Ricerche e approfondimenti sulle notizie di cronaca
Rispondi al messaggio

19/06/2012, 01:46

BlitzKrieg ha scritto:
E` evidentissimo che si e` trattato di un lapsus, che diamine.


Eh sì.... un lapsus che l'ha portata alla morte.
Ma tu guarda il caso....

Immagino quindi, che sia per te un semplice CASO il fatto che siano morti pure i 17 Navy Seals coinvolti nell'esecuzione di Osama Bin Laden all’inizio di maggio 2011..... evvè?




Uomo morto non parla: Gli US Navy SEALs distrutti
per coprire la bufala dell’esecuzione di bin Laden?


Immagine

Lunedì 08 Agosto 2011 07:11

di Finian Cunningham - globalresearch.ca.
(Con nota di Pino Cabras in coda all’articolo).

Fonte: http://www.globalresearch.ca/index.php? ... &aid=25923
Traduzione per Megachip a cura di Dario Tanzi: http://www.megachip.info/finestre/zero- ... aden-.html

L’eliminazione di 30 uomini delle forze speciali degli Stati Uniti nello schianto di un elicottero Chinook in Afghanistan arriva in un periodo in cui la versione ufficiale di Washington sul modo in cui è stata eseguita l’uccisione di Osama bin Laden stava crollando sotto i colpi dell’incredulità. Tra i 38 morti nel disastro dell'elicottero - la più grande perdita di vite statunitensi avvenuta in una singola occasione nel corso della decennale guerra di occupazione dell'Afghanistan - si pensa che vi siano molti dei 17 Navy Seals coinvolti nell'esecuzione di Osama bin Laden all’inizio di maggio. Tra i morti sono compresi anche altri membri delle forze speciali USA e dei commando afghani.
I primi servizi dei media occidentali indicavano che il Chinook potrebbe essere stato coinvolto in una considerevole operazione militare contro dei militanti afghani, al momento in cui è stato abbattuto nella provincia di Wardak, poco a ovest della capitale Kabul, alle prime ore di sabato.

Si è riferito che alcune fonti fra i taliban hanno affermato che i loro militanti hanno abbattuto il Chinook con un lancio di razzi.

Funzionari militari statunitensi dichiarano che stanno indagando sulle cause dello schianto.

Tuttavia, appare significativo che fonti anonime USA abbiano raccontato agli organi di informazione che ritenevano che l'elicottero sia stato abbattuto. Questo sorta di conferenza stampa non ufficiale degli USA appare alquanto strana. Perché le fonti militari statunitensi vogliono offrire ai combattenti nemici un così spettacolare colpo propagandistico?

Forse giova gli interessi degli USA distrarre dal motivo e dalla causa reali dello schianto dell'elicottero, sia stato esso colpito o meno da un razzo.

Funzionari statunitensi hanno ammesso che i Navy Seals deceduti facevano parte dell'unità Team 6 che avrebbe eseguito l'assassinio, lo scorso maggio, della presunta mente dell'11/9, Osama bin Laden.

Fin dai primordi, il resoconto di Washington in merito al modo in cui le sue forze speciali hanno ammazzato Bin Laden presso il suo complesso residenziale di Abbottabad, nel nord del Pakistan, era squarciato dalle contraddizioni. Perché mai, una volta liquidato, Bin Laden è stato seppellito in mare in fretta e furia? Come ha potuto il "Terrorista N°1" a livello mondiale risiedere, senza essere notato, ad appena poche miglia dal quartier generale militare pakistano di Rawalpindi?

In tutta evidenza, diverse fonti ben informate sono convinte che Bin Laden sia morto per cause naturali dieci anni fa. L'autore Ralph Schoenman ha respinto la presunta esecuzione dei Navy SEALs come "una grande bugia". Dalle indagini condotte nel corso di vari anni in Pakistan, Schoenman ha dichiarato a Global Research: «Ho intervistato vari membri dei servizi segreti pakistani e diversi militanti, e tutti hanno confermato che Bin Laden è morto per insufficienza renale oltre dieci anni fa».

