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MessaggioInviato: 07/06/2012, 08:40 
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Ufologo 555 ha scritto:

(allora l'Alaska o il Texas sarebbero in continue scosse ...).



si infatti caro ufologo555

se stai un giorno a controllare l'andamento in tempo reale dei terremoti a livello globale ti puoi rendere conto anche tu che effettivamente in Texas e in particolare in Alaska ci sono terremoti quotidianamente.

http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/map/


io in questo caso mi rifarei alla vecchia saggezza popolare, una volta si diceva:

guardare e non toccare é una cosa da imparare

questo credo che dopo il disastro combinato fin qui, le future generazioni dovranno tener conto di questo detto arcano quanto attualissimo.


GUARDARE E NON TOCCARE Ê UNA COSA DA IMPARARE


Ultima modifica di GREAA il 07/06/2012, 09:09, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 07/06/2012, 08:46 
una domanda a

rmnd

che coraggio hai di tenerti ancora quella checca isterica e quel rubafondi nel tuo avatar?

ma non ti vergogni?


Ultima modifica di GREAA il 07/06/2012, 09:15, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 07/06/2012, 09:55 
Cita:
GREAA ha scritto:

una domanda a

rmnd

che coraggio hai di tenerti ancora quella checca isterica e quel rubafondi nel tuo avatar?

ma non ti vergogni?




eccone un altro che si permette di fare apprezzamenti non richiesti e senza motivo sul mio avatar.
Va bene lo scherzo o lo sfottò in simpatia, ma quando invece è una chiara e gratuita provocazione come in questo caso è inevitabile il vaffa automatico...

Secondo, guarda che se vi è uno che dovrebbe vergognarsi , quello sei tu dopo la figuraccia con Attivissimo. Non solo; hai fatto di tutto per pubblicizzare la tua querelle giudiziaria su questo forum come fosse x te un motivo di vanto, mentre in realtà ti sei reso solo ridicolo, oltre al rischio di esporre negativamente il forum medesimo.

...Però che palle queste polemiche gratuite.



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MessaggioInviato: 07/06/2012, 10:04 
Ma poi abbiamo tanti thread aperti sulla politica, dove si possono esprimere certo molto meglio eventuali preferenze politiche. E' il caso di lanciare provocazioni dove capita?
Non ci possiamo lamentare poi se a provocazione si risponde con una provocazione.

0 a 0 palla al centro. Si è dato e si è incassato. Ora possiamo continuare con l'argomento del topic?



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MessaggioInviato: 07/06/2012, 10:34 
Hahaha ti brucia é?

Bastava che rispondessi con un si o un no.

Per quanto riguarda Attivissimo hahahahahahahaha

Se vuoi apriamo una discussione a riguardo. Io lo farei volentieri ma non so se gli amministratori me lo permettono.
Guarda che la faccenda non é finita li e appunto se possibile ne discutiamo in un altra discussione.
Invece a te Bliss dico che mi scuso per l'intervento e relativa critica alla checca isterica e al rubafondi
É che era un sacco di tempo che pensavo di chiederglielo e sta volta non ho proprio resistito dal farlo

quindi come ben dici torniamo al seminato


Ultima modifica di GREAA il 07/06/2012, 10:47, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 06/07/2012, 12:51 
Strani fenomeni nel suolo dell'Emilia Romagna - Una lettrice scrive a MeteWeb: "Il suolo sembra vuoto e le case è come se galleggiassero -

Cosa sta succedendo in Pianura Padana?



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105,09 KB

Il recente terremoto in Emilia Romagna, oltre a generare tanta paura e distruzione, è anche motivo di inquietanti domande sui motivi che sarebbero all'origine di questo sisma distruttivo. Una conferma ai misteriosi fenomeni che stanno interessando la regione arriva da una lettrice del sito MeteoWeb, la signora Elena Govoni, la quale scrive descrivendo una situazione preoccupante e chiedendo con chiarezza cosa stia accadendo. Ecco la sua lettera:

--------------------------------------------

“Abito in una piccola frazione di Cento che sta proprio a cavallo tra le province di Ferrara, Modena e Bologna, e vorrei segnalare un fenomeno a cui nessuno dà risalto, ma che preoccupa chi vive in queste zone terremotate. Da quando è avvenuto il sisma del 20 maggio si avverte il vuoto sia all’interno che all’esterno delle abitazioni, ed è sufficiente battere il pavimento, chiudere una porta o una finestra, per sentire un rimbombo anomalo. Quando transitano le auto, o peggio, i camion sulla strada, si produce una risonanza sorda che ricorda il rombo del terremoto.

