15/06/2012, 14:04
ubatuba ha scritto:
piazzale? magari il colosseo in compagnia di alcuni leoni affamati......![[:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif "Davvero Felice")
![[:)]](./images/smilies/UF/icon_smile.gif "Felice"){kind=icon}
Un buon luogo il Colosseo.
![[;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif "Occhiolino"){kind=icon}
15/06/2012, 17:24
Regà, al Colosseo ci facevano solo i giochi! Era al Circo Massimo e lungo la Via Appia che si facevano i ... conti!
E mi piacerebbe vedrli lì, tutti quanti!
E mi piacerebbe vedrli lì, tutti quanti!
15/06/2012, 17:45
.......ma c'e un divieto x il cambio di destinazione?.......... ![[:245]](./images/smilies/UF/245.GIF "Emoticon")
![[:246]](./images/smilies/UF/246.GIF "Emoticon")
![[:255]](./images/smilies/UF/255.GIF "Emoticon")
16/06/2012, 13:38
monti annaspa..
vi faccio notare comelo struzzo
nasconde la testa in terminologie
da addetti ai lavori..
quando non si vuole far capire niente..
e non si ha niente da dire..
http://www.repubblica.it/economia/finan ... -37316013/
l presidente del Consiglio è poi tornato a parlare delle dismissioni definendo "discutibile l'opportunità per lo
Stato di vendere le grandi aziende pubbliche" perché si perderebbe "la possibilità di fare un minimo di strategia industriale e in un momento in cui i prezzi sono così bassi". Secondo Monti, inoltre, la decisione, annunciata ieri, di vendere parte del patrimonio pubblico non è stata presa subito "perchè sarebbe stato un messaggio sbagliato al mercato e alla comunità internazionale. Prima bisognava mutare durevolmente i flussi correnti".
sempre che non sia il giornalista
ad essere sotto effetto di droghe
nella stesura dell'articolo..
vi faccio notare comelo struzzo
nasconde la testa in terminologie
da addetti ai lavori..
quando non si vuole far capire niente..
e non si ha niente da dire..
http://www.repubblica.it/economia/finan ... -37316013/
l presidente del Consiglio è poi tornato a parlare delle dismissioni definendo "discutibile l'opportunità per lo
Stato di vendere le grandi aziende pubbliche" perché si perderebbe "la possibilità di fare un minimo di strategia industriale e in un momento in cui i prezzi sono così bassi". Secondo Monti, inoltre, la decisione, annunciata ieri, di vendere parte del patrimonio pubblico non è stata presa subito "perchè sarebbe stato un messaggio sbagliato al mercato e alla comunità internazionale. Prima bisognava mutare durevolmente i flussi correnti".
sempre che non sia il giornalista
ad essere sotto effetto di droghe
nella stesura dell'articolo..
16/06/2012, 16:37
16/06/2012, 18:26
Secondo voi perché non si e' arrivati subito alla privatizzazione di tali beni.
Monti ha fatto la mossa piu giusta in questo caso.
Monti ha fatto la mossa piu giusta in questo caso.
16/06/2012, 18:56
Semeru ha scritto:
Secondo voi perché non si e' arrivati subito alla privatizzazione di tali beni.
Monti ha fatto la mossa piu giusta in questo caso.
pensioni, art. 18,
svendita patrimonio pubblico..
ecc.
ehm..
non è che si possono
abbattere tutte insieme
sull'asino,
sennò quello muore o si inkazza
per davvero..
meglio diluire le batoste..
per presentare l'art 18 colla fiducia
in senato hanno aspettato il terremoto..
mentre la gente era più intenta
a salvarsi lapelle..
questo vi fa capire lo stile
di codesti..
16/06/2012, 19:06
(Da una parte sono pure "contento", con tutto quello che si è detto del ..."Nano"!) Ora prendiamoci 'sta PURGA!
16/06/2012, 19:22
Monti, in silenzio, revoca la detassazione degli straordinari del Governo Berlusconi
Bene. Nel mentre che gli italioti stanno dietro a un pallone e riscoprono la loro identità nazionale dentro un rettangolo d’erbetta verde, il Governo opera indisturbato per la demolizione di quanto di buono aveva fatto Berlusconi.
