Fonte: http://ufoedintorni.blogspot.it/2012/06 ... itare.htmlIl giorno 22 marzo 2012, un aereo dell'Esercito Cileno stava effettuando una esercitazione notturna nelle vicinanze della città di Copiapó. L'esercitazione consisteva nel lanciare paracadutisti a 11.000 piedi, a oltre 3.352 metri di altezza. Mentre effettuavano questa operazione, i piloti osservano verso la zona del Weste una “stella” un po' diversa, sia per dimensioni che per colore.
“L'osservazione avvenne alle ore 22:03 ora locale e i tre della cabina iniziarono a commentare e ad analizzare la sua strana forma. Passato un minuto, questa presunta stella inizialmente di colore bianco, passò ad essere una luce di colore rosso con sfumature arancioni e aumentò le sue dimensioni di due o tre volte, intensificando i suoi cambiamenti di colore, passando dal bianco al rosso, arancione e ritornare al rosso, fino a ritornare definitivamente di colore bianco (giallo)”, ha dichiarato il Maggiore e pilota militare, Rodrigo Bravo.
Il pilota indicò che inizialmente chiamarono in frequenza 128.30 al RADAR di Santiago, che controlla la Región de Información de Vuelo (FIR STGO) da Copiapó a Temuco, consultando i traffici nel settore di Atacama, ricevendo in merito una risposta negativa.
“Per l'aumento delle dimensioni, all'inizio pensammo che si trattasse di un altro aereo, ovviamente di maggiori dimensioni e che volava in direzione contraria alla nostra, però immediatamente di fronte. In base al tipo di operazioni che stavamo effettuando e in quanto sia difficile avere un traffico di fronte in senso contrario, effettuammo la chiamata, dato il cambio di dimensioni di ciò che osservavamo e pensammo che doveva trattarsi di un altro mezzo aereo”, afferma Rodrigo Bravo che, assieme al ricercatore Juan Castillo, è autore del libro “Ufología Aeronáutica”.
AUMENTANO LE SUE DIMENSIONIDopo di che, questa luce (sopra una immagine di un fenomeno aereo anomalo simile a quello visto dai piloti cileni. Foto prelevata da
http://www.ufo.com.br) si mantenne stazionaria, verticalmente sopra l'aerodromo di Atacama a 27 chilometri dalla posizione dell'aereo militare, ciò nonostante aumentò le sue dimensioni di due o tre volte rispetto la prima osservazione.
“I paracadutisti si lanciarono e cominciarono ad accendere le luci di atterraggio, e questo presunto traffico si trovava immediatamente di fronte a noi, questo per far comprendere la nostra posizione esatta. Questa luce pulsava aumentando e diminuendo le sue dimensioni, accompagnata da variazioni di colore, i quali variavano tra il rosso, l'arancione e il bianco e il suo contorno era prevalentemente di colore rosso. Le sue dimensioni iniziali, ci permise di paragonarlo con una stella, ma all'aumentare delle dimensioni di due o tre volte, potemmo paragornarla con una luce d'atterraggio di un pesante aereo”, ha detto Bravo.
Al secondo cambio di luci effettuato, questo fenomeno divenne completamente di colore rosso, diminuendo di poco le sue dimensioni e cominciò a muoversi verso nord, in discesa e fermarsi nuovamente in verticale, questa volta sopra la località di Caldera. Dopo di che, la luce si spense per scomparire completamente.
Per tutta la durata del volo, l'equipaggio commentò l'accaduto. Successivamente, venne notificato per frequenza l'incidente e le loro dichiarazioni furono raccolte dal Comitato di Studio dei Fenomeni Aerei Anomali (CEFAA) presso l'Ufficio Operazioni dell'aerodromo del deserto di Atacama.
ESPERIENZA“Considero di grande importanza questa osservazione, come molti maggiori casi analizzati provenienti dai piloti, ma, originandosi da una esperienza diretta, questa richiede una speciale considerazione, dato che non solo il testimone ha esperienze di volo, ma anche per ciò che riguarda lo studio del fenomeno aereo anomalo”, ha indicato il ricercatore Juan Castillo (immagine sopra sulla destra a fianco dell'ufficiale Rodrigo Bravo. Foto prelevata da
http://www.openminds.tv).
Castillo ha inoltre sottolineato che “come membro del CEFAA, e date le linee di osservazione, ore di volo e addestramento, so che il mio amico ha effettuato una osservazione accurata, non porta mai a conoscenza fatti di questa natura se non è sicuro di ciò che ha visto e dopo aver scartato una serie di fenomeni, globi, aerei eccetera. Si attivò per analizzare i dati radar. Spero che queste conversazioni siano state registrate, per poter valutare il grado di stress e tensione del momento”.
Infine, il ricercatore affermò che “l'oggetto osservato poteva costituire un potenziale pericolo per l'operazione che si stava effettuando, dato che poteva distrarre il personale intento a lanciare i paracadutisti”.