I pavimenti di casa risuonano come se sotto ci fosse il vuoto; appoggiando il bidone dell’immondizia sul marciapiede della nostra abitazione, si è sentito una sorta di rimbombo sotterraneo. Basta battere leggermente su qualunque superficie per avvertire questa risonanza anomala, cosa che prima del sisma non avveniva assolutamente. La gente è convinta che ora ci sia il vuoto sotto di noi, e ciò genera preoccupazione anche per la relativa tenuta degli edifici.

Abitando nelle zone dell’epicentro, siamo in continua allerta. Pensavo che segnalare questo fenomeno, che qui è comunemente avvertito e non frutto di suggestione individuale, potesse indurre i Geologi a darci una spiegazione. La risonanza del vuoto è avvertita in tutta la zona colpita dall’epicentro, ho testimonianze dirette del mio paese che si chiama Dodici Morelli, ma anche di Cento, e Pieve di Cento. Una mia amica a Pieve di Cento è terrorizzata perchè ha la percezione che la loro casa “galleggi”.

Il suono sembra propagarsi in maniera nettamente differente rispetto al periodo precedente il sisma, sembra ci sia una cassa di risonanza che amplifichi i suoni in modo da renderli più profondi e penetranti, anche a causa delle vibrazioni che vi si accompagnano, e che sono molto più forti ora. Ad esempio, se passa un’auto, avvertiamo un rumore sordo che entra in forte risonanza con le vibrazioni che si generano, e tutti ci guardiamo atterriti perchè quel suono potrebbe essere anche una scossa. Quella risonanza ci pare esagerata, rispetto a quanto avvertivamo prima.

Ancora: se batto con un bastone il pavimento, sembra che le piastrelle siano staccate. In altri punti risuona come se sotto fosse vuoto. Questo accade in alcuni punti della casa. Se chiudo la porta, rimbomba più forte, rispetto a prima delle scosse, per alcuni secondi. Se mio marito chiude la finestra al pian terreno, si avvertono vibrazioni fino al piano soprastante, e ci pare anomalo.

La liquefazione, oltre che a San Carlo è avvenuta anche qui, nei pozzi dei miei vicini, ed in particolare un’intera via (la via Maestrola) è stata colpita dal fenomeno, per cui è risalita una quantità di acqua e sabbia calde dai pozzi che ha provocato allagamenti e rotture nei cortili. C’è da dire che qui vicino scorreva secoli fa il Reno, anche se per un periodo non lungo, poichè il decorso è stato più volte deviato dall’opera dell’uomo. Ora ci si chiede se il sottosuolo sia stato svuotato, e che conseguenze eventualmente ci siano per le nostre case.

Un’altra anomalia è legata al fatto che avvertiamo scoppi, come esplosioni, spesso anche senza vibrazioni percepibili: l’ultima è stata stanotte, un rumore simile a una deflagrazione nell’aria. Preciso queste cose per far comprendere quale clima di sfiducia e forte preoccupazione ci sia qui da noi. Il mio vicino ha una casa fabbricata con criteri antisismici eppure ha dormito in tenda per settimane.

Chiedo scusa se mi sono dilungata, ma vorrei si giungesse ad una spiegazione seria e attendibile, perchè l’ansia e la paura sono figlie dell’ignoranza, e possiamo fugarle solo attraverso la conoscenza, la corretta informazione. Questa è l’unica etica accettabile".

--------------------------------------------

La testimonianza della Signora Govoni è davvero preoccupante. Sarebbe opportuno, a nostro avviso, provvedere al più presto all'invio di una squadra di esperti, onde evitare l'ennesima tragedia annunciata. Credo che l'evacuazione della zona sia la scelta più saggia e solo dopo un'accurata analisi geologica, consentire alle popolazioni interessate il ritorno alle loro abitazioni.

http://ilnavigatorecurioso.myblog.it/ar ... .html#more



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MessaggioInviato: 06/07/2012, 19:10 
Un abitante dle paese di Concordia, telefonando ad una Tv privata (circa un'ora fa), ha detto che stanno aspettando una scossa molto forte, che "stanno allestendo tende per 5 mila persone" e che "sono crollate due palazzine perché sotto, sembra tutto ribollire ..."
Qualcuno sa qualcosa in merito? [8)]