Più di recente, come riferisce Paul Craig Roberts,[1] i pakistani del luogo hanno affermato che l'operazione dei Navy SEALs ad Abbottabad è finita in un disastro, con uno dei tre elicotteri USA che esplodeva appena decollato dal terreno vicino al complesso. Gli altri due elicotteri non sono atterrati e, secondo i testimoni, sono volati via dalla scena immediatamente dopo l'esplosione. Come Roberts sottolinea, questo vuol dire che non c'era alcun cadavere di Bin Laden da smaltire in mare, come Washington asserisce.

Le persone chiave che conoscerebbero la verità sull'incredibile assassinio di Bin Laden da parte di Washington, sono ora indisponibili ai commenti. Caso chiuso.


Finian Cunningham è corrispondente di Global Research da Belfast, Irlanda.
cunninghamfin@yahoo.com

Fonte: http://www.globalresearch.ca/index.php? ... &aid=25923
Traduzione per Megachip a cura di Dario Tanzi.


Nota di Pino Cabras per Megachip

Subito dopo i fatti di Abbottabad gli esponenti del sito Infowars.com avevano ragionato e profetizzato intorno a uno scenario inquietante: alludevano a un provvidenziale incidente militare che nel giro di poco tempo avrebbe eliminato dalla scena i Navy SEALs coinvolti nella misteriosa operazione che aveva depennato ufficialmente Bin Laden dagli attori del grande show della guerra. Citavano analoghi casi – per i servizi americani come per quelli russi e di altri paesi - in cui le operazioni coperte venivano ulteriormente coperte sacrificandone i protagonisti.

L’articolo di Finian Cunningham offre perciò un’interpretazione suggestiva del tragico incidente occorso al Team 6 dei Navy SEALs. L’interpretazione non è tuttavia suffragata da prove, mentre funzionari governativi USA «hanno dichiarato all’agenzia Associated Press che ritengono che nessuno dei Navy SEALs che sono morti nello schianto di un elicottero in Afghanistan avesse preso parte al raid che ha ucciso Osama bin Laden, sebbene fossero della stessa unità che ha eseguito la missione bin Laden.»[2]

Non potendo affatto ancora raggiungere conclusioni su questa vicenda, ci limitiamo a riprendere comunque le testimonianze a caldo raccolte fra i residenti di Abbottabad dai reporter di CCTV. Gli abitanti del luogo non credevano che Osama bin Laden fosse mai stato in quel complesso residenziale e si ritenevano tranquillamente sicuri che quella strana operazione fosse una bufala. La stessa squadra antiterrorismo del Pakistan non era in grado di confermare l’uccisione, in base a quanto veniva riferito.




Insomma.... 'sto benedetto 11/9, è proprio la sagra delle COINCIDENZE...
Non c'è che dire.......... [:246]

19/06/2012, 20:55

Thethirdeye ha scritto:

BlitzKrieg ha scritto:
E` evidentissimo che si e` trattato di un lapsus, che diamine.


Eh sì.... un lapsus che l'ha portata alla morte.
Ma tu guarda il caso....

Immagino quindi, che sia per te un semplice CASO il fatto che siano morti pure i 17 Navy Seals coinvolti nell'esecuzione di Osama Bin Laden all’inizio di maggio 2011..... evvè?




[wbf]Uomo morto non parla: Gli US Navy SEALs distrutti
per coprire la bufala dell’esecuzione di bin Laden?


Immagine

Lunedì 08 Agosto 2011 07:11

cut...


Non fa alcun senso che i talibani si prendano responsabilita` non loro, non sono fessi.
Perche` AQ avrebbe confermato la morte di B.L. dopo il raid?

20/06/2012, 15:44

BlitzKrieg ha scritto:
Perche` AQ avrebbe confermato la morte di B.L. dopo il raid?


Confermata da CHI e... soprattutto... con quale MEZZO di informazione?

21/06/2012, 00:31

Thethirdeye ha scritto:

BlitzKrieg ha scritto:
Perche` AQ avrebbe confermato la morte di B.L. dopo il raid?


Confermata da CHI e... soprattutto... con quale MEZZO di informazione?


Giusto google: al qaeda conferma la morte di Osama.

21/06/2012, 08:48

I DANNI AL PENTAGONO

21/06/2012, 16:17

Sheenky, interessanti filmati, appena ho un pò di tempo li rivedrò completamente e molto più attentamente.