Ma partiamo dall’inizio. Nel 2009 Berlusconi aveva introdotto, sul modello francese, la detassazione degli straordinari. In sintesi si trattava di tassare al 10% tutte le voci della busta paga che non rientravano nella voce retribuzione ordinaria/mensile. Un’idea piuttosto ottima, che permetteva al lavoratore di ottenere un incremento di 1000 euro all’anno del suo salario, attraverso il seguente meccanismo: chi percepiva un reddito non superiore agli € 40.000, poteva ottenere una detassazione degli straordinari pari al 10% del totale, fino a un massimo di € 6000 all’anno.
Peccato che Monti abbia pensato che fare un simile regalo a un lavoratore dipendente fosse uno spreco di denaro. In fin dei conti c’è un esercito di parassiti (tra classe politica, burocrazia e speculatori) da mantenere. Perché dunque lasciare a un poveraccio, come il dipendente di una qualsiasi azienda, quei dannati 1000 euro derivanti dalla detassazione degli straordinari?
Ecco dunque che a marzo 2012 una delle riforme più utili del Governo Berlusconi viene cancellata da Monti attraverso un decreto il cui contenuto viene reso noto solo a fine giugno (quindi a detassazione già iniziata). Con questa norma il Governo dei banchieri ha di fatto cancellato la detassazione degli straordinari, abbassando, per il 2011, il tetto massimo di reddito dagli € 40.000 agli € 30.000 e portando la detassazione massima da € 6000 a € 2.500.
Il risultato di questa aberrante controriforma montiana è bene evidente. Entro luglio i soldi detassati secondo la vecchia norma dovranno essere restituiti attraverso il meccanismo del riaccorpamento degli imponibili fiscali all’imponibile ordinario. Un casino per dire: cari miei, scusate, ma quei soldi che avete indebitamente percepito attraverso la detassazione dovete ridarceli indietro.
Peraltro, oltre il danno, la beffa. Gli scaglioni di reddito prevedono aliquote con una differenza piuttosto sostanziosa tra uno scaglione e l’altro (es. tra il primo al 23% e il secondo scaglione al 28% esiste una differenza di aliquota pari al 5%). La conseguenza è chiara: con l’accorpamento fiscale dell’imponibile detassato, passare da uno scaglione all’altro per molti dipendenti sarà questione di pochi euro. E benché il nostro sia un meccanismo a tassazione progressiva, è chiaro che non solo molti dipendenti rischiano di dover restituire quanto ottenuto in detassazione, ma ai loro redditi potrà essere applicata l’aliquota superiore per la parte che in virtù dell’accorpamento comporterà il superamento della soglia dello scaglione inferiore.
Che dire? Una vera porcata. Una delle tante a cui questo Governo ci ha abituati in appena sette mesi di mala amministrazione. Il che è peraltro inquietante. Detassare gli straordinari incentivava il lavoro nelle aziende e dunque la produzione. Da oggi i lavoratori dipendenti non solo saranno disincentivati a fare straordinari, ma addirittura ne avranno il terrore per paura di passare dallo scaglione di reddito inferiore a quello superiore.
Più li seguo questi professori e più mi convinco che sono stato davvero fortunato a non aver studiato alla Bocconi.
http://www.rischiocalcolato.it/2012/06/ ... lcolato%29
![[xx(]](./images/smilies/UF/icon_smile_dead.gif "Morto")
Il buldozer stà radendo al suolo tutto quello che trova
E Monti disse: Crescita
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=rZfuFTNfXbA[/BBvideo]
Bene. Nel mentre che gli italioti stanno dietro a un pallone e riscoprono la loro identità nazionale dentro un rettangolo d’erbetta verde, il Governo opera indisturbato per la demolizione di quanto di buono aveva fatto Berlusconi.
Ma partiamo dall’inizio. Nel 2009 Berlusconi aveva introdotto, sul modello francese, la detassazione degli straordinari. In sintesi si trattava di tassare al 10% tutte le voci della busta paga che non rientravano nella voce retribuzione ordinaria/mensile. Un’idea piuttosto ottima, che permetteva al lavoratore di ottenere un incremento di 1000 euro all’anno del suo salario, attraverso il seguente meccanismo: chi percepiva un reddito non superiore agli € 40.000, poteva ottenere una detassazione degli straordinari pari al 10% del totale, fino a un massimo di € 6000 all’anno.