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MessaggioInviato: 07/07/2012, 17:20 
Annuncio di un forte sisma sul web: Errani invita alla calma

venerdì 6 luglio 2012

Il presidente della Regione parla di "un gesto ignobile". Nella notte una scossa di magnitudo 2.6, ma l'attività sismica decresce in maniera significativa

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MODENA – Un sisma rilevante, tra il 13 e il 16 luglio, di forza compresa tra magnitudo 4.5 e 6.1. E’ la notizia che circola nel web e lancia un nuovo allarme in Emilia. La notizia, diffusa ai media dal ‘Centro sismologia indipendente del settentrione’, invita chiunque si trovi nelle zone colpite a "prepararsi metodicamente al sima, restando in zone a basso rischio, e soprattutto diffondendo il più possibile e con qualsiasi mezzo la previsione del sisma". Il presidente della Regione Vasco Errani parla di un "gesto ignobile, di un fatto gravissimo, che colpisce tutte le persone che sono nei luoghi del sisma". Errani ha affrontato l’argomento a margine di un incontro con la stampa stamattina a Bologna. "In nome della solidarietà che tantissimi esprimono – ha aggiunto – bisogna avere rispetto per tutte le persone che vivono nei luoghi del sisma ed evitare di fargli del male, sapendo che già temono paura e incertezze, la mancanza di risposte certe su quando e come si starà di nuovo davvero tranquilli". Il ‘Centro sismologia indipendente del settentrione’, così come si è presentato nel diffondere la notizia del nuovo possibile sisma, non esclude l’esistenza di un legame tra lo sciame sismico in corso e le "aggressive tecniche di estrazione di gas che ad oggi sono utilizzate in maniera massiva sul territorio del nord Italia" e anche del "fracking", una tecnica "effettivamente capace di aprire fratture nel sottosuolo in grado di risvegliare ed attivare faglie già esistenti e provocarne spostamenti".
In quest'ottica, Errani ha precisato anche di non aver affermato che esiste una relazione tra attività sismica e perforazioni in cerca di idrocarburi, ma di aver chiesto un parere alla 'Commissione internazionale sulla previsione dei terremoti per la protezione civile. "Mi sono reso conto – ha spiegato – che nella rete viaggiano diverse cose e mi è stata chiesta una commissione consiliare d'indagine, però ho ritenuto che non spetti alla politica fare certe cose: ho visto che c'è una commissione scientifica di alto livello che afferisce alla Protezione civile, così ho chiesto loro di dare una risposta a queste voci. Non sto dicendo io che ci sia relazione, chiedo a loro di valutarlo scientificamente – ha ribadito – perché non è giusto che chi vive in quei territori sia attraversato da questi dubbi". Secondo il ‘Centro sismologia indipendente del settentrione’ colpa della mancata diffusione dell’allarme sarebbero gli interessi economici legati all’attività di perforazione per ricercare idrocarburi. Il Csis sostiene che "la maggior parte dei fenomeni sismici più rilevanti è prevedibile con un anticipo che va da alcuni giorni, fino ad alcuni mesi. Attraverso gli studi approfonditi della morfologia di fenomeni precedenti e del loro susseguirsi nel tempo è possibile creare una mappa temporale futura più o meno approssimativa di ciò che saranno i comportamenti della crosta terrestre. Queste ricerche tendono ad essere insabbiate e messe a tacere in quanto, a nostro parere, risulta politicamente scomodo diffondere la notizia di un terremoto in arrivo, ed ancor più economicamente conveniente approfittare di tale disastro per concordare appalti per la ricostruzione.Questo è stato ampiamente riscontrato nel sisma in abruzzo, che aveva avuto ampia previsione dai sismologi locali".

http://www.modenaonline.info/it/2012/07 ... alma-13817

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=QOYyDJrVf-g[/BBvideo]


Ultima modifica di Wolframio il 07/07/2012, 17:23, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 01/08/2012, 09:42 
Ripartono le operazioni di ricerca metano e idrocarburi nelle terre dell’Emilia. A due mesi dal terremoto che ha sconvolto la popolazione e nel pieno delle polemiche che vedono nell’occhio del ciclone le attività di fracking (lo sfruttamento della pressione di un fluido, in genere acqua, per creare e poi propagare una frattura in uno strato roccioso, n.d.r.) i tecnici si rimettono al lavoro. Le ipotesi, mai verificate, spaventano però abitanti e amministrazioni comunali, che chiedono maggiore chiarezza.