BlitzKrieg ha scritto:
Giusto google: al qaeda conferma la morte di Osama.


Per me fidarsi di notizie "ufficiali" riguardo tutto ciò che riguarda l'11/09/2001 è veramente inattendibile, dopo quel che ci è stato propinato io non mi fido assolutamente di nessuna notizia presunta ufficiale, che sia dichiarazione, smentita o chissà che altro.
Senza offesa, eh.

21/06/2012, 16:42

Be, prima di tutto bisogna conoscere le notizie ufficiale se le si vuole smentire.
Se no non si va da nessuna parte...

21/06/2012, 20:31

BlitzKrieg ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:

BlitzKrieg ha scritto:
Perche` AQ avrebbe confermato la morte di B.L. dopo il raid?


Confermata da CHI e... soprattutto... con quale MEZZO di informazione?


Giusto google: al qaeda conferma la morte di Osama.



AL QAEDA è una invenzione degli americani, non è mai esistita fino a quando gli americani l'hanno creata.
Tutto quello che leggi su AL QAEDA sono fregnacce

Visto che citi Google, clicca qui:
[;)] ho già scritto io cosa cercare
http://urloid.com/klz9
Ultima modifica di Wolframio il 21/06/2012, 21:03, modificato 1 volta in totale.

22/06/2012, 00:17

mha...mi ripeto....

forse la mia esperienza in campo aeronautico non vale la tesi degli ingenieri della commissione, ma ho visto un aereo schiantato contro una normale parete....era un caccia non un 757 e viaggiava come minimo a 300km, ...

ha lasciato le impronte delle ali nella facciata e la fusoliera e' entrata nella finestra della casa....

pezzi sparsi ovunque ...e la fusoliera intera e schiacciata sul davanti....

quindi come si possa disintegrare cosi un aereo, devono provarlo veramente.

vi lascio un paio di foto

dai dati relativi all'indagine il presunto aereo , hanno detto che si e' comportato come un proiettile fluido che ha distrutto tutto e si e' disintegrato al passaggio, ma dal videl di shenky, si vede che il percorso e' il classico , del proiettile balistico...

un esempio

Visualizzazione della traccia balistica di un proiettile a rilascio immediato di energia cinetica nella variante a conservazione parziale di massa. Sono facilmente riconoscibili una cavità temporanea ed una cavità permanente di forma sferoidale, dovute all'amplificazione violenta delle pressioni dei fluidi che entrano in una cavità apicale specificamente costruita per questo scopo. A sinistra si riconosce il foro di ingresso con contestuale assenza di qualsivoglia "collo di bottiglia", dovuto alla rapidissima cessione di energia cinetica sul bersaglio ed alla correlata alterazione strutturale. A destra si trova il proiettile, completamente espanso anche in caso di impatto a bassa velocità grazie alla sua speciale cavità apicale. Tra il limite massimo della cavità permanente e quello massimo della cavità temporanea, sempre nella zona destra, si possono spesso rinvenire dei frammenti della blindatura o del nucleo, qui rappresentati sottoforma di puntini neri. La decelerazione di questo tipo di proiettile è così violenta che l'azione esplicata sui tessuti è quella di un rapido trasferimento di energia cinetica, estremamente importante per massimizzare la capacità lesiva di qualsiasi agente balistico. -



Immagine:
Immagine
21,02 KB

quindi se le forme sono di impatto sono simili, cosa ha impattato non fu un aereo di latta...( e ve lo assicuro sono di latta), ma un proiettile mooolto piu' compatto.

22/06/2012, 16:32

COLPEVOLI E MANDANTI

Fonte: http://www.luogocomune.net/site/modules ... pmand.html

L'incertezza sul mandante e sulla vera indentità dei 19 terroristi rimane ad oggi una delle più inquietanti questioni irrisolte dell'undici settembre, e addentrarsi in quell'indagine equivale in tutto e per tutto ad addentrarsi nelle più insidiose sabbie mobili.
La cosa più sconcertante è che proprio su queste sabbie mobili sono state costruite due guerre di portata globale, che sono già durate complessivamente più della seconda guerra mondiale, e che al momento attuale non sono ancora terminate.
E' evidente a questo punto che il sistema dei cosiddetti "checks and balances" - le verifiche incrociate previste dalla lungimirante Costituzione americana fra potere legislativo e potere esecutivo, proprio per evitare decisioni inconsulte di una tale portata - debba essere stato completamente travolto dalla stessa ondata emotiva che ha portato l'intera nazione a convincersi in pochi minuti della colpevolezza di bin Laden, senza che uno straccio di prova contro di lui sia mai stato mostrato al mondo.

