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MessaggioInviato: 12/06/2012, 14:29 
ecco raga come vedete tutto il mondo é paese.

Questo Signor Blocher é il Berlusca svizzero, solo una piccola differenza di trattamento. Questo é reso possibile non dal fatto che noi svizzeri siam più belli e piu bravi di tutti ma perché il goverono é continuamente sottoposto al giudizio del popolo e quindi sotto il nostro controllo.

Quindi anche se uno é il piu ricco della Svizzera o sia stato un ministro del governo o membro del parlamento viene trattato come va trattato.

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MessaggioInviato: 12/06/2012, 14:46 
Cita:
Messaggio di GREAA

ecco raga come vedete tutto il mondo é paese.

Questo Signor Blocher é il Berlusca svizzero, solo una piccola differenza di trattamento. Questo é reso possibile non dal fatto che noi svizzeri siam più belli e piu bravi di tutti ma perché il goverono é continuamente sottoposto al giudizio del popolo e quindi sotto il nostro controllo.

Quindi anche se uno é il piu ricco della Svizzera o sia stato un ministro del governo o membro del parlamento viene trattato come va trattato.

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In questo senso, la Svizzera, è un paese normale.
Noi, purtroppo, solo un paese di burattini.



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MessaggioInviato: 12/06/2012, 16:02 
Nei Paesi "normali" le cose funzionano "normalmente" non perchè chi governa è più onesto, ma solo perchè la gente è migliore, ha più cultura democratica e legalitaria, e chi ha potere (non solo politico) sa che se cerca di fare il furbo poi viene punito prima ancora che dalla legge dalla gente (perchè non votato più, o perchè non gli comprano più i prodotti). Da noi invece siamo abituati a intendere la politica come uno spettacolo di varietà: non votiamo il più serio, ma il più spettacolare, e non votiamo "per" ma "contro". D'altronde, mi domando se l'italiano medio sappia veramente quello che vuole: di solito, da noi, si sceglie per chi votare dentro al seggio. Cultura, rispetto per noi stessi e dignità, ecco cosa manca all'italiano.

Ricordiamoci che il Berlusca originale è stato votato perchè doveva far diventare tutti ricchi come lui. Balle, balle e balle, questo vogliono gli italiani, ed è quello che si meritano.


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MessaggioInviato: 12/06/2012, 16:17 
Cita:
sezione 9 ha scritto:

Nei Paesi "normali" le cose funzionano "normalmente" non perchè chi governa è più onesto, ma solo perchè la gente è migliore, ha più cultura democratica e legalitaria, e chi ha potere (non solo politico) sa che se cerca di fare il furbo poi viene punito prima ancora che dalla legge dalla gente (perchè non votato più, o perchè non gli comprano più i prodotti).


Ok sezione hai ragione ma....da noi chi fa ancora "buona politica"?
Con ciò intendo che la "politica" qui da noi è presente ovunque: è politicizzato il magistrato cosi come è politicizzato il popolante medio, nel senso che per i suoi intrallazzi aiuta l'amico politico che a sua volta gli intrallazzi li può continuare a fare se lo vota.
Il popolo è corrotto perchè spinto da chi governa, è la "scuola di vita" imposta.
Ed i politici ok, sono prima di tutto cittadini anch'essi, ma se già al momento dell'elezione non c'è differenza tra votante e votato, le conseguenze sono quelle attuali.
Il "modus operandi" italiano andrebbe riscritto da zero ed imposto come si deve ma se lo fai, ti danno del corrotto....cioè danno del corrotto a chi vuole fare le cose per bene, è la prassi ormai!
Quindi in teoria avresti anche ragione....ma nella pratica avresti ragione a metà, mi spiace.
Scrivo sul serio.

Cita:
sezione 9 ha scritto: "Da noi invece siamo abituati a intendere la politica come uno spettacolo di varietà: non votiamo il più serio, ma il più spettacolare, e non votiamo "per" ma "contro". D'altronde, mi domando se l'italiano medio sappia veramente quello che vuole: di solito, da noi, si sceglie per chi votare dentro al seggio. Cultura, rispetto per noi stessi e dignità, ecco cosa manca all'italiano.

Ricordiamoci che il Berlusca originale è stato votato perchè doveva far diventare tutti ricchi come lui. Balle, balle e balle, questo vogliono gli italiani, ed è quello che si meritano.


