ANSA che ci sono anche altri segnali di insofferenza...

Napoli e la crisi, in strada manichini impiccati

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Manichini, impiccati, in tutta la città. Napoli, stamattina, si è svegliata così: con una protesta, quella messa in atto dai disoccupati appartenenti alla sigla Precari Bros, che a tutti lancia un messaggio ben preciso. Vale a dire: "Ora basta, vi metteremo alla corde". E per chiarire ancora di più il senso, la scritta è accompagnata dal disegno di un cappio. Da piazza del Gesù a piazza Dante, da via Forio a via Toledo, e anche davanti alla sede del Comune di Napoli, manichini, molti con la faccia di Anonymous, chiamano in causa tanto la politica quanto le banche come responsabili della crisi. Sul ponte della Sanità, spicca perfino una intera 'famiglia' di manichini impiccati.

Tra Euro al tracollo, disoccupazione alle stelle, frana del sistema dei partiti attuali (forse l'unica cosa che da una certa soddisfazione), attentati sciagurati e il ritorno del Brigate giurassiche ci si prospetta un'estate decisamente vivace, anche senza andare in vacanza... [:(]

24/05/2012, 14:49

Messaggio di Thethirdeye

Lettera delle BR recapitata all'ANSA




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"DITATURA" [8]

Almeno i brigatisti del passato per quanti deliranti avevano una buona proprietà di linguaggio.

o magari sono brigatisti spagnoli...


ah forse ho capito..."...nuove sono le idee [color=blue]e la forma del linguaggio..."[/color]
Ultima modifica di rmnd il 24/05/2012, 14:58, modificato 1 volta in totale.

24/05/2012, 15:17

Mavvà! Quando mai le BR hano scrito nel stampatelo mauscolo e con il penarelo?

Ha ragione Rmnd ad avere "qualche piccolo dubbio": in teoria, il comunicato BR nasceva dopo ore di discussioni serrate, altro che "ditatura del ploretriariato"...

Comunque Deckard, il ciclostile è figura sacra e riverita. Tutta la propaganda degli ultimi decenni è stata concepita attorno ad un ciclostile. E non solo quella. "Occhio al ciclo"... Madonna che storie...

Sono fantastici anche i due punti esclamativi (!!) dopo "obiettivi".

Cioè, davvero, non è che magari han fatto come Fantozzi, che l'unica lettera anonima che ha scritto l'ha pure firmata?

24/05/2012, 15:30

rmnd ha scritto:

Messaggio di Thethirdeye

Lettera delle BR recapitata all'ANSA




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"DITATURA" [8]



Caspita... è incredibile! [:D]

Almeno i brigatisti del passato per quanti deliranti avevano una buona proprietà di linguaggio.

o magari sono brigatisti spagnoli...


O magari sono dei tamarroidi del PDL che...
con l'intento di creare lo spauracchio del "comunismo",
hanno pensato bene di creare quest'opera d'arte.....
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26/05/2012, 02:22

Volantino delle "Brigate Rosse":
a Brindisi è stata una "Strage di Stato"


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http://www.wallstreetitalia.com/article ... stato.aspx

"Come Piazza Fontana nel '69, è stata un'ovvia provocazione dello stato fascista per placare la rabbia delle masse con la paura, alle azioni di guerra si risponde con la guerra". Invita alla lotta armata per colpire i rappresentanti dei partiti di regime, Confindustria, il sistema bancario e i loro "giornalisti servi". Pdl come la nuova DC.

LEGGI IL TESTO.
http://www.ilgiornale.it/web/pdf/volantino_br.pdf

Roma - Un volantino firmato "Brigate Rosse" e' stato recapitato oggi al Giornale. Nel testo, attualmente al vaglio degli inquirenti chiamati a valutarne l'attendibilita', si invita alla lotta armata per colpire i rappresentanti dei partiti di regime, Confindustria, il sistema bancario e i loro "giornalisti servi". (AGI)

Il contenuto di questo articolo - pubblicato da Il Giornale - che ringraziamo - esprime il pensiero dell' autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

Roma - La stella a cinque punte. E la firma delle Brigate rosse per il comunismo. Il volantino recapitato oggi pomeriggio alla sede milanese del Giornale (guarda il pdf) è un nuovo tassello della strategia della tensione messo in atto nelle ultime settimane dalle nuove Br e dai gruppi anarchici.

Dopo l'attentato all'amministratore delegato dell'Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi, gli attacchi alle sedi di Equitalia e dell'Agenzia delle Entrate e la bomba esplosa davanti alla scuola di Brindisi, l'eversione rossa alza ancora il livello dello scontro: "Colpiremo i leader politici".

Mercoledì scorso il direttore dell’Agenzia informazioni e sicurezza interna (Aisi), Giorgio Piccirillo, aveva lanciato l'allarme: "Ci saranno altri attacchi terroristici". Dopo "una fase anche se breve di minore attivismo", i servizi sergreti si aspettano, infatti, "una graduale ripresa dell’offensiva delle sigle Fai con attacchi a obiettivi indicati nei recenti documenti".

Secondo gli 007, infatti, nel mirino del nuovo terrorismo rosso ci sarebberto "obiettivi greci in Italia e anche italiani in Grecia" e "tutta la galassia Finmeccanica indicata in tutte le sue componenti come obiettivo fondamentale".

Oggi pomeriggio, le Brigate rosse hanno infatti inviato un volantino alla redazione milanese del Giornale per annunciare la rivoluzione proletaria. Una vera e propria guerra che punta a "liberare i compagni prigionieri nei lager di stato", "colpire i maggiori rappresentanti dei partiti di regime e i loro soci" e attaccare la Confindustria, il sistema bancario e i loro "servi giornalisti".

Per farlo le nuove Br sono pronte anche ad colpire direttamente i politici perché "l'azzoppamento del manager Ansaldo a Genova ha riaperto i giochi". "Grazie ad anni di dittatura mediatica nell'era berlusconiana il Paese è lentamente sprofondato in questa crisi senza che le masse meno accorte potessero rendersene accorte", si legge nel volantino che accusa il Pdl di essere la nuova Democrazia cristiana. Da qui la minaccia a nuovi attacchi terroristici contro i politici: "È per loro giunto il momento di pagare per ciò che hanno fatto".

Mentre inneggiano con orgoglio all'attentato ad Adinolfi, i brigatisti accusano lo Stato di essere dietro alla bomba esplosa davanti alla scuola di Brindisi. "La tentata sstrage di Brindisi, come Piazza Fontana nel '69, è stata un'ovvia provocazione dello stato fascista per placare la rabbia delle masse con la paura - si legge sul volantino spedito al Giornale - alle azioni di guerra si risponde con la guerra". Le Brigate rosse puntano, quindi, a una riorganizzazione dell'eversione rossa in modo da "colpire il regime nei suoi punti cardine". "È giunta la nuova alba della rivoluzione - si legge ancora sul volantino - ogni persona ritenuta colpevole dovrà pagare per i propri reati contro il proletariato". Accusando la politica di essere la causa della crisi economica e di aver riformato l'articolo 18 per colpire la classe operaia, i brigatisti si preparano a colpire nuovamente. "Colpirne uno per educarne cento", è il motto. Tornano alla memoria gli orrori che fece lo stragismo rosso negli anni Settanta. Un triste capitolo della storia d'Italia che speravamo aver superato ma che rischiamo di dover rivivere ancora una volta.
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