(Le note videocassette in cui bin Laden si rallegrerebbe per l'esito degli attentati - ammesso e non concesso che di lui si tratti, e non di un sosia - non hanno alcun valore in questo senso, poichè vantarsi di un gesto criminale di fronte agli amici non costituisce certo una "rivendicazione". A sua volta, una rivendicazione senza un movente ha valore pressochè nullo: il mondo è pieno di mitomani che si autoaccusano di crimini che non hanno commesso, ma senza un valido movente spesso non riescono nemmeno a farsi arrestare).

Il 5 Ottobre 2001, a due giorni dall'attacco all' Afghanistan, la BBC pubblicava un articolo intitolato "Le indagini e le prove", che concludeva così:

There is no direct evidence in the public domain linking Osama Bin Laden to the 11 September attacks.

Non vi è nessuna prova diretta, di pubblico dominio, che colleghi Osama bin Laden agli attacchi dell'11 Settembre.

At best the evidence is circumstantial.

Nel migliore dei casi si tratta di prove indiziarie.

Of this, perhaps the strongest leads are the alleged financial transfers between an al-Qaeda operative and the man alleged to have led the hijackers.

Fra queste, forse gli indizi più solidi sono dei presunti bonifici bancari tra un uomo di al-Queda e l'uomo che si dice sia stato il capo dei dirottatori.

Other evidence - the intercepts, Mohammed Atta's link to Egyptian Islamic Jihad, the ties of other hijackers to al-Qaeda - is even less firm.

Altre prove - le intercettazioni [telefoniche], i collegamenti di Mohammed Attà con la Jihad Islamica Egiziana, o il collegamento di altri dirottatori ad al-Queda sono ancora meno solide.

The evidence is not being judged in a court of law. It only needs to persuade governments around the world to back the US-led war on terrorism and to a lesser extent to carry public opinion.

Le prove non vengono valutate in un tribunale, ma servono solo a convincere vari governi nel mondo ad appoggiare la guerra contro il terrorismo condotta dagli Stati Uniti, ed in misura minore ad avere il supporto dell'opinione pubblica.

US and British officials have indicated that they are unable to reveal all the evidence for security reasons.

Dirigenti inglesi e americani hanno fatto sapere di non poter rendere note tutte le prove per motivi di sicurezza.

When asserting that Bin Laden is behind the attacks, US and UK officials lean heavily on what they believe to be Bin Laden's record and his connection to other terrorist attacks.

Nell'asserire che dietro agli attacchi vi sia bin Laden, i dirigenti americani e inglesi si affidano pesantemente a quello che credono essere il passato di bin Laden e le sue connessioni ad altri attacchi terroristici.

They are in effect arguing that the attacks are part of a clearly discernable pattern linked to previous attacks - notably the bombings of the USS Cole in Yemen in October 2000, and two US embassies in East Africa in August 1998.

In realtà sostengono che gli attentati facciano parte di una metodologia collegata ad attacchi precedenti, sopratutto la bomba alla nave Cole dell'ottobre 2000, nello Yemen, e le due ambasciate nell' Africa Orientale nell'Agosto 1998.

22/06/2012, 18:59

11 settembre 2001: la difesa aerea- 1° e 2° video

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=CsxnENRNEAk[/BBvideo]

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=y8EbmKo4wgk[/BBvideo]
Ultima modifica di Wolframio il 22/06/2012, 19:02, modificato 1 volta in totale.

24/06/2012, 09:56

I 19 ASSI DEL CIELO

Fonte: http://www.luogocomune.net/site/modules ... 9assi.html

Sofisticati terroristi, o semplice banda di imbranati?