Peccato che Monti abbia pensato che fare un simile regalo a un lavoratore dipendente fosse uno spreco di denaro. In fin dei conti c’è un esercito di parassiti (tra classe politica, burocrazia e speculatori) da mantenere. Perché dunque lasciare a un poveraccio, come il dipendente di una qualsiasi azienda, quei dannati 1000 euro derivanti dalla detassazione degli straordinari?
Ecco dunque che a marzo 2012 una delle riforme più utili del Governo Berlusconi viene cancellata da Monti attraverso un decreto il cui contenuto viene reso noto solo a fine giugno (quindi a detassazione già iniziata). Con questa norma il Governo dei banchieri ha di fatto cancellato la detassazione degli straordinari, abbassando, per il 2011, il tetto massimo di reddito dagli € 40.000 agli € 30.000 e portando la detassazione massima da € 6000 a € 2.500.
Il risultato di questa aberrante controriforma montiana è bene evidente. Entro luglio i soldi detassati secondo la vecchia norma dovranno essere restituiti attraverso il meccanismo del riaccorpamento degli imponibili fiscali all’imponibile ordinario. Un casino per dire: cari miei, scusate, ma quei soldi che avete indebitamente percepito attraverso la detassazione dovete ridarceli indietro.
Peraltro, oltre il danno, la beffa. Gli scaglioni di reddito prevedono aliquote con una differenza piuttosto sostanziosa tra uno scaglione e l’altro (es. tra il primo al 23% e il secondo scaglione al 28% esiste una differenza di aliquota pari al 5%). La conseguenza è chiara: con l’accorpamento fiscale dell’imponibile detassato, passare da uno scaglione all’altro per molti dipendenti sarà questione di pochi euro. E benché il nostro sia un meccanismo a tassazione progressiva, è chiaro che non solo molti dipendenti rischiano di dover restituire quanto ottenuto in detassazione, ma ai loro redditi potrà essere applicata l’aliquota superiore per la parte che in virtù dell’accorpamento comporterà il superamento della soglia dello scaglione inferiore.
Che dire? Una vera porcata. Una delle tante a cui questo Governo ci ha abituati in appena sette mesi di mala amministrazione. Il che è peraltro inquietante. Detassare gli straordinari incentivava il lavoro nelle aziende e dunque la produzione. Da oggi i lavoratori dipendenti non solo saranno disincentivati a fare straordinari, ma addirittura ne avranno il terrore per paura di passare dallo scaglione di reddito inferiore a quello superiore.
Più li seguo questi professori e più mi convinco che sono stato davvero fortunato a non aver studiato alla Bocconi.
http://www.rischiocalcolato.it/2012/06/ ... lcolato%29
Il buldozer stà radendo al suolo tutto quello che trova E Monti disse: Crescita
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=rZfuFTNfXbA[/BBvideo]
Ultima modifica di Wolframio il 16/06/2012, 19:35, modificato 1 volta in totale.
16/06/2012, 20:22
Domanda : Quale è il suo giudizio complessivo sull’operato del Presidente del Consiglio Mario Monti?
Fonte:http://www.sondaggipoliticoelettorali.it/asp/visualizza_sondaggio.asp?idsondaggio=5546
Ma se solo il 35% degli italiani ritiene positivo l'operato del governo Monti, in una qualsiasi democrazia, non sarebbe il caso che lo stesso desse le dimissioni?!
Considerando che (in teoria) la sovranità appartiene al popolo?!
A meno che non si ritenga quel 65% di italiani 'stupido' e quindi 'in errore' durante l'espressione del proprio giudizio.
Ma in tal caso, chi sostenesse questa tesi, automaticamente sosterrebbe che la democrazia è un errore, preferendo implicitamente un sistema dittatoriale o una oligarchia 'illuminata' e affermando di fatto di vivere in un sistema politico che di democratico non ha nulla.
D'altronde è esattamente ciò che vado dicendo, ovvero che viviamo in una dittatura mascherata da democrazia.
Fonte:http://www.sondaggipoliticoelettorali.it/asp/visualizza_sondaggio.asp?idsondaggio=5546
Ma se solo il 35% degli italiani ritiene positivo l'operato del governo Monti, in una qualsiasi democrazia, non sarebbe il caso che lo stesso desse le dimissioni?!
Considerando che (in teoria) la sovranità appartiene al popolo?!
A meno che non si ritenga quel 65% di italiani 'stupido' e quindi 'in errore' durante l'espressione del proprio giudizio.
