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18/07/2012, 14:36

Attacco al cuore del regime Kamikaze uccide il ministro di Assad
Nell'attentato al quartier generale della Sicurezza Nazionale ha perso la vita anche il capo dell'intelligence



http://www.liberoquotidiano.it/news/Est ... Assad.html

18/07/2012, 14:51

Qunt'era "bello" quando c'erano i due "blocchi" e ... tutti "seduti"! [^]


Ci fanno rimpiangere quei tempi, oh ...
Adesso, il primo che si "sveglia" al mattino ... strilla! [8)]




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Ultima modifica di Ufologo 555 il 18/07/2012, 14:57, modificato 1 volta in totale.

18/07/2012, 15:42

Ufologo 555 ha scritto:

Qunt'era "bello" quando c'erano i due "blocchi" e ... tutti "seduti"! [^]


Ci fanno rimpiangere quei tempi, oh ...
Adesso, il primo che si "sveglia" al mattino ... strilla! [8)]




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Lo dici adesso???,dopo che per 50 anni eri il primo a volerci fare una guerra??. [:D]
Ultima modifica di bleffort il 18/07/2012, 15:45, modificato 1 volta in totale.

18/07/2012, 20:06

La Stampa-Maurizio Molinari: " Ribelli avvantaggiati nella guerra in città"

Maurizio Molinari Joshua Landis



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Per il regime di Bashar Assad si sta avverando un autentico incubo»: è questa la lettura degli scontri in atto a Damasco che arriva da Joshua Landis, direttore del Centro di studi sul Medio Oriente dell’Università dell’Oklahoma nonché apprezzato autore della newsletter «Syria Comment».

Quale è l’incubo per Assad?

«I combattimenti dentro le grandi città, come Damasco e Aleppo. Sin dall’inizio della rivolta il regime ha tentato di scongiurare tale scenario. Il massiccio impiego di truppe regolari, reparti di intelligence, blindati e unità di artiglieria contro i piccoli centri mirava a evitare che si avversasse tale situazione».

Cosa voleva evitare il regime?

«Il ripetersi di quanto avvenuto a Homs, dove i duri combattimenti dentro la città hanno causato migliaia di profughi, aumentato i disertori nei ranghi dell’esercito e attirato le ire della comunità internazionale. Ma la strategia è fallita».

Perché?

«Per il fatto che i ribelli entrano nei singoli quartieri delle grandi città, a maggioranza sunnita, e vi si insediano creando delle zone sotto il loro controllo che obbligano l’esercito ad attaccare. Ed è qui che l’incubo inizia perché negli scontri urbani i fucili dei ribelli valgono quanto i carri armati di Assad. Il regime non può sparare ad alzo zero perché farebbe migliaia di morti».

Le unità alawite temono di battersi nelle grandi città?

«I soldati alawiti, la stessa minoranza di Assad, sanno bene che nelle strade di Damasco e Aleppo, proprio come a Homs, i civili sono in gran parte sunniti e dunque tendono a parteggiare per la rivolta».

Quali sono le scelte ha a disposizione il presidente Assad?

«Può abbandonare la nave che affonda oppure scegliere di fare la stessa fine del leader libico Muammar Gheddafi».

Svizzera e Russia hanno già fatto sapere che potrebbero dargli asilo...

«Il punto non è dove fuggire ma se farlo. Abbandonare i generali a lui fedeli sarebbe un palese tradimento. Non so se Assad sia pronto a tanto. Schierare i carri armati nella capitale lascia intendere la volontà di combattere fino all’ultimo».

C’è chi ipotizza che gli alawiti possano rifugiarsi nelle regioni montagnose dove hanno le roccaforti...

«Non credo. Gli alawiti lasciarono cento anni fa le montagne da dove provengono per vivere nelle città. Nelle loro regioni non ci sono centrali elettriche né acqua corrente. Dove andrebbero a vivere i generali e le élites del regime di Assad? È piuttosto verosimile che decidano di battersi all’ultimo sangue contro i ribelli. Ma il combattimento strada per strada nelle grandi città non assegna loro speranze di vittoria. Stiamo assistendo all’inizio della fine del regime. I giorni di Assad appaiono contati».


http://www.informazionecorretta.com/mai ... 0&id=45318

18/07/2012, 20:22

Ufologo 555 ha scritto:

La Stampa-Maurizio Molinari: " Ribelli avvantaggiati nella guerra in città"

Maurizio Molinari Joshua Landis



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http://www.informazionecorretta.com/mai ... 0&id=45318


informazione corretta
è un sito notoriamente sionista..

i ribelli son oavvantaggiati?
certo a fare casino bastano
un centinaio di miliziani

se per un solo pazzo in usa
mobilitano mezza guarnigione,
figurarsi un centinaio
di gente armata fino ai denti..

sparano e poi spariscono..

