Troppe facce su Marte. Scrivi il tuo pensiero e poni le tue domande a riguardo delle anomalie del suolo marziano.
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17/08/2012, 13:25

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Dune in movimento sulla superficie di Marte (viste qui in falsi colori per un miglior contrasto), riprese dalla HiRISE a bordo del MRO. Credit: NASA/JPL/Università dell'Arizona

Al contrario di quello che si potrebbe sembrare, Marte è tutt'altro che un pianeta morto de senza cambiamenti. Una delle cose più sorprendenti scoperte negli ultimi anni è che anche le dune più grandi si muovono! E non solo si muovono ma lo fanno nell'arco di poco tempo, e non nell'arco di milioni e milioni di anni come si pensava precedentemente. Secondo i modelli precedenti, non era neanche possibile che la tenue atmosfera di Marte riuscisse a spostare simili dune, figuriamoci se poteva farlo in tempi osservabili con un orbiter. E invece la camera HiRISE a bordo del Mars Reconnaissance Orbiter ha lasciato tutti a bocca aperta fotografando movimenti tra una stagione e l'altra nelle dune marziane! Il movimento misurato in alcune zone arrivava anche a 1 metro per anno marziano! Così, è stata lanciata una nuova dettagliata campagna di indagine per riprendere da vicino ripetutamente oltre 60 siti, per capire quanto velocemente si spostano queste dune e cosa riesce a farle muovere.

Queste osservazioni però non sono ancora complete e tendono a concentrarsi tra i tropici e il mare di sabbia che circonda il Polo Nord, ovvero tra le latitudini comprese tra i 30 e i 65 gradi nord. Questa osservazione fa parte di una serie di immagini acquisite proprio per colmare questa mancanza di dati.



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Immagine intera in alta risoluzione della regione ripresa da HiRISE. Credit: NASA/JPL/Università dell'Arizona

Questa immagine mostra diversi tipi di dune a sud del Cratere Lyot nelle pianure settentrionali a 48,9 gradi di latitudine nord. Possiamo osservare a ovest delle dune trasversali, a est dune longitudinali mentre a sud delle dune barchans, la causa di questa varietà di dune è probabilmente legata ai venti locali deviati dalla topografia del vicino bacino da impatto. Nell’agosto del 2008 è stata scattata un’altra immagine della stessa regione, in questo modo sarà possibile studiarne le differenze.

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Animazione del movimento osservato in una delle dune marziane. Credit: NASA/JPL/HiRISE

Il confronto delle due immagini separate da un intervallo di tempo di circa 4 anni terrestri mostra dei movimenti su molte delle dune. L’immagine sopra è un'animazione che mostra le variazioni su una delle piccole dune barchans a sud del campo di dune. L'area raffigurata ha un diametro di circa 100 metri. I venti che soffiano da ovest (a sinistra nell’immagine) hanno spostato le piccole increspature sulla parte posteriore della duna verso est. La sabbia soffiata via dalla cresta della duna è precipitata giù lungo la faccia ripida e si è accumulata alla sua base. In questo modo, le piccole dune avanzano lentamente nella direzione sottovento.

http://hirise.lpl.arizona.edu


in attesa di notizie speriamo senzazionali dal curiosity,vediamo le dinamica esistente sul pianeta rosso,,,,,,,,,,,,, [;)]

17/08/2012, 16:54

(Meno male che c'è Uatuba che ci informa seriamente ...) [^]

17/08/2012, 18:09

Ufologo 555 ha scritto:

(Meno male che c'è Uatuba che ci informa seriamente ...) [^]


......cmq........ non ti pago le ferie.................................. [:245] [:246] [:255]

17/08/2012, 19:08

Ahahahah! (Quest'anno non ho nemmen ovoglia di andarci ...)

17/08/2012, 19:09

ubatuba ha scritto:

Ufologo 555 ha scritto:

(Meno male che c'è Uatuba che ci informa seriamente ...) [^]


......cmq........ non ti pago le ferie.................................. [:245] [:246] [:255]


Vabbè le pago io........ [:o)]

17/08/2012, 19:12

[:D]
Ma sai che c'è: ho appena disfatto 62 scatoloni e tra poco devo rifare valigia, borsa, biniocolo, cavalletto et similia ..[8)]
Ultima modifica di Ufologo 555 il 17/08/2012, 19:13, modificato 1 volta in totale.

17/08/2012, 19:16

Divertiti e portaci delle news sul pianeta rosso.[;)]

17/08/2012, 19:22

Ecco, giusto se ci vado io lassù ... Altrimenti, se aspettate la NASA ... [8)] [8D]
Ultima modifica di Ufologo 555 il 17/08/2012, 19:44, modificato 1 volta in totale.