Paletti rossi e bianchi hanno ricoperto negli ultimi giorni la zona della Val d’Enza, per indicare il percorso lungo il quale verranno effettuate le indagini del terreno. I lavori, in corso durante tutta la settimana, partono dall’area parmense e approderanno in seguito nel reggiano. A effettuare tale operazione la società Edison S.p.A. che ha appaltato Geotec e che intende operare nelle zone di San Polo d’Enza, Quattro Castella, Montecchio e Traversetolo. Si tratta di operazioni di semplice ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi, ma i comuni e le associazioni di cittadini si stanno mobilitando per tenere il più alto possibile l’attenzione e verificare che tutto proceda secondo le norme. Tra i più attivi, il comune di Traversetolo, in provincia di Parma, che sul sito internet lancia un avviso in cui auspica che i lavori di perforazione avvengano solo dopo aver reperito gli esiti della commissione internazionale di valutazione scientifica, chiesta a tale proposito dallo stesso Presidente della regione Vasco Errani e informa i cittadini sulla possibilità di non autorizzare le operazioni sul proprio territorio.
Fonte:http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/31/val-denza-perforazioni-per-gas-e-petrolio-lesposto-dei-comitati-poca-chiarezza/311518/



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MessaggioInviato: 01/08/2012, 21:18 
"Trivella selvaggia": 70 nuove piattaforme minacciano i nostri mari

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Sui mari italiani incombe la minaccia di 70 nuove piattaforme petrolifere

Sui mari italiani incombe la minaccia di 70 nuove piattaforme petrolifere: 30.000 km2 di mare, una superficie più grande della Sardegna, ipotecati dal rischio di nuove estrazioni di petrolio. In gioco vi sono quantità risibili di petrolio sottomarino che consumeremmo in 7 settimane. Legambiente presenta il dossier 'Trivella selvaggia': "Il ministro Passera è un pirata del mare per aver riaperto tutti i procedimenti autorizzatori per la prospezione, ricerca ed estrazione petrolifera bloccati due anni fa".




di Legambiente

Non accenna a fermarsi lacorsa al petrolio in Italia e i pirati dell’oro nero minacciano sempre di più il mare italiano. Nei mari del Belpaese sono già attive 9 piattaforme di estrazione petrolifera ma, grazie ai colpi di spugna normativi dell’ultimo anno, a partire da quello previsto dal recente decreto Sviluppo promosso dal ministro Corrado Passera e in via di approvazione definitiva dal Parlamento, si potrebbero aggiungere almeno altre 70 trivelle.

Attualmente, 10.266 km2 di mare italiano sono oggetto di 19 permessi di ricerca petrolifera già rilasciati (gli ultimi due sono stati sbloccati il 15 giugno scorso nel tratto abruzzese di Adriatico di fronte la costa tra Vasto e Ortona); 17.644 km2 di mare minacciati da 41 richieste di ricerca petrolifera non ancora rilasciate ma in attesa di valutazione e autorizzazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. In definitiva, tra aree già trivellate e quelle che a breve rischiano la stessa sorte, si tratta di circa 29.700 kmq di mare, una superficie più grande di quella della regione Sardegna............


Il resto è qui:
http://www.nocensura.com/2012/08/trivel ... forme.html



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MessaggioInviato: 02/08/2012, 00:25 
Cita:
Wolframio ha scritto:

Sui mari italiani incombe la minaccia di 70 nuove piattaforme petrolifere: 30.000 km2 di mare, una superficie più grande della Sardegna, ipotecati dal rischio di nuove estrazioni di petrolio. In gioco vi sono quantità risibili di petrolio sottomarino che consumeremmo in 7 settimane.

Non mi torna...[8D]



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MessaggioInviato: 02/08/2012, 10:17 
Cita:
Angeldark ha scritto:

Cita:
Wolframio ha scritto:

Sui mari italiani incombe la minaccia di 70 nuove piattaforme petrolifere: 30.000 km2 di mare, una superficie più grande della Sardegna, ipotecati dal rischio di nuove estrazioni di petrolio. In gioco vi sono quantità risibili di petrolio sottomarino che consumeremmo in 7 settimane.