19/07/2012, 01:09

mik.300 ha scritto:

bè in siria
si vota un parlamento..
bisogna vedere che poteri ha il presidente,
se nominare il capo del governo
uscito vincente dalle elezioni,
o fare la qualunque..
nel secondo cas è dittatura..
nel prim oè un "napolitano"
senza data di scadenza..

ma le monarchie allora?

quelle vanno bene, vero?
qatar, arabia,
tuuto ok, scommetto..


La costituzione siriana degli Assad (dal 1973 al 2012) prevede che (art. 8) il partito Baat sia il partito guida dello Stato. Il Baat è a capo (per legge!) del fronte popolare, composto da alcune liste dipendenti (per legge!!!) dal Baat. Quindi, il sistema politico siriano è a partito unico, esattamente come capitava in alcuni Paesi dell'est europeo col partito "comunista" alla guida della coalizione "popolare" dei vari partiti dei contadini, socialista eccetera. Non erano democratici i regimi dell'Est e non è democratica la Siria.

In piena rivolta Assad ha modificato la costituzione (poteva farlo) togliendo il partito unico e aprendo al pluralismo. Nel 2012, con le bombe.

Il presidente resta il capo del governo, ha il potere esecutivo e può sciogliere il parlamento.

Quindi, non diciamo che è un "Napolitano a vita", perchè in 3 parole diciamo tanti strafalcioni da riempire dei libri...

Non so se ti rendi conto almeno del più madornale: ammettere che il potere politico sia "a vita" con tale noncuranza ("è SOLO a vita") non rende giustizia a 3 secoli di pensiero democratico mondiale. Bel segno di immeritata civiltà italica plurimillenaria...

Le monarchie arabe no, non mi vanno bene. Ma sei tu che le prendi a pretesto per giustificare Assad!

Ripeto ancora: Assad è un dittatore, punto. Chi lo sta combattendo potrà essere guidato anche dal padreterno in persona, ma se si tratta di gruppi "parareligiosi" con l'intento di sostituire una dittatura etnico-militare con una etnico-religiosa non mi vanno bene.

I discorsi sui giochi di potere (che fanno TUTTI: spedire armi ai ribelli è "ingerenza" tanto quanto spedire armi ad Assad) sono successivi, non usiamoli per giustificare i giochi di alcuni e condannare i giochi degli altri. La politica è sempre stata (ma da mò!) fatta "a intrighi" e a "il fine giustifica i mezzi". Il punto è: il fine quale sarebbe? "Liberare il popolo" e creare la "repubblica sovietica siriana"? Potrei anche avere un cedimento nostalgico... Ma se lo scopo è la creazione di un emirato talebano (per dire), per come la vedo io, si tratterebbe solo di uno scontro tra bande criminali di cui potrei solo gioire a non saperle più in grado di nuocere.

Nel frattempo, però, gradirei sapere cosa fare del popolo, che magari odia sia Assad che i ribelli, e vorrebbe vivere DAVVERO in un regime pacifico e democratico. Ma se ogni intervento diplomatico me lo definite come "ingerenza" per "arraffare le ricchezze altrui"...

19/07/2012, 10:37

Fonte: http://www.luogocomune.net/site/modules ... oryid=4040

Nell'estate del 44 un gruppo di militari della vecchia aristocrazia prussiana cercò di rovesciare Hitler, per riprendere il potere e salvare la Germania dal disastro ormai inevitabile verso cui la stavano portando le scelte sempre più irresponsabili del Fuhrer.

Approfittando della fiducia di cui godeva un giovane colonnello fra i livelli più alti dello stato maggiore tedesco, i congiurati gli affidarono il compito di piazzare una bomba nella sala stessa in cui il Fuhrer si riuniva quotidianamente con i suoi generali.

Il colonnello riuscì a piazzare la bomba, la innescò e si allontanò poco prima che avvenisse l'esplosione, nella quale restarono uccisi diversi generali. Ma quando rientrò a Berlino, venne a sapere che Hitler si era miracolosamente salvato, e che quindi il colpo di stato era fallito.

Ieri a Damasco qualcuno è riuscito a piazzare una bomba negli uffici della security da cui gli uomini di Assad dirigono la repressione ...