Già, il "contro".
Cosa che hai fatto benissimo nella discussione di Grillo fino ad ora, "remare contro" per via politica (perchè non c'è solo la via popolare/civile), e forse non avendo più argomenti a cui aggrapparti ora te ne vieni qua, scrivo forse perchè giustamente non potrei mai leggerti il pensiero.
Non voglio offendere, di certe discussioni "politicanti" non me frega nulla credimi.
E poi per carità, qui hai scritto cose giustissime.

Ma scaglieresti, dal canto tuo, la famosa "prima pietra" su quello che affermi nella tua frase che io ho evidenziato?
Giusto per curiosità.



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MessaggioInviato: 12/06/2012, 18:30 
Cita:
sezione 9 ha scritto:

Nei Paesi "normali" le cose funzionano "normalmente" non perchè chi governa è più onesto, ma solo perchè la gente è migliore, ha più cultura democratica e legalitaria, e chi ha potere (non solo politico) sa che se cerca di fare il furbo poi viene punito prima ancora che dalla legge dalla gente (perchè non votato più, o perchè non gli comprano più i prodotti). Da noi invece siamo abituati a intendere la politica come uno spettacolo di varietà: non votiamo il più serio, ma il più spettacolare, e non votiamo "per" ma "contro". D'altronde, mi domando se l'italiano medio sappia veramente quello che vuole: di solito, da noi, si sceglie per chi votare dentro al seggio. Cultura, rispetto per noi stessi e dignità, ecco cosa manca all'italiano.

Ricordiamoci che il Berlusca originale è stato votato perchè doveva far diventare tutti ricchi come lui. Balle, balle e balle, questo vogliono gli italiani, ed è quello che si meritano.


Si ma il sistema politico deve permetterlo e in Svizzera vige la democrazia diretta, cosa che da noi rimane nei sogni degli illusi.
Nella confederazione fanno referendum su ogni cosa e non esiste il 50% + 1.
Su una cosa hai ragione, noi non siamo civilmente adatti ad una forma democratica come quella rossocrociata. Mi sarebbe piaciuto verificare come avrebbero risposto gli italiani ad un referendum come quello proposto anni fà in Svizzera. Si chiese se erano disposti ad un aumento della benzina per finanaziare la costruzione e la manutenzione di strade e loro risposero si ben coscienti che i soldi finivano nel posto giusto, infatti i cantieri in questi ultimi anni sono aumentati esponenzialmente.


Ultima modifica di greenwarrior il 12/06/2012, 18:34, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 13/06/2012, 12:59 
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Pegasus ha scritto:


Ok sezione hai ragione ma....da noi chi fa ancora "buona politica"?



Voi [:D]


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MessaggioInviato: 13/06/2012, 13:33 
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GREAA ha scritto:

Cita:
Pegasus ha scritto:


Ok sezione hai ragione ma....da noi chi fa ancora "buona politica"?



Voi [:D]


In che senso scusa?



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MessaggioInviato: 13/06/2012, 13:49 
Cita:
Pegasus ha scritto:

Cita:
GREAA ha scritto:

Cita:
Pegasus ha scritto:


Ok sezione hai ragione ma....da noi chi fa ancora "buona politica"?



Voi [:D]

In che senso scusa?





nel senso che state facendo dei ragionamenti che vi fanno onore

e colgo l'occasione per ringraziarvi dell'opinione di stima che avete per il nostro sistema politico.......cmq anche qui non sono tutte rose e fiori..........infatti sto Blocher era il primo a difendere il segreto bancario ed é stato anche il primo a violarlo perché mi sembra che a mia memoria nessuno lo aveva ancora fatto heheheh
abbiamo un buon sistema ma ti garantisco che i furboni ce li abbiamo pure noi [:I]


Ultima modifica di GREAA il 13/06/2012, 13:52, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 13/06/2012, 14:00 
I nostri ragionamenti sono solo frutto di un pizzico di applicazione alla materia umana e sociale ed al reale senso di giustizia meritocratica, nulla di fantascientifico [:)].

Cita:
GREAA ha scritto:
abbiamo un buon sistema ma ti garantisco che i furboni ce li abbiamo pure noi [:I]


Eh ma quelli sono presenti ovunque, come si dice "Tutto il Mondo è Paese".

[:D]



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MessaggioInviato: 13/06/2012, 15:49 
mha!!! io vedo la svizzera come il paese piu' complice delle nefandezze, un paese parassita che vive sugli altri( soldi), con alle spalle la chiesa,che la protegge.
sinceramente , non vedo come si possa essere cosi' orgogliosi di essere svizzeri, quando la svizzera vive delle evasioni fiscali degli altri paesi.

come essere figlio di un narcotrafficante e esserne orgoglioso.

parere personale.

quando in italia c'era il dulce stil novo, in svizzera ululavano alla luna, [xx(]

eppoi parlano male di noi italiani, ma quando vengono in italia si comportano come bestie.

bell'esempio.

w l'italia e gli italiani, che non sono tutti come i politici, e vivono ancora onestamente.