Ma in tal caso, chi sostenesse questa tesi, automaticamente sosterrebbe che la democrazia è un errore, preferendo implicitamente un sistema dittatoriale o una oligarchia 'illuminata' e affermando di fatto di vivere in un sistema politico che di democratico non ha nulla.
D'altronde è esattamente ciò che vado dicendo, ovvero che viviamo in una dittatura mascherata da democrazia.
16/06/2012, 20:38
La dittatura ha creato pazientemente ad arte le basi per cogliere il momento giusto di insediarsi in governo, non aspettiamoci che malgrado la maggioranza del popolo disapprova, i dittatori si ritirino spontaneamente prima di aver portato a termine lo sfacelo.
Se quel 64% non si arma in tempo di forche per sloggiarli, non rimarranno nemmeno i soldi per procurarsele le forche e quindi quelli rimarranno sempre seduti sulla sedia che si sono appropriati indebitamente.
Se quel 64% non si arma in tempo di forche per sloggiarli, non rimarranno nemmeno i soldi per procurarsele le forche e quindi quelli rimarranno sempre seduti sulla sedia che si sono appropriati indebitamente.
17/06/2012, 08:19
Atlanticus81 ha scritto:
Domanda : Quale è il suo giudizio complessivo sull’operato del Presidente del Consiglio Mario Monti?
Fonte:http://www.sondaggipoliticoelettorali.it/asp/visualizza_sondaggio.asp?idsondaggio=5546
Ma se solo il 35% degli italiani ritiene positivo l'operato del governo Monti, in una qualsiasi democrazia, non sarebbe il caso che lo stesso desse le dimissioni?!
Considerando che (in teoria) la sovranità appartiene al popolo?!
A meno che non si ritenga quel 65% di italiani 'stupido' e quindi 'in errore' durante l'espressione del proprio giudizio.
Ma in tal caso, chi sostenesse questa tesi, automaticamente sosterrebbe che la democrazia è un errore, preferendo implicitamente un sistema dittatoriale o una oligarchia 'illuminata' e affermando di fatto di vivere in un sistema politico che di democratico non ha nulla.
D'altronde è esattamente ciò che vado dicendo, ovvero che viviamo in una dittatura mascherata da democrazia.
ho letto che in un sondaggio
chi butta giù monti
guadagna 11% alle elezioni
solo per quello..
può essere che
tra un pò al'improvviso
cominci il tiro al piccione..
17/06/2012, 12:00
Ma sapete bene di cosa parlate?
Sono state misure imposte. Alcune buone altre meno, ma necessarie.
Bilanciare tra destra e sinistra e' un impresa e la riforma del lavoro su tutte e' il figlio di tale mediazione.
Sull'art 18 neppure mi esprimo perché sono modifiche ridicole.
Io parlo perché e proprio di questo che mi occupo.
Sono state misure imposte. Alcune buone altre meno, ma necessarie.
Bilanciare tra destra e sinistra e' un impresa e la riforma del lavoro su tutte e' il figlio di tale mediazione.
Sull'art 18 neppure mi esprimo perché sono modifiche ridicole.
Io parlo perché e proprio di questo che mi occupo.
17/06/2012, 12:32
Semeru ha scritto:
Ma sapete bene di cosa parlate?
Sono state misure imposte. Alcune buone altre meno, ma necessarie.
Bilanciare tra destra e sinistra e' un impresa e la riforma del lavoro su tutte e' il figlio di tale mediazione.
Sull'art 18 neppure mi esprimo perché sono modifiche ridicole.
Io parlo perché e proprio di questo che mi occupo.
basta motivare bene
il licenziamento per rischiare al massimo
un indennizzo..
se ne accorgeranno..
troppo tardi però..
il resto sono manovre suicide
che accelerano la caduta..
17/06/2012, 13:32
L'art 18 andava cambiato, perché era un sistema che non funzionava nell'economia globalizzata moderna.
Andava alleggerito, e ti dico che e' stato fatto ancora troppo poco e non basterà.
Il lavoratore di oggi deve diventare imprenditore di se stesso. Deve formarsi ed essere dinamico. Deve valere un qualcosa di per se.
O si capisce questo o non si migliorerà mai.
Andava alleggerito, e ti dico che e' stato fatto ancora troppo poco e non basterà.
Il lavoratore di oggi deve diventare imprenditore di se stesso. Deve formarsi ed essere dinamico. Deve valere un qualcosa di per se.
O si capisce questo o non si migliorerà mai.