... contro il cosiddetto "esercito di liberazione siriano". Insieme al ministro della difesa e al generale che guida le forze anti-sommossa, è morto anche l'ex direttore dell'intelligence e cognato di Assad.

La difficoltà di arrivare a piazzare una bomba in un luogo dove l'accesso è estremamente difficile per chiunque, ha fatto pensare che ci debba essere stata la collaborazione di un "traditore" fra i personaggi di alto livello che circondano il presidente Assad.

La differenza è che i militari prussiani agivano di propria iniziativa, ed avevano effettivamente la capacità di riprendere in mano l'esercito e di condurre la Germania ad un armistizio onorevole, prima della disfatta totale. Mentre il cosiddetto "esercito di liberazione siriano" dovrebbe essere costituito da una banda di pezzenti qualunque, che degli uffici dei servizi segreti siriani conoscono a malapena l'indirizzo.

Non a caso, Assad ha denunciato questo attentato come "un altro capitolo della cospirazione USA-Israele contro la Siria".

Nei giorni seguenti all'attentato, Hitler scatenò la sua vendetta e fece mettere al muro tutti i responsabili del tentato golpe. Ma per lui ormai il destino era segnato. I russi avevano ormai iniziato la controffensiva che li avrebbe portati inesorabilmente fino alle porte di Berlino.

Assad nei prossimi giorni scatenerà la propria vendetta contro i responsabili dell'attentato, ed ha giurato di far mettere al muro tutti quelli che riuscirà ad arrestare. Ma anche per lui ormai il destino è segnato. Sarà sempre la Russia, curiosamente, ad avere in mano la chiave per decidere definitivamente la sua sorte.

19/07/2012, 11:21

sezione 9 ha scritto: Nel frattempo, però, gradirei sapere cosa fare del popolo, che magari odia sia Assad che i ribelli, e vorrebbe vivere DAVVERO in un regime pacifico e democratico. Ma se ogni intervento diplomatico me lo definite come "ingerenza" per "arraffare le ricchezze altrui"...

Di solito di "quel" popolo non importa un fico secco a nessuno.
La diplomazia condotta da stati che di democratico hanno solo l'etichetta e il logo ha il valore di uno zero assoluto.

19/07/2012, 11:25

sezione 9 ha scritto:
Ma se ogni intervento diplomatico me lo definite come "ingerenza" per "arraffare le ricchezze altrui"...


Hai un'etichetta più sobria per questo genere di interventi?

19/07/2012, 12:22

Parentesi per Gambero: mi riferivo al sito personale della "scrittrice". Co-fondatrice di Orion!

I ”COMUNITARISTI” E I FILO-ISLAMICI

E’ questa un’area assai variegata e complessa. Si passa dalle riviste “Orion” e “Aurora” , alla rete italiana dei “circoli comunitaristi”, per finire alla “Comunità Politica di Avanguardia” di Trapani.
Il comune denominatore di questo micro-universo è l’idea, da un lato, della necessità del ritorno alle origini “rivoluzionarie”, di “sinistra” del fascismo e del nazismo ( alle sue componenti “socialiste” ), e dall’altro, il sostegno politico ai movimenti antimperialisti, fino a scoprire nell’integralismo islamico uno strumento di lotta al cosiddetto “mondialismo”. E’ in particolare la rivista “Orion”, animata da Maurizio Murelli ( condannato per la morte di un agente di Polizia avvenuta a Milano il 12 aprile del 1973, dilaniato da una bomba a mano lanciata durante una manifestazione della “Maggioranza Silenziosa” ), a sostenere un ruolo di primo piano nel collegamento e nel dialogo fra le diverse anime di quest’area.
Tra le figure più accreditate: Claudio Mutti, già fondatore dei comitati per la scarcerazione di Freda, proprietario della casa editrice “Edizioni del Veltro”, indagato più volte nell’ambito della destra eversiva, protagonista di diversi tentativi di infiltrazione a sinistra, autore di “Nazismo e Islam” ( in cui venivano esaltate le gesta della 13° Divisione SS mussulmana della Bosnia–Erzegovina ). Da anni Claudio Mutti si dichiara convertito all’islamismo.
I “circoli comunitaristi”, dal canto loro, provengono dall’esperienza della rivista “Rosso è Nero” interna al “Fronte Nazionale” di Tilgher. Si presentano ora come sezione italiana del “Partito Comunitarista Nazional-Europeo”, vecchia creatura di Jean Thiriart, ex-combattente SS condannato per collaborazionismo, divenuto a partire dagli anni ’60 una delle personalità principali nell’ambito del neonazismo europeo nel secondo dopoguerra.
Teorico del “comunitarismo”, come “superamento in avanti del nazismo e del comunismo” ( depurato ovviamente da Marx ) Jean Thiriart ha fondato più di un ‘ internazionale nera, tra le altre “Jeune Europe”, che in Italia originò prima “Giovane Europa” e poi “Lotta di Popolo”. Sua la frase:”Il plastico sarà il megafono dell’anticomunismo nella seconda metà del ventesimo secolo”.
I “circoli comunitaristi”, rifiutandosi di farsi collocare a destra, cercano con una certa insistenza di “infiltrarsi” nel movimento antiglobalizzazione. Esattamente come provò a fare “Lotta di Popolo” nel 1969 nel movimento studentesco di Roma. Si tratta con tutta evidenza di un gruppo storico di provocatori che per la loro opera di camuffamento attingono a piene mani nella simbologia della sinistra. Sui loro siti-internet è possibile leggere indistintamente scritti di Marcos e Che Guevara, di Mussolini e Nietzsche.