Non mi torna...[8D]


Non credo che mettano in moto un apparato del genere per quantità risibili di petrolio.[8D]

Per quanto riguarda lo strano fenomeno di "vuoto" descritto nei post precedenti, non vorrei mai che la Pianura Padana si stia trasformando in una piattaforma instabile. Ricordiamoci che in passato era invasa dal mare.


Ultima modifica di greenwarrior il 02/08/2012, 10:20, modificato 1 volta in totale.


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http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=m ... CA&cad=rja

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Geyser artificiale di metano ed acqua, dovuta a fuga di fluidi del fracking iniettati ad alta pressione nel sottosuolo, Pennsylvania 2012

Una delle ditte che fa fracking in Pennsylvania si chiama Chesapeake Energy. Chesapeake e’ una baia nel Maryland, dove ci si affaccia la citta’ di Annapolis e dove si mangiano i granchi. Un nome carino e rassicurante, dietro il quale sta il “piu’ grande fracker del mondo ”

Come tutte le ditte coinvolte nel fracking anche la Cheasapeake Energy ha avuto problemi di gas metano disciolti nell’acqua potabile, come nei video di Josh Fox.
Nel 2011 infatti, un pozzo della Chesapeake in Pennsylvania e’ scoppiato e ha riversato 10,000 galloni – quasi 40,000 litri – di monnezza di scarto nei fiumi e nei cami della citta’ di Leroy Township. In questo caso vi furono anche sospetti di fughe di metano in atmosfera.
Multa da $190,000.
Poi un altro pozzo ebbe una perdita, contaminando l’acqua nelle case di 16 famiglie di Bradford County, anche questa in Pennsylvania.
Multa da $600,000.

Nel Settembre 2011 allora per tranquillizzare tutti, la Chesapeake Energy dopo aver fatto un po di studi approssimativi e avere preso un po di precauzioni superficiali, incontro’ i suoi investitori per dirgli che era tuttapposto, problemi identificati e risolti.

Invece, nel Maggio 2012 dopo quasi un anno delle rassicurazioni della Chesapeake Energy, il signor Micheal Leighton che vive non lontano dai pozzi della Chesapeake, trova – guarda caso – del metano nel suo pozzo artesiano, nello scantinato di casa, e nei fiumciattoli che sgorgano sulla sua proprieta’.

Il metano era cosi’ abbondante che a un certo punto hanno pensato di dover evacuare a causa delle forti esalazioni.

Un giorno addirittura, meraviglie delle meraviglie, Micheal scopri’ che l’acqua dentro al suo pozzo artesiano ribolliva lungo una colonna di ben 100 piedi di altezza – 30 metri di altezza di bollore.

Scopri’ anche altri 20 sguizzi di acqua e metano dai campi sulla sua proprieta’: una collezione di geyser da fracking sul territorio, con zampilli piu’ o meno alti.

Come da copione, l’acqua ardeva se accesa con un fiammifero.

Come da copione, prima del fracking non c’era niente di tutto cio’.

Cosa e’ successo? La spiegazione piu’ semplice e’ che il metano si sia inflitrato nel sottosuolo dalle pareti corrose o crepate dei pozzi del fracking, e sia arrivato nel terreno, nel pozzo artesiano di Mr. Leighton e che l’alta pressione, le migrazioni sotterraneee abbiano portato a bollori e sguizzi.

La Shell – altra ditta che fa fracking in quest’area – non sta messa molto meglio.

Loro invece hanno un pozzo che da un mese intero rilascia metano e siccome non sanno che fare, decidono di fare gas flaring – lo bruciano a cielo aperto, stile Nigeria.

Nel Giugno 2012 un altro pozzo della Shell nei pressi di Union Township, nella Tioga County ebbe delle perdite, ma questa volta metano, acqua, e fluidi non migrarono nel terreno ma furono sparati direttamente in cielo – 3 metri di altezza!

La zona e’ rurale e la Shell diede un ordine di evacuazione al club dei cacciatori e della piccola citta’ di Union. Anche qui non sapevano che pesci pigliare, e anche qui hanno fatto gas flaring.

Si pensa che la colpa di questo geyser del fracking sia di un vecchio pozzo dismesso che funge da valvola di sfogo per i fluidi sotterranei che trovano un modo per uscire in atmosfera.

Semplicemente la pressione sottoterra e’ cosi alta, che appena il metano e l’acqua trovano una via d’uscita – sfogano direttamente in cielo, e per uno zampillo di tre metri.