La preparazione
Verso il 1996, per motivi a noi non noti (al di là di un presunto, generico odio per l'Occidente), Osama bin Laden inizia a progettare, insieme al suo braccio destro Khalid Shaikh Mohammed, quelli che passeranno alla storia come gli attentati dell'11 Settembre. E' Khalid, seppure non parli una parola di inglese, ad occuparsi sin dall'inizio dell'organizzazione e della logistica dei medesimi. L'idea è quella di sequestrare aerei commerciali e di usarli come bombe volanti contro luoghi altamente simbolici del sistema occidentale, come le Twin Towers di Manhattan, il Pentagono, o la stessa Casa Bianca.
Vengono scelti 20 volontari, votati alla morte, che vengono divisi in 4 gruppi di cinque. Di ciascun gruppo, uno di loro si addestrerà a manovrare aerei di linea di tipo commerciale. Gli altri quattro si occuperanno del sequestro vero e proprio, che avverrà con il solo aiuto di coltellini tascabili.
Sempre per motivi che non conosciamo, Osama preferisce non approfittare delle mille conoscenze di cui dispone in medio oriente (Pakistan, Afghanistan, Siria, ecc.), dove potrebbe far addestrare comodamente i suoi uomini su dei veri aerei di linea, ma li manda in America - dove fra l'altro rischiano di dare nell'occhio - ad addestrarsi su piccoli aerei da turismo.

Le scuole di volo
In effetti costoro non solo non passano inosservati, ma divengono il vero e proprio zimbello nelle varie scuole, per essere decisamente negati in materia di volo. Faticano ad ottenere una qualunque licenza, e mostrano anzi notevole imbarazzo una volta sedutisi ai comandi dei simulatori di veri aerei commerciali. D'altronde, sarebbe come addestrarsi su un barchino da pesca col fuoribordo, e poi pretendere di saltare direttamente ai comandi della Achille Lauro.
L'aspetto davvero inquietante, riguardo alle scuole di volo, e che almeno quattro dei futuri assi sono stati addestrati direttamente nella base navale americana di Pensacola, mentre un quinto comparirà addirittura nei corsi tenuti nella base CIA di Monterey, in California.
E' davvero questa la strategia migliore per preparare degli attentati di quel genere, senza rischiare di esser in qualche modo individuati prima di poter passare all'azione?
In ogni caso, le istruzioni per i 19 futuri martiri erano state chiarissime: dare il meno possibile nell’occhio, cercare di mescolarsi al tessuto sociale, evitare in ogni modo situazioni che possano portare ad un eventuale confronto con la legge. Nonostante ciò, molti di loro si fanno continuamente coinvolgere in litigi coi vicini, e vengono ripetutamente cacciati dai vari appartamenti in cui abitano. Mangiano e bevono inoltre usando quasi sempre la carta di credito, e si fanno vedere più di una volta a Las Vegas, dove vengono immediatamente notati per il solo fatto di essere musulmani (il gioco, l’alcohol e le donne sono rigorosamente proibiti dal Corano). Uno di loro riesce anche, tre sere prima degli attentati, a prendere una multa in autostrada per eccesso di velocità e guida con un solo faro. Anche lui fortunato, se la cava con una semplice multa, poichè il poliziotto che lo ha fermato non si accorge che il suo nome è fra quelli dei ricercati dall'FBI.
Per riassumere, diciamo che i 19 insospettabili si sono lasciati dietro una scia di indizi che avrebbe potuto essere ricostruita da un bambino di 10 anni.

Il 10 Settembre - giornata di pura follia
Di ciò che hanno fatto i 19 nel giorno precedente gli attentati, sappiamo abbastanza di una delle quattro cellule – quella capitanata dal “ring-leader” Mohamed Attà - ma quasi nulla delle altre tre. Si suppone però, per proprietà transitiva, che si siano comportate tutte più o meno nella stessa maniera.