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« Innanzi a quella foce stretta che si chiama colonne d'Ercole, c'era un'isola. E quest'isola era più grande della Libia e dell'Asia insieme, e da essa si poteva passare ad altre isole e da queste alla terraferma di fronte. In tempi posteriori,essendo succeduti terremoti e cataclismi straordinari, nel volgere di un giorno e di una brutta notte tutto in massa si sprofondò sotto terra, e l'isola Atlantide similmente ingoiata dal mare scomparve. »


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MessaggioInviato: 13/06/2012, 16:25 
Condivido in parte il discorso di Diego ma lascerei perdere discorsi alla Welles, del tipo :

"In Italia, sotto i Borgia, per trent'anni hanno avuto guerre, terrore, assassinii, massacri: e hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera, hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e cos'hanno prodotto? Gli orologi a cucù"

Sono discorsi inutili perchè oggi non ci sono più i michelangelo o i vinci, o il rinascimento. Oggi la Svizzera ci fa mangiare la sua polvere, quindi inutile vantarsi di un passato che non esiste più.


Poi ha ragione Diego su altri aspetti...infatti la Svizzera punisce severamente l'evasione fiscale..nel proprio paese...ma la Svizzera deve gran parte della sua ricchezza al denaro sporco proveniente da ogni parte del mondo. La Svizzera dimostra un'atteggiamento ipocrita.

Qui da noi (sempre generalizzando), blocchiamo lo sviluppo delle infrastrutture, reti di trasporto e di energia per motivi non sempre razionali ma accecati dall'idelogia e dalla mentalità "non nel mio giardino".
In svizzera invece si autotassano per costruire un tunnel di 47 km, in svizzera votano contro un referendum per innalzare le ferie dei dipendenti da 4 a 6 settimane, perchè influirebbe sul pil .
In svizzera un referendum che bandiva la vendita di armi all'estero non è passato.
Cita:
http://www.corriere.it/esteri/09_novembre_29/svizzera-referendum-minareti_a2840e68-dce1-11de-8223-00144f02aabc.shtml
La Svizzera dice no ai minareti e sì all'esportazione di armi
...L'ESPORTAZIONE DI ARMI - Come previsto e già successo nella votazione del 1997, l'iniziativa contro l'esportazione di materiale bellico non ha invece raccolto una maggioranza: ha detto «no» il 68,2% dei votanti. Tutti i cantoni hanno respinto il testo: in Ticino il tasso di contrari è stato del 62,4%, nei Grigioni del 67,9%. Il testo chiedeva che la Confederazione promuovesse gli sforzi internazionali nel campo del disarmo e del controllo degli armamenti e domandava il divieto di esportazione e di transito attraverso la Svizzera di materiale bellico, comprese le tecnologie che possono servire alla produzione di armamenti. D’altra parte, il testo stabiliva l’obbligo per la Confederazione di sostenere per dieci anni le regioni e i dipendenti colpiti dalle conseguenze del bando. Per i promotori - una trentina di sigle fra partiti di sinistra, ecologisti, sindacati, organizzazioni pacifiste per la difesa dei diritti umani, pacifiste e femministe - si tratta di una questione etica: porre fine al «commercio della morte» e offrire alla Svizzera l’opportunità di una riconversione dell’industria bellica in una civile. Ciò sarebbe conforme alle tradizioni elvetiche di neutralità e di politica umanitaria. Gli oppositori replicano che i costi per la Confederazione sarebbero troppo elevati e che l’industria bellica non potrebbe sopravvivere solo con la produzione interna. La maggioranza degli elettori la pensa come loro....


Sono certo che in italia quel referendum sarebbe passato eccome.
In italia , sempre generalizzando si fanno scelte politiche, dettate dal cuore, dall'ideologia anche andando stupidamente contro i propri interessi.

In Svizzera, (sempre generalizzando) si vota pensando al portafoglio.