17/08/2012, 19:46

greenwarrior ha scritto:

ubatuba ha scritto:

Ufologo 555 ha scritto:

(Meno male che c'è Uatuba che ci informa seriamente ...) [^]


......cmq........ non ti pago le ferie.................................. [:245] [:246] [:255]


Vabbè le pago io........ [:o)]


quindi se 1+1 fa due una piccola cortesia e'd'uopo,pure x le mie partecipi..........come sei altruista...... [:246] [:255]

17/08/2012, 19:47

Mission to Mars! [:246]

17/08/2012, 19:50

ubatuba ha scritto:

greenwarrior ha scritto:

ubatuba ha scritto:

Ufologo 555 ha scritto:

(Meno male che c'è Uatuba che ci informa seriamente ...) [^]


......cmq........ non ti pago le ferie.................................. [:245] [:246] [:255]


Vabbè le pago io........ [:o)]


quindi se 1+1 fa due una piccola cortesia e'd'uopo,pure x le mie partecipi..........come sei altruista...... [:246] [:255]


A te nemmeno un euro...... [:o)]

17/08/2012, 19:51

(E' benestante ...) [:255]

17/08/2012, 19:52

greenwarrior ha scritto:

ubatuba ha scritto:

greenwarrior ha scritto:

ubatuba ha scritto:

Ufologo 555 ha scritto:

(Meno male che c'è Uatuba che ci informa seriamente ...) [^]


......cmq........ non ti pago le ferie.................................. [:245] [:246] [:255]


Vabbè le pago io........ [:o)]


quindi se 1+1 fa due una piccola cortesia e'd'uopo,pure x le mie partecipi..........come sei altruista...... [:246] [:255]


A te nemmeno un euro...... [:o)]



essendo andato fuori discussione,la condanna risulta essere il tuo'obolo x le ferie [:278] [:277] [:273]

17/08/2012, 21:12

ubatuba ha scritto:

greenwarrior ha scritto:

ubatuba ha scritto:

greenwarrior ha scritto:

ubatuba ha scritto:

Ufologo 555 ha scritto:

(Meno male che c'è Uatuba che ci informa seriamente ...) [^]


......cmq........ non ti pago le ferie.................................. [:245] [:246] [:255]


Vabbè le pago io........ [:o)]


quindi se 1+1 fa due una piccola cortesia e'd'uopo,pure x le mie partecipi..........come sei altruista...... [:246] [:255]


A te nemmeno un euro...... [:o)]



essendo andato fuori discussione,la condanna risulta essere il tuo'obolo x le ferie [:278] [:277] [:273]


Ma sentilo !!!!!!!!!!!

18/08/2012, 14:08

green,ritornando nella discussione....... [:246] [:246] [:246] [:264]



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Immagine del deposito fresco di materiale intorno ad un nuovo cratere su Marte. Credit: NASA/JPL/Università dell'Arizona

Mentre da un'altra parte di Marte, il rover Curiosity si prepara ad iniziare la propria esplorazione del Pianeta Rosso, dall'orbita, il Mars Reconnaissance Orbiter (MRO), continua la sua dettagliata indagine della superficie. Una delle cose più interessanti che spuntano spesso fuori nelle immagini dell'orbiter, sono crateri particolarmente giovani che lasciano distinti segni tra le dune o nella crosta planetaria.

Vi chiederete come si fa a capire se il cratere è più o meno giovane. Per quanto riguarda i crateri molto vecchi, è difficile riuscire a capire con certezza l'età solo guardando il cratere, e bisogna basarsi su altri indizi come la quantità di crateri intorno o se si trova sopra altre strutture geologiche. Ma anche in quel caso, l'erosione la fa da padrone e si può notare per esempio quanto sono erose le pareti del cratere stesso.



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Un cratere fresco sulla superficie di Marte. Credit: NASA/JPL/MRO/Università dell'Arizona

Per quanto riguarda i crateri molto giovani, è facile perché questi sollevano moltissima polvere e materiale roccioso e lasciano dietro spettacolari raggi. Tutti questi segni scompaiono in tempi relativamente molto brevi, dal punto di vista geologico, perciò riuscire a vederli sulla superficie significa che l'impatto non è avvenuto troppo indietro nel tempo.

In questa immagine vediamo una macchia scura circondata da un’area dotata di raggi, presente anche in una più vecchia risalente al 2011 scattata con la Context Camera (uno strumento con un angolo di visuale maggiore di quello di HiRISE e installato anch’esso sul Mars Reconnaissance Orbiter). Questa stessa regione era stata fotografata nel 2009 dal THEMIS, ma la macchia scura era assente.

Questo è un perfetto esempio di come tre diversi strumenti vengono utilizzati non solo per il monitoraggio della superficie, ma anche per indagare meglio sulla formazione di nuovi crateri da impatto.

http://hirise-pds.lpl.arizona.edu
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