Sulla "diplomazia", fatemi un esempio in cui uno Stato non abbai condotto un'azione diplomatica per fare gli interessi di qualcun altro.

TTE, mi riferisco, ovviamente, ai contatti e alle trattative per trovare una soluzione pacifica alla guerra.

In ogni caso, le opzioni sono sempre limitate:

- pressione diplomatica (della serie: se anche vinci la guerra poi ti rovino escludendoti dal commercio)
- sanzioni (che non sono mai servite a niente)
- forza

Anche dire che tutti devono smetterla di "finanziare, armare e addestrare" non è giusto: da una parte c'è un regime che dispone dell'esercito del Paese, dall'altra persone che dipendono dall'estero. Cosa impedirebbe ad Assad di sterminare gli oppositori e radere al suolo le città ribelli?

19/07/2012, 12:44

Nessuno lo impedisce.
Spiegami poi perché Assad dovrebbe radere al suolo una città del suo paese, perché non ne afferro il motivo (tra l'altro non ci sono "città ribelli" perché ad oggi non c'è alcun segno che faccia pensare ad un sostegno popolare massiccio e maggioritario). Evidentemente quando la Repubblica Italiana gli conferiva una delle sua massime onorificenze solo pochi anni fa, tutti questi problemi non esistevano.

E dato che in USA stanno facendo leggi per privare di molti diritti la propria popolazione, sarebbe legittimo intervenire per sovvertire quel paese. Ma immagino che nello stampino "democrazia" che usi manchino alcuni aspetti e altri siano irrilevanti.

L'unico modo per cambiare le cose è come sempre dire la verità, e questa riguarda anche le motivazioni per le quali paesi come l'Italia stanno facendo quello che fanno.
Ultima modifica di iLGambero il 19/07/2012, 12:45, modificato 1 volta in totale.

19/07/2012, 17:32

Mah; io ricordo solo una cosa: se non fosse stato per "impicciarsi" degli affari altrui (visto che da sempre è alleata con l'Iran) la Siria, stabilendosi in Libano ("proteggendolo"), provocò la reazione israeliana; da lì, la fine della "Svizzera" del Medio Oriente! Infatti da là iniziò l'attaco con i razzi contro Israele, e da lì, il suo intervento. Ora, i siriani, si sono quasi tutti ritirati, ma gli "Hezbollah" sanno di ... contarci! [;)]
Insomma, il casotto Medio Oriente non finisce mai ... [^]

19/07/2012, 18:08

Caro Presidente Napolitano, Assad le sembra un cavaliere?

Fausto Biloslavo

Nel 2010 il capo dello Stato concesse il titolo al raìs apprezzando la laicità del suo governo. L'appello di 22 parlamentari a Monti: "L'onoreficenza va revocata subito"



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19/07/2012, 18:34

Ufologo 555 ha scritto:

Caro Presidente Napolitano, Assad le sembra un cavaliere?

Fausto Biloslavo

Nel 2010 il capo dello Stato concesse il titolo al raìs apprezzando la laicità del suo governo. L'appello di 22 parlamentari a Monti: "L'onoreficenza va revocata subito"



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..si fa presto passare da alleato ad avversario,italia docet....... [;)]..con l'esperienza acquisita in merito [;)] [;)] [;)]
Ultima modifica di ubatuba il 19/07/2012, 18:35, modificato 1 volta in totale.

19/07/2012, 18:34

[:264]
O diamo le spalle o siamo pronti a ... premiare! [^]
Ultima modifica di Ufologo 555 il 19/07/2012, 18:37, modificato 1 volta in totale.
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