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[^]The best quote ever (2013 Nonsense Award Winner):
«Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Early in the morning!»
© Anonymous/The Irish Rovers
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MessaggioInviato: 13/06/2012, 18:32 
Certo, la politica. La politica non è un corpo estraneo che obbliga la povera gente onesta a vivere in un sistema immondo, anzi, la politica è il perfetto specchio della realtà sociale. Come la cultura, l'educazione, la civiltà e il civismo. La politica non è la causa, è l'effetto, è la conseguenza. Non è certo colpa della politica se improvvisamente i politici "di una volta", quelli che avevano tecnica, esperienza, professionalità e "visione d'insieme" sono diventati noiosi, ma di tutta quella cosiddetta "società civile" (che di civile ha ben poco) che voleva il comico barzellettiere putta.iere (e scusate), di tutta quella gente che intende la politica come gossip e la vita sociale come un "frega tu che frego anch'io".

Qua da noi, la "società civile" nei confronti di un politico che va a minorenni dice "sono affari suoi", tanto basta che mi garantisca condono, evasione fiscale e compagnia, mentre in altri Paesi i politici si dimettono perchè copiano tesi di laurea (copiano tesi di laurea!), non perchè si trova i carabinieri in casa a portarlo in galera, sapendo benissimo che senza dimissioni la gente non vota più nè loro nè il loro partito.

E il discorso vale dallo scontrino che nessuno chiede perchè "vivi e lascia vivere", fino alle case vista Colosseo. I politici che ci fanno tanto schifo sono l'esatta copia dell'italiano medio, incapaci, ignoranti e ladri. Ecco perchè ci fanno schifo, perchè sappiamo benissimo che sono lì a ricordarci quanto il popolo italiano sia indegno del nome che porta.


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MessaggioInviato: 13/06/2012, 18:48 
Senza nulla voler togliere all' ottima democrazia Svizzera, non è sbagliato affermare che parte della sua condizione non sia solo frutto di una buona gestione della cosa pubblica ma anche di una condizione che permette una forte circolazione di denaro estero che non sempre è di provenienza legale ( non devi sentirti offeso GREEA è un dato di fatto e non è colpa vostra ). Consideriamo la favorevole posizione geografica che pone la Confederazione al centro dell' Europa e che le permette una circolazione di capitali e merci notevole.
E' sicuro che sanno amministrare benissimo il denaro e con intelligenza, ma come dice qualcuno non sono tutte rose e fiori.


Ultima modifica di greenwarrior il 13/06/2012, 18:49, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 14/06/2012, 15:40 
Cita:
sezione 9 ha scritto:

Certo, la politica. La politica non è un corpo estraneo che obbliga la povera gente onesta a vivere in un sistema immondo, anzi, la politica è il perfetto specchio della realtà sociale. Come la cultura, l'educazione, la civiltà e il civismo. La politica non è la causa, è l'effetto, è la conseguenza. Non è certo colpa della politica se improvvisamente i politici "di una volta", quelli che avevano tecnica, esperienza, professionalità e "visione d'insieme" sono diventati noiosi, ma di tutta quella cosiddetta "società civile" (che di civile ha ben poco) che voleva il comico barzellettiere putta.iere (e scusate), di tutta quella gente che intende la politica come gossip e la vita sociale come un "frega tu che frego anch'io".


La politica di una volta, sezione [8)]?
Quale?
Quella dei pochi idealisti che son durati poco o quella dei vari Andreotti & co. che hanno sempre avuto la meglio?

La parte sul barzellettiere regge fino ad un certo punto: nel senso che il barzellettiere televisivo nasce, per quanto ne so, come sfogo al senso di frustrazione politica che l'Italiano medio non voleva combattere se non con il solito metodo "lamentati senza fare nulla per cambiare", non come qualcosa che viene direttamente richiesto dal popolo.
Il barzellettiere è un popolante come gli altri, alla pari del politico: entrambi sono rappresentanti diretti di per se, non rappresentano mai il popolo in se, quanto una precisa frangia dello stesso.
Quindi il politico è diretta rappresentante della mentalità popolare?
Si e no, solo di una parte.

Cita:
sezione 9 ha scritto: E il discorso vale dallo scontrino che nessuno chiede perchè "vivi e lascia vivere", fino alle case vista Colosseo. I politici che ci fanno tanto schifo sono l'esatta copia dell'italiano medio, incapaci, ignoranti e ladri. Ecco perchè ci fanno schifo, perchè sappiamo benissimo che sono lì a ricordarci quanto il popolo italiano sia indegno del nome che porta.