Immagine
Mohamed Attà

Con una differenza: mentre gli altri tre gruppi avrebbero saggiamente dormito nella città di partenza, la mattina del 10 Settembre il gruppo di Attà, che già si trovava a Boston (sede di partenza del loro volo), si spezza in due. Tre di loro rimangono in città, mentre Attà e Alomari affittano una macchina e fanno improvvisamente rotta verso Portland, nel vicino Maine, a circa tre ore di distanza.
Qui non trovano di meglio che farsi “pizzicare” dalle varie telecamere (sotto) ad usare il Bancomat, a fare benzina, e a farsi un giro di shopping ai grandi magazzini.

Immagine

Di certo se l'FBI avesse voluto disseminare delle prove del loro passaggio in quella città, non avrebbe saputo fare di meglio.

Progetto suicida
Dopo aver passato le ore serali - le ultime della loro vita - in questo modo perlomeno curioso, ai due resta appena il tempo di registrarsi in un motel, compiere le preparazioni di rito, ed andare a letto presto, poichè di buon’ora dovranno imbarcarsi su un volo locale che li riporterà a Boston, in coincidenza col fatidico AA11 per los Angeles.
Viene da domandarsi perchè mai i due abbiano compiuto questo viaggio, che li obbliga ad una coincidenza veramente risicata con il Boston-Los Angeles, mettendo a rischio la loro partecipazione all'intero progetto.
In effetti la coincidenza risulterà talmente stretta, che mentre i due fanno appena in tempo a raggiungere i compagni sull'aereo della American, la valigia di Attà rimane clamorosamente a terra. E pur essendo regolarmente registrata fino a Los Angeles, per qualche strano motivo non riparte affatto col volo successivo (come avviene di solito in casi simili), ma resta cocciutamente a girare sui nastri, tutta sola, finchè qualcuno la nota ed avvisa la polizia.
La valigia di Attà si trasforma così per gli investigatori in un prezioso Vaso di Pandora, dal quale escono:

- Il testamento autografo di Mohamed Attà.
- Il passaporto di Mohamed Attà.
- Un foglio, scritto in arabo, con le istruzioni dettagliate per le ultime 24 ore dei suicidi.
- Alcuni manuali di volo del Boeing 767.
- Una divisa di volo da steward della American Airlines, che risulterà poi rubata.

Concludiamo notando due cose:

1 - Se Attà non avesse avuto la folle idea di fare quella puntata estemporanea a Portland, mettendo a rischio l'intera operazione, noi non avremmo mai saputo cosa conteneva la sua valigia, per poter risalire così velocemente alla matrice degli attentati.

2 - Viene seriamente da dubitare dell'intelligenza di quest'uomo, che si porta appresso una valigia contenente svariati elementi che lo avrebbero inchiodato direttamente alla sedia elettrica, se solo fosse stato fermato dalla polizia - per un motivo qualunque - prima di imbarcarsi per Los Angeles. (Come ti difendi, in un pomeriggio dell'11 Settembre, con tutta quella roba in valigia, quando gli altri tre gruppi hanno appena portato a termine la loro missione?)

Avremmo quindi un Osama bin Laden che mette l'operazione più importante della sua vita nelle mani di venti scapicollati, maldestri e disubbiedienti, e che poi fa gestire il tutto a distanza da una persona che non parla una sola parola di inglese. Ma al di là delle mille contraddizioni e incongruenze, la domanda di fondo che si può porre è questa: viste le affermazioni di Curt Weldon (nel video che segue), come si può riconciliare la versione ufficiale con il fatto - innegabile, sembrerebbe - che il Pentagono sapesse da oltre un anno dove si trovavano i terroristi?
E perchè il Pentagono non ha voluto che queste informazioni arrivassero all'FBI?

24/06/2012, 11:18

Sheenky ha scritto:

Be, prima di tutto bisogna conoscere le notizie ufficiale se le si vuole smentire.
Se no non si va da nessuna parte...


Giusto...

Ma in questo topic, oramai storico, le c.d. "versioni ufficiali" le abbiamo girate e rigirate come un pedalino.
Ora.. non so quale sia il tuo pensiero in merito ma.... detto tra noi, quelle versioni, oramai fanno ridere i polli... di tutto il mondo [:)]

24/06/2012, 12:08

esatto

24/06/2012, 12:12

Sinceramente non ho ancora sviluppato un mio pensiero in merito.
Mi sto documentando proprio mentre posto qui i vari articoli [:)]
Rispondi al messaggio