Intanto le mucche non vogliono bere piu’ acqua. Della serie, l’acqua al metano bevitela tu!

l’EPA – una specie di Ministero per l’Ambiente, Environmental Protection Agency – dice che “ci vorra del tempo” per fermare completamente i rilasci di metano in atmosfera dal geyser e dagli altri punti.

.. E che vuoi che sia andare a vedere Old Faithful nel parco di Yellowstone… qui abbiamo il fracking!

http://www.stampalibera.com/?p=50501


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Terremoti e attività di trivellazione, studi rivelano una possibile relazione

In Italia, a differenza di altri Paesi, non ci sono molti studi sulla sismicità indotta

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Roma, 27 ago. -(Adnkronos)- Terremoti e fracking: potrebbe esserci un collegamento tra sisma e attività di trivellazione, e se è vero che non è detto che ogni pozzo porta con sè un terremoto, si tratta di una possibilità da non escludere a priori, come dimostra la letteratura scientifica internazionale che in Italia, però, manca. Lo spiega all'Adnkronos Maria Rita D'Orsogna, ricercatrice della California State University che da anni segue, tra gli Usa e l'Italia, la questione delle trivellazioni cercando di diffondere il più possibile le ricerche condotte all'estero sul tema.

"Si tratta di evidenze scientifiche, fatti studiati in tutto il mondo come dimostra l'articolo pubblicato recentemente da 'Scientific American' per il quale i terremoti possono essere causati da fracking e trivellazioni di petrolio e gas", spiega la ricercatrice, citando una serie di casi eclatanti, accertati in tutto il mondo, dall'ex Unione Sovietica alla California, dove negli anni '80 a Coalinga, le attività petrolifere sono state collegate a movimenti tellurici attorno al sesto grado della scala Richter.

Negli Usa ci sono state diverse regioni colpite da sciami sismici in zone in cui si fa fracking (Arkansas, Ohio, Oklahoma, Texas) e così pure in Inghilterra, a Blackpool.

Il fracking viene eseguito dopo una trivellazione entro una formazione di roccia contenente idrocarburi, per aumentarne la permeabilità al fine di migliorare la produzione del petrolio o dello shale gas contenuti nel giacimento e incrementarne il tasso di recupero. Più spesso, la sismicità indotta si aggira attorno ai 3-4 gradi Richter, come accaduto nel 2006 a Basilea, dove un pozzo per attività geotermica ha scatenato uno sciame sismico di 30 terremoti con grado massimo 3,4.

"Ripeto, non è detto che ad ogni trivellazione segua un terremoto, ma visto che non si può escludere questa possibilità, in un Paese come l'Italia, fragile sotto molti punti di vista, è meglio andare cauti con un'opera di trivellazione selvaggia", aggiunge la D'Orsogna.

A creare problemi "non sono solo le trivellazioni in sè, ma anche i pozzi di reiniezione, pozzi per lo più dismessi che vengono utilizzati per reiniettare ad alta pressione, nel sottosuolo, sostanze di scarico delle trivellazione andando ad interferire con gli equilibri sotterranei - aggiunge - Sarebbe opportuno che la geologia si interrogasse sulla questione, per amore della conoscenza, visto che in Italia, a differenza di altri Paesi, non ci sono molti studi sulla sismicità indotta".

Molta più informazione si fa, invece, negli altri Paesi dove gli studi sull'argomento sono iniziati addirittura negli anni '60. E continuano anche oggi: un esempio arriva da Royal Netherlands Meteorological Institute (Knmi) che ha da poco pubblicato un catalogo di "terremoti indotti" causati dalla produzione di gas nel nord dell'Olanda, registrando ben 688 eventi dal 1986 al 2011, di magnitudine massima 3.5 Richter, concentrati nella zona di Groningen, dove esiste un campo di gas attivo.

Terremoti di magnitudine medio-bassa, che hanno causato danni minori ma grandi preoccupazioni alle popolazioni locali, in seguito ai quali dal 2003 il governo olandese ha iniziato a richiedere studi di compatibilità e di rischio sismico per le aree interessate da ulteriori azioni trivellative.

Il Knmi ha anche presentato uno studio sulla possiblità di incremento di terremoti nella zona Bergermeer collegato allo stoccaggio di gas, con il quale ci sarà un 2% di rischio di terremoti di intensità di magnitudine 3,9 Richer, e di probabilità maggiore per terremoti di grado minore.

http://www.adnkronos.com/IGN/Sostenibil ... 48068.html


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