Occhio con certi linciaggi a mano libera!
C'è chi combatte la corruzione con ogni minimo segno che parte da se stessi: io ad esempio faccio sempre storie quando al supermercato non mi lasciano il famoso centesimo di resto sui prodotti che costano cifra X,99€, anche a costo di passare per taccagno e farmi insultare (anche perchè se continuano chiamo i carabinieri e vediamo chi ha ragione).
Ho fatto quasi licenziare una cassiera che continuava a prendermi per il c**o dicendomi che non l'aveva quando io lo vedevo sotto i miei occhi.
Ma non è il centesimo in se il problema (anche perchè con un centesimo non ci fai nulla), quanto il gesto in se che è moralmente schifoso, deplorevole.
Oggi si ragiona in termini più monetari che morali:

1c non ci fai nulla = Non ti lamentare se non te lo anche se ti spetta

Però la cassiera dell'altra fila il resto me l'ha sempre dato, cosi come altre cassiere in altri discount.
Quindi è tutto il popolo ad essere ladro nel suo piccolo?

No, una sola parte.
La famosa cassiera furba ora il resto me lo da sempre, perchè ha capito che con me non si scherza.
Il popolo non va linciato alla pari del politico perchè il politico si porta sulle spalle anche le vite rovinate di molta gente comune: la gente comune invece l'unica colpa che ha è quella di credere che facendo in quel modo va avanti (ed infatti non sono rare le politiche di cassa al discount che incitano alla politica del non elargire i pochi centesimi di resto).
Va svegliata: ma il pulpito di risveglio migliore deve partire da altre frange del popolo stesso, quelle più corrette.
Un politico o un popolante alla sua pari non l'avrebbe mai e poi mai ripresa per un'azione del genere.
Non c'è differenza tra votante e votato perchè se è pur vero che la furbizia parte dal popolo, è anche vero che il popolo di per se, in via naturale, non è mai politicizzato.
E quando l'atteggiamento popolare diviene politica che nasce il problema: e per come la vedo io la "politicizzazione" del popolo (ovvero la messa al potere del modo di fare comune del rozzone medio) nasce da tempi ben più remoti, oggi questa sensazione di "furbizia" è scemante, si fa perchè si fa.
In Italia è più radicata, forse anche più che negli U.S.A.
Basta infatti che lo sgrida uno come si deve e vedi come si riga dritto.

Agli inizi verrà presa come un'imposizione, poi verrà naturale l'evidenza.
La rivoluzione parte dalle piccole cose e la politica di per se non è specchio del popolo, bensì interesse verso lo stesso: ed io di interesse nell'ultimo centennio non è che ne ho visto granchè, giusto quel che basta per non proclamare il discontento di tutte le frange del popolo.
Il politico, non per parlare a frange (cosa che odio), ma se permetti dovrebbe essere una "guida" degli altri, non uno "come" gli altri.
E' per questo che in Italia soffriamo forse peggio di tutti la mala-politica.
Fa politica il professoretto dalle ambizioni rosse lette sui libri di storia, fa politica il dottorino evasore: tutta gente con interessi propri prima che della comunità.
Il politico per come la vedo io dovrebbe essere spiritualmente e moralmente migliore degli altri, certo non perfetto (di utopie oggi ce ne sono fin troppe) ma basta non sia esattamente come gli altri.
Perchè se la metti sul versante che la politica è specchio del popolo allora tutto il Mondo è Paese perchè tutti i popoli nazionalizzati condividono i medesimi vizi, perchè quel modo di fare politica è effettivo su scala mondiale.
Da noi è più spudorato, puerile, infantile mentre nelle altre parti è meno radicato, più nascosto: infatti appena esce fuori il casino si corre al riparo civile, invece da noi no.
Come si usa dire: "per rendere accettabile una cosa devi metterla sotto gli occhi di tutti".
In ambito politico, specie qui in Italia vuol dire: che se tutti lucrano così, chi lucra diversamente (ovvero onestamente) è "malato".


Ultima modifica di Pegasus il 14/06/2012, 15:45, modificato 1 volta in totale.


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greenwarrior ha scritto:

Senza nulla voler togliere all' ottima democrazia Svizzera, non è sbagliato affermare che parte della sua condizione non sia solo frutto di una buona gestione della cosa pubblica ma anche di una condizione che permette una forte circolazione di denaro estero che non sempre è di provenienza legale ( non devi sentirti offeso GREEA è un dato di fatto e non è colpa vostra ).


no non mi sento offeso ma ti faccio solo notare una cosa

le cose da tempo son cambiate e ora già da un pò in Svizzera non puoi piu depositare denaro non dichiarato

ora inoltre lo scambio di informazioni e dati bancari sono possibili anche per una semplice inchiesta in merito a evasione fiscale mentre prima per avere informazioni su un conto bisognava che la persona intestataria fosse stata raggiunta come minimo da un avviso di garanzia.
Capisci che queste piccole finezze alle masse non vengono spiegate appunto per distorgere la vera natura del problema.


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